SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA ------------------


7a Commissione permanente
(ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI, RICERCA
SCIENTIFICA, SPETTACOLO E SPORT)


393ª seduta: martedì 17 ottobre 2017, ore 14,30
394ª seduta: mercoledì 18 ottobre 2017, ore 14,45


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione
Svolta


ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA

Esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, dell'atto comunitario:
Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'importazione di beni culturali (COM (2017) 375 definitivo) - Relatore alla Commissione CONTE
(Pareri della 3a e della 14a Commissione)
(n. 431)
Esame e rinvio

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, dell'atto:
Schema di decreto ministeriale per il riparto della quota del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2015 destinata al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti - Relatrice alla Commissione DI GIORGI
(Parere al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, e dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 31 dicembre 2009, n. 213)
(n. 462)
Seguito e conclusione esame. Parere favorevole con osservazioni

IN SEDE CONSULTIVA

Esame dei disegni di legge:
1. Ratifica ed esecuzione del Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica, riguardante la criminalizzazione degli atti di razzismo e xenofobia commessi a mezzo di sistemi informatici, fatto a Strasburgo il 28 gennaio 2003 (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione TOCCI
(Parere alle Commissioni 2ª e 3ª riunite)
(2471)
Esame e rinvio

2. Interventi per il settore ittico. Deleghe al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione MARCUCCI
(Parere alla 9ª Commissione)
(2914)
Esame e rinvio


IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. MOLINARI ed altri. - Disposizioni in materia di insegnamento di Costituzione e cittadinanza europea nelle scuole dell'obbligo
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2256)
2. LIUZZI ed altri. - Disposizioni per l'insegnamento della Costituzione nelle scuole di ogni ordine e grado e la valorizzazione dell'insegnamento dell'educazione civica
(Pareri della 1ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2604)
- Relatore alla Commissione LIUZZI

II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Manuela GRANAIOLA ed altri. - Norme per la statizzazione degli istituti musicali pareggiati
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(322)
2. TORRISI ed altri. - Disposizioni per la statizzazione degli exIstituti musicali pareggiati
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(934)
3. Stefania GIANNINI. - Disposizioni per la statizzazione degli Istituti musicali pareggiati
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(972)
4. MARCUCCI. - Norme per la statalizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1616)
- Relatore alla Commissione MARTINI

III. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Disciplina delle professioni di educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e pedagogista (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Vanna Iori ed altri; Paola Binetti ed altri)
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2443)
2. Manuela SERRA ed altri. - Disciplina delle professioni di educatore professionale e pedagogista
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2474)
- Relatrice alla Commissione PUGLISI
Seguito esame congiunto e rinvio
IV. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. AIELLO ed altri. - Disposizioni relative alla corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione dal 1978, specializzati negli anni dal 1982 al 1992, e all'estensione dei benefici normativi ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni dal 1993 al 2006
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 11ª, della 12ª e della 14ª Commissione)
(2400)
2. BARANI. - Disposizioni per la corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione negli anni dal 1983 al 1991
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 12ª Commissione)
(288)
3. D'AMBROSIO LETTIERI ed altri. - Corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni accademici dal 1982-1983 al 1991-1992
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 12ª e della 14ª Commissione)
(679)
4. LUCHERINI e MORGONI. - Estensione dei benefici normativi ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni dal 1993 al 2005
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 12ª e della 14ª Commissione)
(1548)
5. CENTINAIO. - Disposizioni per la corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione negli anni dal 1983 al 1991
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 12ª e della 14ª Commissione)
(1557)
- Relatori alla Commissione CONTE e LIUZZI
V. Seguito dell'esame dei disegni di legge:
1. RANUCCI e Francesca PUGLISI. - Modifiche al decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, in materia di limiti al rinnovo dei mandati degli organi del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e delle federazioni sportive nazionali, e al decreto legislativo 27 febbraio 2017, n. 43, in materia di limiti al rinnovo delle cariche nel Comitato italiano paralimpico (CIP), nelle federazioni sportive paralimpiche, nelle discipline sportive paralimpiche e negli enti di promozione sportiva paralimpica (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati)- Relatrice alla Commissione IDEM
(Parere della 1ª Commissione)
(361-B)
2. Mauro Maria MARINO ed altri. - Norme per l'educazione alla cittadinanza economica - Relatrice alla Commissione PUGLISI
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 10ª, della 11ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1196)
3. MARCUCCI ed altri. - Iniziative per preservare la memoria di Giacomo Matteotti e di Giuseppe Mazzini (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione MARCUCCI
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1349-B)
4. Rosa Maria DI GIORGI ed altri. - Norme per incentivare l'insediamento in Italia di istituzioni accademiche straniere - Relatore alla Commissione CONTE
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 5ª e della 11ª Commissione)
(1847)
5. Deputato Marina SERENI ed altri. - Modifica alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del festival Umbria Jazz (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatrice alla Commissione Elena FERRARA
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2872)
6. Deputato Anna ASCANI ed altri. - Disciplina e promozione delle imprese culturali e creative (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatrice alla Commissione Elena FERRARA
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 10ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2922)
Esame e rinvio

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

MONTEVECCHI, CASTALDI, DONNO, SERRA, PAGLINI, GIARRUSSO, SANTANGELO, CAPPELLETTI- Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

con la legge di bilancio per il 2017 (art. 1, comma 314, della legge n. 232 del 2016) è stata istituita, a decorrere dal 2018, una nuova sezione del FFO (fondo per il finanziamento ordinario), denominata "Fondo per il finanziamento dei dipartimenti universitari di eccellenza", destinata a finanziare, con uno stanziamento pari a 271 milioni euro annui, 180 dipartimenti delle università statali;

le risorse verranno assegnate sulla base dei risultati della valutazione della qualità della ricerca (VQR) effettuata dall'ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) e della valutazione dei progetti dipartimentali di sviluppo presentati dalle università;

l'obiettivo è quello di incentivare, con un finanziamento quinquennale, l'attività dei dipartimenti universitari che si caratterizzano per l'eccellenza nella qualità della ricerca e nella progettualità scientifica, organizzativa e didattica, nonché con riferimento alle finalità di ricerca di "Industria 4.0";

il 13 maggio 2017, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha pubblicato l'elenco dei dipartimenti scelti da una commissione ad hoc, candidati a partecipare alla selezione dei 180 dipartimenti di eccellenza e la relativa nota metodologica ISPD (indicatore standardizzato della performance dipartimentale) dell'ANVUR che permette di valutare se un dipartimento è eccellente o meno;

considerato che:

subito dopo l'approvazione della legge di bilancio, il sistema di finanziamento dei dipartimenti di eccellenza ha subito notevoli critiche da parte degli addetti ai lavori;

in primo luogo, il sistema premiale esclude una parte consistente del sistema universitario italiano, per cui i dipartimenti che non riusciranno ad accedere ai finanziamenti difficilmente potranno recuperare, in quanto non avranno le risorse e gli incentivi per farlo;

l'elenco pubblicato dal Ministero dei dipartimenti ammessi a concorrere per l'attribuzione di 271 milioni di euro dal 2018 ha confermato quanto da molti paventato, ovvero una chiara concentrazione di risorse in poche università;

nella lista dei 350 dipartimenti di eccellenza delle università italiane compaiono ben 27 dipartimenti dell'università di Bologna, 26 di Padova, 14 de "La Sapienza" e 6 di "Tor Vergata" di Roma nonché 14 della "Federico II" di Napoli, per citarne alcuni, mentre sono in netta minoranza gli atenei del Sud;

considerato inoltre che:

il sistema premiale dei dipartimenti di eccellenza è stato criticato anche per una mancanza di trasparenza, da subito avvalorata con la realizzazione della prima fase, ovvero la pubblicazione della lista dei 350 dipartimenti selezionati da una commissione sulla base di dati che non sono stati resi noti e quindi non verificabili;

a parere degli interroganti, un certo "mistero" aleggia sulla nota metodologica ISPD-ANVUR la cui formula risulta particolarmente complessa e oscura, come a voler negare la possibilità di capire a chi non ha confidenza con formule e algoritmi;

considerato altresì che:

come riportato da "roars", nell'articolo "Ludi dipartimentali, ecco i vincitori: 87% dei fondi al Centro-Nord. De profundis per il Sud" del 18 maggio 2017, l'ANVUR nella premessa del rapporto finale di valutazione ha evidenziato che tra le finalità della VQR non compare il confronto della qualità della ricerca tra aree scientifiche diverse; invece nella classifica pubblicata dal Ministero sono stati inseriti dipartimenti di 14 aree diverse che saranno valutati sulla base di dati che in teoria non lo avrebbero permesso;

peraltro, come rilevato dalla rivista, lo scoglio della valutazione potrebbe essere facilmente raggirato mediante la fusione di dipartimenti;

ad aggravare la portata del vulnus, secondo quanto riportato in una nota del Consiglio universitario nazionale del 4 maggio 2017, concorre l'indicatore IRAS2 (indicatore di attrazione di risorse), tra gli indicatori della quota premiale del FFO, "che ha generato differenze molto marcate fra università di dimensioni confrontabili che hanno reclutato, in termini di punti organico, nuovi addetti alla ricerca nel periodo 2011-14 in misura molto maggiore rispetto ad altre che hanno effettuato un minor reclutamento per motivi di natura economico-finanziaria o per riallineare il proprio organico rispetto alla popolazione studentesca. Ne discende che gli atenei che hanno puntato su una razionalizzazione complessiva del proprio organico nel periodo oggetto della VQR subiranno nel quinquennio successivo decurtazioni di risorse che sarebbero invece necessarie per mantenere gli organici raggiunti";

a parere degli interroganti, è chiaro quindi che solo alcuni dipartimenti potranno aspirare ad ottenere i fondi previsti dalla legge e sottratti al fondo per il finanziamento ordinario, mentre per tutti gli altri non vi sono speranze;

considerato infine che, a parere degli interroganti:

l'Italia non può permettersi di lasciare buona parte delle sue università indietro rispetto ai livelli nazionali ed europei, limitando così l'offerta formativa e il diritto allo studio degli studenti del Mezzogiorno;

occorre rivedere i criteri per il riparto delle risorse del fondo per il finanziamento ordinario, anche alla luce della sentenza n. 104, depositata in cancelleria l'11 maggio 2017, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 8 e di parte dell'articolo 10 del decreto legislativo n. 49 del 2012 (recante la "Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei"), che riguarda il costo standard per studente,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga che, attraverso il meccanismo di premiazione dei dipartimenti di eccellenza, la differenza tra atenei di "serie A" e atenei di "serie B" possa diventare incolmabile, disincentivando così i dipartimenti oggi esclusi dall'adoperarsi per il raggiungimento di risultati;

quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda adottare, affinché si colmino le lacune intercorrenti tra gli atenei italiani e vengano adottati e applicati criteri di ripartizione delle risorse più equi e trasparenti;

se non ritenga più opportuno, anziché premiare pochi dipartimenti, fornire a tutte le università gli strumenti per lavorare e fare ricerca, permettendo così agli atenei italiani di competere con quelli europei.

(3-03782)