SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


6a Commissione permanente
(FINANZE E TESORO)



189ª seduta: mercoledì 11 marzo 2015, ore 14,30
190ª seduta: giovedì 12 marzo 2015, ore 14,30


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

I. Audizione del vice ministro Casero sulle azioni di contrasto all'evasione fiscale internazionale anche in relazione ai recenti accordi riferiti alla trasparenza dei rapporti finanziari

II. Seguito dell'indagine conoscitiva sul sistema bancario italiano nella prospettiva della vigilanza europea: audizione di rappresentanti dell'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari Audizione svolta

III. Interrogazioni

IN SEDE DELIBERANTE

Discussione del disegno di legge:
Deputati CAUSI e MISIANI. - Modifica all'articolo 11-quaterdecies del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, in materia di disciplina del prestito vitalizio ipotecario (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione GIACOBBE
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 13a e della 14a Commissione)
(1564)

IN SEDE CONSULTIVA

Seguito dell'esame del disegno di legge:
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2014 - Relatore alla CommissioneMauro Maria MARINO
(Relazione alla 14ª Commissione) Seguito esame e rinvio
(1758)


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

I. Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, degli atti:
1. Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2013/36/UE che modifica la direttiva 2002/87/CE e abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE, per quanto concerne l'accesso all'attività degli enti creditizi e la vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento - Relatrice alla Commissione CHIAVAROLI
(Previe osservazioni della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 14ª Commissione)
(Parere al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge 7 ottobre 2014, n. 154) Seguito esame e rinvio
(n. 147)
2. Schema di decreto legislativo recante norme per l'attuazione della direttiva 2013/14/UE, che modifica le direttive 2003/41/CE, 2009/65/CE e 2011/61/UE, e per l'adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) n. 462/2013, che modifica il regolamento (CE) n. 1060/2009, relativo alle agenzie di rating del credito - Relatrice alla Commissione RICCHIUTI
(Previe osservazioni della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 14ª Commissione)
(Parere al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, ai sensi degli articoli 1 e 4 della legge 7 ottobre 2014, n. 154)Seguito esame e rinvio
(n. 148)
IN SEDE REFERENTE

I. Esame del disegno di legge:
MARTELLI ed altri. - Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul dissesto finanziario dell'istituto di credito Monte dei Paschi di Siena (Fatto proprio dal Gruppo parlamentare Movimento 5 Stelle, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento) - Relatore alla Commissione MOLINARI
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(624)
II. Seguito dell'esame dei disegni di legge:
1. Gianluca ROSSI ed altri. - Delega al Governo per la riforma del sistema dei confidi - Relatore alla Commissione FORNARO
(Pareri della 1a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione) Seguito esame e rinvio
(1259)
2. Mauro Maria MARINO ed altri. - Norme per la riorganizzazione dell'attività di consulenza finanziaria - Relatrice alla Commissione RICCHIUTI
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a, della 11a, della 14a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali) Rinvio del seguito dell'esame
(1559)

III. Esame congiunto dei disegni di legge:
1. Silvana Andreina COMAROLI ed altri. - Delega al Governo per la separazione dei modelli bancari
(Pareri della 1a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(331)
2. SCILIPOTI ISGRO'. - Delega al Governo per la separazione tra le banche commerciali e le banche d'affari
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 14a Commissione)
(635)
3. TREMONTI ed altri. - Delega al Governo per la riforma dell'ordinamento bancario mediante la separazione tra credito produttivo e attività finanziaria speculativa
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(717)
4. STUCCHI. - Delega al Governo per la separazione dei modelli bancari
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(789)
5. BITONCI ed altri. - Delega al Governo per la separazione del modello di banca commerciale dal modello di banca d'affari
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(820)
6. VACCIANO ed altri. - Delega al Governo per la riforma dell'ordinamento bancario attraverso la separazione delle attività bancarie commerciali da quelle speculative (Fatto proprio dal Gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento)
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(906)
7. Paola DE PIN. - Delega al Governo per la separazione tra banche d'affari e banche commerciali
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 14a Commissione)
(1085)
8. Gianluca ROSSI ed altri. - Delega al Governo per il riordino e l'adeguamento del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, in materia di regolamentazione delle attività bancarie
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(1204)
9. NENCINI ed altri. - Delega al Governo per la riforma dell'ordinamento bancario mediante la separazione tra banche commerciali e banche d'affari
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 14a Commissione)
(1228)
- Relatore alla Commissione Mauro Maria MARINO

ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, degli atti comunitari sottoposti al parere motivato sulla sussidiarietà:
1. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla segnalazione e la trasparenza delle operazioni di finanziamento tramite titoli - Relatore alla CommissioneMauro Maria MARINO
(Osservazioni della 3ª e della 14ª Commissione)
(n. COM (2014) 40 definitivo)
2. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulle misure strutturali volte ad accrescere la resilienza degli enti creditizi dell'UE - Relatore alla Commissione Mauro Maria MARINO
(Osservazioni della 3ª e della 14ª Commissione)
(n. COM (2014) 43 definitivo)
INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO


PELINO - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che:
il comma 413 dell'articolo 1 della legge di stabilità per il 2014 (legge n.147 del 2013) prevede che, a partire dal 1° gennaio 2014, le somme erogate ai lavoratori dipendenti, in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o interaziendale, a titolo di incremento di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai risultati riferiti all'andamento economico, agli utili d'impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività, ivi comprese le maggiorazioni per lavori a turni, lavoro notturno, lavoro festivo, orari di lavoro flessibili o plurisettimanali e lavoro straordinario, se volto a un'intensificazione dell'orario contrattuale settimanale, sono soggette ad un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 10 per cento;
la misura consente una stabilizzazione di quanto disposto dall'articolo 1, comma 481, della legge n. 228 del 2012;
essa si applica esclusivamente al settore privato e ai lavoratori che abbiano conseguito un reddito da lavoro dipendente non superiore, nel corso dell'anno, a 30.000 euro;
la misura è stata adottata mediante l'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 febbraio 2014, recante "Modalità di attuazione delle misure sperimentali per l'incremento della produttività del lavoro nel periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2014";
a giudizio dell'interrogante tale misura, premiale della produttività, costituisce un importante incentivo per i lavoratori e per le imprese e sarebbe necessario prevedere, anche per l'anno 2015, le medesime agevolazioni,
si chiede di sapere quali orientamenti intenda esprimere in riferimento a quanto esposto e, conseguentemente, quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per promuovere, anche per il 2015, l'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri menzionato e se, in che tempi e con quali modalità lo voglia adottare.
(3-01647)

MARINO Mauro Maria- Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che:
si apprende dagli organi di stampa che la Procura di Cuneo ha notificato il proseguimento di indagini sui vertici della fondazione Cassa di risparmio della città a 6 dei 7 attuali componenti del consiglio d'amministrazione, oltre che a un componente dimissionario e al segretario generale, con le accuse di appropriazione indebita, falso ideologico, ostacolo agli organi di vigilanza e frode fiscale;
le vicende giudiziarie, che vedono coinvolti gli esponenti apicali della fondazione dal 2010, sono state oggetto negli anni di molteplici iniziative parlamentari, alle quali non è seguito alcun provvedimento di ispezione effettiva da parte del Ministero dell'economia e delle finanze;
il protrarsi di tale grave situazione ha causato la seria preoccupazione e in alcuni casi l'indignazione di numerosi cittadini, non solo piemontesi, che hanno chiesto con fermezza ad alcuni esponenti parlamentari di intervenire su un ente che costituisce la settima fondazione bancaria italiana, detenendo il 25 per cento di Ubi-Banca regionale europea e un ingente patrimonio accumulato in oltre 150 anni di storia;
considerato che un potenziale intreccio di interessi tra dimensione privata, finanza e politica pregiudicherebbe il buon funzionamento di un ente che, nato con l'obiettivo di incentivare il risparmio, dovrebbe fondare la propria responsabilità istituzionale sul valore della trasparenza, nella gestione di un patrimonio la cui titolarità appartiene all'intera comunità di riferimento,
si chiede di sapere quali iniziative siano state adottate dal Ministro in indirizzo titolare della vigilanza sulla fondazione e quali azioni intenda tempestivamente avviare, anche attraverso specifiche ispezioni, per risolvere una situazione che da anni crea perplessità nell'opinione pubblica, al fine di fornire risposte concrete a una crescente domanda di chiarezza sull'operato della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, che rappresenta una delle colonne portanti dell'economia piemontese.
(3-01716 già 4-03146)