DIFESA (4ª)

MERCOLEDÌ 7 GENNAIO 2015
109ª Seduta

Presidenza del Presidente
LATORRE
Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Rossi.


La seduta inizia alle ore 15.


COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

In apertura di seduta, il presidente LATORRE rende noto di aver inoltrato, a seguito dell'odierno attentato terroristico alla redazione del settimanale “Charlie Hebdo”, una missiva all'ambasciatore francese in Italia per esprimere la più sentita vicinanza alle istituzioni di quel Paese.

La Commissione si associa.

Il PRESIDENTE informa quindi che il Consiglio dei ministri, nella seduta del 24 dicembre 2014, ha approvato -su proposta del Ministro della difesa- la nomina del generale Claudio Graziano a Capo di Stato maggiore della Difesa, a decorrere dal 28 febbraio prossimo, e del generale Tullio Del Sette a Comandante generale dell’Arma dei carabinieri, a decorrere dal 16 gennaio prossimo.
Dà infine conto del differimento della missione alla base italiana di Gibuti, già deliberata il 5 novembre 2014.

La Commissione prende atto.


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto ministeriale concernente le modalità di utilizzo dei contributi pluriennali relativi al programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa (n. 128)
(Parere al Ministro della difesa, ai sensi dell'articolo 537-bis del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66. Esame. Parere favorevole)

Introduce l'esame il relatore VATTUONE (PD), osservando innanzitutto che l'atto in questione si pone in stretta correlazione con il precedente schema di decreto sul programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa (di cui all'Atto del Governo n. 116), sul quale la Commissione aveva già espresso parere favorevole il 19 novembre 2014. In particolare, laddove il decreto esaminato a novembre concerneva l'approvazione del programma pluriennale, costituito dall'acquisizione di pattugliatori polivalenti d'altura (sei unità più quattro in opzione), di un'unità anfibia multiruolo, di un'unità logistica con capacità sanitarie e di due unità navali polifunzionali per il supporto agli Incursori della Marina (per un costo complessivo di 5,4 miliardi di euro nel periodo 2014-2032), lo schema iscritto all'ordine del giorno della Commissione determina il concreto riparto delle risorse globalmente stanziate sul capitolo 7419 dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico attraverso contributi ventennali.
Passa quindi all'analisi del riparto delle risorse, dando conto dei 2.620 milioni di euro stanziati per i sei pattugliatori polivalenti d'altura, in un arco temporale che va dal 2015 al 2027. Lo sforzo economico maggiore si rileva negli anni 2017 (325 milioni di euro), 2018 (487 milioni), 2019 (550 milioni), e 2020 (462 milioni).
Il costo totale, qualora il programma comprendesse anche le unità opzionali, salirebbe a 4.580 milioni di euro, con estensione fino al 2032 degli esercizi finanziari coinvolti. L'acquisizione delle unità in opzione comporterebbe, inoltre, l'emanazione degli ulteriori opportuni decreti: peraltro, l'ultima legge di stabilità conterrebbe delle disposizioni specifiche volte a favorire anche questa ulteriore acquisizione.
Per l'unità anfibia multiruolo, vengono quindi stanziati 844 milioni di euro dal 2015 al 2025, con lo sforzo economico maggiore a carico degli esercizi del 2016 (126 milioni), 2017 (270 milioni) e 2018 (260 milioni), mentre per l'unità logistica il costo totale è previsto in 325 milioni, dal 2014 al 2022: in questo caso, gli esercizi finanziari maggiormente interessati saranno quelli del 2015 (76 milioni di euro), 2016 (155 milioni) e 2017 (79 milioni).
Da ultimo, sono previsti 40 milioni di euro per le unità navali polifunzionali degli Incursori della Marina, in un arco temporale dal 2014 al 2022, con i costi maggiori a carico degli esercizi finanziari del 2016 (19 milioni di euro), e del 2017 (18,2 milioni).
Procede infine alla disamina dell'articolato. In particolare, l'articolo 1 reca il riparto complessivo, fino al 2035, della somma stanziata per il programma navale, mentre l'articolo 2 dà conto dei singoli programmi di acquisizione precedentemente citati (con i relativi costi totali), dettando altresì la disciplina dei relativi contratti di mutuo.
L'articolo 3 individua poi gli adempimenti a carico del Ministero della difesa (individuazione dei soggetti affidatari della realizzazione delle unità e perfezionamento dei contratti), da comunicare al Ministero dello sviluppo economico, cui andrà presentata anche la documentazione di spesa, laddove gli articoli 4, 5 e 6 prendono in considerazione, rispettivamente, gli adempimenti a carico del Ministero dello sviluppo economico, le disposizioni in ordine alle modalità di erogazione diretta dei contributi e le ipotesi in cui si renda necessario, in corso d'opera, individuare differenti soluzioni tecniche che meglio soddisfino i requisiti di prestazione e qualità.
Da ultimo, l'articolo 7 prende in considerazione il caso in cui i contributi pluriennali, a seguito di rimodulazione, siano allocati in bilancio quale spesa ripartita su più anni, prevedendo che, in tal caso, le predette risorse potranno essere utilizzate secondo le ordinarie procedure di spesa, con adeguamento dei provvedimenti e degli atti contrattuali già perfezionati.
Conclude proponendo alla Commissione uno schema di parere favorevole.

Si apre la discussione generale.

Il senatore ORELLANA (Misto) si pone problematicamente sugli schemi di riparto di cui agli articoli 1 e 2 del provvedimento, che riporterebbero cifre differenti in ordine agli importi previsti per i programmi di armamento in questione.
Rileva altresì che i costi dell'unità anfibia multiruolo appaiono sovradimensionati rispetto a quelli di analoghe realizzazioni straniere, ponendo l'accento sulla necessità di assicurare piena congruità tra le spese sostenute e le acquisizioni effettuate, considerata anche la particolare attenzione riservata sul punto tanto dagli organi di stampa (rileva, al riguardo, la vicenda del costo spropositato di alcuni rotoloni di carta acquistati dalla Difesa), quanto dall'opinione pubblica.

Interviene incidentalmente il sottosegretario ROSSI, precisando che gli acquisti citati dal senatore Orellana non sono prodotti di uso comune. Si tratta infatti, come specificato dallo stesso Stato maggiore dell'Esercito in appositi comunicati, di prodotti specifici per la pulizia degli armamenti, il cui costo, pertanto, è da considerarsi assolutamente congruo.

Nel preannunciare il voto contrario della propria parte politica, il senatore MARTON (M5S) pone l'accento sui costi eccessivi del programma, nonché sulla necessità di determinare a priori una coerente politica di difesa.

Il senatore CONTI (FI-PdL XVII) dichiara invece di non condividere quanto precedentemente osservato dal senatore Orellana, rilevando che la Commissione dovrebbe soffermarsi sugli aspetti correlati alle linee di indirizzo politico ed alle strategie alla base del programma piuttosto che su aspetti meramente contabili.

Il senatore ORELLANA (Misto) interviene in risposta al senatore Conti, ribadendo la piena legittimità delle proprie osservazioni ed evidenziando che anche i profili contabili costituiscono argomento di indubbia rilevanza; preannuncia altresì il proprio voto di astensione.

Il senatore ALICATA (FI-PdL XVII), dopo aver posto l'accento sulla necessità di assicurare alla Marina militare adeguate capacità operative, preannuncia il voto favorevole della sua parte politica.

Avviso favorevole sullo schema di decreto è altresì espresso, a nome dei rispettivi Gruppi, dai senatori Luciano ROSSI (AP (NCD-UDC)) e PEGORER (PD).

Il relatore VATTUONE (PD) replica precisando che le cifre indicate all'articolo 1 dello schema di decreto hanno riguardo all'intero pagamento del mutuo, inclusi gli interessi, laddove le altre tangono conto soltanto dei pagamenti effettuati alle imprese.

Il presidente LATORRE osserva incidentalmente che i rilievi formulati dal senatore Conti potrebbero incontrare maggiore condivisione qualora riferiti ai programmi di ammodernamento di cui all'articolo 536 del decreto legislativo n. 66 del 2010 (come modificato dalla legge n. 244 del 2012), piuttosto che allo schema di decreto in esame.
Dichiara quindi conclusa la discussione generale.
Previa verifica del numero legale, pone in votazione lo schema di parere favorevole predisposto dal relatore Vattuone, che viene approvato dalla Commissione.


Schema di decreto ministeriale concernente l'approvazione del programma pluriennale di A/R SMD 02/2014, relativo all'acquisizione dei veicoli blindati medi (VBM) 8x8 "Freccia" (n. 126)
(Parere al Ministro della difesa, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66. Esame e rinvio)

Il presidente LATORRE (PD) illustra, in qualità di relatore, il provvedimento in titolo, rilevando innanzitutto che si tratta di un programma pluriennale che non richiede finanziamenti di natura straordinaria. Lo strumento normativo previsto è pertanto quello del decreto interministeriale, essendo necessaria l'emanazione da parte del Ministro della difesa di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Il programma in questione si articola poi su 11 anni, superando il triennio di programmazione di bilancio.
Dopo aver rapidamente indicato i fondamenti normativi alla base della copertura finanziaria (che si rinvengono principalmente nell'articolo 1, comma 95, della legge n. 266 del 2005), rileva quindi che il programma all'esame della Commissione concerne l'acquisizione di 381 veicoli blindati medi "8x8 Freccia" nell'arco di 11 anni (periodo 2014-2024), finanziato con stanziamenti afferenti al bilancio del Ministero dello sviluppo economico e con un costo complessivo di circa 2 miliardi e 650 milioni di euro, precisando altresì che la necessità di ammodernamento discende dalla sopravvenuta obsolescenza degli attuali veicoli in servizio ("Puma", VCC ed M113), che rispondono a caratteristiche tecniche ed operative non più adeguate agli standard attuali.
Conclude auspicando che la Commissione bilancio possa far pervenire le proprie osservazioni in tempi rapidi, ed in ogni caso non oltre il prescritto termine del 15 gennaio prossimo.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.


SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA DI DOMANI

Il presidente LATORRE informa la Commissione che la seduta già prevista per domani, giovedì 8 gennaio, alle ore 8,45, non avrà più luogo.

La Commissione prende atto.


La seduta termina alle ore 15,40.