SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


3a Commissione permanente
(AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE)


12a seduta: martedì 30 luglio 2013, ore 13,30


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione.Svolta

IN SEDE CONSULTIVA

I. Esame del disegno di legge:
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia (Approvato dalla Camera dei deputati). - Relatore alla Commissione TONINI.
(Parere alle Commissioni 1ª e 5ª riunite)

Esame. Parere favorevole con osservazione. (974)

II. Esame congiunto dei disegni di legge:
1. BARANI. - Istituzione del Garante nazionale per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e delle persone private della libertà personale, nonchè modifiche agli articoli 35 e 69 della legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti.
(Parere alla 2ª Commissione)
(383)
2. MANCONI ed altri. - Istituzione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale.
(Parere alla 2ª Commissione)
Esame congiunto. Parere favorevole. (668)
- Relatore alla Commissione MINZOLINI. III. Seguito dell'esame del disegno di legge:
PUGLISI ed altri. - Disposizioni per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidio. - Relatrice alla Commissione MUSSINI.
(Parere alle Commissioni 1ª e 2ª riunite)
(724)

IN SEDE REFERENTE

Seguito dell'esame del disegno di legge:
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica di Albania, la Repubblica greca e la Repubblica italiana sul progetto "Trans Adriatic Pipeline", fatto ad Atene il 13 febbraio 2013. - Relatore alla Commissione Paolo ROMANI.
(Pareri della1ª , della 5ª, della 6ª, della 8ª , della 10ª e della 14ª Commissione)
Seguito e conclusione esame. (884)

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

DELLA VEDOVA - Al Ministro degli affari esteri - Premesso che:

un recente sondaggio di opinione condotto dall'IFAK per la Deutsche Welle, consultabile su rete, rileva che il 56 per cento degli ucraini sostiene l'accordo di associazione UE-Ucraina; quanti ritengono l'accordo non coerente con gli interessi nazionali sono il 14 per cento; un ulteriore 11 per cento si oppone all'accordo ritenendo che l'Ucraina non condivide i valori dell'UE; non sa rispondere il 19 per cento;

dalla stessa indagine emerge che il 59 per cento degli ucraini sarebbe a favore dell'adesione alla UE entro il prossimo decennio; contrario il 24 per cento; non sa rispondere il 17 per cento;

le posizioni rispetto all'accordo di associazione dei 28 Paesi membri dell'Unione europea sembrano articolarsi intorno a due posizioni: nella prima, si vorrebbe condizionare la firma dell'accordo alla risoluzione del caso di Julija Tymoscenko; in base alla seconda si preferirebbe firmare l'accordo senza ulteriori rinvii, facendo affidamento per quanto riguarda il caso Tymoscenko sulla recente sentenza della Corte europea dei diritti umani e sugli effetti positivi che potrebbero conseguire anche dalla stessa firma dell'accordo di associazione,

si chiede di sapere quale sia la posizione del Governo italiano in materia e se intenda firmare l'accordo di associazione nel prossimo autunno 2013.


(3-00232)