SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


4ª Commissione permanente
(DIFESA)


49ª seduta: martedì 11 marzo 2014, ore 16
50ª seduta: mercoledì 12 marzo 2014, ore 9


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Proposta di indagine conoscitiva sull'attività in mare del Corpo delle capitanerie di porto, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché sulle prospettive di riordino della legislazione vigente in materia Proposta approvata


IN SEDE REFERENTE

Seguito dell'esame dei disegni di legge:
1. CALDEROLI e DIVINA. - Modifica all’articolo 275 del codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di equiparazione del monumento santuario «Madonna degli Alpini» di San Maurizio di Cervasca ai cimiteri di guerra - Relatore alla Commissione DIVINA
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(1064)
2. Donella MATTESINI e Maria Grazia GATTI. - Disposizioni concernenti l'integrazione della composizione della Commissione medico-ospedaliera per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio, di cui all'articolo 193 del codice dell'ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e del Comitato di verifica per le cause di servizio, previsto dall'articolo 10 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n. 461 - Relatore alla Commissione BILARDI
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 11ª e della 12ª Commissione)
(886)


IN SEDE CONSULTIVA

Seguito dell'esame del documento:
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, per l'anno 2014 - Relatore alla Commissione Luciano ROSSI
(Parere alla 14ª Commissione)
(Doc. LXXXVII-bis, n. 2)


INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO


COTTI , BLUNDO , CAMPANELLA , CASTALDI , MARTON , MOLINARI , PEPE , SIMEONI , VACCIANO , BIGNAMI , SERRA - Al Ministro della difesa. - Premesso che:
in data 23 febbraio 2002, durante una missione in acque internazionali della nave "Maestrale", si verificò un problema di malfunzionamento dell'impianto di trattamento delle acque oleose di sentina, ovvero dei liquidi provenienti dall'apparato motore della nave;
in luogo del ricovero della nave in porto per consentire l'intervento di un'impresa specializzata, così come prevede la normativa in materia, l'ufficiale direttore di macchina dispose lo scarico fuori bordo delle acque di sentina, ordinando così l'operazione al tenente di vascello David Grassi;
l'ufficiale di marina David Grassi, essendosi opposto a tale manovra per evitare danni all'ambiente marino, anche minacciando di presentare denunce qualora lo scarico fosse stato effettivamente compiuto, fu punito con 15 giorni di consegna di rigore per decisione assunta dal comandante della nave "Maestrale", 2 giorni dopo i fatti;
successivamente all'accaduto, fu redatta una scheda di valutazione del servizio prestato dall'ufficiale David Grassi, fino al luglio 2002, in cui venne attribuita una qualifica "nella media", inferiore a quella riportata nella precedente valutazione, in ragione della sanzione disciplinare irrogatagli il 25 febbraio 2002;
considerato che:
sulla base di tale ricostruzione dei fatti, non contraddetta dall'amministrazione militare, il Tribunale amministrativo regionale per la Liguria, con sentenza n. 00128/2014, ha riconosciuto la piena legittimità dell'operato dell'ufficiale di marina David Grassi, che non avrebbe "apertamente violato il dovere di obbedienza nei confronti dei superiori gerarchici" poiché "la sua condotta si era concretizzata, invece, in una ferma azione preventiva intesa ad evitare che potessero essere scaricati rifiuti in mare, anziché conferirli, come doveroso, presso gli impianti portuali di raccolta", impedendo così "un episodio di ingiustificabile danneggiamento dell'ambiente marino";
la sentenza del T.A.R. evidenzia che non è risultato in alcuna circostanza che l'ufficiale di marina David Grassi "avesse adottato modalità relazionali incompatibili con il rapporto gerarchico, ovvero dato luogo a comportamenti suscettibili di costituire esempio negativo per gli altri militari";
la sanzione disciplinare, ritenuta illegittima, è stata annullata dal T.A.R. Liguria;
rilevato infine che il T.A.R. Liguria ha altresì stabilito che "l'illegittimità della sanzione disciplinare si è riflessa anche sul provvedimento susseguente (di valutazione del servizio), inficiandolo per illegittimità derivata e rendendolo meritevole di annullamento giurisdizionale",
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto, se siano stati presi provvedimenti o si intenda avviare azioni nei confronti di coloro i cui atti sono stati ritenuti illegittimi con la sentenza emessa dal T.A.R. Liguria;
se si possa escludere, tassativamente, la violazione della normativa in vigore sullo smaltimento dei rifiuti e delle acque di sentina contaminate da parte del naviglio militare in navigazione, ovvero se intenda promuovere una più attenta azione di sensibilizzazione al fine di evitare che tentativi di sversamento illegittimi di rifiuti, come quelli scongiurati dall'allora tenente di vascello David Grassi, abbiano a ripetersi in futuro;
quali strumenti di garanzia e ricorso sussistano all'interno delle forze armate per il riconoscimento delle ragioni dei militari ingiustamente sanzionati.
(3-00693)