SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVII LEGISLATURA --------------------


3a Commissione permanente
(AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE)


113a seduta: giovedì 14 luglio 2016, ore 12


ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni Svolte


ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA

Esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, dell'atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà:
Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di ulteriore assistenza macrofinanziaria a favore del Regno hascemita di Giordania - Relatore alla Commissione AMORUSO
(Osservazioni della 5ª e della 14ª Commissione)
Esame, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, dell'atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà e rinvio (n. COM (2016) 431 definitivo)


IN SEDE REFERENTE

I. Esame dei disegni di legge:
1. Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Cile per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali, con Protocollo, fatta a Santiago il 23 ottobre 2015 (Approvato dalla Camera dei deputati)- Relatore alla Commissione CASINI
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 6a Commissione)
Esame e rinvio(2466)
2. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Turkmenistan sullo scambio di informazioni in materia fiscale, fatto a Roma il 4 maggio 2015 (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione COMPAGNA
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 6a Commissione)
Esame e rinvio (2467)
3. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Bermuda per lo scambio di informazioni in materia fiscale, fatto a Londra il 23 aprile 2012 (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione COMPAGNA
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 6a Commissione)
Esame e rinvio (2468)
4. Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Cile, fatto a Roma il 27 febbraio 2002, con Protocollo addizionale, fatto a Santiago il 4 ottobre 2012; b) Accordo di mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, l'accertamento e la repressione delle infrazioni doganali tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Cile, fatto a Bruxelles il 6 dicembre 2005 (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione CASINI
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 6a Commissione)
Esame e rinvio (2469)
II. Seguito dell'esame dei disegni di legge:
1. Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica federativa del Brasile, con Allegato, fatto a Roma il 23 ottobre 2008; b) Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Croazia, con Allegato, fatto a Zara il 10 settembre 2007; c) Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo dello Stato di Israele, con Allegato, fatto a Roma il 2 dicembre 2013; d) Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica d'Ungheria, con Allegato, fatto a Roma l'8 giugno 2007 - Relatore alla Commissione COMPAGNA
(Pareri della 1a, della 5a e della 7a Commissione)
(1828)
2. Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Croazia sulla cooperazione transfrontaliera di polizia, fatto a Zagabria il 5 luglio 2011 - Relatore alla Commissione MARAN
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 8a Commissione)
(2027)
3. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Slovenia sulla linea del confine di Stato nel tratto regimentato del torrente Barbucina/Čubnica nel settore V del confine, fatto a Trieste il 4 dicembre 2014 - Relatore alla Commissione PEGORER
(Pareri della 1a, della 4a, della 5a e della 14a Commissione)
(2036)
4. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla cooperazione militare e di difesa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica gabonese, fatto a Roma il 19 maggio 2011 - Relatore alla Commissione PEGORER
(Pareri della 1a, della 2a, della 4a e della 5a Commissione)
(2051)
5. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo complementare del Trattato di cooperazione generale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica della Colombia relativo alla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 29 luglio 2010 e a Bogotà il 5 agosto 2010 - Relatore alla Commissione PEGORER
(Pareri della 1a, della 2a, della 4a e della 5a Commissione)
(2052)
6. Ratifica ed esecuzione delle seguenti Convenzioni: a) Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002; b) Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006 - Relatore alla Commissione COMPAGNA
(Pareri della 1a, della 5a, della 10a, della 11a, della 12a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2072)
7. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica dell'Ecuador in materia di cooperazione nel campo della difesa, fatto a Roma il 18 novembre 2009 e a Quito il 20 novembre 2009 - Relatore alla Commissione ZIN
(Pareri della 1a, della 2a, della 4a e della 5a Commissione)
(2098)
8. Ratifica ed esecuzione del Memorandum d'intesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Perù per la cooperazione nel campo della sicurezza e difesa e dei materiali per la difesa, fatto a Roma il 17 marzo 2010 - Relatore alla Commissione ZIN
(Pareri della 1a, della 2a, della 4a e della 5a Commissione)
(2100)
9. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo in materia di cooperazione di polizia tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Cuba, fatto a L'Avana il 16 settembre 2014 - Relatore alla Commissione ZIN
(Pareri della 1a, della 2a e della 5a Commissione)
(2106)
10. Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica gabonese per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo, fatta a Libreville il 28 giugno 1999 - Relatore alla Commissione COMPAGNA
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 6a Commissione)
(2158)
11. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Macedonia in materia di cooperazione di polizia, fatto a Roma il 1° dicembre 2014 - Relatore alla Commissione AMORUSO
(Pareri della 1a, della 2a e della 5a Commissione)
(2182)
12. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Mozambico sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Maputo il 19 marzo 2014 - Relatrice alla Commissione FATTORINI
(Pareri della 1a, della 2a, della 4a e della 5a Commissione)
(2183)
13. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Ministero dell'interno della Repubblica italiana e il Ministero della difesa nazionale della Repubblica di Colombia in materia di cooperazione di polizia, fatto a Roma il 28 maggio 2013 - Relatore alla Commissione AMORUSO
(Pareri della 1a, della 2a e della 5a Commissione)
(2184)
14. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato di Israele in materia di pubblica sicurezza, fatto a Roma il 2 dicembre 2013 - Relatore alla Commissione CORSINI
(Pareri della 1a, della 2a e della 5a Commissione)
(2186)
15. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Confederazione svizzera, dall'altra, sui programmi europei di navigazione satellitare, fatto a Bruxelles il 18 dicembre 2013 - Relatore alla Commissione MICHELONI
(Pareri della 1a, della 4a, della 5a, della 7a, della 8a, della 10a e della 14a Commissione)
(2190)
16. Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Barbados per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, fatta a Barbados il 24 agosto 2015 - Relatore alla Commissione AMORUSO
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 6a Commissione)
(2194)
17. Ratifica ed esecuzione del Protocollo recante modifiche alla Convenzione tra la Repubblica italiana e la Repubblica delle Filippine per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l'evasione fiscale del 5 dicembre 1980, fatto a Manila il 9 dicembre 2013 - Relatore alla Commissione MICHELONI
(Pareri della 1a, della 5a e della 6a Commissione)
(2207)
18. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Principato di Monaco sullo scambio di informazioni in materia fiscale, con Protocollo, fatto a Monaco il 2 marzo 2015 (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione COMPAGNA
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 6a Commissione)
(2310)
19. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Principato del Liechtenstein sullo scambio di informazioni in materia fiscale, con Protocollo e Protocollo Aggiuntivo, fatto a Roma il 26 febbraio 2015 (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione COMPAGNA
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 6a Commissione)
(2311)
20. Deputato Manlio DI STEFANO ed altri. - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica ceca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia, fatto a Praga l'8 febbraio 2011 (Approvato dalla Camera dei deputati) - Relatore alla Commissione LUCIDI
(Pareri della 1a, della 5a e della 7a Commissione)
(2322)
21. Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Panama per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo aggiuntivo, fatta a Roma e a Città di Panama il 30 dicembre 2010 (Approvato dalla Camera dei deputati)- Relatore alla Commissione ZIN
(Pareri della 1a, della 5a e della 6a Commissione)
(2404)
22. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Armenia sulla cooperazione e sulla mutua assistenza in materia doganale, fatto a Yerevan il 6 marzo 2009 (Approvato dalla Camera dei deputati)- Relatore alla Commissione COMPAGNA
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 6a, della 10a e della 14a Commissione)
(2405)
23. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Regno hascemita di Giordania in materia di lotta alla criminalità, fatto ad Amman il 27 giugno 2011 (Approvato dalla Camera dei deputati)- Relatore alla Commissione COMPAGNA
(Pareri della 1a, della 2a e della 5a Commissione)
(2406)
INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO


FRAVEZZI, ZELLER, PALERMO, LANIECE, PANIZZA, BATTISTA, LAI, Elena FERRARA, VERDUCCI, PAGLIARI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale - Premesso che a quanto risulta agli interroganti:

con nota del 24 ottobre 2014 il vice segretario generale del CONI ha informato il segretario generale della Federazione italiana atletica leggera (FIDAL) in merito ad alcune questioni attinenti ai visti d'ingresso di 90 giorni da utilizzare in 6 mesi richiesti dalla Federazione per far partecipare a diverse gare in programma in Italia e in Europa atleti provenienti da Paesi fuori dall'area Schengen;

la nota citata fa altresì riferimento ad un'altra tipologia di visti (visti multipli con validità superiore ai 90 giorni da utilizzare da 1 a 5 anni) richiesti dalla FIDAL per i quali il CONI ha chiesto un parere al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

in riferimento alla tipologia dei visti multipli con validità superiore ai 90 giorni la nota citata chiarisce che essi rispondono "a particolari esigenze e casistiche che costituiscono materia di attenta valutazione e generalmente è rivolta a coloro che periodicamente entrano in Italia per motivi familiari (coniuge straniero di un connazionale che vive all'estero) o per affari...Nel caso dello sport, invece occorre indicare un calendario degli eventi prodotto dai manager richiedenti di volta in volta alla Federazione Sportiva Italiana. Il mancato rispetto da parte della Federazione di detta verifica può dar luogo a rilievi da parte del Ministero degli Affari Esteri il quale ha tenuto a precisare che tali controlli e verifiche devono avvenire per tutti i visti Schengen.";

la nota, nella parte conclusiva, ha poi informato la FIDAL che "a far data dal 1° gennaio 2015 non sarà più possibile richiedere visti di questa tipologia - non meglio specificata - fermo restando che fino al 31 dicembre - come stabilito - si darà luogo alle richieste di visto in oggetto che sicuramente copriranno in parte il 2015";

a seguito della comunicazione ricevuta dal CONI la FIDAL, con nota del 10 novembre 2014, ha informato la società richiedente che dal 1° gennaio 2015 non sarà più possibile richiedere i visti di 90 giorni utilizzabili in 6 mesi e che, viste la particolari procedure di verifica richieste dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per tutti i visti Schengen (la Federazione è responsabile del controllo dell'effettiva partecipazione di ogni atleta ad ogni singola manifestazione elencata dalla società che fa richiesta dei visti), la stessa, non avendo i mezzi per operare il suddetto controllo, non intende assumersi questa responsabilità;

considerato che a quanto risulta agli interroganti:

la società richiedente i visti opera da molti anni nell'ambito del management di atleti di atletica leggera (è riconosciuta dalla IAAF, International association of athletics federations, e dalla FIDAL; inoltre per operare in questo settore deve avere una fidejussione di 30.000 dollari ed è tenuta a versare ad ogni federazione con cui lavora una quota annuale per poter esercitare);

la società richiedente rappresenta molti atleti di fama internazionale come ad esempio Mary Keitany vincitrice della maratona di New York del 2014, Silas Kiplagat e Jairus Birech rispettivamente vincitori della "Diamond League - IAAF" sui 1.500 metri e sui 3000 siepi, per cui appare poco fondata la motivazione addotta dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e riportata nella lettera del CONI alla FIDAL per cui si profilerebbe un rischio di immigrazione clandestina, terrorismo o diffusione del virus Ebola essendo atleti di chiara fama (inoltre, sono state recentemente attivate procedure a livello internazionale di certificazione della salute per gli atleti volte a garantire lo stato di salute prima della partecipazione alle gare ma che nulla hanno a che vedere con le procedure per il rilascio del visto);

i visti di 90 giorni utilizzabili in 6 mesi sono indispensabili per far partecipare tutti gli atleti alle varie competizioni che si svolgono in Europa;

l'impossibilità da parte del Coni di continuare a rilasciare i visti avrebbe, a giudizio degli interroganti, ripercussioni gravissime sugli operatori del settore che gestiscono in particolare atleti provenienti da area non Schengen e causerebbe una grave ricaduta in termini occupazionali e di competitività delle realtà italiane (si verificherebbe una situazione per cui nessun atleta vorrebbe essere rappresentato da un manager che non gli può più assicurare la partecipazione alle gare, che nei periodi più intensi hanno cadenza anche settimanale) considerando anche il fatto che in altri Paesi europei le procedure per il rilascio dei visti Schengen di durata di 1, 2, 3 anni a favore degli atleti seguono procedure semplificate (addirittura sono i manager stessi a richiedere i visti Schengen alle ambasciate),

si chiede di sapere:

nel caso siano confermate le indicazioni da parte del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, se non sia il caso di rendere le procedure sui controlli dell'effettiva partecipazione di ogni atleta ad ogni singola manifestazione meno onerose per la Federazione italiana di atletica leggera, tenendo presente il fatto che sono atleti e che esiste la possibilità di infortuni o cambi nella programmazione agonistica e pertanto un'ipotetica richiesta di visto (fatta magari con 4 o 5 mesi di anticipo) potrebbe comunque non corrispondere ad una effettiva partecipazione dell'atleta alla gara per cui era stato richiesto il visto stesso;

se non sia il caso di riconsiderare la questione del rilascio dei visti Schengen a favore degli atleti, tenendo presente il fatto che il visto Schengen per attività sportiva viene rilasciato in quanto il richiedente (il manager dell'atleta) ha tutti i requisiti per rappresentare gli atleti e garantisce in prima persona circa la veridicità delle informazioni contenute nelle richieste per i visti stessi, conformandosi, invece, a quanto avviene in altri Paesi dell'area Schengen (in Germania ad un atleta è stato rilasciato, ad esempio, un visto Schengen della durata di 2 anni che, ovviamente, gli permette di gareggiare anche in Italia).


(3-01435)


COCIANCICH, MARCUCCI, CANTINI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. - Premesso che:

Fabio Galassi, esperto di servizi informatici, dopo essere stato messo in mobilità dall'azienda per la quale lavorava in Italia, nel 2010 si è trasferito insieme al figlio Filippo in Guinea equatoriale, per curare un progetto di informatizzazione della Tesoreria di quel Paese.

nel corso di 5 anni ha scalato le posizioni all'interno della società General Work, nella quale, accanto a capitali italiani, esiste una rilevante presenza del Governo, guidato dal presidente Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, fino a diventarne CEO;

tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 il crollo del prezzo del barile ha creato forti difficoltà al Paese e i pagamenti del Governo alla General Work si sono interrotti, creando non poche difficoltà all'azienda che, conseguentemente, non ha potuto onorare i suoi debiti con fornitori e dipendenti;

il 21 marzo 2015, i signori Fabio e Filippo Galassi sono stati arrestati, con l'accusa di voler lasciare il Paese, portando con sé fondi della General Works;

Filippo Galassi, al quale, in un primo tempo, sono stati concessi gli arresti domiciliari, è stato poi riportato in carcere a Bata, la più importante città della Guinea equatoriale;

con i Galassi, è tuttora detenuto anche un altro italiano, Daniel Candio, di 24 anni, amico di Filippo Galassi e anche lui dipendente della General Work;

la detenzione dei connazionali, ormai protratta da oltre 5 mesi in condizioni durissime, presenta numerosi profili di ingiustizia;

le accuse contro i 3 risulterebbero non essere state ancora formulate, contrariamente ai principi più elementari del diritto e alle leggi dello stesso Stato, che prevedono un termine di 72 ore;

le autorità della Guinea non avrebbero finora esibito alcuna prova a supporto dell'accusa, quali biglietti aerei che certificassero l'intenzione di fuggire, o i trolley "pieni di soldi", tantomeno confessioni o parziali ammissioni dei diretti interessati;

finora, gli unici contatti avuti con Galassi sono stati un sms inviato ad un amico e una telefonata alla sua ex compagna nel mese di agosto, evidentemente digitando i 2 soli numeri di telefono che ricordava a memoria e utilizzando un apparecchio prestato da qualcuno;

la salute di Fabio Galassi, in base ad una breve intervista mandata in onda dalla televisione di Stato, la Tvge, 2 mesi dopo l'arresto, risulta, dalle immagini, essere molto provata;

le condizioni delle carceri della Guinea equatoriale, come ha potuto testimoniare un altro nostro connazionale, l'imprenditore pontino Roberto Berardi, liberato e tornato in Italia lo scorso luglio dopo una detenzione di 2 anni e mezzo, sono terribili, e vi viene praticata spesso la tortura;

nella citata intervista, lo speaker della televisione di Stato dice testualmente: "lo hanno preso con le mani nel sacco", il che non fa presagire la presenza di presupposti per un equo processo;

considerati i tempi finora trascorsi in carcere senza che siano state neppure formulate le accuse, vi è ragionavolmente da temere tempi processuali lunghissimi, tali da far dubitare seriamente per le condizioni di salute dei due Galassi e di Manuel Candio,

si chiede di conoscere se e quali iniziative il Governo italiano abbia già intrapreso ed intenda assumere, per accertarsi delle condizioni di salute e processuali dei 3 connazionali attualmente detenuti e affinché vengano garantite condizioni detentive e processuali rispettose dei diritti civili e delle convenzioni internazionali.


(3-02179)