SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVI LEGISLATURA -------------------


4ª Commissione permanente
(DIFESA)


**189ª e 190ª seduta: mercoledì 16 marzo 2011, ore 8,45 e 15,15


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione.

IN SEDE REFERENTE

I. Esame dei disegni di legge:

1. COSTA e PISCITELLI. - Istituzione del titolo di Cavaliere di Cefalonia e conferimento dello stesso a tutti i cittadini italiani superstiti che abbiano partecipato al secondo conflitto mondiale. - Relatore alla Commissione BURGARETTA APARO.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
(1812) Esame e rinvio

2. Deputato DI STANISLAO. - Disposizioni per la promozione e la diffusione della cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà (Approvato dalla Camera dei deputati). - Relatore alla Commissione TORRI.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 7ª Commissione)
(2609) Esame e rinvio


II. Seguito dell'esame del disegno di legge:

RAMPONI. - Disposizioni in materia di adeguamento del trattamento economico del personale appartenente alle Forze armate con funzioni dirigenziali. - Relatore alla Commissione DE GREGORIO.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(2489)

Ore 15,15

PROCEDURE INFORMATIVE

Audizione, ai sensi dell'articolo 47 del Regolamento, del Capo di Stato maggiore della Difesa, in relazione all'affare assegnato relativo alle linee programmatiche dei nuovi vertici delle Forze armate (n. 367).


INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO


CRISAFULLI. - Al Ministro della difesa. - Premesso che:
decine di ufficiali dell'Arma dei carabinieri, reclutati come ufficiali in ferma prefissata sono transitati con merito nel servizio permanente;
il servizio svolto nel triennio di ferma prefissata ha dato luogo, su esclusivo impulso dell'amministrazione militare, alla corresponsione di un emolumento dell'ordine di 10-12.000 euro a titolo di "premio di congedamento" che i singoli ufficiali hanno sicuramente percepito in buona fede;
successivamente la stessa amministrazione militare ha mutato avviso e, ritenuto che il trattamento non fosse dovuto, ne ha richiesto la restituzione;
si è aperto quindi un contenzioso giudiziario che è tutt'ora in corso e non ha ancora trovato soluzione definitiva;
nella situazione sopra esposta, al di là del pronunciamento definitivo della magistratura, si evidenziano comunque due profili: la buona fede dei militari percettori del premio di congedamento e una responsabilità dell'amministrazione militare che lo ha corrisposto,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga, nel caso in cui prevalga l'ipotesi della restituzione del premio, di adottare ogni misura utile a dilazionare nel tempo, rateizzandola, detta restituzione.
(3-01892)