in data 12 luglio 2012 il firmatario del presente atto di sindacato ispettivo ha presentato l'interrogazione a risposta in commissione 3-02980, avente ad oggetto una richiesta di chiarimenti a riguardo di una collaborazione internazionale di ricerca italo-russa nel campo della fusione nucleare, recentemente avviata, basata sulla realizzazione del tokamak Ignitor, un reattore a fusione nucleare di concezione originale, ideato e progettato dal professor Bruno Coppi del Massachusetts Institute of technology (MIT) di Boston;
in sintesi l'interrogazione chiedeva spiegazioni circa il troppo lento avanzamento dell'iniziativa ad oltre due anni e mezzo dal suo avvio, avvenuto in data 26 aprile 2010 con la firma a Milano di un memorandum di intenti tra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca della Repubblica italiana e il Ministero dell'istruzione e della scienza della Federazione russa, firmato dal Ministro Mariastella Gelmini e dal Vice Ministro dell'istruzione e della scienza pro tempore Sergej Mazurenko; il ritardo nell'avvio della collaborazione sconcertava e preoccupava in particolare i partner russi;
il memorandum prevedeva tra le parti una "collaborazione per la realizzazione di un Tokamak Ignitor e di altre iniziative nel campo della fisica nucleare", avente come obiettivo principale la costruzione sul territorio della Federazione russa di un Tokamak Ignitor, e a tale fine impegnava espressamente le due parti: a costituire un comitato direttivo per impostare, pianificare, gestire e controllare lo sviluppo del progetto, anche promuovendo la sottoscrizione di appositi protocolli esecutivi; a verificare l'effettivo fabbisogno e definire i meccanismi per la relativa copertura della partecipazione finanziaria in relazione alle diverse possibili configurazioni del progetto; a predisporre e sottoscrivere il piano dei lavori di realizzazione del progetto Ignitor;
in data 3 ottobre 2012 il Sottosegretario all'istruzione, università e ricerca, professoressa Elena Ugolini, rispondeva nella 415a seduta della 7a Commissione (Istruzione pubblica, Beni culturali) del 3 ottobre 2012 alla suddetta interrogazione. In particolare, dopo aver espresso pieno apprezzamento per il progetto Ignitor, segnalava che il Ministero aveva "avviato, nel corso di quest'anno, una prima fase di attività mirata a definire, con il concorso di un panel internazionale di alto valore, gli aspetti di base della fattibilità del progetto nei limiti finanziari disponibili e concordati, con lo scopo di definire una "base line" condivisa da tutti, che consentirà di procedere speditamente alla realizzazione dell'intero progetto"; dopo aver informato che parte del tempo era stato impiegato per individuare le figure professionali (personalità di comprovata competenza scientifica e di elevatissimo profilo internazionale) che avrebbero costituito il panel internazionale, il Sottosegretario concludeva affermando che una volta esaminata e chiarita la fattibilità del progetto, l'esito positivo del lavoro del predetto panel internazionale avrebbe consentito di avviare il progetto Ignitor dopo aver stipulato un accordo di programma con l'Istituto nazionale di fisica nucleare, scelto per questa realizzazione in base alle proprie specifiche competenze scientifiche e tecnologiche,
si chiede di sapere:
quali siano gli aspetti relativi all'esame di fattibilità che tale panel è stato incaricato di effettuare;
se tutti i componenti del panel internazionale siano stati individuati e in caso affermativo chi siano;
entro che data si prevede la conclusione del suddetto esame di fattibilità (che a distanza di due anni e mezzo dalla stipula del memorandum di intenti del 26 aprile 2010 risulta ancora in corso);
se i partner russi siano stati informati dell'avvio dell'esame di fattibilità;
in che modo le azioni del panel internazionale si colleghino a quelle del richiamato Comitato direttivo previsto nel memorandum d'intenti del 26 aprile 2010, evitando una duplicazione delle attività previste.