AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)

MARTEDÌ 18 DICEMBRE 2007
186ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
BIANCO
Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali D'Andrea.

La seduta inizia alle ore 11,05.


IN SEDE CONSULTIVA

(1818-B e 1818-quater) Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2008 e bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010 e relativa Nota di variazione, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
- (Tabb. 2 e 2-quater) Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2008 (limitatamente alle parti di competenza)
- (Tabb. 8 e 8-quater) Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2008
(1817-B) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008), approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Rapporti alla 5a Commissione. Esame congiunto, con esiti distinti. Rapporto favorevole sulle Tabelle nn. 2 e 2-quater e sulle parti corrispondenti del disegno di legge finanziaria. Rapporto favorevole sulle Tabelle nn. 8 e 8-quater e sulle parti corrispondenti del disegno di legge finanziaria)

Il relatore VITALI (PD-Ulivo) riferisce sulle parti relative alla Presidenza del Consiglio dei ministri illustrando le modifiche apportate dalla Camera dei deputati al disegno di legge finanziaria, soffermandosi in particolare sulla correzione apportata alle disposizioni, già introdotte dal Senato, dirette a ridurre la composizione del Governo. Nel testo approvato dalla Camera rimane il limite complessivo dei componenti, che non potrà essere superiore a sessanta unità, ma viene meno il riferimento al riparto di attribuzioni tra i Ministeri che nel testo definito dal Senato era individuato richiamando il decreto legislativo n. 300 del 1999 (cosiddetta “riforma Bassanini”).
Commenta, inoltre, le modifiche alle disposizioni in materia di compenso dei consiglieri delle assemblee elettive locali e di collocamento in aspettativa non retribuita per il periodo di espletamento del mandato di alcune figure di amministratori locali, alle quali è stata aggiunta quella dei Presidenti dei consigli circoscrizionali dei comuni capoluogo di aree metropolitane.
Ricorda, infine, le correzioni alle disposizioni in materia di patto di stabilità interno e quelle riguardanti l'utilizzo dei proventi delle concessioni e delle sanzioni in materia edilizia.
Conclude, proponendo di redigere un rapporto favorevole sullo Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2008 e sulla relativa Nota di variazioni, per quanto di competenza, nonché sulle parti corrispondenti del disegno di legge finanziaria.

Il relatore SINISI (PD-Ulivo) riferisce sullo stato di previsione del Ministero dell’interno, rilevando che la Camera dei deputati ha migliorato gli stanziamenti riservati alle Forze di polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Ugualmente apprezzabili sono le risorse aggiuntive previste per le esigenze specifiche della carriera prefettizia.
Conclude, proponendo di redigere un rapporto favorevole sullo Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2008 e sulla relativa Nota di variazioni, nonché sulle parti corrispondenti del disegno di legge finanziaria.

Si apre la discussione.

Il senatore SAPORITO (AN) osserva che le risorse destinate al comparto sicurezza e delle Forze armate, anche dopo le modifiche apportate dalla Camera dei deputati, appaiono insufficienti ad assicurare le assunzioni necessarie per reintegrare gli organici, nel momento in cui si registra una maggiore recrudescenza della criminalità. In proposito, sottolinea l'esigenza di riconsiderare anche il rapporto tra le attività di polizia e quelle funzionali agli atti di giurisdizione.
Infine, esprime la contrarietà del suo Gruppo alle modifiche apportate al disegno di legge finanziaria in materia di periodi fuori ruolo dei professori universitari.

Il presidente BIANCO manifesta apprezzamento per l'incremento delle risorse destinate al comparto sicurezza e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e sottolinea l'opportunità di provvedere con ulteriori stanziamenti al fine di corrispondere alle crescenti necessità del settore.
Illustra, quindi, l'ordine del giorno G/1817-B/1/1, pubblicato in allegato al resoconto, diretto a confermare il ruolo principale della figura presidenziale della Corte dei conti, quale organo di governo dell'istituto, con i compiti e le correlate prerogative previsti dalla normativa vigente, ferme restando le specifiche attribuzioni degli organi collegiali.

Il senatore SAPORITO (AN), pur condividendo il contenuto dell'ordine del giorno illustrato dal Presidente, ritiene che esso debba essere valutato in una diversa sede legislativa.

Il sottosegretario D'ANDREA, a nome del Governo, accoglie l'ordine del giorno G/1817-B/1/1, ferme restando, come sottolinea lo stesso documento, le specifiche attribuzioni degli organi collegiali della Corte dei conti.

Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, l'ordine del giorno G/1817-B/1/1 è posto in votazione e approvato.

Il PRESIDENTE propone di fissare alle ore 12 il termine per la presentazione di eventuali emendamenti, da riferire alle modifiche apportate dalla Camera dei deputati alle Tabelle 2 e 8 del disegno di legge n. 1818-B.

Il senatore SAPORITO (AN) sottolinea l'opportunità di rappresentare al Presidente del Senato l'esigenza di prevedere anche uno specifico esame di costituzionalità delle norme che vengono all'attenzione del Senato dopo che presso l'altro ramo del Parlamento su di esse è stata posta la questione di fiducia.

Il PRESIDENTE condivide la proposta del senatore Saporito. Rileva, peraltro, che la procedura prevista dal Regolamento per l'esame dei documenti di bilancio di fatto non consente un adeguato approfondimento da parte dell'Assemblea degli argomenti trattati nelle Commissioni in sede consultiva. In proposito, si riserva di sottoporre alla Commissione una proposta apposita.

Non facendosi ulteriori osservazioni, il termine per la presentazione di eventuali emendamenti alle Tabelle 2 e 8 del disegno di legge 1818-B resta fissato alle ore 12.

Il PRESIDENTE dispone, quindi, una breve sospensione dei lavori.


La seduta, sospesa alle ore 11,25, riprende alle ore 12,05.


Il PRESIDENTE avverte che non sono stati presentati emendamenti.

La Commissione approva la proposta di rapporto favorevole formulata dal relatore Vitali sulla Tabella 2 del disegno di legge n. 1818-B e sulla relativa Nota di variazioni (1818/2-quater), limitatamente alle parti di competenza, nonché sulle corrispondenti parti del disegno di legge n. 1817-B. Inoltre, approva la proposta di rapporto favorevole formulata dal relatore Sinisi sulla Tabella 8 del disegno di legge n. 1818-B e sulla relativa Nota di variazioni (1818/8-quater), nonché sulle corrispondenti parti del disegno di legge n. 1817-B.


La seduta termina alle ore 12,10.

ORDINE DEL GIORNO AL DISEGNO DI LEGGE
1817-B


G/1817-B/1/1
Bianco

La 1a Commissione permanente,
premesso che:
fin dalla istituzione della Corte dei conti (legge n. 800 del 1862) il suo presidente è stato sempre inteso quale organo di governo dell'Istituto e tale configurazione è stata più volte ribadita dalle norme legislative e regolamentari succedutesi nel tempo (vds., da ultimo, art. 27, comma 3, del d.lgs. n. 29 del 1993; art. 15, comma 5, del d.lgs. n. 165 del 2001; art. 4, comma 1, del Regolamento di organizzazione e funzionamento della Corte dei conti, adottato con deliberazione delle Sezioni riunite n. 22 del 2001 in attuazione della delega concessa dall'art. 4 della legge n. 20 del 1994);
l'articolo 3, commi 62 e 63, del DDL 1817-B, concernente il processo di riforma organizzativa e funzionale della Corte dei conti, contiene una modificazione apportata dalla Camera dei deputati (per iniziativa del Governo, con emendamento su cui è stata apposta la fiducia) al testo già approvato dal Senato (art. 144, comma 19 del DDL 1817), che potrebbe apparire non del tutto conforme al citato principio ordinamentale, valido anche per il Consiglio di Stato e l'Avvocatura generale dello Stato;
nonostante la certezza, su un piano ordinamentale generale, della qualità di organo a rilevanza esterna in capo al presidente della Corte dei conti, si rende opportuno - anche per assicurare al citato processo di riforma un adeguato supporto sul piano della governance istituzionale, che ne garantisca tempestività, efficienza ed efficacia - confermare il ruolo principale della figura presidenziale, organo di governo dell'Istituto, con i compiti e le correlate prerogative previsti dalla normativa vigente, ferme restando le specifiche attribuzioni degli organi collegiali (Sezioni riunite e Consiglio di presidenza) pur previsti nell'organizzazione della Corte dei conti (art. 3, comma 1, del r.d. n. 1214 del 1934 per il massimo consesso deliberante e art. 10 della legge n. 117 del 1988 per l'organo di autogoverno dei magistrati);
impegna il Governo

ad applicare le disposizioni di cui all'articolo 3, commi 62 e 63, nel presupposto che il presidente della Corte dei conti è l'organo di governo dell'Istituto.