AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)

GIOVEDÌ 31 MAGGIO 2007
120ª Seduta

Presidenza del Presidente
BIANCO
Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, Alessandro Ortis, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e il componente della stessa Autorità Tullio Maria Fanelli, accompagnati da Carlo Crea, Roberto Malaman, Alessio Borriello e Barbara Serventi.

La seduta inizia alle ore 12,30.

SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI

Il presidente BIANCO comunica che è stata chiesta la trasmissione audiovisiva per la procedura che sta per iniziare e la Presidenza del Senato ha già preventivamente fatto conoscere il proprio assenso. Inoltre, della stessa procedura sarà pubblicato il resoconto stenografico.

La Commissione prende atto.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva in tema di autorità amministrative indipendenti: audizione del Presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas

Prosegue l’indagine conoscitiva, sospesa nella seduta antimeridiana del 17 maggio.

Il PRESIDENTE introduce il tema dell’audizione, inerente al disegno di legge n. 1366, in materia di autorità indipendenti, all’esame della Commissione.

Il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Alessandro ORTIS, ritiene che il disegno di legge soddisfi le principali esigenze di riforma delle autorità amministrative indipendenti, realizzando un intervento misurato, quale evoluzione del modello esistente, in coerenza con l’ordinamento comunitario, il quale riconosce un ruolo centrale alle autorità di regolazione, distinto da quello svolto dall’Autorità garante per la concorrenza e il mercato, pur nell’opportunità di consolidare anche normativamente le forme della collaborazione, con la previsione di pareri obbligatori delle autorità di settore nei procedimenti antitrust, negli ambiti di rispettiva competenza.
Dopo aver riferito sull’attività del Consiglio dei regolatori nel settore dell’energia, al quale dal 2003 sono state riconosciute funzioni anche istituzionali da parte della Commissione europea, si sofferma su alcuni profili del progetto di riordino. In particolare, richiama le disposizioni volte a rafforzare l’indipendenza delle autorità, segnatamente il nuovo sistema di nomine. Inoltre, esprime apprezzamento per gli strumenti di interlocuzione tra autorità indipendenti e Parlamento.
Auspica anche l’introduzione dei cosiddetti “impegni”, presentati dai soggetti regolati e valutati dall’Autorità, analogamente a quanto previsto per l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato, e apprezza la possibilità di adottare misure di regolazione asimmetrica. Sottolinea l’opportunità di riconoscere valore legale alla pubblicazione su internet degli atti emanati dalle autorità e afferma l’idoneità dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ad assumere la nuova competenza sui servizi idrici; in proposito ricorda la molteplicità dei soggetti pubblici che intervengono in quel settore e condivide l’esigenza di una razionalizzazione.
Infine, consegna un documento contenente le considerazioni appena illustrate.

Il PRESIDENTE avverte che il documento sarà reso disponibile per la pubblica consultazione.

Il senatore PASTORE (FI), ribadendo le proprie perplessità sul contenuto dell’articolo 1, comma 3, del disegno di legge n. 1366, che dispone le funzioni di indirizzo generale e di alta vigilanza del Governo e dei ministri, domanda se ciò possa pregiudicare l’indipendenza delle autorità. Inoltre, chiede quale significato assumerebbero le competenze attribuite all’Autorità per l’energia elettrica e il gas nel settore dei servizi idrici, qualora fosse escluso qualunque intervento dei privati.

Il senatore VILLONE (SDSE), relatore per il disegno di legge n. 1366, osserva che la regolazione nei settori di competenza dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas non ha assicurato la riduzione delle tariffe, che risultano tra le più alte in Europa, né impedito deprecabili fenomeni di raggiro degli utenti, resi noti di recente. Inoltre, non condivide l’opinione del presidente Ortis, secondo il quale le normative europee confermerebbero il modello regolatorio adottato in Italia: egli giudica preferibile una semplificazione del sistema delle autorità indipendenti, che attribuisca all’Autorità garante della concorrenza e del mercato le competenze necessarie ad assicurare un regime competitivo nei settori liberalizzati. Al fine di garantire l’effettiva economicità e qualità dei servizi, a suo giudizio avrebbero maggiore efficacia nuovi mezzi legali di tutela dei consumatori, come la possibilità di ricorsi collettivi (class action).
Commenta criticamente la scelta di istituire in ambito europeo il Consiglio dei regolatori dell’energia elettrica e del gas, che testimonia il significato improprio che si attribuisce alle autorità indipendenti.
Osserva che il sistema di nomina delle autorità indipendenti previsto nel disegno di legge n. 1366, basato su una lista di autocandidature, dovrebbe essere integrato da rigorosi criteri di merito. Infine, esprime netto dissenso sull’ipotesi di liberalizzazione dei servizi idrici e giudica inopportuna la previsione di nuove competenze dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas in quel settore.

Il presidente BIANCO (Ulivo) domanda se le competenze dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas nel campo dei servizi idrici possano avere un fondamento anche nel caso in cui la gestione rimanesse affidata esclusivamente a enti pubblici. Invita a commentare la previsione di un rapporto di interlocuzione privilegiato delle autorità indipendenti con la Commissione parlamentare prevista all’articolo 21 del disegno di legge n. 1366.

Il presidente ORTIS risponde ai quesiti appena posti, sottolineando l’interesse dell’Autorità a un rapporto più intenso e approfondito con il Parlamento. In merito al nuovo sistema di nomine, ritiene opportuno prevedere anche la possibilità di proporre candidature, a integrazione di quello fondato su autocandidature.
Quanto alla gestione dei servizi idrici, esprime un giudizio positivo sulla delega per un riordino delle competenze, propedeutico a ogni ipotesi di regolazione, e conferma l’opinione secondo la quale l’Autorità per l’energia elettrica e il gas avrebbe l’esperienza per un intervento in quel settore.
Rispondendo al rilievo sull’elevato importo delle tariffe, ricorda che il prezzo è determinato per la sua parte maggiore in funzione di quello degli idrocarburi e delle politiche energetiche e ambientali; la componente tariffaria connessa all’efficienza dei servizi ha un andamento decrescente, in virtù dei risultati positivi ottenuti dalla regolazione in termini di maggiore concorrenza, di qualità dei servizi e di informazione all’utente. Per quanto riguarda il settore del gas, dove i risultati sono stati meno soddisfacenti rispetto all’energia elettrica, assicura il costante impegno dell’Autorità e la collaborazione con la magistratura per verificare eventuali violazioni delle norme. Giudica opportuna l’introduzione di strumenti di controllo attivabili dai consumatori, in particolare la class action. Infine, precisa che la scelta di valorizzare e istituzionalizzare il Consiglio delle autorità di regolazione in ambito europeo proviene direttamente dalla Commissione europea.

Tullio Maria FANELLI sottolinea i risultati dell’attività di regolazione, che si traduce in un beneficio apprezzabile, anche se non del tutto soddisfacente, per i consumatori. Analogo percorso auspica per il settore del gas, in cui si avverte la necessità di nuove norme di legge che consentano un intervento più efficace.
Quanto alla gestione dei servizi idrici, sottolinea l’obiettivo primario della regolazione, promuovere l’efficienza dei servizi, indipendentemente dalla proprietà delle imprese cui è affidata la gestione.

Il PRESIDENTE ringrazia Alessandro ORTIS e i suoi accompagnatori e li congeda, dichiarando conclusa l’audizione.

Il seguito dell’indagine è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 13,45.