AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)

MARTEDÌ 13 MARZO 2007
85ª Seduta

Presidenza del Presidente
BIANCO
Intervengono i sottosegretari di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali D'Andrea e per la difesa Forcieri.

La seduta inizia alle ore 14,30.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il PRESIDENTE riferisce l'esito della riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari che si è appena conclusa.
Informa, anzitutto, che il Presidente del Senato, con lettera in data 8 marzo 2007, ha autorizzato l'indagine conoscitiva sull’impiego di consiglieri di Stato, magistrati dei Tribunali amministrativi regionali, consiglieri della Corte dei conti, avvocati dello Stato e magistrati ordinari, quali titolari di incarichi di collaborazione diretta con i Ministri, in particolare Capi di Gabinetto e Capi di Ufficio legislativo o anche quali collaboratori nelle stesse strutture.
L'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentati dei Gruppi parlamentari ha convenuto di procedere, intanto, a una prima serie di audizioni, ascoltando il Presidente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa e il Presidente della Commissione incarichi e relativi controlli del medesimo Consiglio; il Presidente della Corte dei conti e il Presidente della Commissione conferimenti e autorizzazioni all'accettazione di incarichi di quella stessa Corte; il Vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura e il Presidente della Commissione per le autorizzazioni e le informazioni relative agli incarichi extragiudiziari di qualsiasi tipo dello stesso CSM, nonché l'Avvocato generale dello Stato.
Si è inoltre prospettata l'opportunità di prevedere anche l'audizione di rappresentanti dei magistrati amministrativi, contabili e ordinari.
L'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari ha, inoltre, convenuto di inserire all'ordine del giorno, a partire dalla prossima settimana, l'esame in sede referente del disegno di legge n. 1335 (Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto), sul quale il Presidente manifesta l'intendimento di designare due relatori, di cui uno appartenente a un Gruppo di opposizione.
Infine, sollecita i Gruppi parlamentari a designare i propri rappresentanti nella Sottocommissione per le politiche della sicurezza, la cui costituzione è stata decisa nella seduta antimeridiana del 17 gennaio, ricordando l'ipotesi di una composizione paritetica tra rappresentanti dei Gruppi di maggioranza e di opposizione, di un coordinamento periodico affidato alternativamente a esponenti dei due schieramenti, nonché di una modalità di lavoro aperta comunque alla partecipazione di tutti i membri della Commissione.

La Commissione prende atto.

PER UN AUGURIO AL SENATORE MANTOVANO

Il PRESIDENTE rivolge un saluto affettuoso e l'augurio di pronta guarigione al senatore Mantovano, che nei giorni scorsi è rimasto vittima di un grave incidente.

Si associa la Commissione.

IN SEDE CONSULTIVA

(1381) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 4, recante proroga della partecipazione italiana a missioni umanitarie e internazionali, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alle Commissioni 3ª e 4ª riunite, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Regolamento. Esame. Parere favorevole)

Il relatore FISICHELLA (Ulivo) illustra i motivi di necessità e urgenza del decreto-legge n. 4, volto a garantire e finanziare la prosecuzione degli interventi e delle attività in Afghanistan, Sudan, Libano e Iraq, incrementando quelli volti al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni, nonché a prorogare la partecipazione del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia alle missioni internazionali di pace e di aiuto umanitario.
Illustra il contenuto delle singole disposizioni del decreto-legge. L'articolo 1 indica le risorse finanziarie per la prosecuzione degli interventi per la cooperazione allo sviluppo in Afghanistan, Sudan, Libano e Iraq, nonché gli stanziamenti per favorire l'organizzazione di una conferenza internazionale di pace per l'Afghanistan e di una conferenza per le pari opportunità a difesa dei diritti umani delle donne e dei bambini dei territori in cui si svolgono le missioni oggetto del decreto.
L'articolo 2 autorizza la spesa per la prosecuzione della missione umanitaria, di stabilizzazione e di ricostruzione in Iraq, sottolineando il ruolo del capo della rappresentanza diplomatica italiana a Baghdad, e stanzia le risorse necessarie a prorogare la partecipazione di personale militare in attività di consulenza, formazione e addestramento delle forze armate e di polizia irachene e per lo svolgimento in Italia di un corso di formazione per magistrati e funzionari iracheni.
L'articolo 3 autorizza le spese per il proseguimento delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia fino al 31 dicembre 2007.
L'articolo 4 reca disposizioni in materia di personale, mentre l'articolo 5 precisa che al personale militare che partecipa alle missioni internazionali si applica il codice penale militare di pace. Infine, l'articolo 6 reca disposizioni di materia contabile, mentre l'articolo 7 indica l'onere complessivo delle disposizioni del decreto-legge, pari a 1.050,550 milioni di euro.
Conclude, proponendo l'espressione di un parere favorevole sulla sussistenza dei presupposti costituzionali.

Il senatore PASTORE (FI) preannuncia il voto favorevole del Gruppo Forza Italia sul parere proposto dal relatore. Osserva tuttavia che la maggiore durata del termine di autorizzazione delle spese per il sostegno delle missioni internazionali rappresenta un espediente per diradare l'aspro confronto parlamentare tra le forze politiche della maggioranza; d'altro canto, in questo modo, viene meno la possibilità del Parlamento di intervenire con tempestività, in considerazione dei prevedibili mutamenti di scenario.
Inoltre, giudica inopportuna l'applicazione del codice militare di pace, prevista dall'articolo 5, visto che le operazioni si svolgono in situazioni non pacificate.

Il senatore SINISI (Ulivo) preannuncia il voto favorevole del suo Gruppo alla proposta del relatore di riconoscere i presupposti costituzionali. Sottolinea, in particolare, il successo della partecipazione italiana alla missione di polizia dell'Unione europea nella Repubblica democratica del Congo.

Il senatore SAPORITO (AN), a nome del suo Gruppo, preannuncia un voto favorevole sulla sussistenza dei presupposti costituzionali del provvedimento in esame. Rileva che la Camera dei deputati ha introdotto nel testo del decreto-legge alcune norme che avrebbero trovato più idonea collocazione in una fonte di rango secondario. Altre norme a suo avviso sono inopportune: ad esempio, quelle che prevedono per il personale che partecipa alle missioni internazionali una indennità economica aggiuntiva.

Il senatore SARO (DC-PRI-IND-MPA) preannuncia un voto favorevole alla proposta di parere avanzata dal relatore. A suo avviso, è inopportuno estendere a un anno la durata del finanziamento delle missioni internazionali: infatti, la situazione sul territorio potrebbe modificarsi molto rapidamente. Per quanto riguarda la missione in Afghanistan, ritiene che si dovrebbero stabilire sin d'ora regole di ingaggio più efficaci, in modo da consentire ai militari di difendersi in modo adeguato.
Il senatore MAFFIOLI (UDC), a nome del Gruppo UDC, preannuncia un voto favorevole.

Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la Commissione approva il parere proposto dal relatore favorevole al riconoscimento della sussistenza dei presupposti costituzionali.

IN SEDE REFERENTE

(1375) BIANCO e SINISI. - Disciplina dei soggiorni di breve durata degli stranieri per visite, affari, turismo e studio
(Esame e rinvio. Richiesta di trasferimento alla sede deliberante)

Il relatore SINISI (Ulivo) sottolinea che il disegno di legge in titolo non solo riprende alcune norme già contenute nell'articolo 5 del decreto-legge n. 10 del 2007, il cui disegno di legge di conversione (n. 1329), è all'esame in sede referente presso le Commissioni riunite 1ª e 6ª, ma ha il fine di soddisfare in modo puntuale e senza modificare la disciplina del testo unico dell'immigrazione l'esigenza prospettata da più parti di adeguamento del sistema italiano di accoglienza turistica e per affari, nonché di favorire l'ingresso per motivi di ricerca e studio in caso di soggiorni di breve durata. L'articolo unico risolve la contraddizione insita nelle disposizioni del testo unico sull'immigrazione (articoli 4 e 5 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286), chiarendo che non è richiesto il permesso di soggiorno per l'ingresso in Italia per visite, affari, turismo e studio, qualora la durata sia inferiore a tre mesi. Allo straniero è richiesta una dichiarazione di presenza al momento dell'ingresso o, in caso di provenienza da Paesi dell'area Schengen, entro otto giorni dall'ingresso. In caso di inosservanza di tale obbligo, allo straniero è applicata la sanzione dell'espulsione, ai sensi dell'articolo 13 del citato testo unico sull'immigrazione.

Il PRESIDENTE propone di chiedere al Presidente del Senato che il disegno di legge in titolo sia assegnato in sede deliberante.

La Commissione all'unanimità conviene e, su proposta del Presidente, concorda di integrare l'ordine del giorno, a partire dalla seduta di domani, con l'esame in sede deliberante del disegno di legge n. 1375, ove assegnato in quella sede.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 15,10.