AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)

LUNEDÌ 26 MARZO 2007

91ª Seduta

Presidenza del Presidente

BIANCO


Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Bubbico.

La seduta inizia alle ore 15,35.

IN SEDE CONSULTIVA

(1427) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, approvato dalla Camera dei deputati

(Parere alla 10ª Commissione, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Regolamento. Esame. Parere favorevole)

Il relatore VILLONE (Ulivo) illustra i motivi di necessità e urgenza del decreto-legge n. 7 del 2007, diretto a rimuovere gli ostacoli allo sviluppo economico, a introdurre misure a garanzia dei diritti dei consumatori, a rendere più concorrenziali gli assetti del mercato e a favorire la crescita della competitività del sistema produttivo nazionale, nel rispetto dei princìpi comunitari.

Ribadisce l’opinione secondo la quale la valutazione dei presupposti costituzionali è riferita esclusivamente alle disposizioni del decreto-legge e non a quelle introdotte nel testo in sede di conversione in legge e deve basarsi, nel caso di provvedimenti complessi, non tanto sulla verifica della necessità e dell’urgenza di ogni singola disposizione, quanto sul nesso di funzionalità con l’obiettivo di indirizzo politico del Governo; esso consiste, nel decreto in esame, in una complessiva modernizzazione del sistema produttivo, nello snellimento delle procedure e nella rimozione di ostacoli allo sviluppo economico. Alla stregua di tale criterio, illustra le misure contenute nel provvedimento d’urgenza.

Conclude, proponendo un parere favorevole sulla sussistenza dei presupposti costituzionali.

Il senatore MALAN (FI) non condivide l’analisi del relatore circa la sussistenza dei presupposti costituzionali. A suo avviso, numerose disposizioni avrebbero determinato un risultato più efficace e trasparente se inserite in un disegno di legge ordinario: al contrario, l’immediata entrata in vigore potrà causare situazioni di incertezza normativa.

Per quanto riguarda l’articolo 1, in materia di ricarica dei servizi di telefonia mobile, ritiene che si tratti di una misura inefficace, visto che le compagnie telefoniche adegueranno i rispettivi piani tariffari, recuperando così la possibile perdita di ricavi.

Osserva che la disciplina dell’informazione sui prezzi di carburanti e sul traffico lungo la rete autostradale e stradale (articolo 2) è irrilevante rispetto agli obiettivi del provvedimento e avrebbe potuto essere inserita in un disegno di legge ordinario, mentre condivide l’intento di garantire una maggiore trasparenza nella pubblicità delle tariffe aeree, sebbene l’intervento di cui all’articolo 3 avrebbe potuto essere demandato all’autorità indipendente preposte al settore.

Rileva che le misure per la concorrenza e la tutela del consumatore nei servizi assicurativi (articolo 5), peraltro condivisibili, modificano norme introdotte con decreto-legge nel luglio scorso. Anche a proposito della comunicazione unica per la nascita dell’impresa (articolo 9), ritiene che lo strumento del decreto-legge e l’immediata vigenza delle nuove procedure potrà dare luogo a difficoltà applicative. Infine, nota che le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici, previste dall’articolo 13, contrastano con l’opposizione, sostenuta tradizionalmente dalle forze politiche di sinistra, a ogni tipo di collegamento della scuola con le imprese private.

Ritenendo che lo strumento del decreto-legge possa rendere inefficaci le misure proposte, determinando una notevole confusione normativa, per le ragioni illustrate, preannuncia il voto contrario del suo Gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la Commissione approva il parere favorevole proposto dal relatore.

(1427) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese, approvato dalla Camera dei deputati

(Parere alla 10ª Commissione. Esame. Parere favorevole)

Il relatore VILLONE (Ulivo) ribadisce le considerazioni svolte in sede di esame dei presupposti costituzionali.

Illustra quindi il contenuto del provvedimento. L’articolo 1 pone il divieto di applicare costi fissi e contributi di ricarica aggiuntivi rispetto al costo del traffico telefonico e garantisce il passaggio ad altro operatore senza aggravi ed entro tempi certi. L’articolo 2 promuove l’informazione sui prezzi dei carburanti e sul traffico lungo la rete autostradale e stradale, mentre l’articolo 3 assicura la trasparenza delle tariffe aeree e prevede che le offerte e i messaggi che pubblicizzano il prezzo di voli al netto di altre spese, tasse o oneri aggiuntivi sono sanzionati dall’autorità per le garanzie nelle comunicazioni come pubblicità ingannevole.

Riferisce quindi sull’articolo 4, che interviene in materia di scadenza dei prodotti alimentari, e sull’articolo 5, che introduce misure per la concorrenza e per la tutela del consumatore nei servizi assicurativi, vietando il declassamento del cliente in caso di passaggio ad altra compagnia assicurativa.

Dà poi conto dell’articolo 6, riformulato dalla Camera dei deputati e collocato nell’emendamento su cui il Governo ha posto la questione di fiducia, volto a semplificare il procedimento di cancellazione delle ipoteche da mutui immobiliari; ricorda anche l’articolo 7, che introduce il divieto di clausole penali per l’estinzione anticipata dei mutui immobiliari stipulati dopo l’entrata in vigore della legge di conversione e affida all’intesa fra l’Associazione bancaria italiana e le associazioni dei consumatori le regole per ricondurre a equità i contratti stipulati in epoca antecedente, e l’articolo 8 che interviene in materia di portabilità del mutuo e di surrogazione.

Si sofferma poi sull’articolo 9, che introduce la comunicazione unica per l’avvio dell’impresa, e sull’articolo 10, che introduce misure urgenti per la liberalizzazione di alcune attività economiche. Quanto all’articolo 11, rileva che esso si propone di accrescere gli scambi del gas naturale sul mercato nazionale e di facilitare l’accesso dei piccoli e medi operatori, al fine di recepire completamente la direttiva 2003/55/CE. Ricorda anche l’articolo 12, soppresso durante l’esame della Camera dei deputati, recante revoca delle concessioni per la progettazione e la costruzione di linee ad alta velocità e una nuova disciplina degli affidamenti contrattuali nella revoca di atti amministrativi, e l’articolo 13, che dispone in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell’autonomia scolastica, ammettendo le erogazioni liberali. Infine, dà conto dell’articolo 14 che estende il contributo per la rottamazione alle autovetture euro 0 o euro 1 fino al 31 dicembre 2007.

Osserva che alcune misure avrebbero potuto essere demandate all’autonomia delle autorità indipendenti e tuttavia ritiene che il legislatore possa legittimamente intervenire sulle materie oggetto del decreto-legge. Inoltre, il provvedimento non incide sulle volontà contrattuali in atto, stabilendo opportune norme transitorie (in particolare a proposito di mutui immobiliari e contratti assicurativi) delle quali, semmai, si può discutere in ordine all’opportunità e l’efficacia, ma non sotto il profilo della costituzionalità.

Infine, sottolinea il fondamento costituzionale della competenza legislativa dello Stato a regolare attività amministrative proprie dei comuni, senza violare le prerogative delle regioni, e a disciplinare le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici, rispetto alle quali in passato sono state sollevate diverse obiezioni.

Conclude, proponendo l’espressione di un parere favorevole.

Il senatore MALAN (FI) a nome del suo Gruppo preannuncia un voto di astensione.

Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la Commissione approva il parere favorevole proposto dal relatore.

La seduta termina alle ore 16,15.