SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XV LEGISLATURA --------------------

6a Commissione permanente
(FINANZE E TESORO)


122ª seduta: martedì 2 ottobre 2007, ore 15
123ª e 124ª seduta: mercoledì 3 ottobre 2007, ore 8,30 e 14,30
125ª e 126ª seduta: giovedì 4 ottobre 2007, ore 8,30 e 15



ORDINE DEL GIORNO



PROCEDURE INFORMATIVE


Interrogazioni.


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO


Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 139-bisdel Regolamento, degli atti:
1. Schema di decreto legislativo recante: "Recepimento della direttiva 2004/109/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull'armonizzazione degli obblighi di trasparenza riguardanti le informazioni sugli emittenti i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato e che modifica la direttiva 2001/34/CE". - Relatore alla Commissione D'AMICO.
(Previe osservazioni della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 25 gennaio 2006, n. 29)
Seguito e conclusione esame. Parere favorevole con osservazioni (n. 128)

2. Schema di decreto legislativo recante: "Recepimento della direttiva 2005/19/CE del Consiglio che modifica la direttiva 90/434/CEE relativa al regime fiscale comune da applicare alle fusioni, alle scissioni, ai conferimenti d'attivo e agli scambi d'azioni concernenti società di Stati membri diversi" . - Relatore alla Commissione THALER AUSSERHOFER.
(Previe osservazioni della 1a, della 2a e della 14a Commissione)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, ai sensi dell'articolo 1, commi 3 e 4, della legge 25 gennaio 2006, n. 29)
Seguito e conclusione esame. Parere favorevole condizionato (n. 138)

3. Schema di decreto legislativo recante: "Recepimento della direttiva 2004/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004, concernente le offerte pubbliche di acquisto" . - Relatore alla Commissione BENVENUTO.
(Previe osservazioni della 1a, della 2a, della 10a e della 14a Commissione)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, ai sensi dell'articolo 1 della legge 20 giugno 2007, n. 77 e dell'articolo 1, commi 3 e 4, della legge 18 aprile 2005, n. 62)
(n. 162)


IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame dei disegni di legge:

1. SACCONI ed altri. - Norme fiscali per il reddito da lavoro straordinario, premi e incentivi, liberalità e contratti aziendali (Fatto proprio dal Gruppo parlamentare di Forza Italia, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento). - Relatore alla Commissione BONADONNA.
(Pareri della 1a, della 5a e della 11a Commissione)
(1627)
2. BENVENUTO ed altri. - Interpretazione autentica dell'articolo 2 della legge 25 luglio 2000, n. 213, in materia di asseverazione della documentazione doganale. - Relatore alla Commissione COSTA.
(Pareri della 1a, della 2a e della 11a Commissione)
(486)
II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. BORDON ed altri. - Interventi a sostegno del settore cinematografico e del settore audiovisivo.
(Pareri della 1a, della 5a, della 7a, della 8a, della 10a, della 14a Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1642)
2. NEGRI. - Incentivi fiscali per la promozione delle attività di produzione, coproduzione e distribuzione di opere cinematografiche sul territorio italiano.
(Pareri della 1a, della 5a, della 7a e della 14a Commissione)
(1659)
- Relatore alla Commissione D'AMICO.


III. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. BENVENUTO. - Istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi nel settore del credito al consumo e dei pagamenti dilazionati o differiti.
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a, della 11a e della 14a Commissione)
(809)
2. COSTA. - Creazione di un sistema di prevenzione delle frodi nel settore del credito al consumo e dei pagamenti dilazionati o differiti.
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a, della 11a e della 14a Commissione)
(1283)
- Relatore alla Commissione BARBOLINI.


IV. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. EUFEMI. - Istituzione del quoziente familiare per la determinazione dell'imposta sul reddito e modificazioni alla disciplina delle detrazioni.
(Pareri della 1a, della 5a, della 7a, della 10a e della 12a Commissione)
(32)

2. COSTA. - Istituzione del quoziente familiare per la determinazione dell'imposta sul reddito e modificazioni alla disciplina delle detrazioni.
(Pareri della 1a, della 5a, della 7a, della 10a e della 12a Commissione)
(843)

3. CURTO ed altri. - Disposizioni relative al regime fiscale del nucleo familiare.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(1129)

4. BALDASSARRI ed altri. - Provvedimenti a sostegno della famiglia.
(Pareri della 1a, della 5a, della 7a e della 12a Commissione)
(1309)

5. BOBBA ed altri. - Delega al Governo per la revisione del trattamento tributario della famiglia secondo il metodo del quoziente familiare.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(1333)
- Relatore alla Commissione BARBOLINI.


V. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. COSTA. - Disposizioni in materia di banche popolari cooperative.
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 10a Commissione)
(393)

2. BENVENUTO. - Modifiche all'articolo 30 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, in materia di revisione della disciplina delle banche popolari.
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a, della 11a e della 14a Commissione)
(1206)

3. GIRFATTI. - Modifica della configurazione giuridica delle banche popolari.
(Pareri della 1a, della 2a e della 5a Commissione)
(1215)
4. EUFEMI. - Modifiche agli articoli 30 e 31 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, in materia di banche popolari cooperative.
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a e della 14a Commissione)
(1221)

5. CANTONI. - Modifiche all'articolo 30 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, in materia di revisione della disciplina delle banche popolari.
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a, della 11a e della 14a Commissione)
(1250)

6. CURTO. - Disposizioni in materia di banche popolari.
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a, della 10a, della 11a e della 14a Commissione)
(1307)
- Relatore alla Commissione BENVENUTO.


VI. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. BENVENUTO ed altri. - Disposizioni in materia di garanzia dello Stato sui crediti vantati da cittadini, enti ed imprese italiani per beni, lavori e servizi effettuati in Libia dal 1° gennaio 1970 al 28 ottobre 2002.
(Pareri della 1a, della 3a, della 5a e della 10a Commissione)
(934)

2. BENVENUTO. - Interventi agevolativi in favore dei connazionali costretti al rimpatrio dalla Somalia nel 1991.
(Pareri della 1a, della 2a, della 3a e della 5a Commissione)
(1068)

3. EUFEMI ed altri. - Garanzia sovrana dello Stato per le aziende creditrici della Libia.
(Pareri della 1a, della 3a, della 5a, della 10a e della 11a Commissione)
(1116)

4. COSTA. - Garanzia sovrana dello Stato per le aziende creditrici della Libia.
(Pareri della 1a, della 3a, della 5a, della 10a e della 11a Commissione)
(1284)

5. COSTA. - Interventi in favore dei cittadini italiani costretti al rimpatrio dalla Somalia nel 1991.
(Pareri della 1a, della 2a, della 3a e della 5a Commissione)
(1285)

6. RAMPONI ed altri. - Disposizioni per la liquidazione definitiva degli indennizzi dovuti a cittadini, enti e imprese italiani per beni, diritti e interessi perduti in territori già soggetti alla sovranità italiana e all'estero.
(Pareri della 1a, della 2a, della 3a e della 5a Commissione)
(1320)

7. VENTUCCI. - Nuove disposizioni sulla corresponsione di indennizzi a cittadini, enti ed imprese italiane per i beni, diritti ed interessi perduti in territori già soggetti alla sovranità italiana e all'estero.
(Pareri della 1a, della 2a, della 3a e della 5a Commissione)
(1336)
- Relatore alla Commissione EUFEMI.
IN SEDE CONSULTIVA

Esame, ai sensi dell'articolo 125-bisdel Regolamento, del documento:

Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011. - Relatore alla Commissione BARBOLINI.
(Parere alla 5a Commissione)
Esame e rinvio (Doc. LVII, n. 2-bis)

INTERROGAZIONI ALL’ORDINE DEL GIORNO


        BENVENUTO. – Al Ministro dell’economia e delle finanze. – Premesso che:

            a giudizio dell’interrogante, l’attuale Governo nel suo primo anno di vita ha adottato più provvedimenti per la protezione dei risparmiatori e degli investitori e per la trasparenza e pulizia del mercato finanziario di quanto abbia fatto il precedente Governo nell’arco dell’intera XIV Legislatura;
            basti ricordare il decreto legislativo 29 dicembre 2006, n. 303, ampiamente correttivo della legge 262/2005 sulla tutela del risparmio; il decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 116, che attiva il fondo di garanzia, alimentato dai depositi dormienti, in favore delle vittime delle frodi finanziarie e dei «bondisti» argentini; lo schema di decreto legislativo attualmente all’esame delle competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati (atto n. 117) istitutivo delle procedure di conciliazione e di arbitrato, del sistema di indennizzo e del fondo di garanzia per i risparmiatori e gli investitori; il disegno di legge in materia di credito al consumo, approvato dal Consiglio dei ministri del 6 luglio 2007;
            l’articolo 27, comma 3, della citata legge 262/2005 conferiva delega al Governo per redigere, entro il 12 ottobre 2007, uno «statuto dei risparmiatori e degli investitori» secondo insufficienti e generici criteri direttivi. A giudizio dell’interrogante, tale delega voluta per motivi demagogici dalla maggioranza della scorsa Legislatura, risulta comunque largamente assorbita e superata dai sopra ricordati nuovi provvedimenti già adottati o in corso di adozione,
        si chiede di sapere:
            se il Governo condivida la suddetta valutazione di inadeguatezza e sopravvenuta obsolescenza dei criteri di delega recati dall’articolo 27, comma 3, della legge 262/2005;
            in caso affermativo, se guardi eventualmente con favore l’approvazione di una nuova e più aggiornata legge di delega per completare la strumentazione normativa a protezione dei risparmiatori e degli investitori.


(3-00910)

        BENVENUTO. – Al Ministro dell’economia e delle finanze. – Premesso che:

            l’articolo 29 della legge 28 dicembre 2005, n. 262, per la tutela del risparmio, introduce il nuovo articolo 128-bis del Testo unico bancario, che dispone che le banche e gli intermediari finanziari devono aderire a sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie con i risparmiatori in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi, secondo criteri di svolgimento da determinare con delibera del CICR (Comitato interministeriale per il credito e il risparmio) su proposta della Banca d’Italia;
            la suddetta delibera del CICR a diciotto mesi di distanza non è ancora intervenuta, sicché i risparmiatori rimangono in attesa di questo importante strumento di protezione,
        si chiede di conoscere dal Ministro in indirizzo, nella sua qualità di Presidente del CICR:
            quando sarà posta all’ordine del giorno la delibera in questione;
            se non ritenga opportuno anticipare frattanto alle competenti Commissioni parlamentari le linee-guida della delibera.


(3-00914)

        EUFEMI. – Al Ministro dell’economia e delle finanze. – Premesso che:

            molti proprietari di abitazione hanno manifestato preoccupazione riguardo ai reali vantaggi derivanti dalla «portabilità dei mutui ipotecari» per l’acquisto della propria casa;
            dopo il decreto Bersani 7/2007, si è avviato il processo di sostituzione dei vecchi mutui con nuovi;
            tra gli effetti negativi che possono derivare da tale sostituzione rientra anche l’utilizzazione del beneficio fiscale del 19 per cento degli interessi passivi;
            coloro che accendono un nuovo mutuo a condizioni più vantaggiose potrebbero incappare nella perdita dei benefici fiscali consistenti nelle detrazioni degli interessi pagati sul mutuo;
            il decreto Bersani stabilisce che i vantaggi rimangono, ma solo nelle ipotesi di «surrogazione per volontà del debitore»;
            la variazione potrebbe determinare la decadenza del diritto a detrarre gli interessi passivi ove non siano rimaste invariate le parti contraenti;
            le istruzioni al modello Unico delle persone fisiche non chiariscono le regole nel caso di cambio della banca,
        si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di intervenire urgentemente al fine di offrire un quadro di certezza alla grande platea delle famiglie mutuatarie, già allarmate dall’aumento dei costi dei mutui a tasso variabile, con una circolare esplicativa che ribadisca quanto riportato al punto 1.2.2 della circolare 95/e del 12 maggio 2000, alla luce delle modifiche intervenute recentemente con il decreto Bersani sulle liberalizzazioni del 2007.


(3-00930)

        THALER AUSSERHOFER. – Al Ministro dell’economia e delle finanze. – Premesso che:

            il 17 settembre 2007 l’Agenzia delle entrate ha emesso un comunicato stampa, pubblicato sui quotidiani il 18 settembre 2007 per informare i contribuenti interessati al rimborso IVA auto a seguito della sentenza UE che la scadenza del termine prevista del 20 settembre sarà prorogato al 20 ottobre con un «decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in via di perfezionamento»;
            tale comunicazione è stata data ai contribuenti solo due giorni prima della scadenza e che al 19 settembre il decreto menzionato non è stato ancora pubblicato;
            i comunicati stampa non hanno valore di legge e, in mancanza della pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale del provvedimento al quale fanno riferimento, il contribuente, a fronte di una domanda presentata oltre i termini tuttora previsti (20 settembre) , non può far valere l’affermazione contenuta in un comunicato stampa;
            l’utilizzo improprio dei comunicati stampa da parte dell’amministrazione finanziaria è sempre più frequente e con apposita risoluzione approvata il 1º agosto 2007 all’unanimità dalla 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato a conclusione dell’esame dell’atto 171 «Relazione della Corte dei Conti concernente l’indagine «Rapporti fisco-contribuenti: stato di attuazione dello statuto del contribuente e dell’obiettivo di ottimizzazione del servizio per i contribuenti utenti»» è stato fortemente stigmatizzato tale comportamento;
            tale prassi amministrativa crea confusione ed ulteriori incertezze al contribuente,
        si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo ritenga doveroso intervenire presso l’Agenzia citata affinché tale pratica non sia più messa in atto e affinché proroghe dei termini siano deliberate in tempi congrui con provvedimenti che diano certezza di diritto ai contribuenti.


(3-00942)

        FERRANTE, BOBBA. – Al Ministro dell’economia e delle finanze. – Premesso che:

            la manovra finanziaria per l’anno 2006, come quella per l’anno 2007, ha introdotto la possibilità di destinare, in base alla scelta del contribuente, una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, per finalità di sostegno del volontariato, Onlus, associazioni ambientaliste, associazioni di promozione sociale e di altre fondazioni e associazioni riconosciute;
            è inaccettabile che a distanza di oltre un anno e mezzo, non si sappia ancora quando le organizzazioni beneficiarie riceveranno le somme loro devolute dai cittadini attraverso questa modalità;
            ad oggi lo Stato non ha ancora assegnato alle Organizzazioni non governative ed alle Associazioni di volontariato i soldi del 2006. «Chi vuole il carbone, sopporti il fumo», recita un vecchio proverbio africano. In Italia però il fumo dura da oltre un anno e mezzo e il carbone ancora non si vede. Associazioni di volontariato, Ong e Istituti di ricerca in attesa del 5 per mille sono ormai oltre la soglia di sopportazione. Ci sono gli elenchi, basta andare sul sito dell’Agenzia delle entrate, di chi dovrà avere i contributi e anche le preferenze avute. I soldi però ancora non arrivano;
            il 5 per mille riprende il meccanismo dell’8 per mille. Nell’anno dell’esordio l’hanno scelta sei contribuenti su dieci: in 15.854.201 hanno barrato la casella e scritto il codice fiscale dell’associazione preferita, su un totale di 26.391.936 dichiarazioni. C’è di tutto: dal contribuente solitario che ha destinato il suo 5 per mille all’Istituto per gli incontri culturali mitteleuropei, al record delle 700.000 preferenze per la ricerca sui tumori. I contributi più numerosi (9.418.595) sono andati alle Onlus, prima fra tutte l’Unicef (235.311), seguita dalle Acli (228.829), l’associazione cattolica che con i suoi centri di assistenza fiscale compila ogni anno oltre 1.200.000 dichiarazioni. Molti i nomi noti: Emergency, Medici senza frontiere, Il Filo d’Oro, Fondazione per la sclerosi multipla, ma anche Croce Rossa e le Associazioni Ambientaliste;
            l’Ufficio dell’Agenzia delle entrate di Roma ha dichiarano che «Il nostro lavoro dovrebbe terminare entro luglio, era il primo anno di applicazione, ci sono da controllare circa 16 milioni di 730 e dieci milioni di modello unico, non è semplice». Finiti i riscontri su autocertificazioni di idoneità e dichiarazioni, il nostro compito termina. Spetta alla Ragioneria dello Stato erogare i contributi». Previsione? «Non prima di settembre...»,
        si chiede di conoscere:
            i motivi di questo gravissimo ritardo e se verrà rispettata la scadenza di settembre, come annunciato dall’Agenzia delle entrate, per erogare finalmente i contributi agli aventi diritto;
            se si sia pensato di mettere in atto provvedimenti che in futuro evitino di riproporre una situazione paradossale quale quella cui stiamo assistendo purtroppo oggi.


(3-00968)