AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)

MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2007
139ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Vice Presidente
CALVI
Intervengono il ministro per gli affari regionali e le autonomie locali Linda Lanzillotta e il sottosegretario di Stato per l'interno Pajno.

La seduta inizia alle ore 8,30.

IN SEDE REFERENTE

(104) VITALI ed altri. - Modifica dell'articolo 17 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di estensione del diritto di elettorato attivo e passivo ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia da almeno tre anni e legalmente residenti nel comune per le elezioni degli organi delle circoscrizioni di decentramento comunale
(1020) VITALI ed altri. - Delega al Governo per l'attuazione dell'articolo 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione in materia di funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane e per l'adeguamento delle disposizioni in materia di enti locali alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
(1196) DEL PENNINO ed altri. - Norme per l'istituzione delle città metropolitane. Delega al Governo in materia di assetto della finanza della città metropolitana e dei nuovi comuni e del loro funzionamento
(1265) SINISI e FUDA. - Modifiche al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di scioglimento dei consigli comunali e provinciali per infiltrazioni e condizionamenti di tipo mafioso
(1281) RIPAMONTI. - Norme per l'istituzione della città metropolitana di Milano. Delega al Governo per la disciplina di atti connessi all'istituzione della città metropolitana
(1464) Delega al Governo per l'attuazione dell'articolo 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione e per l'adeguamento delle disposizioni in materia di enti locali alla legge costituzionale n. 3 del 2001
(1520) DI LELLO FINUOLI ed altri. - Modifiche al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di scioglimento dei consigli comunali e provinciali per fenomeni di infiltrazione mafiosa
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 4 luglio.

Il senatore MAFFIOLI (UDC) manifesta la contrarietà della sua parte politica sulle deleghe numerose e assai ampie contenute nel disegno di legge governativo n. 1464, che peraltro viene all’esame del Senato contestualmente alle iniziative legislative sull’organizzazione dei piccoli comuni e sugli enti situati in territori di montagna. A suo avviso, sarebbe stato preferibile esaminare disegni di legge distinti per risolvere specifici problemi degli enti locali, in modo da favorire la possibilità di un intervento tempestivo.
Commentando il disegno di legge n. 1464, sottolinea l’opportunità di limitare l’introduzione di norme speciali per le principali aree metropolitane (Roma, Milano e Napoli); per le altre città sarebbe sufficiente una più adeguata organizzazione delle province. A tale proposito, ricorda le numerose iniziative tendenti a istituire nuove province, dopo quelle già approvate nella scorsa legislatura: si dovrebbe valutare la reale utilità di tali proposte, considerato che in alcuni casi le province svolgono funzioni importanti, ma altre volte si limitano a fornire servizi minori.
Si sofferma poi sulla disposizione che prevede l’obbligatorietà dell’esercizio associato di servizi. Al riguardo, osserva che le piccoli comunità dove si sono verificate difficoltà nella gestione hanno intrapreso autonomamente iniziative associative; in altri ambiti l’obbligatorietà darebbe luogo a organizzazioni non economiche, ove non fosse possibile una effettiva riduzione del personale.
Rileva che il Governo non ha accolto la richiesta delle associazioni degli enti locali, a suo giudizio pienamente condivisibile, per un riequilibrio dei poteri istituzionali, tale da rafforzare il ruolo delle assemblee elettive. Inoltre denuncia l’improvvisazione di alcuni amministratori che si manifesta anche in atti contrari alle norme di contabilità, in assenza di controlli e di strumenti efficaci per le minoranze politiche, alle quali resta unicamente la possibilità del ricorso amministrativo.
Quanto alla proposta di concedere il diritto di voto per l’elezione dei consigli circoscrizionali agli stranieri residenti, ritiene che, oltre al requisito della carta di soggiorno, si dovrebbe richiedere quello di un congruo periodo di regolare permanenza in Italia.
Infine, in merito all’esternalizzazione di servizi con affidamento a società appositamente costituite, reputa necessaria una limitazione, in modo da impedire che piccole realtà comunali diano vita a forme di gestione incompatibili con l’equilibrio dei bilanci.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 8,55.