AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)

MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE 2007
163ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
CALVI
Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Lettieri e per la solidarietà sociale Cecilia Donaggio.

La seduta inizia alle ore 16,10.

IN SEDE CONSULTIVA

(1819) Conversione in legge del decreto legge 1° ottobre 2007, n. 159, recante interventi urgenti in materia economico - finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale
(Parere alla 5ª Commissione. Seguito dell'esame e rinvio)

Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 9 ottobre.

Il relatore SINISI (Ulivo) ribadisce la proposta di esprimere un parere favorevole con le osservazioni illustrate nella precedente seduta, che attengono all’eccessiva sinteticità del preambolo del decreto-legge e all’opportunità di allineare le norme di cui all’articolo 4, comma 2, con la disciplina dei poteri sostitutivi di cui all’articolo 120 della Costituzione contenuta nella cosiddetta “legge La Loggia” (legge n. 131 del 2003).
Inoltre, si riserva di avanzare una proposta di parere sui numerosi emendamenti riferiti al decreto-legge n. 159 e al disegno di legge di conversione.

Il senatore PASTORE (FI) ritiene che l’articolo 4, comma 2, oltre che superfluo in quanto regola procedure già previste dalla cosiddetta “legge La Loggia”, sia censurabile sotto il profilo costituzionale poiché prospetta l’ipotesi che al commissario ad acta sia affidato il compito di adottare atti normativi, compresi quelli legislativi. In particolare, il richiamo della diffida di cui al comma 1 potrebbe essere interpretato nel senso di rimettere al commissario l’adozione delle leggi di bilancio.
Quanto all’articolo 21 (Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica), osserva che le norme di dettaglio ivi previste comportano una lesione degli ambiti di competenza legislativa regionale, mentre per quanto riguarda l’articolo 35 (Fondo per le zone di confine), si determinerebbe una irragionevole disparità di trattamento con il riconoscimento di uno status privilegiato per le zone svantaggiate confinanti con Regioni a statuto speciale.

Il senatore SAPORITO (AN) rileva la disomogeneità delle norme del decreto-legge rispetto alle rubriche degli articoli e più in generale la mancata coerenza con le finalità indicate nel preambolo.
Ritiene che il parere dovrebbe suggerire la soppressione dell’articolo 4, comma 2, che a suo avviso víola le potestà legislative delle Regioni e si sovrappone alla disciplina dei poteri sostitutivi stabilita dalla legge La Loggia.
Inoltre, giudica incongrue le disposizioni di cui all’articolo 15, che condizionano l’autorizzazione di spesa prevista per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego e la retrodatazione degli incrementi stipendiali alla sottoscrizione entro il 1° dicembre 2007 dei contratti collettivi nazionali relativi al biennio 2006-2007.
Infine, rileva che la presentazione da parte del Governo di numerosi emendamenti al decreto-legge rende incerto il quadro di riferimento dell’esame.

Il senatore MALAN (FI) richiama l’attenzione sull’articolo 44, recante una misura fiscale di sostegno a favore dei contribuenti a basso reddito. A parte l’improprietà del termine “rimborso”, visto che la condizione per godere del beneficio è che l’imposta netta dovuta per il 2006 risulti pari a zero, ritiene che l’attribuzione al Ministro dell’economia e delle finanze del compito di individuare le categorie di soggetti aventi diritto configuri un’eccessiva discrezionalità. Inoltre, il meccanismo previsto per il beneficio fiscale sarebbe incompatibile con il principio di progressività dell’imposta di cui all’articolo 53, secondo comma, della Costituzione, poiché darebbe luogo a un vantaggio economico a favore dei soggetti con redditi immediatamente inferiori alla soglia esente e uno svantaggio per chi, al contrario, percepisca un reddito appena superiore.

Il presidente CALVI (Ulivo) ritiene che la norma potrebbe essere interpretata nel senso di consentire il riconoscimento del beneficio ai soggetti i quali presentando dichiarazione dei redditi potrebbero così ricevere il rimborso fiscale.

Il senatore VILLONE (SDSE) ritiene che le osservazioni svolte dal senatore Pastore in merito all’articolo 4 siano parzialmente fondate: mentre è ammissibile la previsione di una diffida rivolta alla Regione ad adottare gli atti idonei a garantire il conseguimento degli obiettivi previsti nei piani di rientro e l’attribuzione al commissario ad acta, in caso di inadempimento, del compito di adottare gli atti amministrativi, organizzativi e gestionali, giudica illegittima l’ipotesi che allo stesso commissario siano rimessi anche eventuali atti normativi. La disposizione, a suo avviso, dovrebbe essere corretta nel senso di ricondurre l’adozione di questa particolare specie di atti alle procedure disciplinate dalla legge La Loggia in attuazione dell’articolo 120 della Costituzione, prevedendo anche il caso di intervento sostitutivo con atti aventi forza di legge.
Al contrario, non condivide le osservazioni critiche svolte in merito all’articolo 21, in quanto la predisposizione di un piano straordinario di edilizia residenziale pubblica rientra a suo avviso fra le competenze legislative esclusive dello Stato al fine di assicurare l’omogeneità sul territorio nazionale dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.
Quanto all’articolo 35, anch’egli sottolinea l’incongruità costituzionale della norma che darebbe luogo a categorie distinte di territori svantaggiati, a seconda che siano o no limitrofi con Regioni a statuto speciale.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.


La seduta termina alle ore 17.