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INDUSTRIA, COMMERCIO, TURISMO (10ª)

MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO 2006
302ª Seduta

Presidenza del Presidente
PONTONE
Interviene il sottosegretario di Stato per le attività produttive Valducci.

La seduta inizia alle ore 8,40.

IN SEDE REFERENTE

(3756) Conversione in legge del decreto-legge 25 gennaio 2006, n. 19, recante misure urgenti per garantire l' approvvigionamento di gas naturale
(Seguito e conclusione dell'esame)


Si riprende l'esame del disegno di legge in titolo, sospeso nella seduta di ieri.

Con separate votazioni sono posti ai voti e respinti gli emendamenti da 1.0.2 a 1.0.7.

Il presidente relatore PONTONE (AN) ritira l'emendamento 3.1 riservandosi di valutarne la ripresentazione in Assemblea.

Interviene per dichiarazione di voto il senatore CHIUSOLI (DS-U) ribadendo il proprio rammarico per la mancata disponibilità del Governo e della maggioranza a valutare gli emendamenti presentati, poichè molti di essi hanno unicamente il fine di migliorare alcuni aspetti del decreto-legge in esame, senza determinare rallentamenti nell'iter di conversione. Ciò dimostra ancora una volta lo spirito costruttivo delle iniziative assunte dall'opposizione verso le quali, a suo avviso, il Governo e la maggioranza avrebbero potuto adottare un atteggiamento maggiormente disponibile al confronto.
Per tali ragioni, nel ribadire le considerazioni già svolte in discussione generale, preannuncia il proprio voto contrario in quanto ritiene il decreto-legge in esame tardivo ed insufficiente nelle misure recate.

Il senatore MUGNAI (AN) ritiene ingeneroso attribuire alla maggioranza e al Governo la responsabilità della mancata programmazione di eventi climatici non prevedibili, osservando altresì che l'attuale situazione dell'assetto energetico nazionale ha radici risalenti, che investono la responsabilità di numerosi governi precedenti. Osserva inoltre che solo alcune delle forze di opposizione hanno effettivamente adottato un atteggiamento costruttivo e di reale collaborazione, mentre da altre si è assistito ad una pregiudiziale chiusura verso tutte le iniziative adottate dal Governo; tale atteggiamento è stato poi confermato anche dalla posizione assunta da alcune regioni.
Preannuncia infine il proprio voto favorevole, esprimendo apprezzamento per la tempestività con la quale in Governo ha adottato il provvedimento in esame, che giudica assolutamente necessario.

Il senatore TRAVAGLIA (FI) ritiene che la criticità dell'attuale situazione per quanto concerne l'approvvigionamento di gas risulti evidente: il Governo ha pertanto adottato un provvedimento di carattere emergenziale, volto unicamente a fronteggiare le contingenti necessità. Non è corretto, a suo avviso, imputare all'Esecutivo la mancata adozione di norme sistematiche concernenti il sistema di approvvigionamento nel suo complesso, la cui mancanza è semmai da imputare agli Esecutivi precedenti. Per parte sua, l'attuale Governo ha avviato un importante riordino del settore attraverso interventi di carattere organico assunti nel corso della legislatura. Considera in ogni caso necessario promuovere il massimo impegno per risolvere l'attuale situazione, in uno spirito di leale collaborazione tra tutte le forze politiche.
Preannuncia il proprio voto favorevole.

Anche il senatore IERVOLINO (UDC) preannuncia il proprio voto favorevole in quanto il decreto-legge in esame ha a suo avviso il merito di affrontare una situazione di reale emergenza con la necessaria concretezza. Ricorda inoltre di aver sottolineato, già nel corso della prima audizione del ministro Marzano all'inizio della legislatura, la necessità di affrontare in modo complessivo il problema dell'assetto energetico nazionale senza prescindere da una attenta valutazione sul ricorso all'energia nucleare. Ritiene che i fatti abbiano poi confermato tale esigenza.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento per dichiarazione di voto, la Commissione conferisce quindi mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento in titolo, autorizzandolo a richiedere lo svolgimento della relazione orale.


La seduta termina alle ore 9.