LAVORI PUBBLICI, COMUNICAZIONI (8ª)


MARTEDI' 22 LUGLIO 2003
239ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
GRILLO



Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e per i trasporti Tassone.

La seduta inizia alle ore 8,40.


IN SEDE CONSULTIVA
(Doc. LVII, n. 3) Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2004-2007
(Parere alla 5ª Commissione. Esame e rinvio)

Il senatore CICOLANI, relatore, illustra il documento in titolo per le parti di competenza della Commissione, sottolineando preliminarmente lo sforzo operato dal Governo per migliorare il metodo adottato nella definizione del piano delle infrastrutture strategiche da realizzare nel Paese. Rileva quindi il condizionamento posto dallo scenario economico internazionale sul quadro della programmazione interna, unitamente alla delusione macro-economica in termini quantitativi del PIL (prodotto interno lordo). Dal documento di programmazione emerge tuttavia la conferma della volontà del Governo di proseguire politiche di sviluppo infrastrutturale armoniche e coordinate ai diversi livelli di governo, dalla dimensione locale a quella europea. Oltre alla individuazione degli obiettivi, il DPEF propone anche la strumentazione utile ad individuare il percorso operativo da seguire: il cosiddetto piano Van Miert, che si prefigge una maggiore coesione della realtà europea, integrata dai paesi dell'Europa orientale, finalizzando le reti di trasporto dei singoli Stati membri alla più ampia dimensione sovranazionale. Il DPEF fornisce poi la strumentazione finanziaria per acquisire le risorse necessarie a realizzare le opere infrastrutturali previste dal citato piano Van Miert. Tali strumenti consistono nei prestiti senior della Banca Europea degli Investimenti (BEI), nelle garanzie prestate per il finanziamento di progetti privati e di partnership pubblico-privato dalla stessa banca, negli strumenti di capitale di rischio e assimilati, nei quali la BEI potrebbe considerare opportuno investire, nello sportello per la finanza strutturata che permette di finanziare progetti a più elevato rischio, nonché in una cartolarizzazione che consenta, sulla base del coordinamento della BEI con gli Stati membri e le autorità di trasporto nazionale, di comprare portafogli di prestiti dalle istituzioni finanziarie internazionali, cartolarizzarle ed emettere titoli di sicura solvibilità sul mercato. Confronta quindi il DPEF di quest'anno con il documento dello scorso anno, più povero in termini di attenzione alle politiche di infrastrutturazione: l'allegato al DPEF per gli anni 2004-2007 prevede, infatti, i principali interventi finalizzati a saldare le infrastrutture di trasporto italiane al contesto europeo. Procede, di seguito, all'analisi dei singoli interventi inseriti nel predetto allegato, sottolineando lo sforzo di coordinamento posto in essere dal Governo nella definizione delle Intese Generali Quadro con le amministrazioni regionali: tredici accordi regionali risultano infatti già sottoscritti, tre sono in attesa di sottoscrizione e cinque in corso di definizione. Conclude infine con un'analisi dettagliata della situazione, aggiornata al 30 giugno 2003, relativa alle ventuno opere classificate come prioritarie dal punto di vista strategico da parte del Governo.

La senatrice DONATI interviene per chiedere chiarimenti sul punto 8 dell'elenco delle opere strategiche testè descritto e per conoscere, altresì, quale sia la quantificazione effettiva dell'esborso finanziario e se tale cifra sia contenuta nel DPEF, previsto nel corso dell'anno 2004, per la realizzazione delle menzionate opere strategiche.

Il senatore FABRIS osserva che il valore degli investimenti privati, da realizzare entro il 2038, contenuti nel piano finanziario di società Autostrade e riportato nell'allegato al DPEF, pari a 24.163 miliardi di euro, risulta esiguo rispetto all'impegno di cui dovrebbe farsi carico il concessionario.

Il senatore CICOLANI si impegna a riportare alla Commissione il dato richiesto dalla senatrice Donati che il Governo, considerata la ristrettezza dei tempi nei quali il DPEF è stato redatto, non ha avuto la possibilità di evidenziare.

Il PRESIDENTE interviene sottolinenando la natura ancipite del documento in esame, a metà tra la definizione di una strategia e la descrizione di un programma di interventi. Concorda inoltre con il senatore Fabris sull'esiguità degli investimenti a cui la società Autostrade è tenuta sulla base della nuova convenzione di concessione con l'ANAS. Rileva infine la pochezza del contributo apportato dai privati nel contesto dello schema operativo del project financing, nell'ambito del quale soltanto dodici risultano essere gli interventi promossi da imprenditori privati candidatisi alla realizzazione di opere pubbliche.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO

Il PRESIDENTE rende noto che è stato assegnato alla Commissione il disegno di legge n. 2422, di conversione in legge del decreto-legge 27 giugno 2003, n. 151, recante modifiche ed integrazioni al codice della strada. Il termine per la conclusione dell'esame da parte dell'Assemblea è stato già previsto per mercoledì 30 luglio 2003. Avverte quindi che l'ordine del giorno delle sedute già previste per mercoledì 23 luglio 2003 e giovedì 24 luglio 2003 è integrato con l'esame, in sede referente, del disegno di legge n.2422.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle ore 9,30.