INDUSTRIA, COMMERCIO, TURISMO (10ª)

MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2006
303ª Seduta

Presidenza del Presidente
PONTONE

La seduta inizia alle ore 16,45 .

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto ministeriale recante ripartizione dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero delle attività produttive, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, per l'anno 2006 (n. 621)
(Parere al Ministro delle attività produttive, ai sensi dell'articolo 32, comma 2, della legge 23 dicembre 2001, n. 448. Esame. Parere favorevole)
Il presidente PONTONE (AN), riferisce sullo schema di decreto ministeriale in titolo, predisposto dal Governo in attuazione dell’articolo 32, comma 2, della legge finanziaria per il 2002, facendo presente che gli importi dei contributi dello Stato in favore dei soggetti ivi previsti sono iscritti nello stato di previsione di ciascun Ministero, in un unica unità previsionale di base, e che, attraverso un apposito decreto ministeriale emanato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, viene ogni anno effettuato il riparto di tali contributi, previa acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari. La relazione di accompagnamento allo schema in esame precisa che nella determinazione del riparto per il 2006 il Governo ha voluto tener conto delle indicazioni emerse nei pareri resi dalle Commissioni competenti per l’anno precedente, nonostante la necessità di operare una ulteriore riduzione delle somme disponibili, pari, per il 2006 a 2.367.000 euro.
In particolare - prosegue il Presidente relatore - lo schema in esame provvede a ripartire le risorse disponibili in tre macro-finalità, nell’ambito delle quali vengono poi analiticamente descritte le ripartizioni e i singoli contributi: in primo luogo sono previsti contributi ad enti di ricerca ed organismi di normalizzazione; in secondo luogo, contributi ad enti ed organismi nel settore turistico ed infine contributi ad enti ed organismi che promuovono l’internazionalizzazione delle imprese.
Con riguardo alla prima macro-finalità, è previsto uno stanziamento complessivo di 1.850.000 euro, da ripartire in sussidi diretti a promuovere l’incremento delle piccole e medie industrie ed in contributi, rispettivamente, per il funzionamento delle stazioni sperimentali, per gli organismi di normalizzazione italiani nonchè per la pubblicazione di norme per la salvaguardia della sicurezza e di linee guida applicative per la direttiva macchine.
La seconda macro-finalità - prosegue il Presidente relatore - prevede uno stanziamento complessivo di 680.000 euro, da ripartire tra contributi a favore di enti e associazioni non profit , per incrementare il movimento dei forestieri o il turismo sociale e giovanile, e contributi per iniziative e manifestazioni nazionali o pluriregionali di interesse turistico.
Lo stanziamento più rilevante è quello previsto per la macro-finalità di promozione dell’internazionalizzazione delle imprese: si tratta dei contributi ad associazioni ai sensi della legge n. 1083 del 1954, di contributi alle camere di commercio italiane all’estero ed ai consorzi multiregionali all’export, dei contributi ai consorzi agroalimentari e turistico-alberghieri, nonchè dei contributi con riferimento agli accordi tra associazioni di categoria.
Va pertanto evidenziato che, se da un lato le riduzioni dei fondi disponibili sono state pari a 421,476 euro, per la prima macro-finalità e a 226.175 euro per la seconda, d’altro canto, per la terza macro-finalità, concernente contributi ad enti ed altri organismi che promuovono l’internazionalizzazione delle imprese, si registra invece un aumento dei fondi disponibili rispetto all’anno precedente, per un ammontare pari a 195.568 euro.

Si apre il dibattito.

Il presidente PONTONE, nessuno chiedendo di parlare, previa verifica del numero legale per deliberare, pone ai voti uno schema di parere favorevole.

La Commissione approva.


Schema di decreto ministeriale recante ripartizione delle risorse del Fondo unico per gli incentivi alle imprese per l'anno 2006 (n. 623)
(Parere al Ministro delle attività produttive, ai sensi dell'articolo 52, comma 2, della legge 23 dicembre 1998, n. 448. Esame. Parere favorevole con osservazione)
Il presidente relatore PONTONE (AN) fa presente che con lo schema in esame si procede - come previsto dall’articolo 52 della legge n. 448 del 1999 - alla consueta ripartizione annuale tra i vari interventi agevolativi, gestiti dal Ministero delle attività produttive, delle risorse assegnate al Fondo unico per gli incentivi alle imprese per il 2006.
Tali risorse derivano quindi dagli stanziamenti previsti dalla legislazione vigente, scontando inoltre gli effetti dell’ultima legge finanziaria, che, in relazione ad alcune delle autorizzazioni di spesa ricomprese nel Fondo in esame, ha disposto alcune rimodulazioni ed alcuni definanziamenti.
In termini di competenza, lo stanziamento iscritto sul capitolo 7420 per il corrente esercizio finanziario, inferiore rispetto a quello disponibile per il 2005, ammonta a circa 1.438 milioni di euro per il 2006, a 631 milioni di euro per il 2007 e a 470 milioni di euro per il 2008.
Lo schema in esame - prosegue il Presidente relatore - suddivide tali importi in quattro aree di intervento: interventi per l'industria aeronautica, incentivi ad attività sostitutive nelle aree di crisi industriale, interventi per le aree depresse, interventi straordinari per il mezzogiorno.
Con particolare riferimento alla prima area, lo stanziamento di circa 537 milioni di euro è finalizzato al finanziamento degli interventi per l’industria aeronautica e per l’industria aerospaziale e duale di cui alla legge n. 808 del 1985.
La somma complessiva di 61,2 milioni di euro per gli incentivi volti alla realizzazione di attività sostitutive nelle aree di crisi industriale è suddivisa in 30 milioni di euro per gli interventi di reindustrializzazione e di promozione industriale nelle aree di crisi, introdotti dall’articolo 11, comma 9, del decreto-legge n. 35 del 2005, e in 31,2 milioni di euro specificamente destinati agli interventi nei comuni di Arese e Rho dall’articolo 1, comma 268, della legge n. 311 del 2004.
Gli stanziamenti per le aree depresse, sempre in riferimento al 2006, sono volti al finanziamento della legge n. 488 del 1992 per un importo di 15 milioni di euro, mentre 825 milioni di euro risultano destinati alla programmazione negoziata per la realizzazione di patti territoriali, contratti d’area e contratti di programma.
In relazione all’ultimo settore di intervento - prosegue il Presidente relatore - alla gestione temporanea della miniera carbonifera del Sulcis è riservato uno stanziamento di 15 milioni di euro, come previsto dall’articolo 11, comma 14-bis, del decreto-legge n. 35 del 2005.
Quest’ultimo intervento, così come quello relativo alla realizzazione di attività sostitutive nelle aree di crisi, costituisce una novità rispetto alla ripartizione effettuata lo scorso anno. Non figurano invece tra gli interventi cui sono destinate le risorse del Fondo incentivi per il 2006 quelli di sostegno al settore commerciale, alla ricerca e allo sviluppo e al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Va poi segnalato che, in relazione alla parte degli incentivi la cui gestione è stata a suo tempo trasferita alle regioni e con particolare riferimento alla Sicilia e alla Valle d’Aosta - regioni per le quali tale trasferimento non ha ancora avuto luogo - lo schema in esame precisa quale sia la percentuale dei fondi ad esse spettanti, che il Ministero delle attività produttive provvederà a destinare ai singoli interventi.
Si potrebbe infine tener conto - conclude il Presidente relatore - nel parere della Commissione dell’osservazione formulata dalla Commissione bilancio del Senato, che si è espressa in senso favorevole sullo schema in esame, nel presupposto che con esso si proceda alla sola ripartizione delle somme non già impegnate.

Si apre il dibattito.

Il presidente PONTONE, nessuno chiedendo di parlare, illustra uno schema di parere favorevole con osservazione.
Successivamente, previa verifica del numero legale per deliberare, pone ai voti il predetto schema di parere.

La Commissione approva.

CONVOCAZIONE DELLA SOTTOCOMMISSIONE PER I PARERI

Il PRESIDENTE avverte che la Sottocommissione per i pareri è convocata al termine della seduta, per l'esame in sede consultiva degli schemi di decreto legislativo nn. 597 e 604.

La seduta termina alle ore 16,55 .


PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
SULL'ATTO DEL GOVERNO N. 623

La 10a Commissione permanente, esaminato lo schema di decreto ministeriale in titolo, esprime, per quanto di competenza, parere favorevole, rilevando l'opportunità di tener conto delle osservazioni della 5a Commissione allegate al presente parere.