INDUSTRIA (10ª)

MARTEDI' 16 APRILE 2002
58ª Seduta

Presidenza del Presidente
PONTONE


Interviene il sottosegretario di Stato per le attività produttive Valducci.

La seduta inizia alle ore 15,40.


IN SEDE REFERENTE
(1149) Misure per favorire l'iniziativa privata e lo sviluppo della concorrenza, approvato dalla Camera dei deputati
(Rinvio del seguito dell'esame)


Il presidente PONTONE, accogliendo le richieste formulate da alcuni Senatori, propone di rinviare l'inizio della discussione sul disegno di legge in titolo alla seduta già convocata per domani alle ore 15,30. Propone, altresì, di rinviare il termine per la presentazione degli emendamenti a mercoledì 8 maggio alle ore 12.

Conviene la Commissione.

IN SEDE CONSULTIVA

(1271) Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 1ª Commissione. Esame e rinvio)


Il relatore IERVOLINO illustra il disegno di legge n. 1271, già approvato dalla Camera dei deputati e all'esame in sede referente della Commissione affari costituzionali. Il provvedimento, collegato alla manovra di finanza pubblica ai sensi dell'articolo 126-bis del Regolamento, contiene disposizioni su diversi aspetti di attività delle pubbliche amministrazioni, sia relativamente al personale sia con riferimento a settori particolari come gli affari esteri, l'innovazione, la difesa e le comunicazioni.
Interessano la competenza della Commissione industria gli articoli contenuti al Capo III del disegno di legge, concernenti la ricerca industriale, l'articolo 29 relativo alla produzione degli emoderivati e l'articolo 34, che riguarda le attribuzioni amministrative in materia di acque minerali e termali.
Per quanto riguarda le modifiche proposte in materia di ricerca industriale, occorre precisare che l'articolo 12 introduce alcune correzioni al decreto legislativo n. 297 del 1999. Esse sono finalizzate ad ampliare le attività finanziabili attraverso il fondo per le agevolazioni alla ricerca (FAR). In effetti, con l'articolo 5 del decreto legislativo n. 297 è stato istituito il FAR e soppresso il precedente fondo rotativo al fine di demandare alla gestione diretta del Ministero dell'università la gestione delle risorse finanziarie destinate alla ricerca scientifica e tecnologica. In particolare, sono confluiti nel FAR gli stanziamenti per la cosiddetta ricerca applicata. L'attuazione di tale riforma, che ha tra l'altro distinto il fondo in una sezione relativa agli interventi nel territorio nazionale e in una per quelli localizzati nelle aree depresse, ha determinato taluni problemi di continuità nelle procedure amministrative, che occorre affrontare per evitare il rischio di prolungamento dei tempi e di inefficacia delle incentivazioni. Per questo, l'articolo 12 prevede di conservare validità alla definizione di contratti di ricerca già in essere. Si precisa poi che le modifiche riguardano le attività (promosse da soggetti industriali) che si svolgono in ambito nazionale o nell'ambito dell'Unione europea e i contratti che le imprese affidano a università, enti di ricerca, Enea e Asi. L'articolo 13, peraltro, al comma 2, estende la possibilità, anche all'Enea e all'Asi di ottenere anticipazioni sui fondi erogati dal Ministero degli affari esteri per la realizzazione di progetti per la cooperazione allo sviluppo. L'articolo 15, infine, autorizza il Ministro dell'università a riservare ogni anno una quota del FAR per gli oneri derivanti da progetti presentati con riferimento alla legge n. 46 del 1982 sull'innovazione tecnologica. L'obiettivo è quello di consentire la piena attuazione dei diversi strumenti tuttora vigenti nel campo della ricerca scientifica e tecnologica.
Per quanto di competenza della Commissione industria è opportuno osservare che la realizzazione di una efficace politica di sostegno all'attività di ricerca e di innovazione delle imprese richiede la predisposizione di mezzi agevolativi facilmente fruibili e su cui siano possibili forme di controllo sui risultati raggiunti. Da questo punto di vista, il parere sulle modifiche introdotte dal disegno di legge in esame è favorevole, proprio in ragione delle finalità di chiarificazione della fase transitoria delle riforme introdotte e di estensione della loro utilizzabilità. Sembra opportuno, peraltro, sollecitare un'attenzione particolare al coordinamento tra gli strumenti previsti per la ricerca applicata e quelli, di competenza del Ministero delle attività produttive, sull'innovazione tecnologica (FIT). Ciò anche con riferimento alla delega contenuta all'articolo 5 del disegno di legge n. 776 recentemente approvato dal Senato.
Sull'articolo 29, concernente la produzione di emoderivati, occorre precisare che esso introduce nuovi requisiti per le aziende che operano nel settore. In particolare viene indicato che il ciclo completo di produzione deve essere svolto nel territorio dell'Unione europea e che il plasma utilizzato deve essere certificato dalle autorità competenti di uno dei paesi dell'Unione europea. Tali requisiti sono in parte coincidenti con quelli già definiti dalla legislazione vigente. Sarebbe quindi opportuno esplicitare gli effetti abrogativi eventualmente prodotti dall'articolo in esame.
L'articolo 34, infine, modifica il decreto legislativo n. 300 (riforma dei Ministeri), sopprimendo, all'articolo 27, dall'elenco dei settori di competenza del Ministero delle attività produttive quello delle acque minerali e termali. La disposizione abrogativa non prevede, peraltro, un nuovo centro di imputazione delle competenze attualmente attribuite al Ministero medesimo. Occorre ricordare, in proposito, che la legge n. 323 del 2000, sul riordino del sistema termale, prevede, tra l'altro, l'adozione di provvedimenti di incentivazione e sostegno per la qualificazione del patrimonio idrotermale, ricettivo e turistico e l'intervento dell'Enit per l'inserimento del settore termale nei programmi di promozione del turismo all'estero. La legge ha anche istituito il marchio di qualità termale concesso su proposta delle Regioni e finalizzato a garantire un livello standard di qualità.
E' evidente che con la riforma del Titolo V della Costituzione si pone il problema di stabilire la compatibilità alle nuove disposizioni della legislazione vigente in materia termale. Va considerato, al riguardo, che vi sono implicazioni dirette sulla disciplina termale delle materie relative alla tutela dell'ambiente, al governo del territorio, alla tutela della salute e alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Si tratta di ambiti di competenza riservati alla competenza esclusiva o concorrente dello Stato. E' necessario, inoltre, tener conto delle implicazioni derivanti sul settore, dal punto di vista delle aziende che vi operano e degli effetti sul settore commerciale, delle decisioni che saranno assunte con riferimento alle competenze in materia di turismo, che rientrano nelle attribuzioni delle Regioni, ma su cui sono in corso approfondimenti per ciò che concerne le possibili forme di coordinamento e di definizione di opportune linee guida. In tale contesto, non appare convincente la scelta di modificare esclusivamente le competenze all'interno delle amministrazioni centrali, sopprimendo il settore delle acque minerali e termali dall'elenco delle funzioni attribuite al Ministero delle attività produttive. Si propone, pertanto, un'attenta riflessione sul contenuto dell'articolo 34 finalizzata a valutare l'opportunità di sopprimere la disposizione in attesa di una riflessione complessiva sulla disciplina del settore termale.
Si propone, conseguentemente, di formulare parere favorevole con le osservazioni segnalate.

Il seguito dell'esame viene quindi rinviato.

CONVOCAZIONE DELLA SOTTOCOMMISSIONE PER I PARERI

Il presidente PONTONE avverte che la Sottocommissione per i pareri è convocata al termine della seduta per esaminare il disegno di legge n. 1182-B.


SCONVOCAZIONE DELLE SEDUTE ANTIMERIDIANE DI MERCOLEDI' 17 APRILE E GIOVEDI' 18 APRILE


Il presidente PONTONE avverte che le sedute già convocate per mercoledì 17 aprile alle ore 8,30 e giovedì 18 aprile alle ore 9 non avranno luogo.


La seduta termina alle ore 16,15.