AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE (3a)

MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE 2002
77a Seduta

Presidenza del Presidente
PROVERA


Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento Ventucci.

La seduta inizia alle ore 15,20.


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

La senatrice BONFIETTI sottolinea l'opportunità che il Governo riferisca alla Commissione in merito alla partecipazione italiana all'operazione Enduring Freedom, sia con riferimento alle forze militari italiane che hanno già operato in Afghanistan, sia riguardo ai compiti che verranno assegnati al contingente che il Parlamento, con recente deliberazione, ha deciso di inviare a Kabul. Sarebbe inoltre utile che, nella stessa seduta, il Governo fornisse dati più precisi sulla situazione dell'Afghanistan, al di là della presenza di forze militari italiane, con particolare riferimento alla stabilizzazione politica di quel Paese e all'affermazione delle istituzione democratiche.
La senatrice precisa peraltro che la sua richiesta deve essere letta anche come critica alla mancanza di comunicazione da parte del Governo nei confronti della Commissione sulla questione afghana e più in generale alla scarsa partecipazione del Ministro degli affari esteri ai lavori della Commissione medesima.

Il sottosegretario VENTUCCI prende atto della richiesta testé avanzata e assicura che la trasmetterà tempestivamente ai Ministri degli affari esteri e della difesa, non senza rilevare che il Governo ha già fornito esaustive informazioni sulla situazione dell'Afghanistan nell'autorevole sede dell'Assemblea del Senato, dove peraltro vi è stata l'opportunità di svolgere un ampio dibattito in merito. Ritiene tuttavia legittima l'esigenza posta dalla senatrice Bonfietti e pertanto se ne renderà interprete nei confronti dei Ministri competenti.

Interviene quindi il senatore MARTONE, il quale, sempre in relazione alla questione afghana, richiama l'esigenza di conoscere l'impegno finanziario assunto dall'Italia nell'ambito della Conferenza dei donatori di Tokyo, ricordando che i settori di competenza italiana dovrebbero riguardare la cooperazione allo sviluppo e l'amministrazione della giustizia.
Segnala inoltre un articolo apparso sulla stampa nella giornata di ieri, dal quale emerge che il contingente di alpini che dovrà recarsi in Afghanistan sarebbe particolarmente preparato per operazioni di interdizione e scouting, mentre era stato prospettato un suo impiego con compiti di scorta. Chiede pertanto un chiarimento al Governo anche sotto questo profilo.

Il PRESIDENTE avverte che già nella giornata di domani ha in programma di concordare con il Presidente del Consiglio dei ministri, nonché Ministro degli affari esteri, una data utile per un suo intervento in Commissione.


IN SEDE REFERENTE

(366) PIANETTA ed altri. - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dello Yemen sulla cooperazione nei campi della cultura, istruzione, scienza e tecnologia, fatto a Sana'a il 3 marzo 1998
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l'esame del disegno di legge, sospeso nella seduta del 24 ottobre scorso, nel corso della quale - ricorda il presidente relatore PROVERA - era stato illustrato l'emendamento 3.1, riferito all'articolo 3, ed era stato espresso il parere in merito da parte del rappresentante del Governo.

Per dichiarazione di voto sull'emendamento in esame prende la parola il senatore MARTONE, il quale, nell'esprimersi in senso favorevole, svolge nel contempo una valutazione complessiva sul provvedimento, evidenziando la necessità di effettuare con urgenza un approfondimento su quanto sta avvenendo nello Yemen. Con l'Accordo in ratifica si mira infatti ad avviare una cooperazione bilaterale in ambito culturale con un Paese che appare fortemente coinvolto nell'operazione Enduring Freedom. Al riguardo, egli esprime forti dubbi sulla liceità dell'operazione recentemente condotta dalla CIA nello Yemen e quindi, pur confermando il proprio voto favorevole sul disegno di legge, si riserva di intervenire in termini più ampi in occasione del dibattito in Assemblea, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno volto a condannare le operazioni extragiudiziali in Paesi stranieri.

Dopo che è stata verificata la presenza del prescritto numero dei senatori, l'emendamento 3.1 viene quindi posto ai voti e accolto dalla Commissione, come anche l'articolo 3 nel testo modificato.
La Commissione conferisce quindi mandato al Presidente relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge in titolo.


(1688) Ratifica ed esecuzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Mozambico per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con protocollo aggiuntivo, fatto a Maputo il 14 dicembre 1998
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l'esame del disegno di legge, sospeso nella seduta del 24 ottobre scorso, nel corso della quale - ricorda il PRESIDENTE - era stata svolta la relazione da parte del senatore Forlani.

Non essendoci richieste di intervento in discussione generale e rinunciando alla replica sia il relatore FORLANI che il sottosegretario VENTUCCI, dopo che il PRESIDENTE ha avvertito che sono pervenuti i prescritti pareri e dopo che è stata verificata la presenza del numero legale, la Commissione conferisce mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame.

La seduta termina alle ore 15,45.