LAVORI PUBBLICI, COMUNICAZIONI (8a)

LUNEDI' 14 GENNAIO 2002
34ª Seduta

Presidenza del Presidente
GRILLO


Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Mammola.

La seduta inizia alle ore 18,30.


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il presidente GRILLO ricorda che il Governo ha approvato, nell'ultimo Consiglio dei ministri, lo schema di decreto legislativo volto a dare attuazione alla delega per la revisione del nuovo codice della strada. Pur comprendendo il disagio di molti senatori, sia della maggioranza che dell'opposizione, chiamati a esaminare lo schema di decreto legislativo in tempi ristrettissimi, riterrebbe comunque opportuno lo svolgimento della propria relazione anche al fine di poter mettere a conoscenza i membri della Commissione di ulteriori elementi utili alla comprensione del testo. Invita pertanto i senatori dell'opposizione a contribuire al raggiungimento del numero legale necessario per l'esame dello schema di decreto in questione.

Sulle comunicazioni del Presidente interviene il senatore FALOMI che, pur comprendendo che l'odierna seduta è giustificata dall'imminente scadenza del termine di esercizio della delega, ritiene comunque opportuno avanzare una proposta di lavoro che concentri la discussione sui punti non controversi, rimandando ad un secondo momento l'esame degli aspetti più critici del provvedimento che peraltro è assai complesso e che i membri della Commissione non hanno potuto adeguatamente esaminare. Tale ipotesi di lavoro avrebbe il pregio, peraltro, di permettere l'eventuale audizione di associazioni coinvolte nella materia in discussione, oltre che di consentire di disporre del tempo necessario per approfondire gli aspetti più problematici.

Il presidente GRILLO ritiene necessario distinguere la questione formale da quella sostanziale e politica. Infatti, sotto il primo aspetto, è difficile ipotizzare che la Commissione abbia margini per poter apportare delle modifiche allo schema di decreto legislativo presentato dal Governo, considerata l'imminente scadenza del termine per esercitare la delega. Sotto il profilo politico e sostanziale, egli non ha nulla in contrario a dare spazio agli orientamenti dei Gruppi di opposizione; tuttavia, ritiene che il percorso più adatto per inserire eventuali osservazioni sul provvedimento sia un altro. Infatti, il Consiglio dei ministri ha approvato nella seduta di venerdì un disegno di legge che contiene un ampliamento del termine fissato dall'articolo 1 della legge n. 85 del 2001 che permetterebbe di esaminare gli aspetti più controversi.

Interviene quindi il sottosegretario MAMMOLA che fa presente che il Governo aveva di fronte due possibili soluzioni: la prima, di chiedere anticipatamente la proroga del termine per esercitare la delega: proposta che avrebbe personalmente auspicato; la seconda, poi prescelta, era di esercitare in modo parziale, ma da subito, la delega. Ricorda inoltre che, il meccanismo della doppia lettura da parte delle competenti Commissioni parlamentari di cui all'articolo 5 della citata legge n. 85 del 2001 impone un parere delle Commissioni parlamentari, che non comporti modifiche dello schema presentato dal Governo poiché il termine della delega scade domani. Del resto, sarebbe un peccato vanificare il lavoro fatto nel corso della precedente legislatura per l'approvazione della legge n. 85.
La possibilità da parte del Parlamento di poter effettuare una verifica sui criteri direttivi sarebbe comunque salvaguardata dal fatto che il Governo ha presentato un disegno di legge che, prorogando i termini della delega per la parte non esercitata, consentirebbe di esaminare tutti quegli aspetti che ora non possono ricevere attuazione. Fa infine presente che l'articolo 6 della legge n. 85 consente interventi correttivi.

Il senatore FALOMI, preso atto che la propria proposta non sembra essere accolta, ritiene utile un aggiornamento dei lavori, anche tenendo presente l'orientamento in proposito dell'altro ramo del Parlamento.

Il presidente GRILLO, ricordando che l'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al nuovo codice della strada, è all'ordine del giorno della seduta già convocata per domani mattina alle ore 9,30, dichiara chiusa la seduta.

La seduta termina alle ore 19,05.