AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE (3ª)

MERCOLEDÌ 20 OTTOBRE 2004
205ª Seduta

Presidenza del Presidente
PROVERA

Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri Margherita Boniver.

La seduta inizia alle ore 15,30.


IN SEDE REFERENTE
(3038) Ratifica ed esecuzione dell' Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell' Angola, con Allegato, fatto a Luanda il 16 luglio 2002
(Esame)

Introduce l’esame il relatore Calogero SODANO (UDC) evidenziando che l’accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell’Angola si propone di fornire un quadro organico per le iniziative di collaborazione nei settori culturale, artistico e scientifico già in atto tra i due paesi.
Infatti, i rapporti tra Italia e Angola sono stati assai intensi fin dall’indipendenza del paese e sempre caratterizzati da una spiccata matrice di solidarietà da parte italiana fin dal periodo della lotta per la decolonizzazione.
L’Angola, dopo una situazione di quasi costante guerra civile, che l’ha devastata per ben 25 anni, è entrata in una fase nuova scaturita dalla firma nel 2002 del Memorandum d’intesa tra le forze armate angolane e le forze militari dell’Uniao Nacional Indipendencia Total Angola (UNITA), che ha lasciato intravedere l’irreversibilità del processo di pace, pur attraverso un difficile percorso verso una vera pacificazione nazionale. Il 26 agosto 2002 si riuniva la Commissione congiunta incaricata di definire le questioni ancora pendenti del Protocollo di Lusaka del 1994 e composta dal Governo, dall’UNITA, dalle Nazioni Unite e dalla troika di osservatori.
Alla luce di tali sviluppi, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha deciso nel dicembre 2002 di rimuovere il regime delle sanzioni imposte all’UNITA nel 1993, decisione che ha portato la stessa Presidenza dell’Unione europea (UE) a presentare un progetto di «Posizione Comune», approvato nel gennaio 2003, per abolire il corrispondente regime di sanzioni UE.
In questa prospettiva si è arrivati alla firma, nel marzo 2002, di un accordo per il sostegno istituzionale della pubblica amministrazione angolana, finanziato con circa tre milioni di euro e la cui esecuzione è stata affidata all’United Nations - Department of Economic and Social Affairs (UN-DESA). Nello stesso anno a Roma è stata convocata una riunione bilaterale di verifica del programma di cooperazione e si è inoltre concluso positivamente il negoziato per l’entrata in vigore dell’Accordo sulla protezione degli investimenti con lo Stato italiano, firmato a Roma nel 1997, che consente di poter contare su un valido strumento operativo per incrementare la nostra presenza economico-commerciale in Angola.
Ricorda quindi che in mancanza di un Istituto italiano di cultura, la rappresentanza diplomatica italiana a Luanda programma e realizza direttamente una serie di attività culturali, comprendenti corsi di lingua italiana in collaborazione con l’Università di Luanda «Agostino Neto», conferenze, rassegne cinematografiche e manifestazioni musicali e teatrali.
Negli ultimi anni si è assistito ad un significativo rilancio delle relazioni culturali tra i due Paesi, e le attività programmate dall’Ambasciata hanno finora registrato un incoraggiante successo presso la società civile locale. L’accordo di cooperazione culturale in ratifiche individua i principi ed i settori nel cui ambito dovrà essere attuata la collaborazione artistica, culturale, dell’educazione e dello sport, citando quali prioritari: lo scambio di esperti, archivisti, bibliotecari e docenti, le agevolazioni e le concessioni di borse di studio, nonché le iniziative per lo sviluppo della cooperazione tra istituzioni, organizzazioni e persone nei rispettivi paesi.
Passando quindi ad illustrare le disposizioni più rilevanti dell'accordo, l’oratore sottolinea l’articolo 4 che prevede l’istituzione di cattedre e lettorati al fine di favorire l’insegnamento della lingua e letteratura dell’altra Parte contraente nelle proprie Università e in altri Istituti di istruzione superiore. L'articolo 6 consente la partecipazione di organismi internazionali al finanziamento per l’attuazione dei programmi derivanti dal presente Accordo.
L’articolo 7 consente alle due Parti, sulla base della reciprocità, di poter creare proprie istituzioni culturali e scolastiche. Con l’articolo 9 le due Parti si impegnano ad offrire, su base di reciprocità, borse di studio a studenti, specialisti e laureati dell’altra Parte, mediante la programmazione prevista nell’articolo 21.
Cita quindi anche l’articolo 13 che impegna le competenti amministrazioni delle due Parti a collaborare reciprocamente al fine di impedire e reprimere, attraverso l’adozione di idonee misure, l’importazione, l’esportazione ed il traffico illegale di opere d’arte, beni culturali, mezzi audiovisivi, beni soggetti a protezione, documenti ed altri oggetti di valore.
Evidenzia la rilevanza dell’articolo 15 che impegna le due Parti ad incoraggiare lo scambio di esperienze nel campo dei diritti umani e delle libertà civili e politiche, in quello delle pari opportunità tra i due sessi e della tutela delle minoranze etniche, culturali, linguistiche e religiose.
L’articolo 17, al fine di avviare la cooperazione scientifica e tecnologica, consente alle due Parti la stipula di specifici accordi ed intese tra università, enti di ricerca e associazioni scientifiche pubbliche dei due paesi e la partecipazione congiunta a programmi multilaterali.
Rileva che, come di consueto per tale tipologia di accordi, l'articolo 21 prevede l’istituzione di una Commissione mista ai fini dell’attuazione dell’Accordo, da convocare periodicamente, in base a quanto sarà concordato dalle Parti, ed alternativamente a Roma ed a Luanda al fine di discutere i programmi esecutivi pluriennali.
Le Parti Contraenti hanno infine convenuto di corredare l’Accordo in parola con un Allegato che ne integra e sviluppa determinati aspetti: in particolare l’articolo 20 riguardante la tutela e la protezione della proprietà intellettuale. In particolare, il paragrafo 3 dell’Allegato definisce le «informazioni confidenziali di lavoro» e impegna le Parti alla loro tutela in conformità con le leggi, regolamenti e prassi amministrative vigenti.
In conclusione, per il potenziamento e lo sviluppo delle relazioni culturali tra i due paesi e per favorire ulteriore supporto alla diffusione capillare della cultura italiana in loco, ma anche per facilitare la conoscenza della cultura di uno dei Paesi africani più lungamente aggravati dal peso di guerre intestine, auspica, una pronta ratifica dell'Accordo.

Il sottosegretario Margherita BONIVER, dopo aver ringraziato il relatore per la completezza dell’esposizione, auspica la pronta ratifica dell’Accordo il quale, per il suo ampio margine di azione, appare in grado di consolidare efficacemente i rapporti bilaterali tra i due paesi.

Verificata la presenza del numero legale, la Commissione conferisce mandato al relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea sul disegno di legge in esame.


(3031) Ratifica ed esecuzione del Memorandum d' intesa tra il Ministero della difesa della Repubblica italiana e il Dipartimento della difesa e della sicurezza della Repubblica di Indonesia sulla cooperazione nei settori degli impianti, della logistica e dell'industria per la difesa, fatto a Jakarta il 18 febbraio 1997, approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l’esame sospeso nella seduta del 19 ottobre 2004.

In relazione ai chiarimenti ricevuti dal sottosegretario Boniver nella precedente seduta, il senatore MARTONE (Verdi-U) rinnova le proprie preoccupazioni sia per l’attuale contesto politico in cui versa l’Indonesia, sia, più specificamente, per la potenziale negativa ricaduta dell’Accordo in ratifica rispetto alle ripetute violazioni dei diritti umani che, secondo un recente rapporto dello “Human Rights Watch” sarebbero state perpetrate dall’esercito indonesiano nel corso della repressione dei disordini nella regione di Aceh. Infatti, pur dovendosi riconoscere che la recente elezione del presidente Yudhoyono segna un passo in avanti, nella democratizzazione del paese essendo essa il risultato di libere consultazioni elettorali, la situazione in Indonesia appare ben lungi dall’essere risolta. Si ha infatti notizia di espatri in massa verso la Malesia, di recrudescenze del conflitto tra le forze militari indonesiane e gli stessi indipendentisti in Aceh. Inoltre, la posizione di forza dell’esercito appare tutt’oggi centrale, avendosi tra l’altro notizia di un disegno di legge volto ad attribuirgli un autentico potere parallelo a quello delle istituzioni e degli organi costituzionali; dilagante appare inoltre il fenomeno della corruzione, che, a suo giudizio, appare endemico nelle forze armate. In questo contesto, ritenendo che si debba incentivare il progressivo sviluppo della vita democratica in Indonesia, nonché il sempre più netto affrancamento delle istituzioni dal potere militare, annuncia la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea volto a far sì che il Governo italiano possa farsi carico del sostegno allo sviluppo democratico in Indonesia e, più specificamente, possa avere conto dell’uso delle risorse e dei materiali militari oggetto del memorandum in ratifica.

Il presidente PROVERA osserva come, al di là dell’ancora attuale problematicità del contesto politico istituzionale indonesiano, l’accordo in ratifica possa pervenire ad un esito favorevole anche in ragione della minore rilevanza che il ruolo dell’establishment militare riveste in seguito alle recenti consultazioni elettorali.

Il relatore Calogero SODANO (UDC) ribadisce il proprio convinto sostegno al disegno di legge di autorizzazione alla ratifica proprio alla luce delle più favorevoli condizioni in cui versa il quadro politico ed istituzionale indonesiano rispetto alle travagliate esperienze dell’ultimo decennio.

Il sottosegretario Margherita BONIVER replica, ribadendo che il fatto che l’accordo risalga al 1997, che l’Indonesia sia il paese islamico più popoloso ad aver avviato un concreto sviluppo democratico della propria vita politica, che la trasparenza delle ultime tre consultazioni elettorali amministrative, politiche e presidenziali rendano questo percorso irreversibile, sono tutti fattori che depongono in favore di una pronta ratifica dell’accordo stesso. D’altra parte pur dovendosi tener presenti le problematiche costituite dall’irredentismo diffuso sull’isola, vi è ragione di credere che il potere dei militari attraversi ormai una fase di declino. Ricorda, inoltre, gli episodi della strage di Bali e dell’attacco all’Ambasciata indonesiana a Parigi impongano di riflettere sull’importante ruolo che l’Indonesia svolge nella lotta al terrorismo. Precisa, quindi, che qualora in futuro si dovessero registrare delle violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali accertate dagli appositi organi internazionali a ciò preposti, il Governo italiano si farà carico nelle idonee sedi di svolgere pressione affinché tali violazioni cessino immediatamente. In questa prospettiva, non dovendosi sottovalutare il significato politico della recente istituzione di una Commissione verità e giustizia sugli scontri e gli eccidi in Timor Est, auspica che la Commissione affari esteri si possa orientare per l’approvazione del disegno di legge.
Si riserva, infine, di esprimersi sull’ordine del giorno che eventualmente il senatore Martone voglia proporre nel corso dei lavori di Assemblea.

Verificata la presenza del numero legale, la Commissione conferisce mandato al relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea sul disegno di legge in esame.


(2914) Ratifica ed esecuzione dell' Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo italiano e il Governo macedone, con Allegato, fatto a Skopje il 15 novembre 2002, approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l’esame sospeso nella seduta del 6 ottobre 2004.

Verificata la presenza del numero legale, la Commissione conferisce mandato al relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea sul disegno di legge in esame.


(3099) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica algerina democratica e popolare, fatto a Roma il 15 maggio 2003
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l’esame sospeso nella seduta del 12 ottobre 2004.

Verificata la presenza del numero legale, la Commissione conferisce mandato al relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea sul disegno di legge in esame.



(3100) Ratifica ed esecuzione dell' Accordo fra il Governo della Repubblica italiana ed il Consiglio dei Ministri di Serbia e Montenegro sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 19 novembre 2003
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l’esame sospeso nella seduta del 12 ottobre 2004.

Verificata la presenza del numero legale, la Commissione conferisce mandato al relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea sul disegno di legge in esame.


La seduta termina alle ore 16,20.