AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE (3a)

MARTEDI’ 10 FEBBRAIO 2004
167a Seduta

Presidenza del Presidente
PROVERA


Intervengono i sottosegretari di Stato per gli affari esteri Baccini e per l'economia Magri .

La seduta inizia alle ore 15,50 .


IN SEDE REFERENTE

(2667) Partecipazione finanziaria dell' Italia alla ricostituzione delle risorse di Fondi internazionali
(Seguito dell’esame e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 3 febbraio 2004.

Il senatore MARTONE (Verdi-U) osserva preliminarmente come sia necessario vigilare sullo stato di attuazione dei processi di negoziazione del debito estero. È altresì di cruciale importanza, a suo avviso, valutare la prospettiva di una riforma dell'azione della Banca Mondiale e quanto meno assicurare un continuo monitoraggio sulla qualità dei suoi investimenti.
Con riferimento, poi, alle procedure di cancellazione del debito estero, invita il Governo a farsi carico dell'impegno affinchè le procedure di estinzione a costo zero in favore dei Paesi altamente indebitati risultino trasparenti ed efficaci. In particolare circa l'azione dell'IDA osserva come si sia registrato il fenomeno dei flussi netti negativi; tale fenomeno consiste in un aumento delle risorse percepite dall'IDA a titolo di restituzione tale da superare l'ammontare erogato dall'ente medesimo a scopo di finanziamento. Tale vicenda, senz'altro da chiarire, finisce con il trasformare l'IDA in una sorta di istituto bancario internazionale e per obliterarne la natura di ente di finanziamento senza scopi di lucro o di accumulo di capitali. Infine, rileva come si debba lavorare nella direzione di un rafforzamento dell'Inspecton Panel così come già si è tentato di fare per la Banca asiatica da rifinanziare con il disegno di legge n. 2391.
Sempre in riferimento alla Banca Mondiale, prospetta l'opportunità di approfondire il livello di conoscenza su due importanti progetti che essa ha promosso: la realizzazione delle grandi dighe; ed il sostegno alle industrie estrattive. In proposito, auspica che si possa audire in Commissione il dottor Emil Salim, già ministro del Governo indonesiano, Eminent person della revisione sull’industria estrattiva della Banca Mondiale. Al riguardo, sin da ora, auspica che il Governo possa far fronte al proprio impegno affinchè si possa riorientare la politica industriale condotta dalla Banca Mondiale.
Conclude, quindi, ribadendo che il trasferimento dalla sede deliberante alla sede referente del disegno di legge in esame si giustifica tanto per l'opportunità di un esame approfondito ed allargato a tutti i punti di vista che solo l'Assemblea può garantire, quanto dalla consapevolezza che il raggiungimento dell'alto numero legale necessario all'esame in sede deliberante è spesso di ostacolo ad un celere prosieguo dei lavori.

Il sottosegretario MAGRI premette che, generalmente, è possibile far fronte agli impegni assunti negli enti di finanziamento a carattere multilaterale sia attraverso forme di pagamento in contanti, con un dato piano di ammortamento, sia depositando uno strumento di contribuzione che deve essere poi sostenuto da pagamenti in contanti entro trenta giorni. Inoltre, fa presente che per quanto attiene all'International Development Assistance (IDA), i pagamenti effettivi sono previsti 31 giorni dopo l'entrata in vigore dell'Accordo per la ricostituzione delle risorse. L'accordo è entrato in vigore l'8 aprile 2003 e il primo pagamento in agenda era stabilito per l'8 maggio 2003, il secondo entro il 15 gennaio 2004 e il terzo ed ultimo pagamento entro il 31 gennaio 2005.
Per quanto attiene al Fondo africano di sviluppo la soluzione sulla nona ricostituzione delle risorse del Fondo Africano è stata approvata dal Consiglio dei Governatori nel settembre 2002. in base a quest'ultima decisione il pagamento effettivo della quota sottoscritta deve avvenire in tre rate: la prima entro il 31 gennaio 2003; la seconda entro il 30 giugno 2003 e la terza entro il 30 aprile 2004. Per l'HIPC l'Italia si è impegnata a finanziare il relativo Trust Fund, con un impegno diretto di 31 milioni di dollari, il 24 ottobre 2002. La scadenza prevista per il pagamento di tale contributo era il 2003.
Per il Global Environment Facility (GEF) III, la terza ricostituzione delle risorse della GEF è diventata effettiva il 24 marzo 2003. In base all'accordo istitutivo, i pagamenti devono essere effettuati in quattro rate. La prima con scadenza proprio il 24 marzo 2003, mentre le altre tre rate hanno scadenza ogni 30 novembre, dall'anno 2003 al 2005.
Per l'International Fund for Agricultural Development (IFAD VI), il negoziato per la ricostruzione delle risorse si è concluso nel dicembre del 2002 e impegnava ad effettuare il deposito dello strumento di contribuzione non oltre i sei mesi dalla data di approvazione della risoluzione. Ciò è avvenuto nel febbraio del 2003, richiedendo quindi il deposito dello strumento di contribuzione entro il settembre del 2003.Per il Fondo speciale di sviluppo della Banca dei Caraibi, il periodo di ricostituzione si riferisce al periodo 2001-2004 e la richiesta di impegno finanziario era prevista dal primo anno di attività del Fondo.

Non essendovi altri iscritti a parlare, il presidente PROVERA, dichiarata chiusa la discussione generale, propone alla Commissione di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 16 di giovedì 12 febbraio 2004.

Conviene la Commissione.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.


La seduta termina alle ore 16,25 .