SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIV LEGISLATURA -------------------



4a Commissione permanente
(DIFESA)



123a seduta: mercoledì 5 maggio 2004, ore 15



ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE


Interrogazioni. Svolta

IN SEDE REFERENTE

I. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. Sospensione anticipata del servizio obbligatorio di leva e disciplina dei volontari di truppa in ferma prefissata, nonché delega al Governo per il conseguente coordinamento con la normativa di settore ( Approvato dalla Camera dei deputati).
(Pareri della 1a, della 2a, della 3a, della 5a, della 6a, della 8a, della 9a, della 11a e della 12a Commissione)
(2572)

2. NIEDDU ed altri. - Misure per la sospensione anticipata del servizio di leva e per l'incentivazione del reclutamento dei volontari nelle Forze armate.
(Pareri della 1a, della 5a, della 7ae della 8a Commissione)
(1574)
- Relatore alla Commissione ZORZOLI.
Seguito esame congiunto e rinvio

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, dell'atto:
Relazione concernente la ripartizione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa per l'esercizio finanziario 2004. - Relatore alla Commissione MELELEO.
(Parere al Ministro della difesa, ai sensi dell'articolo 46, comma 5, della legge 28 dicembre 2001, n. 448)
EsameParere favorevole
(n. 367)

IN SEDE DELIBERANTE


I. Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge:

1. NIEDDU ed altri. - Avanzamento degli ufficiali appartenenti ai ruoli delle Forze armate e Corpi armati dello Stato di cui all'articolo 53 della legge 10 maggio 1983, n. 212.
(Pareri della 1a, della 5a e della 6a Commissione)
(1430)

2. Modifica della normativa in materia di stato giuridico e avanzamento degli ufficiali (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Lavagnini; Gamba).
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(2866)
Relatore alla Commissione MANFREDI
Seguito discussione congiunta e rinvio
II. Discussione del disegno di legge:

Disposizioni in materia di aeromobili a pilotaggio remoto delle Forze armate ( Approvato dalla Camera dei Deputati)- Relatore alla CommissioneARCHIUTTI.
(Pareri della 1a, della 3a, della 5a e della 8a Commissione)
(2906)
IN SEDE REFERENTE

Esame del disegno di legge:
COLLINO ed altri. - Riconoscimento della qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell'esercito della Repubblica sociale italiana (RSI) (Fatto proprio dal Gruppo parlamentare di Alleanza Nazionale, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento). - Relatore alla Commissione PELLICINI.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(2244)
INTERROGAZIONI ALL’ORDINE DEL GIORNO
        STANISCI. – Al Ministro della difesa. – Premesso che:
 in numerose interrogazioni è stata sollevata, al Ministro della difesa, la questione riguardante l’utilizzo della base Usaf di San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi;
nelle risposte fornite sembrava si fossero evidenziati chiaramente gli intendimenti del Governo;
 infatti, sembrava che, dopo la consegna dell’area della base dagli Stati Uniti all’Italia, avvenuta in data 24 luglio 2003 con la firma del verbale di consegna, si fosse giunti ormai alla discussione sul riutilizzo dell’area, che si estende su 160 ettari, comprende 260 immobili e che ha dato per quarant’anni lavoro a centinaia di cittadini italiani;
quando, il 14 aprile 2000, gli USA hanno comunicato l’intenzione di non utilizzare più la base, è iniziata, a partire dal mese di gennaio 2001, la procedura per la restituzione del terreno e la cessione delle strutture al prezzo nominale di un dollaro, che dovrebbe compiersi entro tre anni;
in più occasioni, in risposta ad interrogazioni, il Governo ha sostenuto che la ex base potrebbe essere utilizzata come supporto logistico della base operativa delle Nazioni Unite di Brindisi, fino al 10 marzo 2004, quando, rispondendo ad una ulteriore interrogazione, il sottosegretario Berselli dava notizia dell’esistenza di contatti bilaterali con gli Stati Uniti al fine di poter riutilizzare un settore dell’area, da parte dell’ONU, addirittura prima della scadenza dei tre anni;
rinasceva, allora, l’idea di una possibilità del ritorno di quell’area ad attività di lavoro e di sviluppo del territorio;
sembrava che ci fosse, da parte del Governo, l’interesse a dare risposte positive alle richieste di utilizzo della base per attività che avessero ricadute occupazionali ed economiche per la provincia di Brindisi e rinasceva la speranza che, finalmente, si potesse iniziare un percorso positivo in un’area che aveva visto occupate centinaia di persone; ma, dopo la speranza, è giunta la notizia, qualche giorno fa, di una visita che i Prefetti di Brindisi, di Lecce e di Bari avrebbero effettuato presso l’ex base, al fine di accertare, ed eventualmente proporre, la possibilità di utilizzare la stessa per la realizzazione di un centro di accoglienza e la posa in opera dei container previsti. Questa utilizzazione sarebbe alquanto strana, in una regione in cui sono presenti e funzionanti già da anni altri centri di accoglienza né risultano peraltro, allo stato, situazioni di emergenza, a meno che non si debba pensare ad imminenti trasferimenti di persone da un centro di accoglienza per rendere disponibile per altri, eventuali progetti il sito che dovesse essere liberato;
se questo dovesse risultare vero, un sito così esteso, pieno di strutture e di infrastrutture, andrebbe a perdere il suo valore e, anziché contribuire all’economia del territorio, creerebbe, vista anche l’ampiezza dell’area, non pochi problemi, qualora dovesse essere adibito a centro di accoglienza. Se questa ipotesi dovesse risultare vera, si dovrebbe anche pensare a quanto personale delle Forze dell’Ordine occorrerebbe impegnare, distogliendolo da quelli che sono i gravi problemi già presenti sul territorio della provincia,

l’interrogante chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di queste notizie e se esse risultino vere;
cosa intenda fare per chiarire la vicenda in modo rapido;
se abbia preso accordi col Ministero dell’interno per l’utilizzo dell’ex base per scopi diversi da quelli finora proposti ed analizzati, tutti protesi ad un ritorno alla vitalità culturale ed economica del sito;

in quest’ultima ipotesi, quali siano i motivi per i quali nelle risposte alle interrogazioni sull’argomento non è emerso nulla di tutto ciò;
se sia allo studio del Ministero dell’interno una eventuale cantierizzazione di infrastrutture logistiche nel sito dell’ex base Usaf.
(3-01547)
        SPECCHIA. – Ai Ministri della difesa e dell’interno. – Premesso:
che l’interrogante ha presentato nei mesi e negli anni scorsi atti di sindacato ispettivo sull’ex base USAF di San Vito dei Normanni (Brindisi), per la quale sono iniziate nel gennaio 2001 la restituzione del terreno e la cessione delle strutture, con una procedura che dovrebbe completarsi entro tre anni;
che gli Enti locali interessati (Comuni di Brindisi e di San Vito dei Normanni e Amministrazione provinciale), dopo ripetuti incontri con le associazioni sindacali e di categoria, i Parlamentari ed i Consiglieri regionali, nel settembre 2003 dettero vita ad una «Conferenza permanente per il riutilizzo della base Usaf» con la finalità di individuare una scelta condivisa e di promuovere opportune iniziative per raggiungere tale obiettivo;
che le vicende giudiziarie ed il successivo commissariamento, che hanno riguardato il comune di Brindisi, hanno poi determinato una sostanziale situazione di stasi;
che il Governo, rispondendo ad atti di sindacato ispettivo dell’interrogante e di altri Parlamentari, ha più volte ribadito che erano in corso contatti con gli Stati Uniti per la riutilizzazione di una parte dell’area dell’ex base USAF da parte dell’ONU, e ciò prima ancora della scadenza dei tre anni;#F1#
che altre ipotesi di utilizzazione della ex base o di parte di essa, questa volta legate allo sviluppo del territorio, riguardano l’insediamento di una cittadella dello sport o di centri culturali e produttivi;
che nei giorni scorsi i Prefetti di Brindisi, di Lecce e di Bari avrebbero effettuato dei sopralluoghi presso l’ex base per verificare la possibilità di utilizzare la stessa per la realizzazione di un centro di accoglienza per immigrati extracomunitari e per la posa in opera di appositi container;
che la notizia ha subito creato contrarietà in tutte le parti interessate anche perché la Puglia, e la stessa provincia di Brindisi, hanno già da tempo centri di accoglienza per gli immigrati;
che comunque la realizzazione di un centro di accoglienza sarebbe incompatibile con qualunque altro utilizzo e non consentirebbe quindi la destinazione dell’ex base USAF ad attività legate al territorio,
si chiede di conoscere:
se i fatti innanzi riportati rispondano al vero;
se e quali urgenti iniziative si intenda assumere, d’intesa con gli enti locali interessati, affinché finalmente l’ex base USAF di San Vito dei Normanni possa essere destinata ad usi utili al territorio e che concorrano allo sviluppo dello stesso.
(3-01559)