BILANCIO (5a)
Sottocommissione per i pareri

MARTEDÌ 28 GENNAIO 1997


42a Seduta

Presidenza del Presidente
COVIELLO

Intervengono i sottosegretari di Stato per il tesoro Cavazzuti e per le finanze Vigevani.

La seduta inizia alle ore 15,05.

(1926) Emendamenti al disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 1996, n. 670, recante proroga di termini
(Parere alla 1a Commissione. In parte favorevole condizionato e in parte contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione)

Riferisce il presidente COVIELLO, ricordando che sul testo del decreto-legge la Sottocommissione ha espresso parere di nulla osta nella seduta del 22 gennaio. Pervengono ora numerosi emendamenti, tra i quali il 2.1 e il 11.0.7 utilizzano una modalità di copertura (mediante capitoli ordinari di bilancio) non più consentita. Vanno segnalati inoltre gli emendamenti 5.3, 11.0.11 e 11.0.5, che dispongono l'utilizzo di somme iscritte in conto competenza o in conto residui, oltre i termini di chiusura dell'esercizio finanziario, in deroga alla vigente normativa contabile. Gli emendamenti 1.0.1 (comma 8), 2.0.1 e 2.0.2 comportano maggiori oneri non quantificati nè coperti. Riguardo agli emendamenti 3.0.1 e 3.0.2, occorrerebbe un chiarimento circa la sussistenza di idonee disponibilità finanziarie. Riguardo agli emendamenti 5.0.3, 11.0.1 e 11.0.6, si pongono problemi di compatibilità con le norme contenute nella legge collegata alla manovra finanziaria. Con riferimento all'emendamento 7.2, occorrerebbe precisare che l'istituendo Coordinamento si avvale di risorse e personale già esistenti. Va segnalato infine che, nell'emendamento 11.0.8, la lettera c) del comma 1 potrebbe determinare oneri.

Il sottosegretario CAVAZZUTI esprime parere contrario sugli emendamenti 2.1, 11.0.7, 5.3, 11.0.11, 11.0.5, 1.0.1 (comma 8), 2.0.1, 2.0.2 e 5.0.3, per i motivi indicati dal relatore. Il parere del Tesoro è altresì contrario sull'emendamento 3.0.1, in quanto esso determinerebbe un aumento del fabbisogno dell'INPS. Relativamente all'emendamento 7.2, dichiara di concordare con la precisazione formulata dal relatore. Esprime infine parere di nulla osta sugli emendamenti 3.0.2, 11.0.1, 11.0.6 e 11.0.8.

Il senatore MORANDO sottolinea che l'emendamento 11.0.7 è finalizzato alla soluzione del delicato problema degli indennizzi dovuti ai soggetti danneggiati per effetto di trasfusioni. Auspica quindi che il Governo individui un'idonea copertura finanziaria che consenta la corresponsione degli indennizzi.

Su proposta del presidente COVIELLO, la Sottocommissione esprime infine parere di nulla osta sugli emendamenti trasmessi, ad eccezione che sul 2.1 sul 5.3, sull'11.0.11, 11.0.5, 1.0.1 (limitatamente al comma 8) sul 2.0.1, 2.0.2, 3.0.1 e 5.0.3, per i quali il parere è contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione. Il nulla osta sull'emendamento 7.2 è condizionato, ai sensi della richiamata norma costituzionale, alla precisazione che l'istituendo Coordinamento si avvale di risorse e di personale già esistenti. Il nulla osta sull'emendamento 11.0.7 è condizionato, sempre ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, alla soppressione dell'ultimo periodo. Osserva infine, con riguardo a tale ultimo emendamento, che esso utilizza come copertura finanziaria un aumento dei contributi sanitari, dei quali è previsto l'assorbimento nella delega attribuita al Governo per l'istituzione dell'IREP.

(1800) Norme in tema di espropriazione forzata immobiliare e di atti affidabili ai notai
(Parere alla 2a Commissione: favorevole)

Il relatore MORANDO osserva che si tratta di un disegno di legge di iniziativa governativa volto a modificare il codice di procedura civile in materia di processo esecutivo. Per quanto di competenza, non vi sono osservazioni da formulare.

Il sottosegretario CAVAZZUTI dichiara di non avere osservazioni da formulare.

La Sottocommissione esprime quindi parere di nulla osta.

(1878) Norme di recepimento della direttiva 95/7/CE, concernente semplificazioni in materia di imposta sul valore aggiunto sui traffici internazionali, e di adeguamento della disciplina dell'imposta di bollo relativa ai contratti bancari e finanziari, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 6a Commissione: favorevole con osservazioni)

Il relatore FERRANTE osserva che perviene dalla Camera dei deputati un disegno di legge di iniziativa governativa finalizzato al recepimento di una direttiva comunitaria in materia di IVA e di imposta di bollo sui contratti bancari e finanziari. Per quanto di competenza, si segnala che la norma contenuta nell'articolo 3 è già vigente, in quanto coincide con l'articolo 3 comma 12, lettera a), del decreto-legge n. 669 del 1996, recante il completamento della manovra finanziaria. Occorre poi sottolineare che la lettera f) dell'articolo 2 e l'articolo 4 potrebbero determinare effetti negativi sul gettito, in merito ai quali è opportuno acquisire l'avviso delle Finanze.

Il sottosegretario CAVAZZUTI si rimette al parere delle Finanze.

Il sottosegretario VIGEVANI fa presente che gli eventuali effetti negativi sul
gettito derivanti dalla lettera f) dell'articolo 2 sarebbero di entità limitata. Sottolinea, inoltre, che la disposizione - sulla quale si è registrato il consenso unanime di tutti i Gruppi - si rende necessaria per eliminare una ingiustificata disparità di trattamento.

Il senatore VEGAS si domanda se il provvedimento in esame non si ponga in contrasto con la delega legislativa conferita al Governo per il riordino della disciplina dell'IVA. Sottolinea quindi che le disposizioni contenute nel provvedimento avrebbero potuto essere inserite integralmente nel decreto-legge n. 669 del 1996.

Il relatore FERRANTE sottolinea che presumibilmente l'approvazione definitiva del provvedimento in esame avverrà prima della conversione del decreto-legge n. 669 del 1996, in modo da consentire un coordinamento con le disposizioni contenute in tale decreto-legge. Preso atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, osserva inoltre che gli eventuali effetti negativi sul gettito derivanti dalla lettera f) dell'articolo 2 potranno essere considerati dal Governo in sede di esercizio della delega legislativa per il riordino della disciplina dell'IVA. Propone infine di formulare un parere di nulla osta sul disegno di legge in titolo con le anzidette osservazioni.

Concorda la Sottocommissione.

(1276) Disciplina della Società di cultura «La Biennale di Venezia»
(Parere alla 7a Commissione su testo predisposto dal relatore. Esame e rinvio)

Riferisce il senatore IULIANO, osservando che si tratta del testo predisposto dal relatore per un disegno di legge concernente la nuova disciplina della Biennale di Venezia. Il disegno di legge n. 1276 è stato esaminato dalla Sottocommissione nella seduta del 6 novembre 1996, in cui è stata deliberata la richiesta di una relazione tecnica sugli effetti finanziari di alcune disposizioni contenute nel disegno di legge. Tali disposizioni sono state riprodotte nel testo predisposto dal relatore. In particolare, gli articoli 26 e 27 contengono norme, anche agevolative, di carattere tributario, e il comma 2 dell'articolo 16 attribuisce oneri al comune di Venezia.

Il sottosegretario CAVAZZUTI fa presente che non è stata ancora predisposta la relazione tecnica sul disegno di legge n. 1276 e propone pertanto di rinviare l'esame del provvedimento.

Conviene la Sottocommissione.

(847) VALLETTA ed altri: Norme per la prevenzione della cecità ed iniziative per la riabilitazione visiva
(Parere alla 12a Commissione: favorevole condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione)

Il relatore RIPAMONTI osserva che il disegno di legge, di iniziativa parlamentare, è finalizzato alla concessione di un contributo annuo di lire 6 miliardi all'Unione italiana ciechi, con vincolo di destinazione alla sezione italiana della Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, nonchè alla realizzazione di centri per la riabilitazione visiva. Per quanto di competenza, occorre rilevare che la clausola di copertura finanziaria va riformulata con riferimento al triennio 1997-1999. Segnala inoltre che si tratta di un onere permanente.

Il sottosegretario CAVAZZUTI dichiara di concordare con le osservazioni formulate dal relatore.

La Sottocommissione esprime infine parere di nulla osta, a condizione, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, che la clausola di copertura finanziaria sia riformulata con riferimento al triennio 1997-1999.

(1635) Sanatoria dei decreti-legge recanti modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 1988, n. 175, relativo ai rischi di incidenti rilevanti connessi con determinate attività industriali
(Parere alla 13a Commissione: favorevole)

Il relatore RIPAMONTI osserva che il disegno di legge, di iniziativa governativa, è finalizzato alla sanatoria degli effetti di numerosi decreti-legge non convertiti in materia di prevenzione dei rischi di incidenti connessi con attività industriali. Per quanto di competenza, occorre rilevare che l'articolo 2, in deroga alle norme di contabilità dello Stato, prevede la conservazione in bilancio oltre il termine di chiusura dell'esercizio finanziario, di somme stanziate su diversi capitoli (sia di parte corrente che in conto capitale) dello stato di previsione dell'Ambiente e sul capitolo 7090 dello stato di previsione del Bilancio.

Il sottosegretario CAVAZZUTI dichiara di non avere osservazioni da formulare.

Il senatore VEGAS sottolinea che l'articolo 2 si pone in contrasto con la normativa contabile e che manca ogni indicazione in merito all'entità delle somme di cui si dispone la conservazione in bilancio. Fa presente infine che la mancata conversione dell'ultimo dei decreti-legge in questione determina l'impossibilità di mantenere in bilancio le somme di cui ai suddetti capitoli.

Il senatore GUBERT esprime valutazioni critiche sul provvedimento in esame, sottolineando il susseguirsi di deroghe alla vigente normativa contabile.

Il sottosegretario CAVAZZUTI precisa che il disegno di legge è volto alla sanatoria di tutti gli effetti, anche di carattere finanziario, prodotti dai decreti-legge non convertiti e sottolinea che l'utilizzo delle somme in questione si rende necessario per l'attuazione di programmi di notevole rilevanza.

Su proposta del relatore, la Sottocommissione esprime infine parere di nulla osta.

La seduta termina alle ore 16.