DIFESA (4a)
MERCOLEDI' 27 MAGGIO 1998
113a Seduta
Presidenza del Presidente
GUALTIERI


Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Brutti.

La seduta inizia alle ore 15,15.

SULL'ATTIVITA' DELLA COMMISSIONE GOVERNATIVA SUI FATTI DI SOMALIA
(A007 000, C04a, 0071°)

Il Presidente GUALTIERI dà notizia dell'avvenuta presentazione della seconda, integrativa relazione della Commissione, presieduta dal professore Ettore Gallo. Rende noto altresì che la relazione è stata distribuita a tutti i componenti della Commissione. Fa infine presente che nel corso di un prossimo Ufficio di Presidenza si deciderà in ordine al prosieguo dell'indagine conoscitiva già avviata sul comportamento del contingente militare italiano in Somalia nell'ambito della missione ONU "Restore Hope".

Il senatore RUSSO SPENA lamenta che i contenuti della relazione siano stati conosciuti prima dalla stampa che dal Parlamento.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
(A007 000, C04a, 0072°)

Il Presidente GUALTIERI dà notizia che il Ministro della difesa ha presentato l'intesa sindacale sugli arsenali, che è a disposizione dei componenti della Commissione presso gli uffici di segreteria.

Il senatore UCCHIELLI, anche prendendo spunto da una dichiarazione resa dal Capo di stato maggiore dell'esercito nel corso di una colazione di lavoro tenutasi ieri, chiede di avviare un ciclo di visite alle caserme.
Ritiene inoltre che la Commissione difesa dovrebbe predisporre un calendario di visite per poter acquisire conoscenze sulle organizzazioni dei sistemi di sicurezza e di difesa dei paesi europei.

In senso adesivo alle richieste del senatore Ucchielli interviene il senatore MANCA.

Il senatore RUSSO SPENA si dichiara d'accordo sulle richieste di visita ai paesi europei se questo dovesse rientrare nell'ambito di un'indagine conoscitiva sulle strutture militari di altri paesi europei perché in tal modo sarebbe possibile acquisire utili elementi di conoscenza.

Il senatore LORETO chiede che venga organizzata una visita della Commissione difesa in occasione di un'esercitazione tra Alpini e brigata Sassari che si terrà in Sardegna il prossimo mese di giugno.

Conviene la Commissione.

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni

Il sottosegretario BRUTTI risponde, anche a nome del Ministero della sanità, alla interrogazione n. 3-01089, del senatore Russo Spena. La scuola di Fanteria di Cesano ha avuto un focolaio epidemico di morbillo nel periodo marzo-aprile u.s., 13 casi si sono risolti senza complicazioni uno, purtroppo, ha comportato il decesso di un allievo ufficiale di complemento, Gianguido De Bandi (160° Corso A.U.C.). Il decesso è avvenuto in data 8 aprile per encefalite postmorbillosa esitata in coma ed insufficienza respiratoria, come risulta dalla cartella clinica dell'Ospedale Civile San Filippo Neri di Roma, ove era stato ricoverato.
Per il morbillo non esistono di fatto efficaci misure preventive idonee ad arrestare un focolaio epidemico. Infatti, l'isolamento, ancorché tempestivo, dei casi diagnosticati è di scarsa utilità, poiché la malattia risulta essere contagiosa già nel periodo di incubazione, in assenza quindi di sintomi; l'uso di immunoglobuline aspecifiche non trova indicazione nelle terapie farmacologiche, essendo di dubbia efficacia e non scevra da rischi; la vaccinazione post esposizione è inefficace ne hanno significato misure di profilassi quali la disinfezione degli ambienti, trattandosi di malattia a trasmissione diretta.
L'encefalite rientra fra le complicanze del morbillo. Essa, purtroppo, è imprevedibile, non suscettibile di prevenzione specifica nè di terapia causale ed è gravata sempre da alta letalità o da esiti invalidanti.
La prevenzione del morbillo in ambito militare, e quindi delle sue complicanze, può essere efficacemente conseguita solo attraverso la sistematica vaccinazione delle reclute, onde raggiungere il tasso critico di protezione (oltre il 90% della popolazione considerata) necessario a impedire l'insorgere di epidemie. Per tali motivi, la vaccinazione antimorbillosa è stata inserita nella nuova schedula vaccinale che, concertata con l'Istituto Superiore del Ministero della Sanità e statuita con decreto ministeriale in data 19 febbraio 1997, è stata adotta il 1° aprile 1998 con atto dispositivo del Direttore Generale della Sanità Militare.
Tuttavia, gli atti per l'acquisizione del vaccino non sono stati ancora perfezionati. Infatti, il vaccino prescelto, del tipo trivalente (morbillo, parotite, rosolia) ha reso necessario un ulteriore approfondimento in merito all'efficacia della componente relativa alla parotite e dei suoi effetti collaterali. Tale accertamenti vengono effettuati di concerto con l'Istituto Superiore di Sanità e facendo riferimento alla letteratura scientifica internazionale in materia. Ciò al fine di effettuare accertamenti seri e scrupolosi, tali da escludere per quanto possibile ogni rischio, soprattutto nel momento in cui tale tipo di vaccinazione dovrà essere adottato nei confronti di tutti i militari di leva.

Il senatore RUSSO SPENA si dichiara soddisfatto della risposta e ritiene quanto mai opportuna la decisione del Ministero di inserire la vaccinazione antimorbillosa tra quelle praticate alle reclute. Chiede soltanto che si decida in tempi brevi l'introduzione di questa ulteriore vaccinazione magari rinunciando alla cosiddetta trivalente i cui effetti collaterali debbono ancora essere studiati.

IN SEDE REFERENTE

(961) CARCARINO ed altri. - Norme per l'assunzione nei ruoli degli operai della Difesa del personale con contratto individuale addetto ai servizi generali e alle lavorazioni nonché del personale delle ditte e delle cooperative assuntrici di servizi generali e manovalanza del Ministero della difesa
(Seguito dell'esame e rinvio.)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 17 marzo 1998, allorchè fu istituito un comitato ristretto.

Il relatore PETRUCCI riferisce sull'attività svolta dal comitato che ha effettuato due audizioni, una dei rappresentanti dei sindacati, l'altra dei rappresentanti del Ministero per approfondire i temi del disegno di legge. Si è subito evidenziata l'esistenza di due categorie di personale interessate all'assunzione e cioè i lavoratori del Genio campale e i soci dipendenti di cooperative. I primi sono risultati essere nell'ordine di circa 160 unità, mentre i secondi sono stati stimati sia dai sindacati che dai rappresentanti del Ministero in una cifra pari a 5.000 unità. Si è quindi evidenziata l'opportunità di affrontare in modo compiuto i problemi relativi ai lavoratori del Campalgenio. Infatti, il testo proposto dal comitato ristretto prevede all'articolo 1 che i lavoratori, i quali alla data del 30 giugno 1995 prestassero la propria attività lavorativa presso i reparti del Genio campale per un periodo complessivamente non inferiore a duecentootto settimane, a decorrere dal 1° luglio 1998, siano assunti a tempo indeterminato e siano inquadrati nei ruoli civili del Ministero della difesa. L'articolo 2 reca la copertura finanziaria. Si prevede un onere pari a 7 miliardi per ciascuno degli anni 1998-1999 e 2000 a far carico sul fondo speciale, accantonamento del Ministero della difesa. Avverte peraltro che la Commissione bilancio non si è ancora pronunciata sul testo del comitato ristretto, sicché occorre rinviarne l'esame.

Il senatore GUBERT si mostra fortemente perplesso sull'inversione di tendenza rispetto alle più recenti scelte di politica economica favorevoli a forme di privatizzazione delle attività solitamente effettuate dalla Pubblica Amministrazione.

Il senatore PELLICINI si dichiara preoccupato, richiamandosi anche a recenti decisioni della Corte dei Conti, per un'opzione legislativa volta a riconoscere a soggetti autonomi una serie di diritti nel pubblico impiego. Tuttavia, si mostra favorevole a risolvere i problemi del Campalgenio.

Il senatore MANFREDI non condivide il provvedimento nè per l'una, nè per l'altra categoria. Infatti, esso si pone in contro-tendenza rispetto alla privatizzazione; opera una ingiusta disparità fra categorie similari di lavoratori; inoltre determina un'odiosa ingiustizia verso chi è entrato con concorso nella Pubblica Amministrazione e, da ultimo, il disegno di legge si colloca in contrasto con la progressiva riduzione di personale nella Difesa, operata negli ultimi anni.
Preannuncia, pertanto, voto contrario.

Il senatore UCCHIELLI invita ad un esame sereno verso un provvedimento di limitate proporzioni. Ricorda che un analogo provvedimento già era pendente presso la Camera dei deputati nella scorsa legislatura e sottolinea che la spesa è già adesso a carico dello Stato per i soggetti coinvolti attraverso contratti a tempo determinato.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 16,15.

TESTO PROPOSTO DAL COMITATO RISTRETTO
PER IL DISEGNO DI LEGGE N. 961


Disposizioni per l'inquadramento dei lavoratori del XVI Genio campale
nei ruoli enti del Ministero della difesa

Art. 1
1. I lavoratori inquadrati nel secondo, terzo e quarto livello del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili di Bari, Roma e Perdadefogu, che alla data del 30 giugno 1995 hanno prestato la propria attività lavorativa presso i reparti del Genio campale per un periodo complessivamente non inferiore a duecentootto settimane nel quinquennio precedente la data indicata e che successivamente hanno anche occasionalmente avuto rapporti di lavoro con la medesima amministrazione, a decorrere dal 1° luglio 1998 sono assunti a tempo indeterminato e sono inquadrati nei ruoli civili del Ministero della difesa.
Art. 2
1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge pari a lire 7 miliardi per ciascuno degli anni 1998, 1999 e 2000 si provvede mediante riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 1998-2000, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente "Fondo Speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno finanziario 1998, utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della difesa.