AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)

MARTEDÌ 18 LUGLIO 2000
559ª Seduta

Presidenza del Presidente
VILLONE

        Intervengono i sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Bressa, per i trasporti e la navigazione Angelini e per l’interno Schietroma.

        La seduta inizia alle ore 15,15.


IN SEDE CONSULTIVA
(4726) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2000, n. 167, recante disposizioni urgenti in materia di autotrasporto, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 8ª Commissione, ai sensi dell’articolo 78, comma 3, del Regolamento. Esame. Parere favorevole)

        Il senatore BESOSTRI illustra il contenuto del provvedimento in titolo, che reca misure la cui approvazione si rende necessaria e urgente per garantire la continuità dell’attività di autotrasporto.
        Propone pertanto la formulazione di un parere favorevole.
        Interviene quindi il sottosegretario ANGELINI che si sofferma sulle ragioni che hanno spinto il Governo ad adottare il provvedimento in esame, il quale contiene varie misure che sono state concordate con le categorie interessate per venire incontro ad una serie di esigenze da tempo segnalate.
        Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la proposta di parere favorevole avanzata dal relatore, risulta quindi approvata.


IN SEDE DELIBERANTE
(3312-B) Potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Discussione e rinvio. Rimessione all’Assemblea)

        Il senatore SCHIFANI, a nome del prescritto numero di senatori, chiede che la discussione del provvedimento in titolo venga rimessa alla sede referente.
        Il presidente VILLONE prende atto ed avverte che l’esame del provvedimento si svolgerà in sede referente


IN SEDE REFERENTE
(3312-B) Potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Esame e rinvio)

        Riferisce alla Commissione la senatrice d’ALESSANDRO PRISCO, che si sofferma analiticamente sulle modifiche introdotte nel corso dell’esame presso l’altro ramo del Parlamento. In proposito, ricorda le modifiche apportate all’articolo 1 che fissa la dotazione organica del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che viene incrementata di 1.301 unità essenzialmente al fine di far fronte ad alcune urgenti esigenze, con particolare riferimento ai servizi antincendio aeroportuali, a seguito della riclassificazione degli scali, e all’istituzione di presidi antincendio presso gli organi costituzionali, nonché per i comandi provinciali nelle nuove province. Conseguentemente a queste modifiche si prevede una revisione della clausola di copertura finanziaria. Richiama quindi l’attenzione sul comma 11 dell’articolo 1, il quale prevede che le nuove assunzioni previste da questa disposizione abbiano luogo in deroga alle procedure di programmazione delle assunzioni di personale pubblico previste dalla legge n. 449 del 1997. Ricordato il contenuto dell’articolo 2, inserito dalla Camera dei deputati, che disciplina gli incarichi di funzioni dirigenziali anche di livello generale degli uffici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la relatrice dà conto delle modifiche introdotte all’articolo 4, segnalando, in particolare, la soppressione della disposizione contenuta nel comma 10 del testo approvato dal Senato. Il comma 10 del testo approvato dalla Camera prevede, invece, che le disposizioni contenute nell’articolo 4 – che riguarda l’arruolamento dei vigili volontari ausiliari – si applichino fino alla data di entrata in vigore delle norme attuative della legge di riforma del servizio militare, così da garantire un efficace coordinamento della disciplina in esame con quella contenuta nel disegno di legge n. 4672, attualmente all’esame del Senato.
        Illustrato l’articolo 5, che reca disposizioni per il personale dei ruoli sanitari del Ministero dell’interno, nonché l’articolo 7, passa ad esaminare l’articolo 8. In proposito, manifesta perplessità sulla soppressione del comma 3 volto a rendere possibile l’acquisto con procedure semplificate degli immobili adibiti ad uso abitativo realizzati con fondi della soppressa Cassa sovvenzioni antincendi per le esigenze del personale dei servizi antincendi dipendenti dal Ministero dell’interno.
        Illustrate brevemente le modifiche introdotte agli articoli 9, 10, 11 e 12 che riguardano essenzialmente aspetti relativi alla copertura finanziaria, ricorda il contenuto dell’articolo 13, inserito dalla Camera dei deputati, nonché le modifiche introdotte agli articoli 14 e 15.
        Si sofferma quindi sulle ulteriori modifiche accolte dall’altro ramo del Parlamento, richiamando in particolare quelle relative all’articolo 17.

        Si apre quindi la discussione generale.
        Il senatore PARDINI dichiara il proprio stupore per la rimessione alla sede referente del provvedimento, richiesta dall’opposizione. Si tratta infatti di un provvedimento molto atteso ed ampiamente condiviso, verso il quale più volte hanno mostrato il loro interesse le amministrazioni locali, anche al fine di garantire la funzionalità di alcuni aeroporti. Auspica quindi una revisione di questa decisione e che sia comunque garantito un esame rapido del provvedimento in titolo.
        Il senatore PASTORE, ricordato l’atteggiamento nel merito non ostile della sua parte politica sul provvedimento in esame, osserva che esso è stato esaminato in Assemblea presso l’altro ramo del Parlamento. Nel motivare quindi la richiesta di rimessione all’Assemblea presentata dalla sua parte politica, rileva l’opportunità di esaminare in Aula questo ed altri provvedimenti ampiamente condivisi, anche al fine di sottrarre spazi alla discussione in Assemblea di provvedimenti – come le recenti proposte di modifica al Regolamento del Senato – che il suo Gruppo ritiene vessatori.
        La senatrice PASQUALI, nel condividere questi rilievi, manifesta la disponibilità della sua parte politica ad un rapido esame in Assemblea del provvedimento in titolo.
        Il presidente VILLONE, alla luce dell’ampio consenso sul merito del provvedimento, propone che il termine per la presentazione degli emendamenti venga fissato per le ore 13 di domani, 19 luglio, così da permettere una rapida definizione del provvedimento in Commissione ed un suo tempestivo inserimento nel calendario dei lavori dell’Assemblea.
        La Commissione conviene.
        Il seguito dell’esame è quindi rinviato.


IN SEDE DELIBERANTE
(2934-B) Disposizioni in materia di giustizia amministrativa, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati, in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Bergamo; Frattini; Simeone ed altri
(Seguito della discussione e rinvio)

        Prosegue la discussione, sospesa nella seduta del 13 luglio con il seguito della discussione generale.
        Il senatore PASTORE ricorda che la Corte costituzionale, con la sentenza n. 292, depositata nella giornata di ieri, ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell’articolo 33 del decreto legislativo n. 80 del 1998, nella parte in cui istituisce una giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia di pubblici servizi, anziché limitarsi ad estendere in tale materia la giurisdizione del giudice amministrativo alle controversie aventi ad oggetto diritti patrimoniali consequenziali. Nel condividere le considerazioni svolte nella precedente seduta dal senatore Schifani, in ordine all’opportunità di un intervento del legislatore in materia, chiede quale sia la sorte dei procedimenti in corso sui quali la pronuncia della Corte produce a suo avviso insuperabili effetti.
        Il presidente VILLONE, nel ricordare che la sentenza non è stata ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e riservandosi un più approfondito esame delle motivazioni della medesima, osserva, ad una prima lettura, che il profilo censurato dalla Consulta parrebbe essere esclusivamente quello dell’eccesso di delega, sanabile, a suo avviso, con un intervento del legislatore.
        Il sottosegretario BRESSA, nel condividere queste osservazioni, ribadisce che la Corte costituzionale ha censurato il solo profilo dell’eccesso di delega.
        Anche il senatore BESOSTRI dichiara di condividere queste valutazioni, richiamando brevemente i profili della disciplina contenuta nel decreto legislativo n. 80, oggetto della pronuncia della Corte costituzionale. In particolare la Corte ha censurato la previsione, da parte del citato decreto legislativo, di alcune ipotesi di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in assenza di puntuali principi e criteri direttivi nella legge di delega.

        Quanto agli effetti di tale pronuncia sui giudizi in corso, crede che si debbano applicare le ordinarie regole sulla successione delle leggi nel tempo. In particolare, crede che per i giudizi pendenti non possa essere comunque ritenuto risolutivo l’intervento del legislatore contenuto nel provvedimento in titolo e, al riguardo, ricorda che il problema più scottante, che ha motivato gran parte delle ordinanze di rimessione della questione alla Corte, riguarda la disciplina dei procedimenti monitori.
        Il presidente VILLONE osserva che, non contenendo il provvedimento in esame un’apposita disciplina, si dovranno applicare le ordinarie regole sulla successione nel tempo delle leggi.
        Non essendovi altri iscritti a parlare, dichiara quindi chiusa la discussione generale.
        Il seguito della discussione è pertanto rinviato.

(4538) Contribuzione dell’Italia al Fondo di assistenza a favore delle vittime delle persecuzioni naziste, approvato dalla Camera dei deputati
(Discussione e rinvio)

        Il relatore MARCHETTI illustra il contenuto del provvedimento, già approvato dalla Camera dei deputati, che autorizza la contribuzione dell’Italia al fondo di assistenza a favore delle vittime delle persecuzioni naziste. Questo contributo dovrà essere utilizzato, secondo quanto previsto dall’articolo 2, in via prioritaria a favore di coloro che hanno subito un danno alla salute o la perdita della libertà, di beni di proprietà o del reddito per effetto della persecuzione nazista diretta nei loro confronti e che vivono in precarie condizioni finanziarie, dando precedenza a coloro che si trovino al di sotto della soglia di povertà.
        Non essendovi richieste di intervento, il presidente VILLONE propone prorogare alle ore 13 di domani, 19 luglio, il termine per la presentazione di emendamenti, già fissato per il 13 giugno.
        Conviene la Commissione.
        Il seguito della discussione è quindi rinviato.


IN SEDE REFERENTE
(329) COVIELLO. – Istituzione del servizio civile alternativo nel settore agricolo, in sostituzione del servizio militare di leva
(1015)
BEDIN. – Istituzione del servizio civile nazionale
(1165)
NAVA e TAROLLI. – Norme per l’istituzione del servizio civile nazionale
(1382)
AGOSTINI ed altri. – Istituzione del Servizio civile nazionale
(2118) –
Istituzione del servizio civile nazionale
(4244)
RESCAGLIO e VERALDI. – Istituzione del Servizio civile volontario per donne e uomini
(4286)
SEMENZATO. – Aumento della dotazione finanziaria del Fondo nazionale per il servizio civile degli obiettori di coscienza
(4388)
SEMENZATO ed altri. – Istituzione del servizio civile volontario di ragazze e ragazzi, fatto proprio dal Gruppo Verdi – l’Ulivo, ai sensi dell’articolo 79, comma 1, del Regolamento
(4408)
Istituzione del servizio civile nazionale
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

        Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 3 aprile.
        La relatrice d’ALESSANDRO PRISCO, integrando la relazione svolta nella seduta del 3 aprile, ricorda lo stato dell’
iter dei provvedimenti in titolo si sofferma sul contenuto del disegno di legge n. 4408 che, dando seguito alla giurisprudenza della Corte costituzionale, disciplina organicamente il servizio civile in vista della complessiva riforma del servizio militare oggetto del disegno di legge n. 4672, attualmente all’esame del Senato.
        Si tratta di provvedimenti strettamente connessi; infatti, il previsto superamento della leva obbligatoria non può, a suo avviso, non accompagnarsi con un’organica revisione del servizio civile per permettere ai giovani di fornire il proprio contributo al paese prestando attività di interesse generale. Reputa quindi opportuna una ripresa dell’esame delle iniziative in titolo prima della pausa estiva.
        Viene quindi ad illustrare puntualmente il contenuto dell’articolo 2 che fissa i criteri cui il Governo si deve attenere nell’adozione dei decreti delegati che dovranno disciplinare la individuazione dei soggetti ammessi a prestare volontariamente servizio civile, la definizione di modalità di accesso a detto servizio, la durata del servizio stesso, nonché i trattamenti giuridici ed economici.
        Ricorda quindi la disciplina dell’apparato amministrativo – un apposito Ufficio nazionale – che dovrà curare l’organizzazione, l’attuazione e lo svolgimento del servizio civile nazionale, fino alla costituzione della Agenzia per il servizio civile, prevista nell’ambito della complessiva disciplina sul riordino dei Ministeri e della Presidenza del Consiglio.
        Nel riservarsi di integrare l’esposizione con puntuali riferimenti alle altre iniziative, propone infine che il disegno di legge n. 4408 venga assunto come testo base.

        Si apre quindi la discussione generale.
        Il senatore PASTORE avanza dubbi sulla complessiva impostazione dell’iniziativa illustrata dalla relatrice, in particolare dichiarandosi perplesso sull’opportunità di un intervento del legislatore in materia prima della entrata in vigore della riforma del servizio militare, la cui completa attuazione si avrà solo a partire dal 2007. Venendo al merito delle iniziative in esame, crede che l’istituzione del servizio civile volontario finisca per risolversi nella regolamentazione di una sorta di «precariato civile». Crede infatti che in un contesto radicalmente mutato, come quello che si prospetta con l’abolizione del servizio militare obbligatorio, l’istituto del servizio civile perda la sua ragione essenziale che risiede nel fornire un’alternativa agli obiettori di coscienza. Rammentata l’esperienza attuale, che vede spesso un uso improprio, in ordinarie attività lavorative, degli obiettori, teme che l’istituzione del servizio civile si risolva nella regolamentazione di forme mascherate di lavoro al di fuori delle garanzie previste dai contratti collettivi.
        Ciò non è conforme ad una retta interpretazione della giurisprudenza costituzionale in materia che, a suo avviso, non consente il ricorso a forme di lavoro sostanzialmente sottopagate.
        Il senatore BESOSTRI condivide invece l’opportunità di garantire un esame rapido delle iniziative in titolo, la cui approvazione si rende necessaria proprio in vista del superamento della leva obbligatoria che impone un’autonoma regolamentazione del servizio civile di cui deve essere comunque garantito il carattere volontario. Dichiara quindi di condividere la proposta avanzata dalla relatrice di assumere il disegno di legge n. 4408 come testo base dell’esame.
        Condivide questa proposta anche la senatrice MAZZUCA POGGIOLINI che manifesta la sua contrarietà alle argomentazioni svolte dal senatore Pastore. Il servizio civile infatti, a suo avviso, è un elemento di civiltà che garantisce l’opportunità, ai giovani che lo vogliano, di svolgere attività di interesse generale.
        Anche il senatore PINGGERA si dichiara favorevole all’intento che ispira le iniziative in titolo richiamando l’opportunità di estendere il novero delle attività ricomprese nel servizio civile. A quest’ultimo proposito, richiama l’azione svolta dai soggetti impegnati nel servizio civile in campo ambientale che dovrebbe anche riguardare, a suo avviso, la conduzione delle piccole aziende agricole di montagna al fine di permettere una continuità nella gestione delle medesime, essenziale per il mantenimento di un corretto equilibrio ambientale. Richiama quindi il particolare rilievo che il servizio civile svolge per le minoranze linguistiche come essenziale alternativa al servizio militare.
        Il senatore PELLEGRINO concorda con la proposta avanzata dalla relatrice di assumere il disegno di legge n. 4408 come testo base, anche per la sua maggiore compiutezza. Questo provvedimento infatti prevede sia la disciplina della fase transitoria, nella quale il servizio civile rappresenta un’alternativa all’adempimento dell’obbligo di leva, sia la disciplina a regime, scomparsa la leva obbligatoria. La fase transitoria è in particolare disciplinata dal comma 1 dell’articolo 4 il cui contenuto richiama. Replicando ai rilievi mossi dal senatore Pastore osserva che l’organica disciplina del servizio civile si rende necessaria anche per far fronte ad una serie di attività di utilità sociale, oggi svolte dai militari di leva, che non potranno essere svolte dall’esercito professionale. Non ritiene peraltro che coloro che svolgono il servizio civile possano essere ritenuti dipendenti pubblici precari; l’attività di questi giovani infatti è, a suo avviso, più correttamente inquadrabile in quella di formazione professionale.
        La senatrice PASQUALI dichiara di condividere i rilievi del senatore Pastore circa la non urgenza del provvedimento fino alla completa definizione della riforma del servizio militare. Quanto alle considerazioni da ultimo svolte dal senatore Pinggera, reputa chiaramente eccessiva la sua preoccupazione per le minoranze linguistiche.
        Il senatore ANDREOLLI condivide la proposta avanzata dalla relatrice di assumere il disegno di legge n. 4408 come testo base. Quanto al merito, crede che un’adeguata interpretazione dell’articolo 52 della Costituzione debba indurre a ritenere che il servizio alla Patria non si esaurisca nel solo servizio militare obbligatorio. Crede quindi opportuna l’iniziativa di un’organica disciplina del servizio civile in vista del superamento della leva obbligatoria.
        Il presidente VILLONE, alla luce dell’orientamento prevalente emerso nel corso del dibattito, propone che il disegno di legge n. 4408 venga assunto come testo base.
        La Commissione concorda.
        Il seguito dell’esame è quindi rinviato.


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
        Il presidente VILLONE avverte che le sedute di mercoledì e giovedì saranno prevalentemente dedicate al seguito della discussione dei disegni di legge assegnati in sede deliberante, nonché al seguito dell’esame dei disegni di legge sul potenziamento degli organici dei vigili del fuoco (3312-B), sul voto degli italiani all’estero (838 e connessi) e, probabilmente, di quelli in materia elettorale (3812 e connessi). Nella seduta di domani inizierà altresì l’esame, in sede consultiva, dello schema di decreto legislativo recante il Testo unico in materia di ordinamento degli enti locali.
        Le sedute della prossima settimana saranno invece prevalentemente dedicate al seguito dell’esame dei disegni di legge in materia elettorale (3812 e connessi), di quelli relativi al voto degli italiani all’estero (838 e connessi) nonché all’individuazione dei provvedimenti cui sarà prevalentemente dedicata l’attenzione della Commissione dopo la pausa estiva.
        La Commissione prende atto.


        La seduta termina alle ore 16,30.