AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)

GIOVEDÌ 23 NOVEMBRE 2000
602ª Seduta

Presidenza del Presidente
VILLONE

        Interviene il sottosegretario di Stato per l’interno Schietroma.

        La seduta inizia alle ore 11,15.


IN SEDE CONSULTIVA
(4886) Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2001 e bilancio pluriennale per il triennio 2001-2003, approvato dalla Camera dei deputati
–  (Tab. 2) Stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l’anno finanziario 2001 (limitatamente alle parti di competenza)
–  (Tab. 7) Stato di previsione del Ministero dell’interno per l’anno finanziario 2001

(4885) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001), approvato dalla Camera dei deputati
(Rapporti alla 5ª Commissione. Esame congiunto e rinvio)

        Il senatore ANDREOLLI, relatore sullo stato di previsione del Ministero del tesoro limitatamente alle parti di competenza, illustra preliminarmente i principali cambiamenti alla struttura del bilancio dello Stato introdotti dalla più recente legislazione. In particolare ricorda le modifiche introdotte dalla legge n. 94 del 1997 che ha condotto al superamento del sistema di contabilità pubblica basato sui capitoli e all’introduzione di un sistema fondato su unità previsionali di base e corrispondenti centri di responsabilità amministrativa.
        Venendo quindi a considerare le risorse stanziate a favore della Presidenza del Consiglio, osserva che la riforma dell’ordinamento della Presidenza ha portato, quale conseguenza, alla iscrizione delle relative disponibilità finanziarie in una unità previsionale di base dello stato di previsione del Ministero del tesoro (unità previsionale n. 3.1.3.2). Parallelamente, sono state distribuite negli stati di previsione dei singoli Ministeri le risorse relative alle funzioni trasferite dalla Presidenza alle altre amministrazioni. Si è prevista poi una gestione stralcio per gestire la fase transitoria.
        Venendo a considerare gli stanziamenti iscritti nella citata unità previsionale di base 3.1.3.2, osserva che si tratta di 717,9 miliardi di parte corrente, interamente assegnati al fondo per la Presidenza del consiglio. Nel corso dell’esame presso l’altro ramo del Parlamento, rispetto all’originaria previsione, si è incrementata l’entità di questo fondo di sei miliardi.
        Dà quindi puntualmente conto delle altre unità previsionali di base iscritte nella tabella del Tesoro che riguardano materie di competenza della Commissione. In particolare ricorda gli stanziamenti previsti a favore dell’Istituto nazionale di statistica, dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, dell’Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione, dell’Autorità per i servizi di pubblica utilità, dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, della Corte dei conti e del Consiglio di Stato. Ricorda quindi brevemente le risorse attribuite al centro di responsabilità denominato «gestione transitoria delle spese già attribuite alla Presidenza del Consiglio». Si tratta in particolare delle risorse relative al funzionamento dei Commissariati di governo, del Comitato interministeriale per l’informazione e la sicurezza, nonché delle risorse da destinare al fondo nazionale per il servizio civile. Infine dà conto delle ulteriori spese attribuite ad autonomi centri di responsabilità che un tempo erano inserite nello stato di previsione della Presidenza del Consiglio. Si tratta degli stanziamenti relativi al funzionamento del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione siciliana, dell’Avvocatura dello Stato, della Protezione civile, nonché delle risorse per interventi a favore della famiglia e della solidarietà sociale, risorse quest’ultime significativamente incrementate (per un ammontare di 821 miliardi) dalla Camera dei deputati nel corso dell’esame dei provvedimenti in titolo.
        Dopo aver illustrato gli effetti del disegno di legge finanziaria per il 2001 sull’ammontare delle risorse destinate alla Presidenza del Consiglio dei ministri, propone la redazione di un rapporto favorevole sulla tabella 2, per quanto di competenza, e sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria.

        Il senatore PARDINI, relatore sullo stato di previsione del Ministero dell’interno e sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria, ricorda preliminarmente la struttura della tabella n. 7 articolata in sette centri di responsabilità. Le spese previste sono ripartite in 63 unità previsionali di base ed in 5 funzioni obiettivo. Questo stato di previsione prevede una spesa complessiva in termini di competenza di 45.214,3 miliardi di cui 38.716,4 per spese correnti. L’ammontare dei residui passivi del Ministero dell’interno, al gennaio 2001, viene stimato in 28.196,6 miliardi, mentre la massa spendibile – ossia la somma dei residui passivi e degli stanziamenti di competenza – ammonta, per il 2001 a 73.410,9 miliardi.
        Dà quindi partitamente conto delle risorse attribuite a ciascuno dei sette centri di responsabilità, ricordando in particolare le risorse destinate all’amministrazione civile. Si tratta di 28.893,2 miliardi, destinati quasi integralmente agli enti locali; risorse queste incrementate, rispetto alle originarie previsioni, in modo significativo nel corso dell’esame dei provvedimenti in titolo da parte della Camera dei deputati. La Camera dei deputati ha altresì incrementato di 10 miliardi le risorse destinate alla pubblica sicurezza che ammontano per il prossimo anno, a 11.292,4 miliardi.
        Illustra quindi gli effetti del disegno di legge finanziaria sullo stato di previsione del Ministero dell’interno, proponendo la formulazione di un rapporto favorevole sia sulla tabella che sulle connesse parti di competenza del disegno di legge finanziaria.

        Il sottosegretario SCHIETROMA, a nome del Governo, si riserva di intervenire in sede di replica.
        Il presidente VILLONE, dopo aver ricordato che gli emendamenti alla tabella n. 2 nonché quelli alla legge finanziaria dovranno essere presentati alla 5ª Commissione, propone di fissare per le ore 12 di martedì 28 novembre il termine di presentazione di emendamenti alla tabella n. 7.
        La Commissione conviene.


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
        Il presidente VILLONE avverte che la Commissione sarà convocata per proseguire l’esame dei documenti di bilancio martedì 28 novembre 2000 alle ore 15 e alle ore 20,30 nonché mercoledì 29 novembre alle ore 9. Esaurito l’esame dei documenti di bilancio, la Commissione riprenderà i suoi lavori ordinari in particolare con il seguito dell’esame, presumibilmente non prima di mercoledì 29, dello schema di testo unico sulla documentazione amministrativa.
        
La seduta termina alle ore 11,45.