ISTRUZIONE (7a)

MARTEDI' 27 FEBBRAIO 2001

522a Seduta

Presidenza del Vice Presidente
BISCARDI
indi del Presidente
OSSICINI


Intervengono i sottosegretari di Stato per la pubblica istruzione Barbieri e Manzini e per l'università e la ricerca scientifica e tecnologica Guerzoni.

La seduta inizia alle ore 15.


SULL'ORDINE DEI LAVORI.

Il presidente BISCARDI informa che sia il sottosegretario Guerzoni – chiamato a rispondere nella seduta odierna all'interrogazione n. 3-04334 della senatrice Pagano – sia la senatrice interrogante interverranno con un lieve ritardo ai lavori della Commissione. Propone pertanto di procedere nel frattempo al seguito della discussione generale sul disegno di legge n. 5005, di conversione del decreto-legge sul personale docente della scuola.

Conviene la Commissione.

IN SEDE REFERENTE
(5005) Conversione in legge del decreto-legge 19 febbraio 2001, n. 16, recante disposizioni urgenti relative al personale docente della scuola
(Seguito dell'esame e rinvio)


Si riprende l'esame sospeso nella seduta del 22 febbraio scorso, nel corso della quale – ricorda il presidente BISCARDI – aveva avuto inizio la discussione generale.

Interviene nel dibattito il senatore LORENZI, esprimendo apprezzamento per la sollecitudine con cui il Governo è intervenuto, emanando il decreto-legge n. 16. Richiama indi l'esperienza degli anni passati, in cui costantemente si è determinato uno sfasamento fra il momento d'inizio dell'anno scolastico e quello di entrata in ruolo dei docenti titolari. La conseguente temporanea assunzione di personale docente supplente, tuttavia, quest'anno si sarebbe intersecata con una nomina di supplenti annuali resa tardiva a causa dei tempi di definizione delle graduatorie. Ne sarebbe derivata una situazione insostenibile, che avrebbe cagionato formidabili disagi agli studenti, a seguito dell'avvicendamento a metà anno scolastico dei supplenti nominati provvisoriamente con quelli annuali o comunque fino al termine delle attività didattiche. Dalla complessiva vicenda in esame debbono ad ogni modo – egli sottolinea – trarsi più generali indicazioni, circa, da un lato, l'inopportunità di denominare quale "precario" personale docente che ha piena dignità e svolge una importante funzione nel mondo della scuola; dall'altro, circa il fallimento del sistema vigente dei concorsi, il cui funzionamento determina effetti che non si saprebbero definire diversamente che scellerati. Per contro, sarebbe altamente auspicabile un più coraggioso passo avanti da parte del Governo, in direzione di un nuovo sistema di reclutamento, in cui sia rimessa alla libera valutazione delle singole istituzioni scolastiche la scelta dei propri docenti, beninteso tra coloro che presentino gli opportuni requisiti, accertati in sede di conferimento dell'abilitazione all'insegnamento a seguito di concorso ovvero, preferibilmente, di una prova universitaria soppesata con estremo giudizio. Solo una riforma siffatta rappresenterebbe un pieno riconoscimento dell'autonomia scolastica e, inoltre, costituirebbe la definitiva soluzione ad un problema cui il decreto-legge in esame fornisce risposta apprezzabile sul piano più della tempestività che della compiuta determinazione di un sistema equo e razionale.


Il seguito dell'esame è quindi rinviato.


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione.



Il sottosegretario GUERZONI risponde all'interrogazione n. 3-04334 della senatrice Pagano, ricordando anzitutto che il decreto legislativo n. 178 del 1998, emanato in applicazione dell'articolo 17, comma 115, della legge n. 127 del 1997, ha previsto l'istituzione del corso di laurea in scienze motorie, nonché la trasformazione in facoltà o corsi di laurea degli ISEF pareggiati già abilitati a rilasciare un diploma finale al termine del corso di studi triennale. Il medesimo decreto legislativo n. 178 ha altresì disposto che i regolamenti di ateneo disciplinino le modalità di passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento, anche ai fini del conseguimento della laurea da parte degli iscritti ai precedenti corsi di diploma e dei diplomati ISEF, previa valutazione degli studi svolti.
In tale cornice normativa, l'Istituto navale di Napoli ha istituito il corso di laurea in scienze motorie in correlazione alla trasformazione dell'ISEF pareggiato di Napoli.
Al riguardo, il direttore amministrativo dell'Istituto ha confermato che la facoltà di scienze motorie ha deliberato il proprio ordinamento didattico tenendo conto della previsione normativa di cui all'articolo 2, comma 3, del decreto legislativo n. 178, secondo cui in sede di prima applicazione i settori scientifico-disciplinari sono quelli indicati nella tabella allegata al decreto stesso. L'Istituto ha poi comunicato di aver attivato un corso integrativo per il conseguimento della laurea da parte dei diplomati ISEF, al fine di corrispondere ad una forte domanda in tal senso.
Quanto infine alla mancata utilizzazione in tale corso di laurea del personale docente già in servizio presso l'ISEF pareggiato, l'Istituto ha confermato di aver indetto una selezione degli aventi diritto, secondo il dettato dell'articolo 5 del decreto legislativo n. 178, per la stipula di 16 contratti per l'insegnamento di teoria e metodologia del movimento umano e di 16 contratti per l'insegnamento di teoria e didattica degli sport di squadra. Dopo il completamento delle procedure selettive, è stato tuttavia possibile stipulare solo 8 contratti; pertanto, per il soddisfacimento delle attività didattiche, l'Istituto è stato costretto a ricorrere a contratti al di fuori dell'ambito operativo dell'articolo 5. Per il corrente anno accademico, la facoltà ha peraltro deliberato una nuova procedura (tuttora in fase di svolgimento) ai sensi del predetto articolo 5, per la stipula di 34 contratti. Del resto, il Sottosegretario ricorda che il Consiglio di Stato si è espresso nel senso che il mantenimento delle funzioni didattiche del personale già in servizio presso gli ISEF non corrisponde ad un diritto soggettivo pieno degli interessati che lo domandino, bensì ad una valutazione discrezionale dell'Amministrazione.
Ritiene conclusivamente che non sembrano sussistere violazioni di legittimità nell'operato dell'Istituto navale di Napoli per quanto riguarda l'applicazione del decreto legislativo n. 178.
Da un punto di vista sostanziale, non può peraltro non rilevare l'improprietà della scelta di attivare corsi integrativi finalizzati al conseguimento della laurea quadriennale. Ricorda infatti che il decreto ministeriale n. 509 del 1999, sull'autonomia didattica degli atenei, ha istituito un nuovo percorso di studi universitari, articolato in una laurea di durata triennale e in una laurea specialistica di durata biennale. Non appare pertanto opportuno prefigurare ora un percorso integrativo volto a conferire durata quadriennale a cicli di studi originariamente concepiti come triennali. In tal senso, il Ministero sta elaborando una direttiva da indirizzare agli atenei, anche a seguito della risoluzione approvata dalla Commissione istruzione del Senato lo scorso 16 novembre (Doc. XXIV, n. 18).

La senatrice PAGANO prende atto della risposta, ricordando che nelle settimane scorse l'Assemblea nazionale degli studenti ha rilevato a sua volta le irregolarità denunciate nell'interrogazione, con particolare riferimento al mancato riconoscimento dei crediti formativi. La stessa circostanza che l'Istituto navale abbia emesso pochi giorni fa una ordinanza correttiva testimonia le difficoltà che si erano create.
Quanto alla mancata stipula dei contratti ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo n. 178, si riserva di compiere ulteriori passi per acclarare le responsabilità dell'Istituto.
Conviene infine con il Sottosegretario sull'inopportunità di prevedere percorsi integrativi finalizzati al conseguimento della laurea quadriennale, che non tengono conto del nuovo quadro ordinamentale.

Il presidente OSSICINI dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

IN SEDE REFERENTE

(4982) MASULLO ed altri. - Interventi in favore dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica
(Seguito dell'esame e rinvio. Proposta di trasferimento alla sede deliberante)


Si riprende l'esame sospeso nella seduta del 20 febbraio 2001.

Il presidente OSSICINI, al fine di accelerare l'iter del disegno di legge in titolo anche in considerazione dell'imminente scioglimento delle Camere, propone che la Commissione ne richieda alla Presidenza del Senato il trasferimento alla sede deliberante.

Conviene il relatore MONTICONE.

Il PRESIDENTE si riserva quindi di acquisire l'orientamento favorevole di tutti i Gruppi.

Il seguito dell'esame è infine rinviato.

La seduta termina alle ore 15,30.