AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)

GIOVEDI' 1° FEBBRAIO 2001
629ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
VILLONE


Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Cananzi.

La seduta inizia alle ore 9.

IN SEDE REFERENTE

(3236) Norme in materia di conflitti di interesse, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Caparini ed altri; Veltri ed altri; Berlusconi ed altri; Piscitello ed altri.
(236) PASSIGLI ed altri - Disciplina in materia di incompatibilità e di conflitto di interessi per i titolari di cariche di Governo.
(4465) CO' ed altri - Norme in materia di conflitti di interesse
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)


Si riprende l'esame congiunto sospeso nella seduta notturna di ieri.

Il presidente VILLONE avverte che il subemendamento 5.500 (nuovo testo)/11 risulta precluso dalle precedenti votazioni.

Il senatore MAGNALBO' dichiara quindi il proprio voto favorevole sul subemendamento 5.500 (nuovo testo)/12 ritenendo eccessive le sanzioni previste nell'ultimo periodo del comma 4 del nuovo testo dell'articolo 5 proposto dalla relatrice.

Si associa a queste considerazioni il senatore SCHIFANI, che considera eccessiva la sanzione rispetto all'illecito previsto. Una sanzione di tale gravità potrebbe essere comminata solo nel caso di reiterate violazioni. Nel complesso, ribadisce il suo giudizio negativo sull'impianto sanzionatorio proposto dalla relatrice.

Il senatore BESOSTRI dichiara invece il proprio voto contrario sul subemendamento, osservando che le sanzioni devono avere un effetto deterrente. Dichiara comunque il suo apprezzamento per la scelta della relatrice di fare riferimento al fatturato anziché al patrimonio dell'interessato analogamente a quanto previsto dalla legge antitrust, e preannuncia la sua intenzione di presentare, in occasione dell'esame del provvedimento in Assemblea, puntuali proposte emendative per graduare ulteriormente le sanzioni nel tempo e nella loro entità.

Apprezza questo intendimento il senatore SCHIFANI, mentre il senatore PASTORE richiama l'attenzione sugli effetti dannosi, sul patrimonio di terzi incolpevoli, della sanzione prevista dall'ultimo periodo del comma 4 dell'articolo 5 nel testo proposto dalla relatrice.

Con riferimento a questa disposizione il senatore D'ONOFRIO osserva che si tratta di una sanzione chiaramente irragionevole, che colpisce attività economicamente modeste, espressamente ritenute non rilevanti.

Il senatore SCHIFANI chiede quindi di sospendere l'esame del provvedimento per poter avere la possibilità di valutare più compiutamente il nuovo testo dell'articolo 5 come modificato dall'approvazione dei subemendamenti. Si associano a questa richiesta i senatori MAGNALBO' e TIRELLI.

La relatrice DENTAMARO ribadisce invece il proprio parere contrario sul subemendamento 5.500 (nuovo testo)/12.

Il senatore BESOSTRI fa quindi proprio e ritira il subemendamento 5.500 (nuovo testo)/13.

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 9,30.