il decreto ministeriale emanato ai sensi dell’articolo 29 della legge n. 133 del 1999, che ha fissato al 4,9 per cento il tasso di rinegoziazione dei mutui agevolati in edilizia, è stato impugnato dalle aziende di credito presso il TAR del Lazio, con udienza fissata per il 9 febbraio prossimo; il comma 62 dell’articolo 145 della recente legge finanziaria (legge n. 388 del 2000) dà un’interpretazione del tasso effettivo globale medio che ha dato luogo a letture diverse della portata di questa innovazione normativa, che collocano il tasso effettivo su valori che oscillano dal 7 al 12 per cento; tale incertezza sta creando forti preoccupazioni tra i diversi soggetti interessati, dalle associazioni dei consumatori, alle imprese del comparto, alle regioni che subirebbero un aggravio dei costi per il sostegno dei mutui agevolati e avrebbero meno risorse per altri programmi di edilizia sociale, gli interroganti chiedono al Ministro in indirizzo se non ritenga di fornire con urgenza risposta agli interrogativi posti in premessa in modo da dare certezza di operatività a banche, imprese, utenti e istituzioni.