SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIII LEGISLATURA --------------------

9a Commissione permanente
(AGRICOLTURA E PRODUZIONE AGROALIMENTARE)

418a seduta: martedì 6 marzo 2001, ore 15
419a seduta: mercoledì 7 marzo 2001, ore 15
420a seduta: giovedì 8 marzo 2001, ore 15


ORDINE DEL GIORNO


IN SEDE REFERENTE

Seguito dell'esame del disegno di legge:
Conversione in legge del decreto-legge 14 febbraio 2001, n. 8, recante ulteriori interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza derivante dall'encefalopatia spongiforme bovina. - Relatore alla Commissione PIATTI
(Pareri della 1a, della 2a, della 4a, della 5a, della 6a, della 10a, della 11a, della 12a, della 13a Commissione, della Giunta per gli affari delle Comunità europee e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(4993)

PROCEDURE INFORMATIVE

I. Indagine conoscitiva sul programma agricolo della Commissione europea in relazione alle prospettive di allargamento, del Millennium Round e del partenariato euromediterraneo: esame del documento conclusivo. II. Audizione, ai sensi dell'articolo 46 del Regolamento, del Ministro delle politiche agricole e forestali sulla questione della nomina dei componenti, di parte ministeriale, del Consiglio di amministrazione, del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 454.

III. Interrogazioni. Svolte
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Esame, ai sensi dell'articolo 139-bis del Regolamento, degli atti: 1. Schema di decreto legislativo recante "Attuazione delle direttive 98/95/CE e 98/96/CE concernenti la commercializzazione dei prodotti sementieri, il catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole ed i relativi controlli". - Relatore alla Commissione BEDIN.
(Previe osservazioni della Giunta per gli affari delle Comunità europee)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 21 dicembre 1999, n. 526)
(n. 848)
2. Proposta di nomina del Presidente dell'Istituto per studi, ricerche e informazioni sul mercato agricolo. - Relatore alla Commissione PREDA.
(Parere al Presidente del Consiglio dei ministri)
(n. 175)
3. Proposta di nomina del Presidente dell'Unione nazionale per l'incremento delle razze equine (UNIRE).
(Parere al Presidente del Consiglio dei ministri)
(n. 180)

IN SEDE CONSULTIVA

Esame del documento:

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2000. - Relatore alla Commissione BEDIN.
(Parere alla Giunta per gli affari delle Comunità europee)
(Doc. LXXXVII, n. 8)

INTERROGAZIONI ALL’ORDINE DEL GIORNO

        PREDA, SCIVOLETTO, PIATTI. – Al Ministro delle politiche agricole e forestali. – Premesso che:

            il Ministro delle politiche agricole ha presentato alla Conferenza Stato-Regioni una proposta di decreto per la regolamentazione dei contributi statali sulle polizze assicurative contro le avversità atmosferiche stipulate direttamente dai produttori agricoli singoli con le compagnie di assicurazione così come previsto dall’articolo 127 della legge finanziaria;
            la proposta di decreto contiene l’inaccettabile principio secondo il quale il contributo dello Stato previsto per l’agricoltore può essere erogato direttamente alle compagnie assicurative e non allo stesso agricoltore;
            tale proposta indebolisce la forza contrattuale della parte agricola nei confronti delle società assicurative,
        gli interroganti chiedono di conoscere quali siano gli intendimenti del Ministero sui punti principali dell’articolo 127 della legge finanziaria e sull’emanando decreto.


(3-04346)

        RECCIA, CUSIMANO. – Al Ministro delle politiche agricole e forestali. –

        Premesso che:
            il Ministro in indirizzo ha presentato alla Conferenza Stato-Regioni una proposta di decreto per la regolamentazione dei contributi statali sulle polizze assicurative contro le avversità atmosferiche stipulate direttamente dai produttori agricoli singoli con le compagnie di assicurazione così come previsto dall’articolo 127 della legge finanziaria;
            la proposta di decreto contiene l’inaccettabile principio secondo il quale il contributo dello Stato, previsto per l’agricoltore può essere erogato direttamente alle compagnie assicurative e non allo stesso agricoltore;
            tale proposta indebolisce la forza contrattuale della parte agricola nei confronti delle società assicurative,
        gli interroganti chiedono di conoscere quali siano gli intendimenti del Ministero sui punti principali dell’articolo 127 della legge finanziaria e sull’emanando decreto.


(3-04350)

        RECCIA, BUCCI, CUSIMANO. – Al Ministro delle politiche agricole e forestali. – Premesso che:

            il decreto 24 febbraio 2000 del Ministro delle politiche agricole e forestali stabilisce i nuovi parametri di assegnazione dei carburanti agevolati per l’agricoltura;
            in tali parametri è evidente l’esclusione del principio dell’applicazione differenziata in relazione alla diversità dei consumi medi, derivanti dalla diversa potenza delle macchine agricole, nonchè un’omissione significativa di elementi imprescindibili ai fini della congruità quantitativa dei medesimi;
            in linea generale, i contenuti del decreto ministeriale in questione, al di là delle carenze testè enunciate, si sviluppano secondo criteri tecnici forse soddisfacenti per determinate aree territoriali nazionali a specifica e ben individuata vocazione colturale (vedi il Nord Italia), ove gli andamenti stagionali climatici svolgono un ruolo favorevole per un minor consumo di carburante e dove i consumi imposti dalle nuove tabelle sono perfettamente congrui alle reali esigenze;
            per la realtà territoriale meridionale, in particolare campana ed in Sicilia, è invece evidente l’insufficienza quantitativa delle assegnazioni di carburante, derivanti dai summenzionati parametri, soprattutto in virtù delle caratteristiche climatico-metereologiche e delle specificità delle colture e alla luce anche della diversa tipologia, in particolare dimensionale, delle imprese agricole meridionali;
            pertanto, l’applicazione del decreto ministeriale in questione penalizza fortemente gli agricoltori, che si vedono ridurre, anche del 30-40 per cento, le assegnazioni di carburante a prezzo agevolato,
        si chiede di sapere:
            quali iniziative si intenda intraprendere per evitare che le imprese agricole, soprattutto meridionali, siano penalizzate nell’assegnazione dei carburanti agevolati a seguito dell’applicazione del decreto ministeriale citato in premessa;
            se non si ritenga opportuno, in particolare, riformare il predetto decreto ministeriale, al fine di adeguare i parametri per l’assegnazione dei carburanti agricoli alle esigenze specifiche degli agricoltori delle regioni meridionali, consentendo loro di ottenere almeno i quantitativi di carburante dello scorso anno.


(3-04301)

        SARACCO. – Al Ministro delle politiche agricole e forestali. – Premesso che:

            per la rottamazione dei mezzi maccanici agricoli è necessaria la redazione di apposito regolamento tuttora in itinere, mentre gli agricoltori non riescono a programmare alcunchè visto l’avvio dell’attività agricola dopo la pausa invernale;
            per avvalersi delle provvidenze disposte per l’acquisto di gasolio agricolo è necessario espletare pratiche burocratiche che gli agricoltori ritengono defaticanti al punto di dissuaderli dall’avvalersi dei pur significativi vantaggi economici che ne derivano,
        si chiede di sapere:
        se il Ministro adito non ritenga necessario, utile, opportuno provvedere con la massima sollecitudine alla stesura e approvazione del predetto regolamento per la rottamazione dei mezzi meccanici agricoli;
            se non ritenga altresì doveroso essenzializzare gli adempimenti burocratici, giungendo magari all’attribuzione di una quantità media di gasolio agricolo per ettaro di terreno.


(3-04351