BILANCIO (5a)
MARTEDÌ 23 FEBBRAIO 1999

181a Seduta
Presidenza del Vice Presidente
MORANDO

Interviene il sottosegretario di Stato per il tesoro, bilancio e la programmazione economica Giarda.

La seduta inizia alle ore 15,55.

IN SEDE CONSULTIVA
(3599) Emendamenti al disegno di legge: Disposizioni in materia di perequazione, razionalizzazione e federalismo fiscale
(Parere alla 6a Commissione: seguito dell'esame e rinvio. Parere relativamente agli emendamenti agli articoli da 1 a 4, in parte favorevole, in parte favorevole condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, in parte contrario ai sensi della medesima norma costituzionale)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 16 febbraio.

Il relatore PASQUINI, nel sottolineare che è stato presentato un subemendamento finalizzato ad estendere anche ai Comuni le misure relative al federalismo fiscale, esprime apprezzamento per l'adozione dell'IRPEF quale parametro per la definizione delle compartecipazioni e per il superamento della precedente impostazione, che, prevedendo il trasferimento dell'imposta di registro, non avrebbe consentito di garantire la continuità di gettito per alcuni Enti locali. Rileva, peraltro, che la proposta governativa include nell'ambito delle aliquote di compartecipazione anche l'addizionale dell'IRPEF, che a legislazione vigente i Comuni hanno già la facoltà di imporre; a tale riguardo, ritiene opportuno che il testo si limiti a definire le ulteriori compartecipazioni degli Enti locali, al netto della aliquota addizionale già vigente. Dopo aver osservato che non sono precisati i parametri relativi alla definizione dei trasferimenti perequativi, ritiene che il quadro complessivo degli interventi - compartecipazioni IRPEF, nuova tassazione degli immobili e dei redditi provenienti dalle locazioni - rende auspicabile la revisione delle aliquote ICI, anche attraverso la modificazione dell'aliquota minima. Precisa, infine, che le nuove compartecipazioni IRPEF dovrebbero tener conto delle risorse da trasferire ai Comuni in relazione ai costi relativi alle funzioni loro assegnate con le leggi «Bassanini» e compensare la soppressione dei trasferimenti ordinari.
In relazione agli emendamenti trasmessi, segnala gli emendamenti 1.43, 2.25 e 2.26, che recepiscono le condizioni poste nel parere formulato sul testo. Per quanto di competenza, osserva che gli emendamenti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.17, 1.19, 1.23, 1.27, 1.31, 1.32, 1.33, 1.34, 1.35, 1.36, 1.38, 1.40, 1.42, 1.0.1, 1.0.6, 1.0.8, 1.0.9, 1.0.10, 2.22, 2.23, 2.24/1, 2.24/3, 2.24/10, 2.24/11, 2.24/12, 2.24/15, 2.24/16, 2.24/17, 2.24/18, 2.24/19, 2.24/20, 2.24/21, 2.24/22, 2.24/23, 2.24/24, 2.24/25, 2.24/26, 2.24/28, 2.24/29, 2.0.2, 3.3, 3.51, 3.0.1, 3.0.2, 3.0.3, 3.0.4, 4.0.1, 4.0.3, e 7.0.8 sembrano comportare maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato senza prevedere una idonea copertura.
Il parere di nulla osta sugli emendamenti 1.25, 1.26 (del quale dovrebbe essere comunque soppresso il comma 1bis), 1.0.2, 1.0.3, 3.37, 3.41, 3.38, 3.39, 3.40, 3.43 e 3.47 dovrebbe essere condizionato alla loro riformulazione al fine di introdurre una maggiore flessibilità nella determinazione delle aliquote o agevolazioni per garantire l'attuazione della delega nell'ambito della copertura prevista; in relazione agli emendamenti 1.0.4, 1.0.5, 1.0.7, 2.24/4 (identico al 2.24/5, 2.24/6, 2.24/7, 2.24/8 e 2.24/9), 2.24/14, 3.19, 4.0.2 e 8.0.1, occorrerebbe, inoltre, approfondire gli eventuali rilievi di natura finanziaria.
Per ciò che concerne l'emendamento 2.24, appare necessario acquisire ulteriori indicazioni in ordine ai criteri metodologici utilizzati per la quantificazione della perdita di gettito stimata, in particolare con riferimento alla quota di investimenti che sarebbe stata comunque effettuata in assenza di agevolazioni. Segnala, inoltre, che una parte della copertura viene rinviata alla legge finanziaria per il 2000, prevedendo peraltro un meccanismo di salvaguardia in base al quale, qualora la legge finanziaria non provvedesse al reperimento delle risorse necessarie, risulterebbe parzialmente neutralizzato il meccanismo agevolativo introdotto dall'emendamento. Occorre, comunque, modificare il comma 5 al fine di rendere coerente la decorrenza ivi prevista con le disposizioni di copertura finanziaria.
In relazione all'emendamento 2.0.1, rileva che vengono utilizzate risorse in conto capitale per la copertura di riduzioni permanenti di imposta; sarebbe peraltro necessario acquisire indicazioni in ordine alla quantificazione della perdita di gettito. Quanto all'emendamento 3.48, occorre, inoltre, valutare, anche acquisendo l'avviso delle Finanze, se la soppressione del comma 5 consente l'esercizio della delega nel rispetto della neutralità finanziaria prevista all'ultimo periodo del comma 7. Il parere di nulla osta sugli emendamenti 2.24/2 e 3.17 dovrebbe essere condizionato, rispettivamente, all'inserimento nella clausola di copertura finanziaria dell'emendamento del riferimento all'esercizio 2002 e alla soppressione del comma 2.
Segnala che l'emendamento 5.100 estende le disposizioni relative all'esenzione dall'IVA delle operazioni infragruppo e sembra agevolare anche le operazioni già in essere. Esso interviene, altresì, su alcune aliquote IVA, ma prevede la copertura dei soli commi 6 (lettera a) e 10; appare, quindi, necessario acquisire indicazioni in ordine alla quantificazione delle disposizioni, eventualmente richiedendo la relazione tecnica; osserva, peraltro, che il parere di nulla osta dovrebbe essere, comunque, condizionato all'approvazione dell'emendamento 10.100. Le stesse considerazioni valgono per gli emendamenti 5.2, 5.3, 5.4, 5.18, 5.19, 5.20, 5.21, 5.22, 5.23, 5.24, 5.25, 5.33, 5.34, 5.35, 5.36, 5.37, 5.6, 5.31, 5.32 e 5.0.1
Gli emendamenti 5.9, 5.7, 5.8, 5.10, 5.11, 5.12, 5.13, 5.14, 5.15, 5.16, 5.17, 5.26 e 5.27 estendono l'esenzione dell'IVA per le operazioni infragruppo prevista all'articolo 5: tenuto conto di quanto precisato nella relazione tecnica in relazione agli effetti finanziari dell'articolo 5, occorre valutare se tale estensione riguarda operazioni realizzate a legislazione vigente, comportando di fatto una perdita di gettito per il bilancio dello Stato.

Il sottosegretario GIARDA esprime avviso contrario sugli emendamenti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.17, 1.19, 1.23, 1.27, 1.31, 1.32, 1.33, 1.34, 1.35, 1.36, 1.38, 1.40, 1.42, 1.7, 1.9, 1.11, 1.0.1, 1.0.6, 1.0.8, 1.0.9, 1.0.10, 2.4, 2.5, 2.22, 2.23, 2.24/1, 2.24/3, 2.24/10, 2.24/11, 2.24/12, 2.24/15, 2.24/16, 2.24/17, 2.24/18, 2.24/19, 2.24/20, 2.24/21, 2.24/22, 2.24/23, 2.24/24, 2.24/25, 2.24/26, 2.24/28, 2.24/29, 2.0.2, 3.3, 3.14, 3.15, 3.16, 3.17, 3.20, 3.21, 3.48, 3.50, 3.51, 3.0.1, 3.0.2, 3.0.3, 3.0.4, 4.0.1, 4.0.3, 7.0.8, 1.25, 1.26, 1.0.2, 1.0.3, 3.37, 3.41, 3.38, 3.39, 3.40, 3.42, 3.43, 1.0.4, 2.24/14, 3.19 e 8.0.1, che comportano maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato; esprime, inoltre, avviso contrario sull'emendamento 2.0.1, dal quale derivano, a decorrere dall'esercizio 2000, oneri superiori alle risorse di copertura attivate. Fa presente di non avere rilievi da formulare in ordine agli emendamenti 3.47, 1.0.5, 1.0.7, 4.0.2, 2.24/4 e degli altri subemendamenti di identico contenuto, osservando altresì che la formulazione dei subemendamenti non appare condivisibile.

Il senatore AZZOLLINI, nel sottolineare che l'approvazione dell'emendamento 2.0.1, finalizzato ad evitare la delocalizzazione dell'attività produttiva, consentirebbe di effettuare rilevanti investimenti, altrimenti non realizzati, e comporterebbe di fatto maggiori entrate tributarie, ribadisce l'idoneità della copertura individuata.

Il presidente MORANDO propone di formulare il parere sugli emendamenti relativi agli articoli 1, 2, 3 e 4, rinviando l'esame degli ulteriori emendamenti; sollecita altresì il Governo a fornire le indicazioni richieste dal relatore, soprattutto riguardo all'emendamento 5.100.

La Sottocommissione, esaminati gli emendamenti relativi agli articoli da 1 a 4, su proposta del relatore, esprime parere di nulla osta, ad eccezione che sugli emendamenti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.17, 1.19, 1.23, 1.27, 1.31, 1.32, 1.33, 1.34, 1.35, 1.36, 1.38, 1.40, 1.42, 1.0.1, 1.0.6, 1.0.8, 1.0.9, 1.0.10, 2.22, 2.23, 2.24/1, 2.24/3, 2.24/10, 2.24/11, 2.24/12, 2.24/15, 2.24/16, 2.24/17, 2.24/18, 2.24/19, 2.24/20, 2.24/21, 2.24/22, 2.24/23, 2.24/24, 2.24/25, 2.24/26, 2.24/28, 2.24/29, 2.0.2, 3.3, 3.51, 3.0.1, 3.0.2, 3.0.3, 3.0.4, 4.0.1, 4.0.3, 1.0.4, 2.24/14, 3.19, 2.0.1, 3.48, 3.14, 3.15, 3.16, 3.17, 3.20, 3.21, 1.9 e 1.11, per i quali il parere è contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione e degli emendamenti 3.37, 3.41, 3.38, 3.39, 3.40, 3.43, 3.50, 2.4 e 2.5 per i quali il parere è contrario.
Il parere di nulla osta sugli emendamenti 1.25, 1.26 (del quale dovrebbe essere comunque soppresso il comma 1-bis), 1.0.2 e 1.0.3, è condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, alla loro riformulazione al fine di introdurre una maggiore flessibilità nella determinazione delle aliquote per garantire l'attuazione della delega nell'ambito della copertura prevista; il parere di nulla osta sull'emendamento 2.24/2 è condizionato, ai sensi della medesima norma costituzionale, all'inserimento del riferimento all'esercizio 2002 nel comma 11 dell'emendamento 2.24. Il parere di nulla osta sull'emendamento 2.24 è, infine, condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, alla modificazione del comma 5, al fine di rendere coerente la decorrenza ivi prevista con le disposizioni di copertura finanziaria.

Il seguito dell'esame viene, quindi, rinviato.

La seduta termina alle ore 17,30.