AFFARI COSTITUZIONALI (1a)
MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE 1998

311a Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Presidente
VILLONE

Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri Fassino.

La seduta inizia alle ore 8,40.

SULL'ESAME DEI DISEGNI DI LEGGE N. 3312 E CONNESSI, CONCERNENTI IL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO
(A007 000, C01a, 0121o)

Su proposta del presidente VILLONE, concorde la senatrice d'ALESSANDRO PRISCO (relatrice per i disegni di legge in titolo), si conviene di svolgere nelle ore pomeridiane di domani, giovedì 8 ottobre 1998, in sede informale, le audizioni richieste da alcune rappresentanze sindacali dei vigili del fuoco.

IN SEDE REFERENTE
(3234) Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - legge comunitaria 1998
(Seguito dell'esame e rinvio)

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 1 luglio.

Si procede alla trattazione degli ordini del giorno e degli emendamenti.

La senatrice PASQUALI illustra i seguenti ordini del giorno:

«Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n. 3234,

constatato:

che la relazione introduttiva del disegno di legge non dà conto anche delle direttive non inserite nel disegno di legge comunitaria, il cui termine di recepimento scade nel corso dell'anno, e delle ragioni del loro omesso inserimento;
constatato che permane l'esigenza di applicare la normativa di cui al comma 3 dell'articolo 13 della legge n. 128 del 1998, legge comunitaria 1995-1997;

impegna il Governo

ad integrare il disegno di legge in esame con le ulteriori direttive il cui termine di attuazione scade entro il 1998 ovvero a presentare un nuovo disegno di legge di recepimento entro la fine dell'anno in corso».
0/3234/1/1
Pasquali, Magnalbò

«Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n. 3234,

constatato:

che la relazione introduttiva del disegno di legge omette di dare conto, in particolare, della giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee per quanto riguarda le sentenze aventi riflessi, sotto il profilo giuridico-istituzionale, sull'ordinamento interno e per quelli relative alle eventuali inadempienze e violazioni degli obblighi comunitari da parte della Repubblica italiana;
che tale obbligo è espressamente previsto dal comma 3 dell'articolo 2 della legge 9 marzo 1989, n. 86;

impegna il Governo

a dare conto dello stato del contenzioso con l'Unione europea mediante relazione integrativa a ciascun ramo del Parlamento entro e non oltre il 30 settembre 1998».
0/3234/2/1
Pasquali, Magnalbò

Il relatore BESOSTRI si dichiara contrario ad entrambi gli ordini del giorno, il cui scopo è perseguito più efficacemente con gli emendamenti 8.0.1 e 8.0.2, da lui presentati. Invita pertanto i proponenti a ritirare gli ordini del giorno.

La senatrice PASQUALI ritira gli ordini del giorno.

Quanto agli emendamenti riferiti all'articolo 1, il RELATORE si dichiara contrario all'emendamento 1.1, ritenuto generico e anche all'emendamento 1.3, che appare difforme dal sistema ordinario di recepimento delle direttive. Il suo parere è contrario anche sull'emendamento 1.2, poiché il termine di 40 giorni è senz'altro più congruo.

Il sottosegretario FASSINO condivide i pareri del relatore.

Quest'ultimo invita la senatrice Pasquali a ritirare l'emendamento 1.1.

L'emendamento è ritirato.

In assenza dei proponenti, sono dichiarati decaduti gli emendamenti 1.3 e 1.2.

L'articolo 1 è approvato senza modifiche, con l'accantonamento degli Allegati A e B.

L'articolo 2, sul quale non sono stati proposti emendamenti, è approvato senza discussione.

Sull'emendamento 3.1 il RELATORE esprime un parere favorevole. Il sottosegretario FASSINO ritiene opportuno approfondirne le implicazioni normative, considerando presumibilmente già prevista la clausola che si vuole introdurre.

Sono quindi accantonati tanto l'emendamento 3.1, quanto l'articolo 3 e l'Allegato C.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 4. Il RELATORE si dichiara contrario all'emendamento 4.2 perchè l'articolo 13 ivi citato risulta abrogato. È invece favorevole all'emendamento 4.1, che introduce un chiarimento utile per associare le regioni al processo di formazione del diritto comunitario.

Il sottosegretario FASSINO pronuncia pareri conformi a quelli del relatore.

L'emendamento 4.2 è dichiarato decaduto per l'assenza del proponente. L'emendamento 4.1 è approvato con una correzione formale, suggerita dal senatore ROTELLI. L'articolo 4 è quindi approvato nel testo modificato, con l'accantonamento dell'Allegato D.

L'articolo 5, sul quale non sono stati presentati emendamenti, è approvato senza discussione.

Quanto all'emendamento 5.0.1, il relatore BESOSTRI osserva che l'imposta di bollo non è più richiesta per la carta d'identità e gli altri documenti validi per l'espatrio. L'emendamento è dichiarato decaduto per l'assenza del proponente.

All'articolo 6 il RELATORE esprime parere favorevole sull'emendamento 6.1, purché integrato con un rinvio alle modalità di cui all'articolo 1, comma 3.

Conviene il senatore LUBRANO DI RICCO, che modifica in tal senso l'emendamento.

Anche il sottosegretario FASSINO esprime un parere favorevole.

La Commissione accoglie l'emendamento 6.1 (nuovo testo) e successivamente approva l'articolo 6 nel testo modificato.

Quanto agli emendamenti riferiti all'articolo 7, il RELATORE esprime un parere contrario per la proposta soppressiva 7.2. Il senatore MUNDI ritira l'emendamento. Il senatore ROTELLI osserva che l'articolo 7 postula testi unici per le materie interessate dall'attuazione di direttive comunitarie; poiché anche il disegno di legge n. 3506, all'esame della Commissione, prevede la compilazione di testi unici, sarebbe necessario un coordinamento tra i due interventi. Il relatore BESOSTRI replica che la finalità dei testi unici di cui all'articolo 7 in esame è più specifica, è funzionale al controllo sullo stato di attuazione delle direttive comunitarie, e insiste su materie di particolare complessità anche di natura tecnica.

Sull'emendamento 7.1 il RELATORE esprime un parere contrario, poiché la materia della sicurezza e delle condizioni di lavoro esige un apposito intervento di sistemazione normativa, in corso di elaborazione nelle sedi competenti.

Il sottosegretario FASSINO condivide il parere pronunciato dal relatore.

L'emendamento 7.1, posto in votazione, non risulta accolto.

La Commissione approva l'articolo 7 senza modifiche.

Il relatore BESOSTRI esprime un parere contrario sugli emendamenti 7.0.1, 7.0.2, 7.0.3, 7.0.4, 7.0.5 e 7.0.6, osservando che alcuni di essi sono soddisfatti, almeno in parte, dagli emendamenti 8.0.1 e 8.0.2.

Il sottosegretario FASSINO condivide i pareri del relatore.

L'emendamento 7.0.1 è dichiarato decaduto per l'assenza del proponente.

Posti separatamente in votazione, risultano respinti gli emendamenti 7.0.2, 7.0.3, 7.0.4, 7.0.5 e 7.0.6.

L'articolo 8, sul quale non sono stati proposti emendamenti, è approvato senza discussione.

Sugli emendamenti 8.0.1, 8.0.2 (nuovo testo), 8.0.3, 8.0.4 e 8.0.5 il sottosegretario FASSINO esprime un parere favorevole. Gli stessi emendamenti sono posti separatamente in votazione, risultando approvati, con una correzione formale all'emendamento 8.0.4.

L'emendamento 8.0.6 è dichiarato decaduto per l'assenza del proponente.

Sull'emendamento 8.0.12 il relatore BESOSTRI esprime un parere favorevole, mentre il sottosegretario FASSINO si rimette alla Commissione, considerando tuttavia superflua la disposizione proposta. Il senatore ROTELLI sollecita una formulazione più appropriata, che viene quindi adottata dal senatore GUERZONI (8.0.12 nuovo testo). La Commissione approva l'emendamento.

Quanto all'articolo 9, il RELATORE osserva che l'emendamento interamente sostitutivo (9.1) dovrebbe essere analizzato alla stregua della sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee: nella fase attuale dell'esame tale verifica non è possibile ed egli invita i proponenti a ritirare l'emendamento, con la riserva di riconsiderarne il contenuto nella discussione in Assemblea. Il senatore LISI ritiene invece opportuno procedere immediatamente all'esame dell'emendamento sostitutivo. La senatrice d'ALESSANDRO PRISCO condivide la valutazione del relatore, si riserva di proporre all'Assemblea un emendamento che tenga conto del testo definito in Commissione e delle indicazioni formulate dal relatore e ritira intanto l'emendamento 9.1.

Il relatore BESOSTRI, quindi, esprime un parere contrario sugli emendamenti 9.13, 9.11, 9.12, 9.7, 9.8, 9.9, 9.3 e 9.10; si rimette alla Commissione quanto all'emendamento 9.2 e si dichiara favorevole agli emendamenti 9.4, 9.5 e 9.6.

Il sottosegretario FASSINO esprime pareri conformi a quelli del relatore, salvo che per l'emendamento 9.2, sul quale pronuncia un avviso contrario.

Sono dichiarati decaduti, per l'assenza dei rispettivi proponenti, gli emendamenti 9.13, 9.11, 9.12, 9.7, 9.8, 9.9 e 9.10.

Posti separatamente in votazione, sono respinti gli emendamenti 9.2 e 9.3.

Con distinte votazioni, sono invece approvati gli emendamenti 9.4, 9.5 e 9.6.

La Commissione approva l'articolo 9, nel testo risultante dalle modifiche accolte.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 9,25.