139a Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Vice Presidente
THALER AUSSERHOFER

Intervengono il ministro per la solidarietà sociale Turco e il sottosegretario di Stato per le finanze Vigevani.

La seduta inizia alle ore 15,20.

IN SEDE REFERENTE
(3142) Disposizione per facilitare la locazione o l'acquisto dell'abitazione da parte delle giovani coppie e delle famiglie monoparentali, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione di un disegno di legge di iniziativa governativa e dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Pepe Antonio ed altri, e Rodeghiero ed altri.
(2174) SERENA. - Norme per la tutela delle esigenze abitative dei giovani che intendono contrarre matrimonio
(3166) SPECCHIA. - Norme per l'attuazione del diritto alla casa per le giovani coppie
(Rimessi, il 7 aprile 1998, alla discussione e alla votazione dell'Assemblea, a norma dell'articolo 35, comma 2, del Regolamento)
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Si riprende l'esame sospeso nella seduta dell' 8 aprile scorso.

Il presidente THALER AUSSERHOFER ricorda che la relatrice Sartori aveva proposto alla Commissione di assumere come testo base il disegno di legge n. 3142 e invita pertanto la Commissione a esprimersi su tale proposta.

La Commissione conviene di assumere come testo base il disegno di legge n. 3142, nel testo approvato dalla Camera dei deputati.

Si apre il dibattito.

Interviene il senatore PEDRIZZI, il quale ricorda che i disegni di legge in titolo sono stati rimessi in sede referente per l'opposizione di alcuni Gruppi politici alla sede deliberante, con una scelta che, di fatto, ha rallentato di molto l'iter di un provvedimento, che si segnala per i rilevanti effetti di natura sociale e per i condivisibili obiettivi di sostegno della famiglia. In generale, il nucleo familiare in quanto tale ha avuto, in passato, uno scarsissimo livello di protezione sociale ed ha dovuto subire il peso di uno stringente processo di risanamento economico. È mancata fino ad oggi una vera politica di attenzione alla famiglia, alla quale è stata negata la centralità che invece merita anche nella dinamica della società post-industriale. Per questi motivi, a nome dei senatori di Alleanza Nazionale valuta con grande interesse il disegno di legge n. 3142, ricordando come esso tragga origine, tra l'altro, dall'unificazione di numerose proposte di legge, tra le quali anche quella di iniziativa dei deputati della propria parte politica. Risulta infatti pienamente condivisibile il duplice obiettivo di contrastare due emergenze sociali parimenti preoccupanti, quali la prolungata convivenza nelle famiglie di origine dei giovani che non riescono a costituire un proprio nucleo familiare, ed il ridottissimo tasso di natalità della società italiana. Il disegno di legge n. 3142 è costruito in modo da focalizzare le agevolazioni sulle fasce sociali più deboli, ed anche in questo assume un obiettivo certamente condivisibile. Se queste sono le finalità del disegno di legge, prosegue l'oratore, appare fin da adesso assolutamente inopportuno l'orientamento di quanti intendono stravolgerne il significato, ponendo l'accento su ben altri aspetti. Da un lato, infatti, c'è il problema di rendere quanto più efficace possibile il provvedimento, con modifiche che attengono alle limitazioni territoriali, all'età anagrafica dei beneficiari, ai limiti di reddito o al tetto massimo di agevolazioni. Altro discorso, invece, è l'ampliamento dei soggetti beneficiari tale da ricomprendere anche le famiglie di fatto: la sua parte politica ritiene, infatti, pregiudiziale escludere dalla discussione una surrettizia modifica del diritto di famiglia, attuata attraverso la assegnazione delle agevolazioni anche alle persone che convivono, riconoscendone così un rilievo giuridico; è essenziale invece premiare la stabilità e la continuità dei nuclei familiari, come sancita dall'istituto matrimoniale. La disponibilità della sua parte politica, del resto, è dimostrata anche dal fatto di condividere pienamente la necessità di estendere le agevolazioni alle famiglie monoparentali. Tale atteggiamento politico - al fine di varare in tempi rapidi un provvedimento certamente significativo dal punto di vista sociale - è avvalorato anche dalla disponibilità a rinunziare ad eventuali emendamenti al testo del disegno di legge e a valutare di nuovo la opportunità di riassegnare il provvedimento in sede deliberante.

Il senatore PIERONI apprezza il contenuto analitico della relazione svolta dalla senatrice Sartori, che ha posto l'accento su tutti quegli aspetti del disegno di legge che dovranno essere modificati per rendere le disposizioni in esame quanto più efficaci ed aderenti alle reali esigenze delle giovani coppie. Preannuncia pertanto il pieno assenso a quelle modifiche del testo finalizzate ad ampliare la portata del provvedimento. Fermo restando quindi un approccio assolutamente pragmatico, ritiene importante sottolineare che l'eventuale esclusione delle famiglie di fatto dal novero dei soggetti beneficiari delle agevolazioni rappresenti, per i senatori Verdi, una deliberata e non condivisibile discriminazione: la riproposizione di tale esclusione, quindi, non potrà non essere da ostacolo all'assenso ad una remissione alla sede deliberante. A suo giudizio, però, si pone anche un problema, non certo dirimente, di rispetto per gruppi sociali portatori di valori e culture minoritarie.

Il senatore BONAVITA sottolinea il rilievo del disegno di legge n. 3142 ai fini dell'agevolazione della formazione di nuovi nuclei familiari, attraverso la previsione di benefici volti a rendere meno onerosi l'acquisto o la locazione della abitazione da parte delle giovani coppie. Pur non condividendo un approccio di tipo ideologico, ritiene peraltro essenziale inserire nella discussione la valutazione di elementi di fatto che contraddistinguono le dinamiche sociali e che caratterizzano i comportamenti di larghi strati della popolazione, quali la costituzione di famiglie di fatto. Condivide, inoltre, le osservazioni formulate dalla senatrice Sartori sul testo del disegno di legge e auspica una larga convergenza sulle modifiche delle disposizioni in esame. Conclude, esprimendo forte dissenso per l'orientamento pregiudiziale assunto dal senatore Pedrizzi su alcune modifiche prospettate al provvedimento.

Interviene quindi il senatore VENTUCCI, il quale dichiara di condividere l'impianto del disegno di legge n. 3142, pur nella consapevolezza di dover modificare una serie di disposizioni che ne limitano la efficacia. Si dichiara quindi favorevole a modificare i limiti territoriali dell'applicazione delle agevolazioni, così come a rivedere i requisiti soggettivi dei beneficiari. Chiede poi al Ministro di fornire informazioni circa il numero dei soggetti beneficiari stimati dal Governo.

Il senatore ALBERTINI giudica significativa la relazione della senatrice Sartori, laddove sono state messe in evidenza una serie di discrasie e contraddizioni del disegno di legge, soprattutto per quanto riguarda la reale efficacia delle disposizioni agevolative. Egli ritiene, infatti, che andrebbero modificate le disposizioni che escludono le famiglie di fatto dal novero dei soggetti beneficiari, quelle che fissano a 32 anni il limite anagrafico, e che limitano ai capoluoghi di provincia e nei comuni con popolazione residente non inferiore a 50 mila abitanti i territori nei quali si applicano le agevolazioni stesse. Ulteriori perplessità riguardano i tetti massimi di spese agevolabili, i limiti di reddito per fruire delle agevolazioni e il vincolo di inalienabilità degli immobili acquistati con le stesse. Poichè il sostegno alle fasce più deboli della popolazione rappresenta un punto qualificante del programma di Governo, auspica una modifica del disegno di legge in esame che ne amplii la portata, in modo tale da modificare anche l'orientamento della sua parte politica, che, alla Camera dei deputati, aveva espresso un voto di astensione.

Il senatore MONTAGNA ritiene essenziale ampliare le fattispecie agevolative, ricomprendendo anche la ristrutturazione della prima casa da parte delle giovani coppie. Esprime, invece, forti perplessità sulla limitazione delle agevolazioni ai capoluoghi di provincia e ai comuni con popolazione residente non inferiore ai 50.000 abitanti, dichiarando che tale limitazione favorisce un processo di concentrazione nei centri urbani che va invece contrastato. Dopo aver chiesto al ministro Turco di chiarire il significato delle disposizioni recate dalla lettera c) del comma 1 dell'articolo 2, sottolinea la necessità che i benefici riguardino non solo l'acquisto, attraverso il mutuo agevolato, ma anche tutte le spese - tasse ipotecarie e catastali, spese notarili, oneri per commissioni alle banche - relative alla compravendita degli immobili. Si sofferma poi sulla possibilità di ampliare il contenuto delle agevolazioni, in linea con quanto proposto dalla relatrice, attraverso un maggiore coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti, che possa consentire non tanto un abbattimento degli oneri dei mutui in conto interessi (attesa la significativa discesa dei tassi di interesse) quanto un aumento del tetto massimo di spese agevolabili.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

SU ALCUNE DICHIARAZIONI APPARSE SU ORGANI DI STAMPA RELATIVE A DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DEMANIO MARITTIMO
(A007 000, C06a, 0023o)

La senatrice SARTORI fa presente che, come riportato dal quotidiano «Il Messaggero», numerosi esponenti dei movimenti ambientalisti hanno assurdamente attribuito alla Commissione finanze e tesoro del Senato la volontà di varare una normativa di sanatoria degli abusi edilizi che hanno deturpato il demanio marittimo e le spiagge italiane: si tratta di una ricostruzione assolutamente fantasiosa delle norme in materia di demanio marittimo esaminate dalla Commissione durante la discussione sul disegno di legge n. 2524. Invita pertanto la Presidenza della Commissione a compiere i passi necessari a ristabilire la verità su un punto di tale delicatezza.

Il senatore ROSSI ritiene che la polemica attribuita agli esponenti dei movimenti ambientalisti sia perfettamente legittima se si considera il contenuto di un ordine del giorno votato a maggioranza dalla Commissione, che impegnava il Governo a consentire l'assegnazione dei beni demaniali, abusivamente occupati, agli autori degli stessi illeciti e non, come lui stesso aveva proposto e sarebbe stato preferibile, agli enti locali competenti.

Il senatore VENTUCCI non condivide affatto il riferimento del senatore Rossi all'ordine del giorno presentato dal senatore Caddeo, che si riferiva esclusivamente al compendio di Marceddì in Sardegna. A suo giudizio peraltro, la qualità di certi quotidiani non meriterebbe l'attenzione dei parlamentari.

Il senatore PEDRIZZI, al di là del merito della questione, si associa alla richiesta di intervento del Presidente della Commissione che ristabilisca la verità dei fatti rispetto a certe ricostruzioni assolutamente non condivisibili.

Il senatore BONAVITA, in qualità di relatore del disegno di legge n. 2524, ricorda che la Commissione ha più volte esaminato approfonditamente, con l'apporto di tutti i Gruppi parlamentari e del rappresentante del Governo, l'annosa questione dei contenziosi sorti tra i cittadini e l'Amministrazione finanziaria per l'utilizzazione di beni ritenuti appartenenti al demanio marittimo. Egli ricorda, inoltre, che il contenuto della disposizione approvata, ora all'esame della Camera dei deputati, lungi dal definire una sanatoria generalizzata degli abusivismi, costituisce un significativo passo in avanti affinchè una verifica attenta e puntuale delle specificità delle varie situazioni interessate, consenta di superare, senza danni per l'erario, nè per l'ambiente, le questioni del demanio marittimo. Conclude, dichiarando che nel caso di specie, la cattiva informazione sui contenuti del provvedimento ha dato la stura ad una polemica sicuramente infondata.

La presidente THALER AUSSERHOFER assicura che si farà tramite presso il presidente Angius delle richieste pervenute dalla Commissione sulla specifica questione in titolo.

La seduta termina alle ore 16,30.