DIFESA (4a)
MERCOLEDI' 10 GIUGNO 1998
115a Seduta

Presidenza del Presidente
GUALTIERI

Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Rivera.

La seduta inizia alle ore 15,10.

SULLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
(A008 000, C04a, 0003°)

Il presidente Gualtieri rende noto che il senatore Ceccato entra a far parte della Commissione, in sostituzione del senatore Dolazza. A nome di tutti i commissari egli rivolge un cordiale saluto all'uscente senatore e un cordiale augurio di buon lavoro all'entrante.

SULLA SITUAZIONE NELLA REGIONE DEL KOSOVO
(A003 000, C04a, 0004°)

Il senatore MANFREDI, preso spunto dall'esplosività della situazione nel Kosovo, chiede al Ministro della difesa di sapere come il Governo intenda operare, d'intesa con le altre nazioni del Gruppo di contatto.

Il presidente GUALTIERI condivide la preoccupazione manifestata e rende noto che il ministro Andreatta, pur da lui invitato ad essere presente all'odierna seduta, era stato costretto a declinare l'invito proprio a causa di impegni internazionali legati a focolai di crisi, tra i quali quello del Kosovo.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto interministeriale concernente la disciplina della distruzione delle scorte di mine antipersona (n. 263)
(Parere al Ministro della Difesa, ai sensi dell'articolo 6 della legge 29 ottobre 1997, n. 374. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con condizioni e con osservazioni)
(R139 b00, C04a, 0029°)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 3 giugno scorso.

Il Presidente GUALTIERI dà lettura della bozza di parere, predisposta dal relatore Petrucci, sulla base degli orientamenti emersi nel dibattito della scorsa settimana.

"La 4a Commissione permanente (Difesa) del Senato,
esaminato in sede consultiva su atti del Governo nelle sedute del 3 e 10 giugno 1998 lo schema di decreto recante "Disciplina della distruzione delle scorte di mine antipersona", esprime parere favorevole a condizione che l'Ufficio di cui all'articolo 3, comma 5, di tale testo verifichi che i materiali di risulta dell'opera di distruzione non siano in alcun modo riutilizzati per scopi bellici.
Si invita, altresì, il Governo a presentare in Parlamento entro l'estate il disegno di legge di ratifica del Trattato relativo alla Convenzione sulla proibizione dell'uso, lo stoccaggio, la produzione ed il trasferimento di mine antipersona e per la loro distruzione, fatta ad Oslo il 18 settembre 1997 e firmata ad Ottawa il 3 dicembre 1997.
Da ultimo si chiede che il Governo si adoperi affinchè anche nelle basi NATO venga rispettata la normativa di messa al bando delle mine antipersona di cui alla legge n. 374 del 1997".

Posta ai voti, la bozza di parere è approvata.


Programma pluriennale di A/R SM Marina 023/98 - relativo al progetto di ammodernamento del dispositivo di sorveglianza costiera, sviluppo e realizzazione del primo sistema (n. 268)
(Parere al Ministro della Difesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b) della legge 4 ottobre 1988, n. 436: favorevole con osservazioni)
(R139 b00, C04a, 0030°)

Il relatore MANFREDI riferisce sul programma annuale della Marina 23/98. Il programma all'esame ha la finalità operativa di avviare l'ammodernamento della rete di sorveglianza costiera a mezzo radar della Marina militare. La rete in esercizio è infatti da tempo giunta la limite della sua naturale vita operativa, perchè risale infatti agli anni '70-'80.
L'iter procedurale impresso al programma è distinto in due fasi. La prima fase (1998-2000), che prevede un costo di 12 miliardi, vede la definizione globale del progetto esecutivo e la realizzazione di una prima stazione radar prototipica. Nella prima fase assume particolare importanza la scelta e la realizzazione del cosiddetto "sensore" sotto un triplice profilo: a) trasformazione di un sensore in corso di sviluppo per unità navali; b) telecontrollo a distanza dello stesso; c) mobilità del radar sul territorio. La seconda fase (2001-2003), che comporta un costo di 150 miliardi, vede la realizzazione del complessivo ammodernamento. Nella seconda fase del programma: saranno installati i nuovi sensori radar mobili come indicato nel grafico allegato; saranno predisposte inoltre alcune piazzole, in particolare lungo la costa adriatica, per eventuali rischieramenti ad hoc; il sistema sarà armonizzato con il sistema per il controllo del traffico mercantile, di competenza del Ministero dei Trasporti.
I settori dell'industria interessati sono quelli dell'elettronica e delle telecomunicazioni nazionali. In particolare la fornitura dei radar è assegnata all'Alenia, già assegnataria del contratto per lo sviluppo del citato sensore navale. Tutto ciò premesso, l'ammodernamento appare giustificato, ma non sono enunciati i motivi strategici della scelta di coprire solo l'area sud, anche se possono essere considerati impliciti; inoltre, non sono esplicitati i criteri secondo i quali avverrà l'integrazione con il sistema per il controllo del traffico mercantile - coprirà solo le aree non coperte da quello militare oppure si sovrapporrà ad esso? -; altresì sulla cartina a disposizione (di cui alla documentazione fornita al Governo) sono evidenti aree non coperte nello stesso settore sud ed esistono sovrapposizioni nell'area adriatica. Da ultimo, si rileva che il programma è sviluppato esclusivamente dalla Marina militare e non risulta che ci siano state collaborazioni con il Ministero dei trasporti, in particolare con le Capitanerie di porto sin da questa prima fase, cosa che sarebbe forse opportuna nell'ottica di una sempre maggiore razionalizzazione ed integrazione dei sistemi di sorveglianza a mare.

Si apre un dibattito, dopo che il Presidente GUALTIERI ha espresso piena condivisione verso i rilievi del relatore e dopo che il sottosegretario RIVERA, preso atto dei rilievi del relatore, ha sottolineato come il Programma de quo si limiti solo alla prima fase.

Il senatore MANCA invita la Commissione a rendere ancor più penetrante il controllo radaristico sulle coste del Sud d'Italia, al fine di renderlo armonico con il sistema di controllo del traffico mercantile.

Il senatore UCCHIELLI chiede di sapere se vi siano momenti di raccordo con il Programma, da poco approvato dal Parlamento, relativo alla piattaforma navale SIGINT.

Al termine il relatore MANFREDI - replicato al senatore Ucchielli, nel senso di escludere possibilità di correlazioni operative fra il SIGINT e il programma in titolo - propone il seguente schema di parere:

"La 4a Commissione permanente (Difesa) del Senato,
esprime parere favorevole, giacché l'attuale rete di sorveglianza costiera a mezzo radar è indubbiamente carente sia per quanto riguarda la tecnologia dei sensori, sia per quanto concerne lo schieramento sul territorio delle postazioni, anche solo in funzione della prevalente minaccia da sud, sia infine sotto il profilo dell'integrazione con altri sistemi di sorveglianza a mare, in particolare delle Capitanerie di porto. Il progetto in esame appare quindi giustificato sia tecnologicamente che operativamente.
Tuttavia, con riferimento al programma complessivo di ammodernamento, la Commissione, apprezzata l'opportunità di realizzare un sistema integrato e polivalente per esigenze militari, civili e mercantili oltre che di polizia sul mare, invita il Governo ad approfondire, sin dalle prime fasi, la progettazione di concerto tra i Ministeri della Difesa, dei Trasporti, degli Interni e delle Finanze, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo concomitante del progetto VTS e lo scambio delle informazioni per via elettronica; altresì, invita il Governo ad assicurare in ogni caso una copertura radar che, a rete completata, non abbia lungo le coste dell'intera penisola aree di vulnerabilità non coperte."
Posto ai voti, lo schema di parere è approvato.

IN SEDE REFERENTE

(961) CARCARINO ed altri. - Norme per l'assunzione nei ruoli degli operai della Difesa del personale con contratto individuale addetto ai servizi generali e alle lavorazioni nonché del personale delle ditte e delle cooperative assuntrici di servizi generali e manovalanza del Ministero della difesa
(Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 3 giugno 1998.

Il Presidente GUALTIERI dà notizia che il senatore Russo Spena aveva presentato 2 emendamenti al testo del comitato ristretto, nei confronti dei quali la Commissione Affari costituzionali ha espresso parere contrario, come già nei confronti del disegno di legge in titolo e del testo del comitato ristretto.
Rende altresì noto che la Commissione Bilancio non ha ancora espresso alcun parere.
Il seguito dell'esame è pertanto rinviato.

La seduta termina alle ore 15,45.

EMENDAMENTI AL TESTO DEL COMITATO RISTRETTO
PER IL DISEGNO DI LEGGE N. 961

Dopo l'articolo 1 aggiungere il seguente:

"Art.1 - bis

1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge il Ministero della difesa bandisce concorsi per soli titoli riservati a quanti abbiano prestato, alla data del 1 maggio 1998, la propria opera nell'Amministrazione della difesa per almeno ventiquattro mesi negli ultimi tre anni come personale dipendente delle ditte e cooperative assuntrici di servizi generali o di manovalanza negli enti della difesa.
2. Il personale risultato idoneo è immesso nei ruoli del Ministero della difesa nell'arco di tre anni in ragione di un terzo degli idonei per ciascun anno solare con decorrenza giuridica al 1° gennaio dell'anno di assunzione.
Il personale è inquadrato nelle qualifiche funzionali dalla I alla III del personale della difesa, in relazione alle mansioni effettivamente svolte nei due anni precedenti l'assunzione.
3. Entro tre mesi dalla data in entrata in vigore della presente legge il Ministro della difesa provvede, con propri decreti, a modificare le piante organiche degli enti in cui presta servizio il personale di cui al comma 1, provvedendo a corrispondenti riduzioni di personale in altri enti della Difesa da razionalizzare, eventualmente inquadrato in soprannumero con il riassorbimento del personale che dovesse comunque risultare in eccedenza.
4. All'onere conseguente pari a lire 45 miliardi per il 1996, 90 miliardi per il 1997 e 135 miliardi per il 1998 si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 1995-1997, ai capitoli dello stato di previsione del Ministero della difesa per il 1996, 1997 e 1998 relativi ai servizi di manovalanza, assuntoria e generali.
5. Il Ministro del tesoro è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio."

1.0.1
RUSSO SPENA


Dopo l'articolo 1 aggiungere il seguente:
"Art. 1- bis


Entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge il Ministero della difesa trasmette al Parlamento un censimento dettagliato delle attività che alla data del 1° aprile 1998 erano affidate a ditte o cooperative assuntrici di servizi generali, di manovalanza e trasporto presso Enti, Reparti, Uffici o Distaccamenti comunque dipendenti dal Ministero della difesa. Dovranno in particolare essere rilevati i dati relativi ai contratti in essere, alle tipologie di prestazioni, agli importi, al numero di persone impegnate con il relativo monte ore. Dovranno inoltre essere rilevati i nominativi del personale dipendente da tali ditte e cooperative con i dati relativi ai periodi di lavoro comunque prestati a favore del Ministero della difesa."


1.0.2 RUSSO SPENA