BILANCIO (5a)
Sottocommissione per i pareri

MARTEDÌ 18 GIUGNO 1996


1a Seduta

Presidenza del Presidente
COVIELLO

Intervengono i sottosegretari di Stato per la pubblica istruzione Masini e per il tesoro Pennacchi.

La seduta inizia alle ore 15,40.

SULL'ATTIVITÀ DI VERIFICA DELLE QUANTIFICAZIONI E DI DOCUMENTAZIONE SULLA FINANZA PUBBLICA A CURA DEL SERVIZIO DEL BILANCIO
(A007 000, C28a, 0001o)

Il PRESIDENTE avverte che nel trimestre giugno-agosto 1996, il Servizio del bilancio, provvederà, come di consueto, ad elaborare i supporti documentativi necessari all'esame del Documento di programmazione economico-finanziaria 1997-1999, del progetto di assestamento 1996 e del rendiconto 1995.
Per quanto attiene l'attività di verifica della quantificazione, il Servizio continuerà a monitorare la decretazione d'urgenza che presenti rilevanti profili finanziari, in particolare se in qualche modo correlati con le linee di attuazione della manovra di bilancio. In questo contesto, particolare attenzione sarà rivolta al decreto-legge n. 230 del 1996 (in corso di esame presso la Camera dei deputati), di completamento della manovra di finanza pubblica.
Sarà predisposta inoltre una Nota di lettura, riferita agli aspetti finanziari, sul disegno di legge n. 629 (Conversione in legge del decreto-legge 3 giugno 1996, n. 300, recante disposizioni urgenti in materia di lavori socialmente utili, di interventi a sostegno del reddito e nel settore previdenziale), in base ad apposita richiesta formulata in sede parlamentare.
Fa presente infine che è stata posta a disposizione della Commissione una versione ancora non definitiva di una raccolta degli orientamenti assunti nel passato su alcuni aspetti controversi in ordine alla applicazione delle norme contabili che regolano l'attività consultiva della Commissione bilancio.

Prende atto la Sottocommissione.

(37) Conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 1996, n.247, recante disposizioni urgenti per il personale della Federconsorzi
(Parere alla 9a Commissione: favorevole)

Riferisce alla Sottocommissione il senatore VEGAS, osservando che si tratta di un provvedimento d'urgenza che dispone l'assunzione presso la pubblica amministrazione di 194 unità che saranno licenziate dalla Federconsorzi, in esito alla procedura di liquidazione delle attività residue. All'onere che ne deriverà per il bilancio dello Stato, valutato in lire 6,5 miliardi per il 1996 e in lire 8,2 miliardi a decorrere dal 1997, si fa fronte utilizzando l'accantonamento del Ministero delle risorse agricole iscritto nel fondo speciale di parte corrente. In proposito si pone il problema di carattere generale circa la effettiva consistenza residua di tali accantonamenti a seguito delle misure di completamento della manovra finanziaria per il 1996, che hanno disposto appunto la riduzione degli accantonamenti iscritti nei fondi speciali.
Va rilevato inoltre che il comma 7 dell'articolo 1 dispone l'applicazione, ad un massimo di 10 unità della Federconsorzi, del pensionamento anticipato secondo le procedure previste dal decreto-legge n. 180 del 1996, sui lavori socialmente utili, e a valere sulle risorse dallo stesso previste per far fronte agli oneri derivanti dai pensionamenti anticipati. In proposito occorrerebbe ottenere chiarimenti dal Tesoro in merito all'effettiva capienza del nuovo intervento previsto nelle disponibilità già stanziate per l'attuazione dei programmi.

Il sottosegretario PENNACCHI fa presente che la consistenza degli accantonamenti di fondo speciale predisposti per la copertura dei decreti-legge attualmente all'esame del Parlamento appare inalterata, per cui, anche in relazione al provvedimento in esame, non si determinano i problemi di copertura finanziaria sollevati dal relatore.
Per quanto concerne poi il comma 7 dell'articolo 1, fa presente che tale disposizione riguarda un numero assai limitato di unità e non determina problemi di capienza nei fondi utilizzati per la copertura.

Il senatore VEGAS ritiene che la risposta fornita dal rappresentante del Tesoro sui due quesiti da lui sollevati non appaia soddisfacente. In particolare, per quanto riguarda la consistenza residua dei fondi speciali, sottolinea l'esigenza di ottenere un puntuale chiarimento circa le disponibilità effettivamente sussistenti nei singoli accantonamenti.

Il senatore MARINO concorda circa l'opportunità di un chiarimento di carattere generale sulla disponibilità di risorse per la copertura dei provvedimenti pendenti, anche alla luce delle ulteriori misure finanziarie che il Governo si appresta a varare, che molto probabilmente incideranno ancora sui suddetti fondi speciali.

Il sottosegretario PENNACCHI ribadisce che al momento non si determinano problemi per la copertura finanziaria dei decreti-legge pendenti.

Il senatore AMORENA esprime avviso contrario anche sul merito del provvedimento in esame.

Il senatore CURTO sottolinea l'esigenza di verificare quanto asserito dal rappresentante del Governo alla luce di puntuali dati quantitativi.

Il senatore MORANDO ritiene che le assicurazioni fornite dal rappresentante del Governo possano considerarsi soddisfacenti per l'espressione del parere sul provvedimento in esame, pur rimanendo l'esigenza di un chiarimento di carattere generale sulla consistenza residua degli accantonamenti iscritti nei fondi speciali.

Il senatore FERRANTE ritiene che le osservazioni del relatore trovino puntuale risposta nei chiarimenti forniti dal sottosegretario Pennacchi.

Il relatore VEGAS ritiene opportuno il rinvio dell'esame del provvedimento, in attesa di ulteriori chiarimenti.

Il Presidente COVIELLO propone che, per quanto riguarda il provvedimento in esame, si prenda atto delle dichiarazioni del rappresentante del Governo e si esprima un parere favorevole, ferma restando l'esigenza che il Ministero del Tesoro invii formalmente alla Commissione i dati inerenti alla consistenza effettiva degli accantonamenti iscritti nei fondi speciali.

La Sottocommissione accoglie infine le proposte del Presidente.

(277) Conversione in legge del decreto-legge 10 maggio 1996, n.255, recante disposizioni urgenti per garantire il funzionamento dell'amministrazione scolastica
(Parere alla 7a Commissione: favorevole)

Il relatore MORANDO osserva che si tratta di un provvedimento di urgenza contenente norme di vario contenuto interessanti l'amministrazione scolastica. Per i profili di competenza, tali disposizioni non dovrebbero comportare particolari problemi, tuttavia appare opportuno acquisire conferma dal Tesoro circa la neutralità per il bilancio dello Stato dell'articolo 1, commi 1 (che ridefinisce i requisiti per l'ammissione ai corsi per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento nella scuola materna e nella scuola secondaria) e 3 (che consente la proroga dei comandi del personale della scuola presso gli Istituti regionali di ricerca, sperimentazione ed aggiornamento educativi). Per quanto concerne infine l'articolo 2, esso reca una clausola di copertura a valere sul fondo speciale di parte capitale (accantonamento relativo alla pubblica istruzione), in relazione alla quale si pone il problema di carattere generale precedentemente accennato sulla effettiva disponibilità residua delle risorse accantonate sui fondi speciali.

Il sottosegretario PENNACCHI fa presente che le disposizioni citate dal relatore non comportano oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato. Per quanto riguarda poi la questione della copertura su accantonamenti di fondo speciale, richiama le considerazioni precedentemente esposte.

Il senatore VEGAS pone un quesito relativo alla quantificazione dell'onere derivante dall'erogazione dei mutui di cui all'articolo 2, che non sembra coerente con i parametri quantitativi identificati in precedenti provvedimenti. Sottolinea inoltre che la proroga dei comandi prevista dall'articolo 1, comma 3, sembra comportare maggiori oneri.

Il sottosegretario MASINI osserva che la diversa quantificazione dell'onere per i mutui rispetto a quella contenuta nella legge n. 23 del 1996 deriva da un errore di calcolo operato in occasione della quantificazione degli oneri di quel provvedimento, come del resto ha chiarito nella relazione al disegno di legge in esame. Per quanto concerne poi il comma 3 dell'articolo 1, osserva che tale disposizione non comporta maggiori oneri, in quanto, anche in assenza di proroga dei comandi, l'amministrazione scolastica avrebbe dovuto sostenere la spesa per la copertura dei posti in questione.

Il senatore VEGAS dichiara di non essere soddisfatto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo.

Su proposta del relatore, la Sottocommissione esprime infine parere di nulla osta.

(456) Conversione in legge del decreto-legge 17 maggio 1996, n.274, recante disposizioni urgenti per il risanamento dei siti industriali dell'area di Bagnoli
(Parere alla 13a Commissione: favorevole condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione)

Riferisce il senatore MARINO, osservando che si tratta della reiterazione di un decreto-legge che dispone il risanamento dell'area di Bagnoli, su una cui precedente versione nella scorsa legislatura la Sottocommissione ha espresso parere di nulla osta, a condizione, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, che sia escluso che dal comma 4 dell'articolo 1 derivino oneri per il bilancio dello Stato. Tale norma, che prevede la costituzione di un Comitato di coordinamento e di alta vigilanza, è stata peraltro riproposta nella stessa formulazione, senza recepire la condizione espressa nel suddetto parere.

Il sottosegretario PENNACCHI osserva che la norma citata dal relatore non comporta oneri aggiuntivi di funzionamento, essendo tali costi ricompresi nell'autorizzazione di spesa complessiva recata dal provvedimento.

Il relatore MARINO propone di confermare il parere formulato dalla Sottocommissione nella scorsa legislatura.

La Sottocommissione accoglie infine la proposta del relatore.

(469) Conversione in legge del decreto-legge 17 maggio 1996, n.278, concernente contributi dell'Italia a banche, fondi ed organismi internazionali
(Parere alla 3a Commissione: favorevole)

Il relatore MORANDO osserva che si tratta di un decreto-legge che dispone l'erogazione per gli anni 1995 e 1996 dei contributi di competenza dell'Italia a favore di banche, fondi, ed organismi internazionali vari. Per quanto di competenza, occorre rilevare che la clausola di copertura finanziaria si riferisce - per la quota-parte dell'onere relativa al 1995 - al bilancio dell'esercizio finanziario precedente, ma ciò non determina problemi in quanto il provvedimento in esame compare tra quelli «slittati» all'esercizio successivo ai sensi del comma 5 dell'articolo 11-bis della legge n. 468 del 1978. Per quanto riguarda poi l'onere ricadente nel 1996, poichè la copertura è realizzata sul fondo speciale di parte capitale, occorre verificare l'effettiva consistenza residua degli accantonamenti su detto fondo a seguito delle misure di completamento della manovra finanziaria per il 1996.

Il sottosegretario PENNACCHI richiama le considerazioni di carattere generale precedentemente esposte sulla copertura dei decreti-legge pendenti mediante utilizzo di accantonamenti iscritti nei fondi speciali.

La Sottocommissione esprime infine parere di nulla osta.

(611) Conversione in legge del decreto-legge 25 maggio 1996, n.287, recante disposizioni urgenti in materia di finanza locale per l'anno 1996
(Parere alla 6a Commissione: favorevole)

Il relatore MORANDO osserva che si tratta della reiterazione di un decreto-legge in materia tributaria, su una cui precedente versione la Sottocommissione ha espresso parere di nulla osta nella precedente legislatura. Il nulla osta si basava sul presupposto che per la copertura finanziaria del provvedimento, oltre ai 400 miliardi di lire di cui al fondo speciale di parte corrente, accantonamento del Ministero dell'interno, si utilizzano anche ulteriori 130 miliardi reperiti attraverso una diversa finalizzazione di stanziamenti già in bilancio. Si fa presente inoltre che il testo originario del decreto-legge è stato integrato da una serie di norme inserite durante la discussione in sede parlamentare sulla precedente versione del decreto-legge, disposizioni sulle quali la Sottocommissione aveva espresso parere di nulla osta.

Il senatore VEGAS si sofferma sull'articolo 10, riguardante spese a carattere originariamente eccezionale, che sono state rese, con successivi interventi legislativi, di carattere permanente, sottolineando che l'assunzione di oneri permanenti dovrebbe essere adeguatamente motivata.

Il relatore MORANDO, pur comprendendo le perplessità evidenziate dal senatore Vegas, ritiene che si tratti di considerazioni attinenti piuttosto al merito del provvedimento.

Il senatore MARINO dichiara di concordare con il relatore.

Il senatore AMORENA esprime il proprio avviso contrario sul provvedimento.

La Sottocommissione esprime infine parere di nulla osta.

(630) Conversione in legge del decreto-legge 3 giugno 1996, n. 302, recante interventi urgenti nei settori agricoli
(Parere alla 9a Commissione: contrario)

Riferisce il senatore MORANDO, osservando che si tratta della reiterazione di un decreto-legge concernente la proroga del fondo di rotazione per la meccanizzazione agricola, nonchè interventi di contribuzione straordinaria all'ente per lo sviluppo dell'irrigazione in Puglia, Lucania e Irpinia, all'ente irriguo umbro-toscano, all'ente per la tutela del lupo italiano e alle associazioni allevatori italiani. L'onere finanziario è determinato in 90 miliardi di lire, alla cui copertura si provvede attraverso le disponibilità finanziarie dello stesso fondo per lo sviluppo della meccanizzazione in agricoltura.
Una precedente versione del decreto-legge, identica a quella attuale, è stata esaminata dalla Sottocommissione nella precedente legislatura, e su di essa era stato espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, osservando che le finalità del provvedimento non appaiono in linea con quelle del suddetto fondo di rotazione e che nel testo non sono indicati i capitoli dello stato di previsione del Ministero dell'agricoltura a cui ci si riferisce. Successivamente, la Commissione aveva nuovamente esaminato il provvedimento, ai fini dell'espressione del parere per l'Assemblea e, a parziale modifica del parere precedentemente formulato, aveva mantenuto una valutazione di carattere negativo, senza tuttavia richiamare nel parere la citata norma costituzionale. In conclusione propone di confermare tale ultimo parere.

La Sottocommissione accoglie la proposta del relatore.

(633) Conversione in legge del decreto-legge 3 giugno 1996, n. 305, recante disposizioni urgenti concernenti l'incremento e il ripianamento di organico dei ruoli del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e misure di razionalizzazione per l'impiego del personale nei servizi d'istituto
(Parere alla 1a Commissione: favorevole con osservazioni)

Riferisce il senatore FERRANTE, osservando che si tratta della reiterazione di un decreto-legge concernente il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, su una cui precedente versione la Sottocommissione, nella precedente legislatura, ha espresso parere di nulla osta, a condizione peraltro (ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione) che l'autorizzazione a bandire pubblici concorsi di cui all'articolo 1, comma 3, operi nei limiti previsti dalla legge collegata alla manovra finanziaria per il 1996. Tale condizione non risulta recepita nell'attuale versione della norma, identica a quella precedente.
Si fa presente inoltre che l'attuale versione del provvedimento contiene una norma aggiuntiva (articolo 4), concernente l'impiego del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nella campagna antincendi boschivi 1996. Tale disposizione comporta un'autorizzazione di spesa di lire 23 miliardi, ai quali si fa fronte in parte mediante il fondo speciale di parte corrente (accantonamento dell'Interno), in parte utilizzando la quota dell'8 per mille dell'IRPEF per il 1996 di competenza dello Stato. In proposito occorre rilevare, quanto alla prima modalità di copertura, che non è ancora stato chiarito da parte del Tesoro l'esatto ammontare degli accantonamenti disponibili sui fondi speciali in seguito alle misure adottate dal precedente Esecutivo per il completamento della manovra per il 1996. Quanto poi alla seconda modalità di copertura, si fa presente che non è ancora stato adottato dal Presidente del Consiglio il decreto di ripartizione della quota statale dell'8 per mille tra le varie finalità contemplate dalla legge, per cui non appare corretto utilizzare prima del riparto una quota di tali disponibilità mediante lo strumento del decreto-legge. Tuttavia, non può essere messa in discussione la sussistenza della copertura finanziaria del provvedimento.

Il sottosegretario PENNACCHI osserva che l'utilizzo con provvedimenti di urgenza della quota dell'8 per mille dell'IRPEF di competenza statale corrisponde ad una prassi ormai consolidata. Per quanto concerne poi la deroga alla disposizione della legge collegata alla manovra finanziaria per il 1996 in materia di blocco di assunzioni nella pubblica amministrazione, sottolinea la sussistenza di un fondamento normativo a tale deroga, richiamando una comunicazione inviata in data 14 marzo 1996 dal Presidente del Consiglio e Ministro del Tesoro pro tempore al Presidente della Commissione bilancio della Camera pro tempore.

Il senatore VEGAS ritiene che all'incremento dell'organico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco disposto nell'articolo 1, comma 3, dovrebbe farsi fronte, per la parte concernente il personale amministrativo, ricorrendo all'istituto della mobilità, anzichè procedere a nuove assunzioni. Fa presente inoltre che l'utilizzo della quota statale dell'8 per mille, pur apparendo formalmente non corretto, è in linea con le finalità previste dalla legge per l'utilizzo di tali risorse, per cui propone di non esprimere parere contrario su tale disposizione e di limitarsi a una semplice osservazione.

Il senatore AMORENA esprime parere contrario sul provvedimento in esame.

Il senatore MARINO concorda sull'opportunità di un'osservazione sull'utilizzo dell'8 per mille prima del riparto di tali risorse, mentre ritiene che la norma sulle assunzioni presso il Corpo dei vigili del fuoco non dia luogo a rilievi di carattere finanziario.
Il senatore MORANDO ritiene opportuno che sulla norma concernente l'utilizzo dell'8 per mille la Sottocommissione esprima parere contrario. Appare invece di difficile attuabilità il richiamo all'istituto della mobilità proposto dal senatore Vegas in merito al comma 3 dell'artico-
lo 1.

Il senatore VEGAS propone di esprimere parere contrario, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sulla norma derogatoria al blocco delle assunzioni, che non può giustificarsi con riferimento al personale amministrativo.

Su proposta del relatore, la Sottocommissione esprime parere di nulla osta sul provvedimento in esame, pur osservando che non è ancora stato adottato dal Presidente del Consiglio il decreto di ripartizione della quota dell'8 per mille di competenza statale e raccomandando la sollecita emanazione di tale provvedimento.

La seduta termina alle ore 17.