TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)

MERCOLEDI' 7 MARZO 2001
503ª Seduta (1a pomeridiana)

Presidenza del Presidente
GIOVANELLI

Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente Calzolaio.

La seduta inizia alle ore 14,10.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il presidente GIOVANELLI avverte che vi è la possibilità che l'Assemblea, nella seduta notturna già convocata per oggi, prenda in esame i disegni di legge nn. 4944 e 3833-B, qualora la Commissione riesca a completarne l'esame entro il pomeriggio.
Con riferimento, in particolare, al disegno di legge n. 3833-B, conferisce l'incarico di riferire alla Commissione al senatore Capaldi.
Non facendosi osservazioni, viene quindi fissato, per entrambi i disegni di legge, il termine delle ore 16 di oggi per la presentazione degli emenedamenti.

IN SEDE REFERENTE
(4944) TRAVAGLIA ed altri.- Norme per il finanziamento dei lavori per la falda acquifera di Milano e per il completamento della diga foranea di Molfetta
(Esame e rinvio)

Il relatore GIOVANELLI riferisce sul disegno di legge in titolo, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere favorevole. Con l'articolo unico di tale provvedimento si destinano risorse finanziarie, per complessivi 29 miliardi di lire nel triennio 2001-2003, per il completamento di due progetti già avviati, il primo dei quali concerne la risalita della falda acquifera sotterranea di Milano. Il comune del capoluogo lombardo, con la provincia e la regione, ha già affrontato il problema negli anni scorsi, mettendo a punto un piano che prevede la perforazione di circa 200 nuovi pozzi dei quali circa 40 sono stati già realizzati.
Il secondo progetto che si intende finanziare riguarda la costruzione della diga foranea del porto di Molfetta.

Viene quindi aperta la discussione generale.

Il senatore RIZZI, nel preannunciare il voto favorevole dei senatori del Gruppo Forza Italia, esprime vivo disappunto per il fatto che si giunga all'esame del disegno di legge in titolo agli sgoccioli della legislatura, senza che quindi il provvedimento possa essere approvato in tempo utile anche dall'altro ramo del Parlamento.

Il senatore RESCAGLIO esprime il proprio apprezzamento per il provvedimento in esame che auspica possa essere approvato da entrambi i rami del Parlamento all'inizio della prossima legislatura.

Il senatore MAGGI, nel preannunciare il voto favorevole di Alleanza Nazionale, esprime l'auspicio che il disegno di legge venga ripresentato ed approvato da entrambe le Camere all'inizio della prossima legislatura.

Il senatore CONTE esprime il convinto consenso dei senatori democratici di sinistra sul disegno di legge, che spera possa essere approvato ed attuato quanto prima.

Viene quindi chiusa la discussione generale.

Il presidente GIOVANELLI, nel rinunciare alla replica, rinvia il seguito dell'esame alla prossima seduta.

(3833-B) Disposizioni in campo ambientale, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Esame e rinvio)

Il relatore CAPALDI riferisce sul provvedimento in titolo, che è stato trasmesso al Senato dall'altro ramo del Parlamento soltanto due giorni fa. Rispetto al testo approvato dal Senato in prima lettura, l'articolato che viene oggi sottoposto all'esame della Commissione è stato sostanzialmente modificato. In particolare, sono state soppresse non poche disposizioni, soltanto una parte delle quali è stata inserita nel testo del disegno di legge finanziaria per l'anno in corso. Certo, se non si fosse agli sgoccioli della XIII legislatura e se non apparisse opportuno varare definitivamente il disegno di legge in titolo, nella sua qualità di relatore proporrebbe probabilmente alcune modifiche al testo pervenuto dall'altro ramo del Parlamento ma nella situazione attuale non può che proporre l'approvazione del provvedimento senza ulteriori modifiche.
Il relatore si sofferma a questo punto sul testo approvato dalla Camera dei deputati, ricordando che è stato soppresso il comma 1 dell'articolo 2 del testo già approvato dal Senato relativo all'ipotesi della mancata istituzione delle Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente. L'altro ramo del Parlamento, fra l'altro, ha modificato anche l'articolo 5 del testo già approvato dal Senato, introducendo elementi di ulteriore tutela a favore del personale del Ministero dell'ambiente.
All'articolo 6, relativo alla Commissione per la valutazione dell'impatto ambientale, è stata incrementata la disponibilità finanziaria mentre all'articolo 8, con una decisione che suscita non poche perplessità, il Parco nazionale dell'Abruzzo assume la denominazione di Parco nazionale dell'Abruzzo, Lazio e Molise. Con gli articoli 10, 11 e 12 vengono introdotte alcune modifiche al decreto legislativo n. 22 del 1997, mentre con l'articolo 15 si prevede l'istituzione del Parco museo minerario delle miniere di zolfo delle Marche. L'articolo 16 reca norme per il Piemonte, mentre quelle relative all'Umbria sono state inserite nella legge finanziaria per l'anno in corso.
La Camera dei deputati ha poi soppresso le disposizioni in materia di difesa del suolo di cui agli articoli 16, 17, 18, 19 e 20 del testo già approvato dal Senato; si tratta di una decisione alquanto discutibile che per certi versi vanifica l'impegno profuso dal Senato in occasione dell'esame in prima lettura.
L'articolo 19, in materia di dispersione nell'ambiente di prodotti non biodegradabili, ridimensiona la portata del testo dell'articolo 23 già approvato dal Senato, limitandosi nella sostanza ai soli bastoncini per la pulizia delle orecchie, così come previsto da un disegno di legge già presentato dai senatori Specchia ed altri.
L'articolo 24 del testo già approvato dal Senato, relativo alla bonifica di Bagnoli è stato soppresso ed inserito nel disegno di legge finanziaria, mentre l'articolo 23, recante la copertura finanziaria, è stato ampiamente rivisto in accordo con le altre modifiche.

Si apre quindi la discussione generale.

Il senatore STANISCIA manifesta il suo vivo disappunto per il tenore dell'articolo 8, comma 6, del testo approvato dalla Camera dei deputati, laddove si modifica la denominazione di Parco nazionale dell'Abruzzo in Parco nazionale dell'Abruzzo, Lazio e Molise. Si tratta di una decisione inaccettabile, propugnata dal direttore e dal presidente del Parco in questione, che però è contraria agli interessi della collettività. Al riguardo ricorda di aver espresso, a suo tempo, le proprie perplessità sulla nomina del Presidente del Parco in questione.

Il senatore LASAGNA sottolinea innanzitutto di aver assai apprezzato il modo in cui l'attività della Commissione ambiente è stata gestita nel corso della legislatura ormai al termine: si è trattato di cinque anni assai interessanti caratterizzati da una gestione assai poco conflittuale e molto ragionevole dovuta ai buoni intenti dell'ex ministro Ronchi e del presidente Giovanelli.
Purtroppo oggi, con la decisione di forzare la mano sul disegno di legge n. 3833-B, si muta sostanzialmente il carattere della conduzione della Commissione. Viene infatti sottoposto all'esame della Commissione un testo assolutamente inaccettabile, frutto di una miriade di discutibili modifiche e di approssimativi aggiustamenti, un testo che non ha nulla a che vedere con quello a suo tempo approvato dal Senato. Sarebbe pertanto auspicabile che il Presidente della Commissione ed il rappresentante del Governo mutassero avviso e non dessero ulteriore corso all'esame del disegno di legge in titolo.

Il senatore RIZZI sottolinea come il disegno di legge in titolo sia stato totalmente stravolto dalla Camera dei deputati, che ha rimaneggiato il testo già approvato dal Senato in modo che non ha precedenti, quasi che questo ramo del Parlamento fosse ritenuto incapace di legiferare. Di qui la sua decisione di presentare una serie di emendamenti volti a ripristinare il testo già approvato dal Senato.

Il senatore MAGGI osserva come il provvedimento in titolo sia stato approvato dall'8a Commissione della Camera dei deputati in sede legislativa soltanto pochi giorni fa, segno che l'altro ramo del Parlamento ha deciso di esaminare il testo approvato parecchi mesi fa dal Senato soltanto all'ultimo momento. La competente Commissione della Camera dei deputati, per di più, ha totalmente stravolto il testo licenziato dal Senato. A questo punto, sarebbe stato probabilmente preferibile esaminare il provvedimento in sede deliberante.

Il senatore VELTRI sottolinea come sarebbe stato concretamente possibile completare in modo migliore la XIII legislatura. Si tratta purtroppo di dar corso, a questo punto, al testo pervenuto dall'altro ramo del Parlamento che, dando prova di grande realismo, potrà essere approvato anche dal Senato della Repubblica.

Il senatore CONTE richiama l'attenzione dei componenti della Commissione sulla ben diversa attenzione che è stata prestata in occasione della prima e della seconda lettura del provvedimento in titolo da parte del Senato. Coglie quindi l'occasione per esprimere vivo apprezzamento nei confronti di tutti i senatori per l'impegno profuso, in particolare nei confronti del senatore Capaldi.

Il senatore COLLA preannuncia il voto contrario del gruppo Lega Forza Nord Padania su un provvedimento la cui approvazione appare più che altro una mossa di carattere elettoralistico della maggioranza.

Ad avviso del senatore BORTOLOTTO le modifiche introdotte al provvedimento dalla Camera dei deputati non si muovono affatto in direzione della tutela dell'ambiente, come è testimoniato dalla soppressione delle disposizioni in materia di difesa del suolo e dal ridimensionamento della norma sulla dispersione dei prodotti non biodegradabili, come pure dalle decisioni assunte in materia di parchi.

Il presidente GIOVANELLI osserva come l'iter parlamentare del disegno di legge in titolo rappresenti una delle peggiori manifestazioni del bicameralismo perfetto. Si tratta di un provvedimento che sin dall'origine appariva disomogeneo, e che è stato via via caricato di una vastissima serie di contenuti della natura più diversa. Discutibili appaiono anche talune decisioni assunte dall'altro ramo del Parlamento, prima tra tutte quella di sopprimere le disposizioni in materia di difesa del suolo. Serie riserve suscita altresì la disposizione con la quale viene mutata la denominazione del Parco nazionale dell'Abruzzo.
Da una lettura del testo del disegno di legge si possono evincere i segnali di un patteggiamento effettivo, che per molti versi peraltro è lo specchio di un fisiologico confronto tra le varie istanze rappresentate in Parlamento, Parlamento inteso come tempio della politica e anche della mediazione.
A questo punto in una logica di sano realismo si tratta di scegliere tra il conseguimento di un risultato che può non apparire ottimale ed il nulla. Sembra pertanto preferibile approvare il testo pervenuto dall'altro ramo del Parlamento, pur con tutte le perplessità e riserve che esso suscita.

Viene quindi chiusa la discussione generale.

Il relatore CAPALDI rinuncia alla replica.

Il sottosegretario CALZOLAIO auspica che il disegno di legge in titolo venga definitivamente approvato dal Senato, pur comprendendo l'amarezza dei senatori, che hanno profuso un grandissimo impegno in occasione dell'esame in prima lettura del provvedimento e che si vedono oggi sottoporre un testo normativo alquanto diverso da quello varato da questo ramo del Parlamento. Se infatti un folto gruppo di disposizioni è stato soppresso per esser inserito nel corpo della legge finanziaria per il 2001, numerose altre norme sono state espunte dal testo senza poter essere recuperate altrove; si pensi, in particolare, alle disposizioni sulla difesa del suolo sulle quali si erano tanto impegnati alcuni componenti di questa Commissione. Qualche perplessità è emersa anche con riferimento alla norma con la quale viene mutata la denominazione del Parco nazionale dell'Abruzzo, norma che peraltro è il risultato di mediazioni che hanno coinvolto anche l'opposizione.
A questo punto, anche se alcune decisioni assunte dall'altro ramo del Parlamento possono non essere del tutto condivisibili, appare comunque prioritaria l'esigenza di approvare definitivamente il provvedimento in titolo.

Il seguito dell'esame viene quindi rinviato alla prossima seduta.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo ai criteri di utilizzo dei proventi derivanti dalle licenze UMTS di cui all'articolo 1 lettera a) della determinazione del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2001, per il finanziamento della prevenzione e della riduzione dell'inquinamento elettromagnetico (n. 889)
(Parere al Ministro dei rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 103, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Esame. Parere favorevole con osservazioni)

Il relatore GIOVANELLI riferisce sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo ai criteri di utilizzo dei proventi derivanti dalle licenze UMTS, sottolineando in primo luogo come la ripartizione dei fondi in questione debba tener conto delle esigenze di coordinamento che possono evincersi dall'esame della normativa quadro sull'inquinamento elettromagnetico recentemente varata dai due rami del Parlamento, ed in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Le regioni hanno fatto alcune osservazioni sulla proposta di ripartizione in titolo, chiedendo di essere maggiormente coinvolte; si tratta di una valutazione che può essere in parte fondata.
Propone pertanto alla Commissione di dargli mandato di esprimere un parere favorevole, con talune osservazioni, volte ad auspicare un miglior coordinamento secondo quanto indicato dalla citata legge quadro ed a sottolineare l'esigenza di evitare contrasti di vedute fra Ministero dell'ambiente e Ministero della ricerca scientifica, facendo in modo di assicurare l'utilizzazione delle risorse in oggetto in modo conforme a quanto previsto dalla nuova normativa recentemente varata dal Parlamento.

Si apre la discussione.

Il senatore MAGGI, nel prendere atto dell'ammontare delle risorse disponibili per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento elettromagnetico, sottolinea l'esigenza di dare il dovuto rilievo alla ricerca scientifica, che non può continuare ad essere la cenerentola della politica italiana.

Il senatore LASAGNA osserva come da una lettura dei più importanti quotidiani esteri sia possibile desumere dati assai interessanti sull'impatto dei campi elettromagnetici per quanto attiene l'insorgenza di talune gravi patologie come le leucemie.

Il senatore BORTOLOTTO ricorda come ci si sia trovi dinanzi ad una diffusa incertezza circa i danni provocati alla salute dai campi elettromagnetici, incertezza dovuta al fatto che per troppo tempo le ricerche in materia non sono state corredate dai necessari finanziamenti.

Viene quindi chiusa la discussione.

Il sottosegretario CALZOLAIO ricorda che il testo del disegno di legge finanziaria per l'anno in corso prevede l'utilizzo di una quota grosso modo pari all'1 per cento del ricavato delle licenze UMTS per il finanziamento della prevenzione e della riduzione dell'inquinamento elettromagnetico. Nella ripartizione delle risorse disponibili, pari a poco più di 250 miliardi, si è tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 112 della legge finanziaria. E' evidente che, essendo intervenuta successivamente l'approvazione definitiva della nuova normativa quadro, a tale disciplina potrà farsi riferimento al momento della stesura definitiva del decreto in titolo. Al riguardo fa infine presente che si terrà adeguatamente conto delle indicazioni fornite dalle competenti Commissioni dei due rami del Parlamento, specie per quanto riguarda le risorse da destinare alla ricerca.

Dopo che il presidente GIOVANELLI ha verificato la presenza del prescritto numero di senatori, la Commissione gli conferisce il mandato a predisporre un parere favorevole con le osservazioni indicate nella relazione.

CONVOCAZIONE DELLA SECONDA SEDUTA POMERIDIANA DI OGGI

Il presidente GIOVANELLI avverte che la Commissione tornerà a riunirsi oggi pomeriggio, alle ore 16,10, per proseguire l'esame dei disegni di legge nn. 3833-B e 4944, nonché per iniziare l'esame del disegno di legge n. 5018, vertente sulla stessa materia oggetto del disegno di legge n. 4944 e deferito alla 13a Commissione permanente in sede referente nella giornata di oggi.

La seduta termina alle ore 16.

EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 3833-B
Art. 1.
1.1

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire il comma 2 con il testo approvato dal Senato.

 


Art. 2.
2.3

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire l’articolo 2, con l’articolo 2 del testo approvato dal Senato.

 

2.1

Colla

        Sostituire il comma 1, con il seguente:

        «1. Con apposito decreto del Ministro dell’ambiente, sentite la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e le competenti Commissioni parlamentari, da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono finanziati, entro il limite massimo di lire 3.000 milioni annue nel triennio 1999-2001 per ciascuna agenzia, progetti presentati dalle agenzie regionali. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata la spesa di lire 22,1 miliardi per l’anno 2001 e di lire 17,1 miliardi per l’anno 2002.

 

2.2

Colla

        Al comma 1, alinea, sopprimere le parole da: «all’Agenzia per la protezione dell’ambiente» fino a: «n. 61, e».

 

2.4

Colla

        Al comma 2, sostituire la lettera b), con la seguente:

            «b) finanziare lo sviluppo delle agenzie regionali».

 

2.5

Colla

        Al comma 2, sostituire la lettera b), con la seguente:

            «b) potenziare l’organizzazione delle agenzie regionali in senso verticale e orizzontale, tenendo conto del sistema integrato delle Agenzie regionali».

 


Art. 3.
3.1

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire l’articolo 3 con l’articolo 3 del testo approvato dal Senato.

 


Art. 5.
5.1

Colla

        Sopprimere l’articolo.

 

5.2

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire l’articolo 5 con l’articolo 5 del testo approvato dal Senato.

 

5.3

Colla

        Sopprimere il comma 1.

 

5.4

Colla

        Al comma 1, sopprimere il capoverso b).

 

5.5

Colla

        Al comma 2, sostituire la parola: «disposizione» con: «legge».

 

5.6

Colla

        Al comma 2, dopo le parole: «rendono disponibili» aggiungere le seguenti: «gratuitamente».

 

5.7

Colla

        Al comma 2, dopo le parole: «dati e le informazioni» aggiungere le seguenti: «sistematicamente aggiornati».

 


Art. 6.
6.1

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire l’articolo 6 con l’articolo 6 del testo approvato dal Senato.

 


Art. 7.
7.1

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire l’articolo 7 con l’articolo 8 del testo approvato dal Senato.

 

7.2

Colla

        Al comma 2, dopo le parole: «materiali recuperati dai rifiuti» aggiungere le seguenti: «nonchè ogni economico impiego di essi».

 

7.3

Colla

        Al comma 2, primo periodo, dopo le parole: «materiali recuperati dai rifiuti» aggiungere le seguenti: «nel rispetto degli standard di qualità ambientali ISO 14000».

 

7.4

Colla

        Al comma 2, primo periodo, dopo le parole: «riciclaggio dei rifiuti» aggiungere le seguenti: «anche attraverso apposite borse merci».

 


Art. 8.
8.1

Colla

        Sopprimere l’articolo.

 

8.2

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire l’articolo 8 con l’articolo 9 del testo approvato del Senato.

 

8.3

Colla

        Sopprimere il comma 6.

 

8.4

Staniscia, Veltri, Iuliano, Polidoro

        Sopprimere il comma 6.

 

8.5

Castellani Carla

        Sopprimere il comma 6.

 

8.6

Colla

        Sopprimere il comma 11.

 

8.7

Colla

        Al comma 11, sostituire la parola: «dieci» con la seguente: «cinque».

 

8.8

Colla

        Al comma 11, primo periodo, aggiungere in fine, le seguenti parole: «a seguito di espletamento di procedure di evidenza pubblica».

 


Art. 8-bis.
8.0.1

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Dopo l’articolo 8, inserire il testo dell’articolo 10 già approvato dal Senato.

 


Art. 14.
14.1

Colla

        Sopprimere il comma 2.

 


Art. 15.
15.1

Colla

        Sopprimere l’articolo.

 

15.2

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire l’articolo 15 con l’articolo 14 del testo approvato dal Senato.

 

15.3

Colla

        Sopprimere il comma 1.

 

15.4

Colla

        Sopprimere il comma 2.

 


Art. 16.
16.1

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire l’articolo 16 con l’articolo 15 del testo approvato dal Senato.

 


Art. 16-bis.
16.0.1

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Dopo l’articolo 16, inserire il testo dell’articolo 16 come già approvato dal Senato.

 


Art. 16-ter.
16.0.2

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Dopo l’articolo 16, inserire il testo dell’articolo 17 come già approvato dal Senato.

 


Art. 16-quater.
16.0.3

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Dopo l’articolo 16, inserire il testo dell’articolo 18 come già approvato dal Senato.

 


Art. 16-quinquies.
16.0.4

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Dopo l’articolo 16, inserire il testo dell’articolo 19 come già approvato dal Senato.

 


Art. 16-sexies.
16.0.5

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Dopo l’articolo 16, inserire il testo dell’articolo 20 come già approvato dal Senato.

 


Art. 17.
17.1

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire l’articolo 17 con l’articolo 21 del testo approvato dal Senato.

 

17.2

Colla

        Al comma 8, sostituire le parole: «1.000 milioni annue per gli anni 2001 e 2002 e, per il funzionamento del Comitato nazionale per la lotta alla siccità ed alla desertificazione, di lire 1.000 milioni per l’anno 2001» con le seguenti: «2.000 milioni per l’anno 2001 e di lire 1.000 milioni per l’anno 2002».

 


Art. 18.
18.1

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Sostituire l’articolo 18 con l’articolo 22 del testo approvato dal Senato.

 


Art. 21.
21.1

Colla

        Sopprimere l’articolo.

 

21.2

Colla

        Sopprimere il comma 1.

 

21.3

Colla

        Sopprimere il comma 3.

 


Art. 22-bis.
22.0.1

Rizzi, Manfredi, Lasagna

        Dopo l’articolo 22, inserire il testo dell’articolo 28 già approvato dal Senato.

 


Art. 23.
23.1

Colla

        Sopprimere l’articolo.