AFFARI COSTITUZIONALI (1a)
MARTEDÌ 30 GIUGNO 1998

277a Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Vice Presidente
MARCHETTI

Intervengono i sottosegretari di Stato agli esteri Toia e agli interni Testa.

La seduta inizia alle ore 11,40.

IN SEDE CONSULTIVA
(3296) Disposizioni per l'organizzazione ed il finanziamento del semestre di presidenza italiana dell'Unione dell'Europa occidentale (UEO)
(Parere alla 3a Commissione. Seguito e conclusione dell'esame: favorevole con osservazioni)

Prosegue l'esame sospeso nella seduta del 24 giugno 1998.

Il senatore ANDREOLLI ricorda che la questione è stata rimessa dalla Sottocommissione, essendo in questa sede insorte delle perplessità. Egli ribadisce di non avere nulla da eccepire nel merito del disegno di legge, ma le riserve concernono le deroghe alle norme di contabilità generale dello Stato, che hanno attirato l'attenzione anche della 5a Commissione. Siccome poi si tratta di impegni internazionali prevedibili con largo anticipo, propone di esprimere un parere favorevole raccomandando al Governo per il futuro di adottare le relative iniziative in modo più tempestivo.

Il presidente MARCHETTI rammenta che perplessità erano state avanzate anche il relazione al finanziamento di opere edilizie da attuare presso il Ministero degli esteri.

Il sottosegretario TOIA dichiara di accogliere l'invito indicato dal senatore Andreolli affinchè in futuro analoghe iniziative siano adottate in modo più tempestivo. Segnala poi che il ritardo della presentazione del disegno di legge si spiega con il tentativo svolto in precedenza di far ospitare l'appuntamento internazionale in un'altra sede idonea. Questa soluzione si è però rilevata non praticabile ed è quindi insorta la necessità di adeguare le strutture esistenti del Ministero.

La Commissione quindi approva la proposta del relatore.

(3314) Iniziative e manifestazioni per la celebrazione del 50 anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 3a Commissione: favorevole con osservazioni)

Riferisce il senatore ANDREOLLI, richiamando le considerazioni già svolte in relazione al disegno di legge che precede. Propone pertanto di esprimere un parere di analogo contenuto.

Senza discussione, la Commissione approva la proposta del relatore.

IN SEDE REFERENTE
(2425) Norme in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo
(203) SALVATO ed altri. - Disciplina del diritto d'asilo
(554) BISCARDI ed altri. - Disciplina del diritto di asilo
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti nel testo unificato, sospeso nella seduta del 25 giugno 1998.

All'articolo 11 il relatore GUERZONI esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati. Il senatore BESOSTRI domanda al relatore un chiarimento in merito al comma 6-bis del testo unificato. Analogo interrogativo propone il presidente MARCHETTI a proposito del proprio emendamento 11.3, al quale il senatore LUBRANO DI RICCO dichiara di aggiungere la propria firma.

Il sottosegretario TESTA si pronuncia in senso favorevole sull'emendamento 11.1, subordinatamente all'accoglimento del comma 6-bis. Il suo parere è invece contrario sugli emendamenti 11.2 e 11.3, favorevole sugli identici emendamenti 11.4 e 11.11.

Il presidente MARCHETTI fa notare che, a proposito del comma 6-bis del testo unificato, non risultano presentati emendamenti. Precisa poi che mediante l'emendamento 11.3 viene affidato un maggior potere discrezionale al giudice amministrativo.

Il senatore PINGGERA manifesta delle riserve sull'emendamento 11.3, il quale semmai dovrebbe essere formulato in maniera più esplicita. Il senatore LUBRANO DI RICCO suggerisce che l'espulsione debba intervenire in via immediata ovvero nel termine eventualmente stabilito mediante la sentenza. Le situazioni concrete possono richiedere una maggior elasticità applicativa. Il sottosegretario TESTA esprime la preoccupazione del Governo per situazioni che potrebbero ulteriormente alimentare casi di irregolarità. Il presidente MARCHETTI aggiunge che tale pericolo può verificarsi, in realtà, anche quando si preveda un termine fisso. Secondo il senatore BESOSTRI appare anomalo rispetto ai principi della giustizia amministrativa la rimessione al giudice della determinazione del termine; egli è pertanto favorevole alla fissazione di una data certa.

Il relatore GUERZONI, in adesione all'avviso espresso dal rappresentante del Governo, si dichiara favorevole agli identici emendamenti 11.4 e 11.5. Il senatore MAGGIORE sostiene che, in base all'emendamento stesso, è in sostanza l'autorità di pubblica sicurezza a decidere i tempi del provvedimento di espulsione. Manifesta quindi delle perplessità su quanto può accadere nel periodo anteriore, con pericoli di irregolarità. Il sottosegretario TESTA ritiene che i soggetti in questione continuano a soggiornare nel luogo precedentemente individuato; il questore sotto la propria responsabilità può comunque destinarli anche ad altro domicilio in attesa del provvedimento. Il senatore LUBRANO DI RICCO insiste affermando che in alcune circostanze l'espulsione immediata non è attuabile.

Il relatore GUERZONI considera inoltre in buona parte superflui gli identici emendamenti 11.5 e 11.9, valutati invece in senso favorevole dal sottosegretario TESTA. Il parere di entrambi è comunque contrario sui restanti emendamenti 11.6, 11.10, 11.12, 11.8 e 11.13. Il presidente MARCHETTI fa presente che la 5a Commissione ha espresso parere contrario sulle ultime due iniziative di modifica. In conseguenza di ciò, il relatore GUERZONI invita il senatore Lubrano di Ricco a ritirare l'emendamento 11.8; segnala altresì l'esigenza di provvedere al sostentamento dei soggetti richiedenti l'asilo in attesa della decisione sul ricorso, proponendo quindi l'accantonamento degli emendamenti 11.6 e 11.10. Il sottosegretario TESTA fa presente che la questione troverà una soluzione nell'ambito dell'articolo 15, il cui nuovo testo è all'esame del Governo.

Il senatore LUBRANO DI RICCO ritira quindi l'emendamento 11.8 a condizione che la questione venga affrontata nell'ambito della nuova formulazione dell'articolo 15. La Commissione accoglie quindi l'emendamento 11.1. Respinto l'emendamento 11.2, sono accolti gli emendamenti 11.4 e 11.5, restando quindi assorbiti gli altri 11.11 e 11.9, mentre risultano ritirati gli emendamenti 11.3, 11.6 e 11.10. Il senatore BESOSTRI reputa superflui gli emendamenti 11.7 e 11.12, una volta acquisito che la Commissione è orientata ad accogliere il comma 6-bis del testo unificato. Il senatore LUBRANO DI RICCO ritira pertanto l'emendamento 11.7. Dichiarati quindi assorbiti gli ulteriori emendamenti, la Commissione accoglie l'articolo 11 nel testo modificato.

All'articolo 12, il relatore GUERZONI e il sottosegretario TESTA si esprimono in senso favorevole sugli identici emendamenti 12.2 e 12.3. Il RELATORE considera invece superfluo l'emendamento 12.1 invitando al suo ritiro i presentatori. Aderisce a questa proposta il senatore MAGGIORE. È approvato l'emendamento 12.2, rimanendo quindi assorbito l'emendamento 12.3 e poi accolto l'articolo 12 nel testo modificato.

All'articolo 13, il relatore GUERZONI e il sottosegretario TESTA si esprimono in senso favorevole sugli emendamenti 13.3 e 13.4. Il loro avviso è invece contrario sui restanti emendamenti 13.1 e 13.2. Il senatore MAGGIORE fa proprio l'emendamento 13.2, limitatamente alla sua prima parte. Il senatore PINGGERA ritiene preferibile l'articolo del testo unificato.

L'emendamento 13.3 è quindi accolto dalla Commissione, rimanendo assorbito il 13.4. È dichiarato decaduto l'emendamento 13.1, è respinto l'emendamento 13.2, limitatamente alla parte fatta propria dal senatore Maggiore, mentre è dichiarata decaduta la parte ulteriore. È accolto l'articolo 13 nel testo così modificato.

All'articolo 14 il relatore GUERZONI considera non necessaria la specificazione contenuta nell'emendamento 14.2. Il senatore MAGGIORE precisa che la sua iniziativa ha finalità di mero chiarimento. Il sottosegretario TESTA esprime in proposito la disponibilità del Governo. L'emendamento è quindi accolto.

Sull'emendamento 14.6 il sottosegretario TESTA si dichiara favorevole, contrario agli altri emendamenti 14.4 e 14.3, sui quali analogo è anche l'avviso del RELATORE. È dichiarato decaduto l'emendamento 14.1, è accolto l'emendamento 14.6, rimanendo assorbita l'analoga iniziativa 14.7. Sono respinti gli emendamenti 14.4 e 14.3, nonchè l'emendamento 14.5, dopo una dichiarazione di voto favorevole del senatore MAGGIORE. È quindi accolto l'articolo 14 nel testo modificato.

È accantonato l'esame dell'articolo 15 con i relativi emendamenti. All'articolo 16 il relatore GUERZONI e il sottosegretario TESTA si esprimono in senso favorevole sugli emendamenti 16.2 e 16.3. Favorevole il RELATORE è inoltre sull'emendamento 16.5, sul quale il rappresentante del GOVERNO manifesta delle perplessità, rimettendosi tuttavia alla valutazione della Commissione. Il RELATORE si dice contrario all'emendamento 16.3 bis, dal momento che gli eventuali ricongiungimenti familiari potranno essere autorizzati ad altro titolo. Invita pertanto il senatore Lubrano Di Ricco a ritirare l'emendamento stesso, invito che viene accolto. Analoga raccomandazione viene recepita in relazione all'emendamento 16.2 bis. Sono accolti gli emendamenti 16.2, 16.3 (identico al 16.2) e 16.5, è dichiarato decaduto l'emendamento 16.1. È approvato l'articolo 16 nel testo modificato.

All'articolo 17 il relatore GUERZONI e il sottosegretario TESTA esprimono parere contrario sull'emendamento 17.1. Il senatore MAGGIORE motiva l'emendamento stesso, sostenendo che la disposizione di cui al comma 4 va a danno dei cittadini italiani; invoca pertanto quantomeno parità di trattamento, rimuovendo l'assimilazione ai profughi. Il sottosegretario TESTA non nega l'esigenza sottolineata dal senatore Maggiore, ma pone altresì in evidenza il carattere umanitario della norma. Il senatore BESOSTRI ricorda che rimangono comunque applicabili i requisiti di reddito. L'emendamento è quindi respinto. È accolto l'articolo 17.

Il senatore LUBRANO DI RICCO dà conto dell'emendamento 17.0.1, sul quale il RELATORE si manifesta tendenzialmente contrario. Il sottosegretario TESTA fa presente che l'esigenza è avvertita dal Governo, il quale sta provvedendo per il suo soddisfacimento. Il senatore LUBRANO DI RICCO ritira l'emendamento.

All'articolo 18 il RELATORE si dichiara favorevole all'emendamento 18.1. Analogo avviso esprime il SOTTOSEGRETARIO, il quale tuttavia preannuncia l'opportunità di una riformulazione della disposizione in vista dell'esame in Assemblea. L'emendamento è accolto, e così l'articolo nel testo modificato.

All'articolo 19 il relatore GUERZONI, ricordato che il proprio emendamento 19.1 è giustificato da esigenze di carattere tecnico, ritira la propria iniziativa. È quindi accolto l'articolo 19.

Il sottosegretario TESTA, in relazione all'articolo 15, precedentemente accantonato, fa presente che sono in corso consultazioni nell'ambito governativo onde definire un nuovo testo e calcolare gli eventuali oneri finanziari.

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 13,05.