ISTRUZIONE (7a)

GIOVEDI' 8 APRILE 1999

292a Seduta

Presidenza del Vice Presidente
BISCARDI

Interviene il ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica Zecchino.

La seduta inizia alle ore 16,10.

IN SEDE DELIBERANTE

(3399) PAGANO ed altri: Disposizioni su ricercatori universitari
(3477) MANIS ed altri: Introduzione di norme per la modifica dello stato giuridico dei ricercatori e dei professori universitari
(3554) BEVILACQUA ed altri: Norme per la modifica dello stato giuridico dei ricercatori
(3644) CO' ed altri: Provvedimento per la docenza universitaria
(3672) RIPAMONTI e CORTIANA: Nuove norme relative allo stato giuridico dei ricercatori e dei professori universitari

- e petizione n. 530 ad essi attinente
(Seguito della discussione congiunta e rinvio)

Riprende la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 10 marzo scorso.

Il senatore LORENZI deplora preliminarmente che, al di fuori delle Aule parlamentari, la conclusione dei lavori del Comitato ristretto incaricato dell'esame dei disegni di legge in titolo con l'elaborazione di un testo unificato sia stata letta come una unanime convergenza di tutte le forze politiche su quel testo: cita, a titolo di esempio, i documenti redatti da numerose organizzazioni sindacali di settore che si riferiscono costantemente al testo del Comitato ristretto come ad un testo accolto alla unanimità. Ricorda invece di essersi sempre opposto, in qualità di rappresentante del Gruppo Lega Nord - Per la Padania indipendente, a quel testo e coglie l'occasione per criticare la metodologia dei lavori in sede ristretta, privi di qualunque forma di pubblicità.

Il senatore ASCIUTTI osserva che il testo presentato dal relatore nella seduta plenaria della Commissione del 18 dicembre 1998, a conclusione dei lavori del Comitato ristretto, non è stato in realtà mai votato dal Comitato ristretto, che si è limitato a prenderne atto. Qualora i rappresentanti dei Gruppi si fossero infatti unanimemente riconosciuti in quel testo, non avrebbero avuto motivo di presentare ad esso tutte le proposte emendative che sono invece agli atti della Commissione.

Il presidente BISCARDI ricorda che, dal punto di vista procedurale, i lavori in sede ristretta possono proseguire fino a quando un Gruppo non chieda la rimessione del provvedimento alla sede plenaria, richiesta che - per quanto riguarda i disegni di legge in titolo - non è stata mai avanzata. Al contrario, nella seduta del 18 dicembre 1998 - come risulta dal relativo resoconto - la Commissione, senza discussione, ha approvato la proposta del relatore Masullo di assumere come testo base quello elaborato dal Comitato ristretto e sul quale il relatore stesso aveva riferito di aver registrato un ampio consenso di massima.

Il relatore MASULLO invita il senatore Lorenzi a non dare eccessivo peso alle opinioni rese al di fuori delle sedi istituzionali. Ricorda poi che lo stesso senatore Lorenzi ha partecipato a pressoché tutte le riunioni del Comitato ristretto e che la sua posizione nei confronti del provvedimento in esame risulta sufficientemente chiara dalla lettura del resoconto della seduta del 24 febbraio scorso: in quell'occasione, il senatore Lorenzi ebbe modo di associarsi alla volontà manifestata dal relatore di proseguire con sollecitudine nell'iter del provvedimento, precisando tuttavia che - per quanto lo riguardava - tale volontà di prosecuzione era finalizzata alla reiezione del disegno di legge in favore di una ampia riforma dello stato giuridico dei docenti universitari.
Egli ringrazia poi il Ministro per la sua presenza alla seduta odierna, che testimonia la volontà del Governo di condividere l'impegno della Commissione per portare a compimento l'esame del disegno di legge in titolo.
La prosecuzione dei lavori, osserva il relatore, non può tuttavia prescindere dai pareri resi sul testo unificato e sui relativi emendamenti dalle Commissioni affari costituzionali e bilancio. Dal momento che l'esame del testo avviene in sede deliberante, la 7^ Commissione è tenuta a conformarsi ad essi, pena il trasferimento del testo alla sede referente, ed occorrerà pertanto predisporre gli opportuni aggiustamenti. Poichè non è possibile procedere all'esame di merito nella seduta odierna, stante l'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, egli propone pertanto che la Commissione dedichi integralmente le prossime sedute utili all'esame dei disegni di legge in titolo, fino alla conclusione. Ciò, nella consapevolezza che la settimana prossima i lavori parlamentari saranno fortemente limitati dalla campagna referendaria in vista della consultazione del 18 aprile e che pertanto la Commissione non potrà riunirsi utilmente prima del prossimo martedì 20 aprile. In quella sede, egli si riserva dunque di sottoporre alla Commissione alcune modifiche al suo emendamento 1.201, volte a renderlo compatibile con le osservazioni rese dalla Commissione affari costituzionali.

Il presidente BISCARDI prende atto delle dichiarazioni del relatore e assicura che se ne farà interprete alla prossima riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato della Commissione dedicata alla programmazione dei lavori. Ricorda peraltro che, da ultimo, l'Ufficio di Presidenza ha convenuto di convocare la Commissione martedì 13 aprile, al solo fine di concludere l'esame dei provvedimenti il cui iter è più avanzato.

Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.


La seduta termina alle ore 16,30.