SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIII LEGISLATURA --------------------    

11ª Commissione permanente
(LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE)
 

508ª seduta: mercoledì 10 gennaio 2001, ore 15
509ª seduta: giovedì 11 gennaio 2001, ore 15



ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione.
IN SEDE REFERENTE

I. Esame congiunto dei disegni di legge:

1. NOVI ed altri. - Norme in materia di rendita vitalizia.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(1578)
2. RECCIA ed altri. - Sanatoria degli effetti prodotti dal decreto del Presidente della Repubblica 13 maggio 1987, n. 268, in materia di riconoscimento di rendite vitalizie.
(Pareri della 1ª, della 2ª e della 5ª Commissione)
(2069)
– Relatore alla Commissione LAURO


II. Seguito dell’esame dei disegni di legge:

1. MONTAGNINO e BEDIN. – Norme dirette a favorire l’assunzione di congiunti di lavoratori deceduti nel corso del rapporto di lavoro. – Relatore alla Commissione MANZI
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
Seguito e conclusione esame(4084)

2. MONTAGNINO e BEDIN. – Nuove norme per i figli superstiti del lavoratore. – Relatore alla Commissione GRUOSSO
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 7ª Commissione)
Seguito e conclusione esame(4177)


3. PREIONI. – Modifiche alla legge 20 settembre 1980, n. 576, in materia di previdenza forense e di iscrizione alla Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli avvocati e procuratori e integrazione alla legge 11 febbraio 1992, n. 141.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª e della 6ª Commissione)
Rinvio del seguito dell'esame (400)
– Relatori alla Commissione Roberto NAPOLI e GRUOSSO.


III. Seguito dell’esame congiunto dei disegni di legge:

1. SALVATO ed altri. – Modifica all’articolo 13 della legge 27 marzo 1992, n. 257, in materia di pensionamento anticipato dei lavoratori esposti all’amianto.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 10ª e della 12ª Commissione)
(195)

2. CURTO. – Norme in materia previdenziale per i lavoratori soggetti a rischio per la salute derivante dall’esposizione all'amianto.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 8ª, della 10ª e della 12ª Commissione)
(2873)

3. PELELLA ed altri. – Nuove norme in materia previdenziale per i lavoratori soggetti al rischio per la salute derivante dall’esposizione all’amianto.
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 8ª, della 10ª, della 12ª e della 13ª Commissione)
(3100)


4. BOSI. – Interpretazione autentica dell’articolo 13, comma 8, della legge 27 marzo 1992, n. 257, come sostituito dal decreto-legge 5 giugno 1993, n. 169, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 1993, n. 271, relativo al trattamento pensionistico dei lavoratori esposti all’amianto.
(Pareri della 1ª, della 5ª Commissione e della Giunta per gli affari delle Comunità europee)
Seguito esame congiunto e rinvio (4709)
– Relatore alla Commissione BATTAFARANO.

e della petizione n. 582 ad essi attinente


IV. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:

1. DANIELE GALDI ed altri - Modifica della qualificazione di "sordomuto" in "sordo o sordo preverbale".
(Pareri della 1a, della 5a e della 12a Commissione)
(106)

2. GRECO ed altri - Nuove norme in favore dei minorati uditivi.
(Pareri della 1a, della 5a, della 7a e della 12a Commissione)
(1859)

3. BESSO CORDERO ed altri. - Norme a tutela dei lavoratori minorati dell'udito e della parola assunti ai sensi della legge 2 aprile 1968, n. 482.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(2700)

4. BONATESTA ed altri. - Norme a tutela dei lavoratori minorati dell'udito e della parola assunti ai sensi della legge 2 aprile 1968, n. 482.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
(3129)

5. MAZZUCA POGGIOLINI. - Beneficio della contribuzione figurativa ai fini del trattamento pensionistico e del calcolo dell'anzianità contributiva dei lavoratori sordomuti.
(Pareri della 1a e della 5a Commissione)
Seguito esame congiunto e rinvio (4293)
- Relatore alla Commissione ZANOLETTI.

INTERROGAZIONE ALL’ORDINE DEL GIORNO

        MANZI, MARINO, MARCHETTI, CAPONI. – Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. – Premesso che:

            la questione dei lavoratori dell’amianto colpiti da tumori o da malattie professionali già affrontata con la legge n. 271 del 1993 è ancora purtroppo in alto mare e i lavoratori sono ancora in attesa dei benefici promessi;
            questo ha convinto un gruppo di ferrovieri veneti delle grandi officine riparazioni a presentare un esposto contro l’INPS al tribunale di Vicenza che ha riconosciuto il loro buon diritto ed ha accolto tutti ricorsi riconoscendo agli interessati il diritto agli sconti previdenziali e al danno biologico. Subito dopo quella sentenza altri 3.500 lavoratori di vari settori produttivi dell’Umbria a contatto per anni con l’amianto lavorando alla Eternit di Foligno, alla Fibroni, alla AST di Terni hanno presentato un ricorso, forti anche del fatto che per la conca ternana un’indagine epidemiologica sull’ambiente urbano commissionata dalla amministrazione provinciale all’università di Perugia aveva già evidenziato un quadro allarmante di presenza di patologie tumorali ai bronchi, ai polmoni, ai tessuti linfatici, imputabili a fattori diversi, ivi comprese alcune produzioni industriali,
        si chiede di sapere:
            se non si ritenga che con la sentenza vicentina possa riaprirsi la questione dell’amianto e la battaglia in difesa dei lavoratori o dei pensionati a suo tempo esposti a quel rischio;
            cosa intenda fare il Governo per quei lavoratori dell’amianto pensionati di Pistoia e altri che avevano già ottenuto dall’INPS un nuovo trattamento finanziario in base ad una sentenza identica della magistratura a loro favorevole e che oggi sono minacciati dall’INPS e invitati a rimborsare rapidamente quanto già ricevuto per merito della sentenza;
            se non si ritenga che, tenendo anche conto della nuova sentenza di Vicenza, di intervenire con l’INPS per bloccare qualsiasi azione legale per eventuali rimborsi in attesa di una decisione definitiva sull’amianto, questione oggi all’esame del Parlamento.


(3-04026)