527ª Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Vice Presidente
BISCARDI

indi del Presidente
OSSICINI

        Intervengono i sottosegretari di Stato per la pubblica istruzione Manzini, per i beni e le attività culturali D’Andrea e per l’università e la ricerca scientifica e tecnologica Cuffaro.

        La seduta inizia alle ore 14,45.


SUL PROCESSO VERBALE

        Il senatore BEVILACQUA segnala che, nel resoconto sommario della seduta di ieri della Commissione, a causa di un errore materiale è stata omessa la sua firma all’ordine del giorno 0/4864-B/1/7, concernente il disegno di legge sugli studenti ricorsisti.

IN SEDE REFERENTE

(4982) MASULLO ed altri. – Interventi in favore dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica
(Seguito e conclusione dell’esame)

        Si riprende l’esame sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.
        Si passa alle votazioni degli emendamenti recanti articoli aggiuntivi dopo l’articolo 1: senza discussione, con separate votazioni la Commissione approva gli emendamenti 1.0.1 e 1.0.2.
        La senatrice PAGANO, richiamandosi alle motivazioni illustrate nella seduta antimeridiana, trasforma l’emendamento 1.0.3 nel seguente ordine del giorno:
0/4982/1/7

Pagano, Bevilacqua, Monticone, Bergonzi, Pappalardo, Masullo, Brignone, Biscardi
        «Il Senato, nell’approvare il disegno di legge n. 4982, impegna il Governo, per il personale assunto a tempo determinato ai sensi dell’articolo 1, comma 1, della legge 16 dicembre 1999, n. 494, e dell’articolo 22, comma 5, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, in relazione alle disponibilità di organico, a trasformare i relativi rapporti in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, nei limiti delle autorizzazioni all’uopo rilasciate dal Consiglio dei ministri e nel rispetto delle vigenti procedure di programmazione delle assunzioni nel pubblico impiego, assicurando un trattamento economico pari a quello iniziale della relativa posizione economica nell’area di inquadramento».
        Posto ai voti, l’ordine del giorno – previa dichiarazione di astensione del senatore LORENZI – è approvato ai fini della sua trasmissione all’Assemblea.
        Segue quindi un breve dibattito sul proseguimento dell’esame.
        Il relatore MONTICONE segnala l’esigenza di modificare il titolo, in relazione all’intervenuta approvazione degli articoli aggiuntivi. Formula poi alcune ipotesi sulle modalità di proseguimento dell’esame, al fine di agevolare un eventuale trasferimento alla sede deliberante.
        Dopo interventi dei senatori LORENZI (il quale deplora l’avvenuta alterazione del carattere originario del disegno di legge), BEVILACQUA (che lamenta di non aver ottenuto i chiarimenti richiesti), BRIGNONE (il quale critica la procedura seguita) e SARTO (che segnala l’importanza del suo emendamento 1.0.2 per l’efficienza dell’attività di tutela svolta dal Ministero per i beni e le attività culturali) prende la parola il senatore ASCIUTTI, il quale comunica la opposizione del Gruppo Forza Italia al trasferimento alla sede deliberante.
        Il presidente OSSICINI prende atto che – essendo impraticabile la sede deliberante – si può passare al conferimento del mandato al relatore, avvertendo che, in caso di approvazione, il titolo del disegno di legge sarà modificato in sede di coordinamento formale del testo.
        Il senatore LORENZI annuncia la propria astensione e, nell’occasione, invita il Governo a reintegrare i fondi per la ricerca scientifica italiana in Antartide, della quale illustra puntualmente le attività e l’importanza.
        Il senatore BEVILACQUA annuncia l’astensione del Gruppo Alleanza Nazionale per le ragioni già espresse.
        Il senatore BRIGNONE dichiara di astenersi, riservandosi di presentare eventuali emendamenti all’Assemblea.
        Infine la Commissione conferisce al relatore MONTICONE il mandato di riferire favorevolmente all’Assemblea sul testo, come emendato, chiedendo altresì l’autorizzazione a svolgere la relazione orale.


(1719-4573-bis) Riordino della disciplina pugilistica, risultante dallo stralcio degli articoli da 1 a 7 del testo unificato predisposto dalla Commissione stessa per i disegni di legge d’iniziativa dei senatori Lavagnini ed altri; Germanà ed altri
(Esame)

        Riferisce alla Commissione il relatore TONIOLLI, il quale ricorda che il testo in esame risulta dallo stralcio – deliberato dalla Commissione in sede deliberante lo scorso 14 febbraio dopo un ampio dibattito – degli articoli da 1 a 7 del testo unificato predisposto dalla Commissione stessa per i due disegni di legge all’esame (atti Senato nn. 1719 e 4573) recanti disciplina dell’attività pugilistica. Il disegno di legge era stato quindi assegnato alla Commissione in sede deliberante, ma il suo esame non aveva potuto essere ripreso a causa della mancanza del parere della Commissione bilancio, a sua volta precluso dalla mancata presentazione della relazione tecnica del Governo. Al fine di sormontare tale ostacolo sottoponendo la questione all’Assemblea del Senato, il Gruppo Forza Italia ha quindi chiesto la rimessione del disegno di legge alla sede referente e il suo immediato inserimento all’ordine del giorno della Commissione.
        Il relatore illustra quindi brevemente il contenuto dei sette articoli di cui consta il testo (rispettivamente dedicati all’accesso al pugilato e ai limiti di età; al nulla osta tecnico al combattimento; alle agevolazioni per l’acquisto di spazi pubblicitari; all’assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti; ai requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico; alla contribuzione e alla prosecuzione volontaria e restituzione dei contributi). In conclusione invita la Commissione a una sollecita approvazione.
        Non essendovi interventi nella discussione, si passa alla votazione degli articoli.
        In sede di esame dell’articolo 1, il senatore ASCIUTTI – segnalato che il comma 1 consente la pratica del pugilato a entrambi i sessi – invita il Governo alla coerenza: il ministro Bellillo, infatti, ha compiuto in materia di pugilato dichiarazioni estemporanee e immotivate, vantando un inesistente consenso del Ministro della sanità al pugilato femminile.
        Il senatore MONTICONE dichiara che, pur favorevole al disegno di legge, voterà contro l’articolo 1; analoga dichiarazione esprime il senatore RESCAGLIO.
        Dichiarano di astenersi a nome dei rispettivi Gruppi i senatori PACE e BRIGNONE.
        Il senatore LORENZI annuncia il proprio voto favorevole in nome di un principio di parità, pur convinto che il pugilato sia una attività dannosa.
        La senatrice PAGANO annuncia che i senatori del Gruppo Democratici di Sinistra-L’Ulivo voteranno a favore dell’articolo 1, convinti che la scelta se praticare o meno il pugilato spetti a ciascuno, uomo o donna, e che non debba essere la legge a imporre una forma di tutela.
        Il senatore MASULLO manifesta la sua opposizione a tutto il disegno di legge, nella convinzione che non si possa irrigidire normativamente la pratica di una attività come il pugilato.
        Successivamente il Presidente verifica la sussistenza del numero legale, ai sensi dell’articolo 30, comma 2, del Regolamento; quindi con separate votazioni, la Commissione approva i sette articoli di cui consta il disegno di legge.
        In sede di votazione finale, il senatore LORENZI annuncia il voto favorevole del Gruppo Democrazia Europea, osservando che il mondo dello sport attende questa legge e che, d’altra parte, la Commissione ha avuto raramente occasione di occuparsi di tale materia.
        Annunciano quindi voto favorevole il senatore PACE a nome del Gruppo Alleanza Nazionale e il senatore ASCIUTTI a nome del Gruppo Forza Italia.
        La senatrice PAGANO, nell’annunciare il voto favorevole del Gruppo Democratici di Sinistra – L’Ulivo, rileva che il testo in esame introduce finalmente una disciplina normativa in un settore che ne era privo e che ha visto talvolta fenomeni al limite della legalità, forme di sfruttamento degli atleti e penose vicende di cui sono rimasti vittima anziani
ex pugili.
        Infine la Commissione conferisce al relatore TONIOLLI mandato di riferire favorevolmente all’Assemblea, autorizzandolo a richiedere la relazione orale.


IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del Presidente dell’Istituto nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca educativa (INDIRE) (n. 181)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento. Esame. Parere favorevole)

        Riferisce alla Commissione il relatore NAVA, ricordando in primo luogo che dal 2 febbraio scorso è in vigore il regolamento di organizzazione dell’Istituto nazionale di documentazione per l’innovazione e la ricerca educativa (INDIRE), che ha preso il posto della Biblioteca di documentazione pedagogica (BDP) di Firenze. In attuazione di tale riforma, il Governo ha nominato i quattro membri del Consiglio di amministrazione (fra i quali il relatore è lieto di trovare il maestro Mario Lodi) e propone la nomina a presidente del professor Guasti, già presidente della BDP. Alla luce delle qualità della persona e apprezzando la scelta di continuità compiuta dal Governo, il relatore propone di esprimere parere favorevole.
        Non essendovi interventi nella discussione, si passa alla votazione a scrutinio segreto, cui partecipano i senatori ASCIUTTI, BERGONZI, BISCARDI, RESCAGLIO (in sostituzione del senatore Bo), BRIGNONE, BRUNO GANERI, LORENZI, MASULLO, MONTICONE, NAVA, OSSICINI, PACE, PAGANO, PAPPALARDO e TONIOLLI.
        La proposta di esprimere parere favorevole sulla nomina del professor Lucio Guasti è approvata, risultando 10 voti favorevoli, nessuno contrario e 5 astenuti.


Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo ai criteri di utilizzo dei proventi derivanti dalle licenze UMTS di cui all’articolo 1, lettera h), della determinazione del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2001, per il finanziamento delle attività di formazione inerenti le competenze informatiche e tecnologiche del personale docente della scuola (n. 897)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 103, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Esame. Parere favorevole)

        Riferisce alla Commissione la relatrice BRUNO GANERI, ricordando che la legge finanziaria per il 2001 ha destinato il 10 per cento dei proventi derivanti dall’assegnazione delle licenze UMTS a sviluppare la dotazione tecnologica del Paese e le connesse attività di formazione e di ricerca. Si tratta di oltre 2.600 miliardi, dei quali la determinazione del Consiglio dei ministri del 25 gennaio scorso ha destinato 150 alle attività di formazione inerenti alle competenze informatiche e tecnologiche del personale docente della scuola. Lo schema di decreto ora in esame intende appunto dare attuazione a tale deliberazione, individuando le specifiche finalità, le forme di intervento e la ripartizione delle somme, nonché il numero – invero elevato – di docenti che si intende coinvolgere.
        Alla luce della grande importanza dell’intervento, delle finalità perseguite e della puntuale corrispondenza fra indicazioni della legge finanziaria e contenuti del decreto, la relatrice propone di esprimere parere favorevole.
        Dopo che la senatrice PAGANO ha sottolineato il rilievo di questo e degli altri provvedimenti in esame, segnalando l’esigenza di una sollecita approvazione, il senatore LORENZI annuncia il voto favorevole del Gruppo Democrazia Europea.
        Dopo che il PRESIDENTE ha accertato la presenza del numero legale ai sensi dell’articolo 30, comma 2, del Regolamento, la Commissione approva la proposta di esprimere parere favorevole.


Schema di direttiva concernente l’istituzione del fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi (n. 906)
(Parere al Ministro della pubblica istruzione, ai sensi dell’articolo 2 della legge 18 dicembre 1997, n. 440. Esame. Parere favorevole)

        Riferisce alla Commissione la relatrice BRUNO GANERI, ricordando in primo luogo che l’articolo 2 della legge n. 440 del 1997 (che istituì il Fondo per l’offerta formativa) prevede il parere parlamentare sulla direttiva ministeriale recante gli interventi prioritari, i criteri generali per la ripartizione delle somme e le modalità della relativa gestione. Ella segnala quindi che lo schema di direttiva in esame prevede, per l’anno 2001, la ripartizione della somma complessiva di 521 miliardi come segue: 314 per il potenziamento dell’autonomia; 21 circa per l’integrazione scolastica degli alunni handicappati, 35 per gli interventi perequativi finalizzati anche ad integrare gli organici provinciali; 137 circa per il sistema formativo integrato; 12 circa per il monitoraggio e la valutazione. Lo schema indica altresì le modalità di gestione delle somme e prevede forme di supporto e assistenza alle istituzioni scolastiche per la realizzazione degli interventi. Conclude proponendo l’espressione di un parere favorevole.
        Non essendovi interventi nel dibattito, dopo che il PRESIDENTE ha accertato la presenza del numero legale ai sensi dell’articolo 30, comma 2, del Regolamento, la Commissione approva la proposta di esprimere parere favorevole.


Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo ai criteri di utilizzo dei proventi derivanti dalle licenze UMTS di cui all’articolo 1, lettera g), della determinazione del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2001, per il finanziamento delle biblioteche e dei centri multimediali di cui al Piano d’Azione per la Società dell’informazione (n. 896)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 103, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Esame. Parere favorevole con osservazioni)

        Riferisce alla Commissione il relatore PAPPALARDO, segnalando che lo schema di decreto in esame è volto anch’esso a dare attuazione alle disposizioni della legge finanziaria 2001 sui proventi dell’asta UMTS e alla conseguente deliberazione del Consiglio dei ministri, già ricordate dianzi dalla senatrice Bruno Ganeri. Questo schema, in particolare, assegna 57,5 miliardi alle biblioteche e ai centri multimediali di cui al Piano d’Azione per la Società dell’informazione, così ripartiti: 2,5 miliardi per la creazione di un «portale cultura» del Ministero per i beni e le attività culturali; 38 miliardi per l’informatizzazione connessa al Sistema bibliotecario nazionale; 10 miliardi per l’allestimento del Museo dell’audiovisivo in Roma; 7 miliardi per il completamento del programma «Mediateca 2000». Sullo schema la Conferenza unificata Stato-regioni-autonomie locali ha espresso un parere favorevole, con proposte di integrazione che egli condivide. Invita altresì il Governo a ricomprendere fra le attività contemplate dal decreto anche la connessione in rete dei centri multimediali per la formazione, espressamente menzionata nel Piano d’Azione per la società dell’informazione approvato dal Governo il 16 giugno 2000.
        Il sottosegretario MANZINI fornisce assicurazioni al riguardo.
        Il senatore LORENZI, pur dichiarando di condividere le finalità dello schema, dichiara di astenersi, poiché gli interventi ivi contemplati sembrano intesi come uno strumento e non come un fine.
        Dopo che il PRESIDENTE ha accertato la presenza del numero legale ai sensi dell’articolo 30, comma 2, del Regolamento, la Commissione approva la proposta del relatore di redigere parere favorevole con osservazioni.


Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo ai criteri di utilizzo dei proventi derivanti dalle licenze UMTS di cui all’articolo 1, lettera d), della determinazione del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2001, per il finanziamento di interventi in materia di ricerca scientifica e tecnologica (n. 893)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 103, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Esame. Parere favorevole con osservazioni)

        Riferisce alla Commissione il relatore MONTICONE. Egli sottolinea in primo luogo la grande importanza del provvedimento, che mette a disposizione della ricerca italiana ben 900 miliardi. Ciò comporta una rimodulazione delle assegnazioni già deliberate per i singoli progetti previsti nel Documento relativo a interventi in materia di ricerca presentato lo scorso 29 dicembre. Sottolineato come i fondi menzionati siano indirizzati tanto alla ricerca pubblica quanto a quella privata, il relatore esprime particolare compiacimento per il fatto che lo schema riserva una quota non inferiore al 10 per cento delle risorse all’assunzione, mediante contratti triennali, di circa 900 giovani ricercatori. Esprime quindi una valutazione fortemente positiva, ponendo solo un quesito circa la esatta qualificazione del rapporto di impiego dei giovani ricercatori menzionati.
        Dopo una dichiarazione di voto favorevole del senatore LORENZI, il PRESIDENTE accerta la presenza del numero legale ai sensi dell’articolo 30, comma 2, del Regolamento: infine la Commissione approva la proposta del relatore di esprimere parere favorevole, con l’osservazione indicata.


Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo ai criteri di utilizzo dei proventi derivanti dalle licenze UMTS di cui all’articolo 1, lettera d), della determinazione del Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2001, per il finanziamento del progetto Campus One (n. 892)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 103, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Esame. Parere favorevole con osservazioni).

        Il relatore MONTICONE illustra lo schema in esame – anch’esso volto all’utilizzo di una quota delle risorse derivanti dalle licenze UMTS – segnalando che esso destina 200 miliardi al progetto Campus One, presentato dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI) nel dicembre 2000, con il quale si intendono sperimentare – in stretto accordo con il mercato del lavoro – moduli formativi innovativi. Egli ricorda quindi brevemente l’articolazione dei finanziamenti prevista dallo schema e fa presente che le varie funzioni relative all’attuazione del progetto sono svolte dalla CRUI tramite un consiglio di gestione denominato Campus board. Al riguardo egli esprime perplessità per la previsione, in tale organo, di un singolo rappresentante delle confederazioni sindacali, la cui designazione da parte di queste potrà risultare non agevole. Propone in conclusione un parere favorevole con l’osservazione espressa.
        Si apre il dibattito.
        Il senatore ASCIUTTI esprime forti perplessità per il frettoloso andamento della discussione su un argomento di grande rilievo e dai connotati quanto mai evanescenti: non si comprende infatti chiaramente il senso dell’affidamento di una così ingente somma ad un organismo quale la CRUI.
        Il senatore TONIOLLI esprime il timore che lo schema voglia impegnare risorse di incerta disponibilità.
        Il senatore LORENZI si dice in linea di principio favorevole, pur giudicando pienamente lecite richieste di chiarimenti e riserve. Egli comunque manifesta piena fiducia nella CRUI, anche alla luce dei rapporti stabiliti da questa con gli organi parlamentari. Osserva infine che il particolare riguardo prescritto dalla deliberazione del Consiglio dei ministri a favore del Mezzogiorno assume un carattere, in definitiva, mortificante per gli atenei del Sud.
        La senatrice PAGANO esprime una valutazione decisamente favorevole sottolineando in primo luogo che lo schema in esame ha ottenuto l’unanime parere favorevole della Conferenza unificata Stato-regioni autonomie locali. Fa quindi presente che il progetto Campus One rappresenta una prosecuzione e un ampliamento del progetto Campus, che ha ottenuto uno straordinario successo negli anni passati. Poiché tuttavia tale progetto ha privilegiato essenzialmente gli atenei del Centro-Nord, appare doveroso un riequilibrio a favore di quegli atenei meridionali che sono stati più svantaggiati in sede di riparto dei fondi. Infine le risorse finanziarie nonsono incerte, ma al contrario assicurate.
        Il senatore MASULLO, ricordate puntualmente le finalità perseguite dal progetto Campus One, fa presente – quanto alle perplessità espresse circa il ruolo della CRUI – che il
Board è ampiamente rappresentativo anche di altri soggetti.
        Concluso il dibattito, replica il Sottosegretario CUFFARO, segnalando in primo luogo il carattere innovativo del Piano nazionale della ricerca, strumento di indirizzo della ricerca scientifica italiana che risulterà prezioso anche per i futuri Governi. Aderisce alle osservazioni della senatrice Pagano, aggiungendo che il progetto Campus One prevede obiettivi ben specificati ed è stato approvato all’unanimità dai rettori italiani, rappresentanti delle principali sedi dell’alta formazione. Il riferimento al Mezzogiorno, infine, appare doveroso, dal momento che la debolezza strutturale delle università meridionali le ha di fatto ostacolate nell’accesso ai fondi europei.
        Dopo che il PRESIDENTE ha accertato la presenza del numero legale ai sensi dell’articolo 30, comma 2, del Regolamento, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore con l’osservazione indicata.


CONVOCAZIONE DELLA SEDUTA ANTIMERIDIANA DI DOMANI, GIOVEDÌ 8 MARZO

        Il presidente OSSICINI avverte che, ferma restando la seduta già prevista per domani, 8 marzo, alle ore 15, la Commissione si riunirà anche in seduta antimeridiana alle ore 8,45, con il medesimo ordine del giorno.
        Prende atto la Commissione.


        
La seduta termina alle ore 16,25.
 

EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 4982
Art. 1.
1.3

Monticone, relatore

        Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: «di lire 5 miliardi» con le seguenti: «di lire 1 miliardo».

 

1.2

Lorenzi

        Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: «di progetti di ricerca universitaria di rilevante interesse nazionale» con le seguenti: «di rilevanti progetti di ricerca universitaria».

 

1.4

Monticone, relatore

        Al comma 1, lettera e), sostituire le parole: «di lire 40 miliardi per il 2002» con le seguenti: «di lire 36 miliardi per il 2002».

 

1.5

Monticone, relatore

        Al comma 2, sostituire le parole: «pari a lire 10,5 miliardi per il 2001, a lire 123,5 miliardi per il 2002» con le seguenti: «pari a lire 6,5 miliardi per il 2001, a lire 119,5 miliardi per il 2002».

 

1.1

Ossicini

        Dopo il comma 2, inserire il seguente:

        «2-bis. Il contributo dello Stato all’Associazione “Villa Vigoni“ di Menaggio è incrementato di lire 300 milioni annue a decorrere dal 2001. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2001-2003, nell’ambito dell’unità previsionale di base di parte corrente “Fondo speciale“dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero degli esteri».

 

1.0.1

Biscardi

        Dopo l’articolo 1, inserire il seguente:


«Art. 1-bis.

        1. Per gli interventi di consolidamento, restauro e conservazione dell’antica cinta muraria della città di Viterbo è autorizzata la spesa, per l’anno 2001 di lire 1 miliardo.

        2. Per le finalità di cui all’articolo 1, comma 1, della legge 21 dicembre 1999, n. 513, nonché per la valorizzazione e il potenziamento dei musei, è autorizzata la spesa di lire 3 miliardi per l’anno 2001, di lire 6 miliardi per l’anno 2002 e di lire 6 miliardi per l’anno 2003. Gli interventi di cui al presente comma sono definiti con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, previo parere delle soprintendenze competenti per territorio.
        3. È autorizzata la concessione di un contributo statale di lire 1 miliardo per ciascuno degli anni 2001, 2002 e 2003, da destinare al teatro Brancaccio di Roma al fine di agevolarne le attività di spettacolo.
        4. Al comma 87 dell’articolo 145 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, dopo le parole: “di lire 10 miliardi nonché“ sono inserite le seguenti: “, senza che i soggetti che ne sono titolari concorrano al precedente incremento,“.
        5. All’articolo 7, primo comma, primo periodo, della legge 4 novembre 1965, n. 1213, le parole: “sentito il parere della Commissione di cui all’articolo 48“ sono abrogate.
        6. Per la più efficace e rapida attuazione del decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, è autorizzata, per l’anno 2001, la spesa di lire 3.500 milioni.
        7. Per le finalità previste dai decreti legislativi 29 gennaio 1998, n. 19 e n. 20 è autorizzata la spesa di lire 3.000 milioni per l’anno 2002. Alla ripartizione della predetta somma si provvede con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.
        8. All’onere derivante dall’applicazione del presente articolo pari a lire 8.500 milioni nell’anno 2001, lire 10.000 milioni nell’anno 2002 e lire 7.000 milioni nell’anno 2003 si provvede:

            a) quanto a lire 4.500 milioni nel 2001, lire 4.000 milioni nel 2002 e 1.000 milioni nel 2003, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2001-2003, nell’ambito dell’unità previsionale di base di parte corrente “Fondo speciale“ dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l’anno 2001, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero per i beni e le attività culturali;

            b) quanto a lire 4.000 milioni nel 2001 e lire 6.000 milioni per ciascuno degli anni 2002 e 2003, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2001-2003, nell’ambito dell’unità previsionale di base di conto capitale “Fondo speciale“ dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l’anno 2001, parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero dei lavori pubblici».

 

1.0.2

Sarto

        Dopo l’articolo 1, inserire il seguente:


«Art. 1-bis.

        1. Al testo unico sui beni culturali e ambientali, approvato con decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, sono apportate le seguenti modificazioni:

            a) al comma 5 dell’articolo 140, le parole: “tre mesi“ sono sostituite con le seguenti: “un mese“;

            b) dopo il comma 5 dell’articolo 140 è aggiunto il seguente:

        “5-bis. Qualora il Ministero per i beni e le attività culturali eserciti il suo potere concorrente rispetto a quello della regione per approvare una proposta di vincolo già pubblicata ai sensi del comma 5, non si procede alla ripubblicazione“;
            
c) il comma 6 dell’articolo 140 è soppresso;

            d) l’ultimo periodo del comma 2 dell’articolo 144 è soppresso;
            
e) al comma 3 dell’articolo 144 la parola “sessanta“ è sostituita dalla seguente: “trenta“».

 

1.0.3

Pagano

        Dopo l’articolo 1, inserire il seguente:

«Art. 1-bis.
        1. Per il personale assunto a tempo determinato ai sensi dell’articolo 1, comma 1, della legge 16 dicembre 1999, n. 494, e dell’articolo 22, comma 5, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, il Ministero per i beni e le attività culturali è autorizzato, in relazione alle disponibilità di organico, a trasformare i relativi rapporti in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, nei limiti delle autorizzazione all’uopo rilasciate dal Consiglio dei ministri. Il trattamento economico spettante è pari a quello iniziale della relativa posizione economica nell’area di inquadramento».

 

1.0.3 (Nuovo testo)

Pagano

        Dopo l’articolo 1, inserire il seguente:


«Art. 1-bis.

        1. Per il personale assunto a tempo determinato ai sensi dell’articolo 1, comma 1, della legge 16 dicembre 1999, n. 494, e dell’articolo 22, comma 5, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, il Ministero per i beni e le attività culturali è autorizzato, in relazione alle disponibilità di organico, a trasformare i relativi rapporti in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, nei limiti delle autorizzazioni all’uopo rilasciate dal Consiglio dei ministri e nel rispetto delle vigenti procedure di programmazione delle assunzioni nel pubblico impiego. Il trattamento economico spettante è pari a quello iniziale della relativa posizione economica nell’area di inquadramento».