FINANZE E TESORO (6ª)

GIOVEDI' 25 FEBBRAIO 1999

231ª Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Presidente
ANGIUS


La seduta inizia alle ore 15,20.

Interviene il sottosegretario di Stato per le finanze Vigevani.


IN SEDE REFERENTE

(3599) Disposizioni in materia di perequazione, razionalizzazione e federalismo fiscale

(Seguito dell'esame e rinvio)

Si riprende l'esame sospeso nella seduta antimeridiana.

Il Presidente ANGIUS avverte che si passerà all'esame degli emendamenti volti ad aggiungere ulteriori articoli dopo l'articolo 1.

Accogliendo l'invito del relatore, il senatore Athos DE LUCA aggiunge la firma e ritira gli emendamenti 1.0.2 e 1.0.3.

Il relatore BONAVITA aggiunge la firma e ritira l'emendamento 1.0.5, che concerne una questione interpretativa già affrontata in sede di approvazione del disegno di legge n. 2524B-ter.

Accogliendo l'invito del relatore, il senatore PINGGERA ritira l'emendamento 1.0.7.

Si passa quindi all'esame dell'articolo 2 e degli emendamenti ad esso riferiti.

Sull'emendamento 2.2, soppressivo dell'articolo, il RELATORE e il Sottosegretario VIGEVANI esprimono parere contrario.

Il senatore D'ALI' raccomanda l'approvazione dell'emendamento, ribadendo la contrarietà della propria parte politica allo strumento della delega legislativa.

L'emendamento, posto ai voti, è poi respinto.

Il Sottosegretario VIGEVANI esprime parere favorevole sull'emendamento 2..25, presentato del relatore in ossequio al parere della 5^ Commissione permanente.

Tale emendamento, posto ai voti, è accolto.

Accogliendo l'invito del relatore il senatore PINGGERA ritira l'emendamento 2.5.

Con il parere favorevole del RELATORE e del Sottosegretario VIGEVANI, posti congiuntamente ai voti, vengono approvati gli emendamenti 2.6, 2.7, 2.8 e 2.9, di identico contenuto.

Sull'emendamento 2.26, del relatore il Sottosegretario VIGEVANI esprime parere favorevole.

A giudizio del senatore D'ALI' la modifica proposta, insieme all'emendamento 2.25 già approvato, rende particolarmente nebuloso l'ambito applicativo delle disposizioni di delega, svuotandone di fatto il contenuto innovativo. Per tali motivi, preannuncia il proprio voto contrario sull'emendamento 2..26.

Anche il senatore ROSSI preannuncia il voto contrario, concordando con i rilievi del senatore D'Alì.

Posto ai voti, l'emendamento 2.26 viene approvato.

Il RELATORE esprime poi parere contrario sull'emendamento 2.11, poichè ritiene che la cosiddetta "Commissione dei Trenta", già competente per l'esame dei decreti legislativi istitutivi della dual income tax, debba continuare ad essere investita dell'esame degli schemi di decreto legislativi adottati ai sensi dell'articolo 2.

Il Sottosegretario VIGEVANI ribadisce l'importanza annessa dal Governo alla omogeneità della deliberazione parlamentare sulla attuazione di deleghe di così ampio rilievo.

Posto ai voti, l'emendamento 2.11 viene respinto.

Con il parere contrario del RELATORE e del sottosegretario VIGEVANI, posto ai voti, viene poi respinto l'emendamento 2.13.

Sull'emendamento 2.14, il RELATORE invita il senatore Albertini al ritiro.

Il sottosegretario VIGEVANI concorda con il parere espresso dal Relatore, assicurando peraltro il senatore Albertini che il meccanismo del moltiplicatore incontra già, a legislazione vigente, il limite del valore del patrimonio netto della impresa al 30 settembre 1996.

Il senatore ALBERTINI ritira quindi l'emendamento 2.14.

Con il parere contrario del RELATORE e del SOTTOSEGRETARIO, posto ai voti, dopo la dichiarazione di voto favorevole del senatore D'ALI', viene respinto l'emendamento 2.15.

Passando all'emendamento 2.17, di contenuto identico agli emendamenti 2.18, 2.19, 2.20 e 2.21, il RELATORE e il SOTTOSEGRETARIO invitano i rispettivi proponenti al ritiro, in quanto la questione è affrontata, anche se parzialmente, nell'emendamento 2.24 del Governo.

Mentre i senatore CASTELLANI e MONTAGNA ritirano gli emendamenti 2.17 e 2.21, il senatore D'ALI' insiste per la votazione dell'emendamento 2.20, non giudicando omogenea la disciplina recata dall'emendamento con quella prevista dalla proposta del Governo circa l'agevolazione degli investimenti in beni strumentali.

Il Sottosegretario VIGEVANI ribadisce il parere contrario sull'emendamento 2.20, in quanto in contrasto con lo spirito della dual income tax che tende a premiare la capitalizzazione delle imprese e a scoraggiare gli investimenti effettuati tramite l'indebitamento.

Posti congiuntamente in votazione, vengono respinti gli emendamenti 2.20, 2.18 e 2.19.

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, viene posto in votazione il subemendamento 2.24/100, predisposto dal Relatore recependo il parere espresso dalla 5^ Commissione permanente; tale subemendamento, che modifica il comma 5 dell'articolo 2, dispone la decorrenza della vigenza delle disposizioni recate dal comma 4 dal quarto periodo di imposta successivo a quello in corso alla data del 30 settembre 1996, invece che dal terzo.

In sede di dichiarazione di voto, il senatore D'ALI' preannuncia voto contrario, ribadendo la valutazione espressa in precedenza che le modifiche fin qui approvate all'articolo 2 ne vanificano sostanzialmente la portata innovativa e la immediata applicabilità.

La Commissione accoglie quindi il subemendamento 2.24/100.

Il senatore CASTELLANI, accogliendo l'invito del relatore, ritira, il subemendamento 2.24/2.

Accogliendo l'invito del relatore il senatore PASQUINI ritira il subemendamento 2.24/5.

Posti congiuntamente ai voti, con il parere contrario del RELATORE e del Sottosegretario VIGEVANI, vengono respinti i subemendamenti 2.24/6, 2.24/7, 2.24/8 e 2.24/9, di identico contenuto.

Vengono quindi dichiarati decaduti, per assenza dei rispettivi proponenti, gli emendamenti 2.1, 2.3, 2.4, 2.10, 2.12, 2.16, 2.24/4 e 2.24/13.

Con il parere favorevole del RELATORE, posto ai voti, viene approvato l'emendamento 2.24, come modificato.

Si passa quindi all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 3.

Il relatore BONAVITA preannuncia la presentazione di un emendamento all'articolo 3, volto a tener conto di una serie di proposte emendative presentate a tale articolo. Ritiene quindi opportuno sospendere l'esame degli emendamenti.

Il Presidente ANGIUS rinvia il seguito dell'esame.

La seduta termina alle ore 15,55.


EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 3599

Art. 1.

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:

«b) restituzione del maggior gettito di cui alla lettera a), in favore dei contribuenti appartenenti agli scaglioni più bassi di reddito di cui al comma 1 dell'articolo 11 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986, mediante modifiche delle aliquote o dei limiti degli scaglioni delle imposte dirette, con aumento delle detrazioni e deduzioni per i lavoratori dipendenti, nonchè mediante l'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 1, secondo modalità di attuazione fissate con i decreti legislativi, e con la costituzione di un apposito fondo nel bilancio di previsione dello Stato, nel quale iscrivere il maggior gettito oggetto della restituzione;».
1.15
Albertini

Al comma 1, lettera b), dopo le parole: «in favore di tutti i contribuenti», inserire le altre: «con priorità ai titolari di redditi compresi negli scaglioni più bassi,».
1.15 (Nuovo testo)
Albertini

Art. 2.

All'emendamento 2.24, premettere le seguenti parole: «Al comma 5, sostituire le parole: “a decorrere dal terzo periodo di imposta successivo” con le altre: “a decorrere dal quarto periodo di imposta successivo».
2.24/100
Il Relatore