ISTRUZIONE (7a)
MARTEDÌ 17 FEBBRAIO 1998

167a Seduta
Presidenza del Presidente
OSSICINI

Interviene il sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca scientifica e tecnologica Guerzoni.

La seduta inizia alle ore 15,30.

IN SEDE REFERENTE
(2114) PEDRIZZI ed altri: Finanziamento per l'acquisizione della sede distaccata di Latina della Università «La Sapienza» di Roma
(Seguito e conclusione dell'esame)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 27 gennaio scorso.

Il relatore BEVILACQUA informa che la Commissione affari costituzionali ha espresso parere contrario sul provvedimento, il che impedisce di richiederne il trasferimento alla sede deliberante, come egli stesso aveva inizialmente prospettato. La Commissione bilancio, prosegue, ha invece espresso parere favorevole, a condizione che la copertura finanziaria sia fatta slittare al triennio 1998-2000. A tal fine, egli presenta l'emendamento 1.1, di cui raccomanda l'approvazione affinchè sia possibile concludere sollecitamente l'esame del provvedimento per lo meno in sede referente.
Egli dà poi conto dell'emendamento 2.1, dei senatori Brignone ed altri, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione e sul quale egli stesso si esprime negativamente.

Poichè nessuno chiede di intervenire, si passa alle votazioni.

Senza discussione, sono accolti l'emendamento 1.1 e l'articolo 1, come modificato. La Commissione respinge invece l'emendamento 2.1 (con il parere contrario del RELATORE), mentre accoglie l'articolo 2 nel testo originario, con la sola modifica conseguente all'accoglimento dell'emendamento 1.1.

Prima di procedere alla votazione del mandato al relatore a riferire in Assemblea, il sottosegretario GUERZONI manifesta la contrarietà del Governo ad iniziative che, sia pur di per sè lodevoli, non si inseriscono nell'ambito delle procedure di programmazione che il Parlamento stesso ha recentemente sancito con le cosiddette «leggi Bassanini». Le leggi nn. 59 e 127 del 1997, delegificando la materia della programmazione, hanno infatti opportunamente corrisposto all'esigenza di evitare la proliferazione di innumerevoli leggine microsettoriali, individuando invece un efficace sistema di riequilibrio della rete universitaria nazionale. Benchè il polo universitario di Latina sia infatti senz'altro uno di quelli su cui si è maggiormente sviluppata l'università romana, non va dimenticato che è ormai in dirittura d'arrivo il decreto sul decongestionamento dei mega atenei, sul cui schema la Commissione ha recentissimamente espresso il proprio parere.

Per dichiarazione di voto favorevole interviene il senatore MARRI, a giudizio del quale l'affollamento del complesso universitario pontino è la migliore dimostrazione della sua validità ai fini del decongestionamento dell'ateneo romano. Ricorda altresì che il provvedimento in titolo appare essenziale anche ai fini di conseguire risparmi di spesa, dal momento che attualmente il polo universitario pontino sostiene spese assai consistenti per strutture del tutto inadeguate.

Anche il senatore MONTICONE preannuncia il proprio voto favorevole, ritenendo il provvedimento in titolo niente affatto in contrasto con il decreto sul decongestionamento dei mega atenei. L'università pontina appare infatti un rilevante elemento di attrazione situato a sud di Roma che, riducendo il gravoso fenomeno del pendolarismo degli studenti, può senz'altro contribuire ad alleviare i problemi della sede romana.

Il senatore MASULLO preannuncia invece la propria astensione, attribuendo tanto al Governo quanto al Parlamento - per i diversi profili di competenza - la responsabilità dell'incresciosa situazione cui il provvedimento in titolo tende a porre rimedio. Da un lato è infatti innegabile l'espansione del polo universitario pontino, che senz'altro contribuisce a decongestionare l'università La Sapienza di Roma; dall'altro, è altrettanto innegabile il rischio di procedere in modo schizofrenico, al di fuori delle procedure poste a regolare la programmazione. La propria astensione è pertanto motivata, prosegue, ad un tempo dalla constatazione che il Governo non affronta il problema nella dovuta completezza e dal dissenso nei confronti di iniziative frammentarie che rischiano di affossare il quadro programmatorio.

Interviene quindi il senatore LORENZI, il quale - in coerenza con la posizione assunta in occasione dell'esame dello schema di decreto sullo scorporo dei mega atenei - preannuncia il proprio «sofferto» voto favorevole. Resta peraltro in attesa di comunicazioni da parte del Governo sui risultati conseguiti dal decreto sul decongestionamento dei mega atenei, non appena esso inizierà a produrre i propri effetti.

Anche il senatore TONIOLLI preannuncia il proprio voto favorevole, pur auspicando - per il futuro - un più pieno rispetto delle norme sulla programmazione.

I senatori BRIGNONE e BRUNO GANERI preannunciano invece la propria astensione.

La Commissione conferisce infine, a maggioranza, mandato al relatore Bevilacqua a riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge in titolo, con la modifica apportata.

(2605) DE LUCA Athos ed altri: Trasformazione dell'Istituto di fisica in via Panisperna in Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche
(Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 28 gennaio scorso.

Ad integrazione della relazione già svolta, il relatore LORENZI si sofferma sulla possibilità di apportare al testo alcune modifiche che lo rendano più praticabile dal punto di vista tecnico. Lamenta tuttavia l'insensibilità manifestata dal Ministero dei beni culturali, che non vede con favore la presa in consegna dell'istituendo Museo disconoscendo così la valenza culturale di una esperienza di pur considerevole portata. L'esperienza di via Panisperna ha invece, a suo giudizio, tutti i requisiti per essere considerata a pieno titolo parte del patrimonio culturale nazionale ed in questo senso è indispensabile consolidare una accezione della «cultura» che non sia esclusivamente legata al passato remoto della nostra civiltà. Ipotizza tuttavia che, attraverso alcuni emendamenti, sia possibile configurare forme di cogestione tra Ministero per i beni culturali e ambientali e Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, con finanziamenti eventualmente a carico del Ministero del tesoro.

Si apre il dibattito.

Il senatore LOMBARDI SATRIANI si dichiara pienamente favorevole al provvedimento in titolo, pur non condividendo le osservazioni del relatore sul vetero-umanesimo che affliggerebbe il Governo in carica. A suo giudizio, il Ministero per i beni culturali non può infatti che essere estremamente interessato a valorizzare il patrimonio culturale nazionale, che non si identifica certo solo con la documentazione del passato - remoto o prossimo che sia - ma deve essere anche proiettato verso il futuro.

Il senatore MONTICONE, premesso un sentito ringraziamento al relatore per la sottolineatura di importanti profili del patrimonio culturale, si esprime in senso contrario a modifiche dell'articolato che possano ledere il principio della autonomia universitaria.

A tali considerazioni si associa il senatore TONIOLLI.

Interviene infine il senatore MASULLO il quale, espresso vivo compiacimento al relatore per il lavoro svolto, conviene in pieno sull'opportunità di tutelare un momento della storia della fisica di importanza epocale quale l'esperienza di via Panisperna. È infatti indiscutibile che i Beni culturali non possano intendersi in senso statico o conservatore, attinendo invece all'anima stessa di una società e rappresentandone pertanto un aspetto assolutamente dinamico. Dal punto di vista tecnico, ritiene tuttavia necessarie alcune modifiche, affinchè l'istituzione del Museo di storia della fisica sia senz'altro attribuita alla competenza del Ministero per i beni culturali e ambientali, mentre il Centro studi sia di competenza universitaria. Sotto questo profilo, non va peraltro dimenticato che un centro di tale portata non può senz'altro considerarsi patrimonio di una sola sede universitaria, sia pure prestigiosa come La Sapienza di Roma, ma investe interessi di ben più ampio respiro.

Concluso il dibattito, su proposta del PRESIDENTE, la Commissione delibera di fissare a domani alle ore 12 il termine per la presentazione di eventuali emendamenti.

Agli intervenuti replica quindi il sottosegretario GUERZONI, il quale esprime anzitutto apprezzamento per il lodevole intendimento di garantire la conservazione e la fruizione di una testimonianza di così grande rilievo. Ricorda peraltro che la palazzina di via Panisperna è attualmente in dotazione al Ministero degli interni e che la istituzione di un Museo della storia della fisica investe le competenze del Ministero per i beni culturali e ambientali: si prefigura pertanto l'esigenza di un coordinamento fra varie amministrazioni dello Stato. Per quanto riguarda poi la prevista attivazione di un Centro studi dell'università La Sapienza, manifesta il proprio personale sconcerto nei confronti di una norma che si pone in netto contrasto con l'autonomia universitaria. Considerata congiuntamente alla deliberazione testè assunta dalla Commissione in ordine al disegno di legge n. 2114 sull'università pontina, essa legittima altresì il dubbio che si intenda imboccare nuovamente la strada della micro legislazione, scardinando le procedure di programmazione.

Il senatore MONTICONE esprime il più vivo dissenso nei confronti delle dichiarazioni del Sottosegretario per la parte in cui sottendono una valutazione negativa delle decisioni assunte dalla Commissione sul disegno di legge n. 2114. Ricordando che il Governo ha più volte radicalmente cambiato la propria opinione nel corso del dibattito su uno stesso provvedimento presso la Camera e presso il Senato, rivendica la legittimità dell'operato della Commissione, che può ben modificare il proprio orientamento in ordine alle procedure da seguire nella programmazione universitaria.

Agli intervenuti replica altresì il relatore LORENZI, il quale rivendica a sua volta il diritto della Commissione ad esprimersi in piena libertà. Rileva poi con soddisfazione l'orientamento favorevole del Sottosegretario a coinvolgere il Ministero per i beni culturali e ambientali nell'istituzione del Museo della storia della fisica, mentre giudica niente affatto in contrasto con l'autonomia universitaria l'attivazione di un Centro studi dell'università La Sapienza di Roma. Ritiene conclusivamente che, attraverso la presentazione di opportuni emendamenti, sia possibile coniugare i diversi interessi coinvolti.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Proposta di nomina del Presidente dell'Istituto elettrotecnico nazionale «Galileo Ferraris» di Torino (n. 58)
(Parere al Presidente del Consiglio dei ministri. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole)
(L014 078, C07a, 0005o)

Riprende l'esame, sospeso nella seduta dell'11 febbraio scorso, nella quale - ricorda il PRESIDENTE - il relatore Masullo aveva riferito alla Commissione sulla proposta di nomina in titolo.

Previa dichiarazione di voto favorevole del senatore LORENZI, si passa alla votazione a scrutinio segreto, alla quale partecipano i senatori BEVILACQUA, BISCARDI, RESCAGLIO (in sostituzione del senatore BO), BRIGNONE, BRUNO GANERI, PAPPALARDO (in sostituzione del senatore CALVI), LOMBARDI SATRIANI, LORENZI, MARRI, MASULLO, MONTICONE, OSSICINI e TONIOLLI. La proposta di esprimere parere favorevole sulla nomina del professor Sigfrido Leschiutta è approvata, risultando 10 voti favorevoli, 2 voti contrari e 1 astenuto.

La seduta termina alle ore 16,30.


EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 2114

Art. 1.

Al comma 1, sostituire le parole: «per ciascuno degli anni 1997, 1998 e 1999» con le seguenti: «per ciascuno degli anni 1998, 1999 e 2000»; conseguentemente, all'articolo 2, comma 1, sostituire le parole: «per l'anno 1997» con le seguenti: «per l'anno 1998».
1.1
Bevilacqua, relatore

Art. 2.

Sostituire l'articolo con il seguente:

«Art. 2.

1. All'onere derivante dall'attuazione dell'articolo 1 si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto al capitolo 7900 dello stato di previsione della Presidenza del Consiglio per l'anno 1998».

2.1
Brignone, Lorenzi, Speroni