AFFARI COSTITUZIONALI (1a)

MERCOLEDI' 29 MARZO 2000

521ª Seduta

Presidenza del Presidente

VILLONE


Intervengono il ministro per la funzione pubblica Bassanini e il sottosegretario di Stato per i lavori pubblici Mattioli.

La seduta inizia alle ore 15,15.


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il senatore SCHIFANI, con riferimento alla riunione degli Uffici di presidenza integrati dai rappresentanti dei Gruppi delle Commissioni affari costituzionali di Camera e Senato, convocata per le ore 20.15 di ieri, martedì 28 marzo, per un confronto di opinioni sul disegno di legge n. 4368, di revisione degli statuti speciali, fa presente che i rappresentanti dei Gruppi di Centro-destra presenti puntualmente all'ora di convocazione, hanno ritenuto di abbandonare l'Aula della Commissione dopo oltre mezz'ora di attesa, ritenendo la riunione sconvocata. Hanno appreso oggi che la riunione, seppure con un notevole ed ingiustificato ritardo, si è tenuta. Chiede, quindi, al Presidente quale sia l'orientamento dei rappresentanti dei Gruppi di maggioranza delle Commissioni delle due Camere emerso nel corso di tale riunione, cogliendo l'occasione per ribadire la propria contrarietà sulla scelta, fatta dall'altro ramo del Parlamento, di raccogliere in un unico testo modifiche ai cinque statuti speciali, scelta che rischia di pregiudicare l'approvazione delle disposizioni relative alla Sicilia in tempo utile per il prossimo rinnovo dell'Assemblea regionale. Nell'auspicare nuovamente una sollecita definizione dell'iter del provvedimento, chiede quindi conferma dell'impegno assunto dal relatore e dal rappresentante del Governo di assicurare comunque l'approvazione in tempo utile delle disposizioni del citato disegno di legge relative alla regione Sicilia.

Il presidente VILLONE, dopo essersi scusato per il ritardo con cui la riunione degli uffici di presidenza è iniziata, fa presente che, nel corso della medesima, ha ricordato lo stato dei lavori, ribadendo la sua intenzione di pervenire all’approvazione da parte del Senato del disegno di legge n. 4368, in sede di prima deliberazione, entro il mese di maggio, così da permettere, prima della pausa estiva, l'ulteriore esame da parte dell'altro ramo del Parlamento, sempre in sede di prima deliberazione. A tal fine, ha manifestato la sua intenzione di proseguire l'esame congiunto dei disegni di legge nn. 4368 e connessi, nelle sedute della Commissione immediatamente successive alla prossima consultazione elettorale del 16 aprile.

Ad un'ulteriore richiesta del senatore SCHIFANI, circa l'esito del confronto con l'Ufficio di Presidenza della Commissione affari costituzionali dell'altro ramo del Parlamento, il presidente VILLONE replica segnalando l'utilità del confronto, che ha permesso di chiarire l'orientamento delle due Commissioni in materia.

Il senatore ROTELLI ritiene preliminarmente necessario chiarire se la maggioranza ritiene che il citato disegno di legge costituzionale di revisione degli statuti speciali possa essere approvato senza l'apporto dell'opposizione, il cui consenso è stato indispensabile per la realizzazione di tutte le revisioni costituzionali deliberate nel corso della corrente legislatura.

A questo proposito il presidente VILLONE, nel ribadire la sua intenzione di garantire comunque entro tempi definiti l'approvazione da parte della Commissione di tale disegno di legge, auspica che sul medesimo si possa raggiungere il più ampio consenso tra le forze politiche.

Il senatore ROTELLI prende quindi atto che il Presidente non subordina il seguito dell'esame della iniziativa di revisione degli statuti speciali all'ottenimento di un preventivo consenso dell'opposizione.

Il senatore MISSERVILLE crede che nell'esame dei disegni di legge di revisione costituzionale le forze politiche di maggioranza e di opposizione non debbano assumere posizioni preconcette.

Il senatore SCHIFANI, infine, nel segnalare la delicatezza del tema, ricorda che i Gruppi di opposizione hanno garantito una piena disponibilità per la sollecita definizione dell'iter del provvedimento, accettando, a tal fine, anche l'esperimento di un'anomala procedura di informale consultazione tra gli Uffici di Presidenza delle omologhe Commissioni delle due Camere. Nel caso da questo confronto dovesse emergere la cristallizzazione di una difformità di orientamenti tra i due rami del Parlamento in ordine al disegno di legge n. 4368, chiede che, come preannunciato, sia comunque assicurata una corsia preferenziale all'esame delle disposizioni relative alla regione Sicilia sulla cui formulazione vi è un ampio consenso tra le forze politiche.


IN SEDE CONSULTIVA

(4549) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 febbraio 2000, n. 32, recante disposizioni urgenti in materia di locazioni per fronteggiare il disagio abitativo, approvato dalla Camera dei deputati.
(Parere alle Commissioni 2ª e 13ª riunite. Seguito e conclusione dell'esame: parere favorevole)

Il senatore SCHIFANI dichiara di condividere i rilievi svolti nella seduta di ieri dal senatore Pastore, osservando che l'attività di interpretazione autentica deve essere svolta dallo stesso organo autore dell'atto da interpretare, dunque, nel caso in esame, dal Parlamento che ha approvato la legge n. 431 del 1998.

Accertata la presenza del prescritto numero di senatori la proposta di parere favorevole avanzata dal relatore è quindi approvata dalla Commissione.

IN SEDE REFERENTE

(4375) Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi - Legge di semplificazione 1999

(Seguito dell'esame e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 21 marzo con l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 8.

Il relatore VILLONE ricorda il dibattito svoltosi nell'ultima seduta sulla formulazione dell'articolo 8 in conclusione del quale aveva presentato l'emendamento 8.100 volto a semplificare la formulazione del comma 2 del nuovo articolo 14 della legge n. 241 del 1990.

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo l'emendamento 8.100, posto ai voti, è approvato dalla Commissione.

Il senatore LUBRANO DI RICCO ritira l'emendamento 8.6 mentre l'emendamento 8.1, con il parere favorevole del RELATORE e del RAPPRESENTANTE del Governo, è approvato dalla Commissione che respinge, con distinte votazioni e il parere contrario del RELATORE e del RAPPRESENTANTE del Governo, gli emendamenti 8.4 e 8.5.

Il ministro BASSANINI, ribadita l'utilità di un intervento legislativo in materia, formula una parere favorevole sull'emendamento 8.2 che, posto ai voti, è approvato dalla Commissione.

Il senatore ROTELLI, intervenendo sull'articolo 8 nel suo complesso, chiede secondo quali criteri si ritiene che l'amministrazione procedente valuti l'opportunità di convocare una conferenza di servizi, essendo previsto, in tale disposizione, che solo "di regola" l'amministrazione debba indire tale conferenza

Il ministro BASSANINI rileva che intento della disposizione in esame è quello di assicurare la convocazione di una conferenza di servizi ogni qualvolta vi sia una pluralità di interessi coinvolti nonché in tutti i casi in cui l'amministrazione procedente lo ritenga opportuno. La convocazione di una conferenza di servizi non è prescritta dalla disposizione in esame per evitare che si ricorra a tale strumento quando l'amministrazione possa definire il procedimento ricorrendo a sistemi meno complessi.

Il senatore ROTELLI ritiene comunque superflua la parola "contestuale" nel primo comma del nuovo articolo 14 della legge n. 142. Il ministro BASSANINI, a quest'ultimo riguardo preannuncia un parere favorevole del Governo a un eventuale emendamento in tal senso presentato in occasione dell'esame del provvedimento in Assemblea.

L'articolo 8, come modificato dall'approvazione degli emendamenti, è quindi approvato dalla Commissione.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 9.

Il relatore VILLONE e il ministro BASSANINI formulano un parere contrario su tutti gli emendamenti salvo che sull'emendamento 9.6 sul quale esprimono un parere favorevole. Il senatore BESOSTRI e il senatore LUBRANO DI RICCO ritirano, rispettivamente, gli emendamenti 9.1 e 9.8.

Con distinte votazioni, la Commissione respinge gli emendamenti 9.2 e 9.11, mentre approva l'emendamento 9.6. Con separate votazioni la Commissione respinge i restanti emendamenti riferiti all'articolo 9.

L’articolo 9, come emendato, è quindi approvato dalla Commissione.

Si passa agli emendamenti all'articolo 10 sui quali il relatore VILLONE e il ministro BASSANINI esprimono parere contrario.

Il senatore LUBRANO DI RICCO preannuncia il suo voto favorevole sull'emendamento 10.1, sul quale il relatore VILLONE osserva che si tratta di un superfluo appesantimento procedurale.

Il senatore BESOSTRI osserva invece che l'emendamento è finalizzato a diminuire un prevedibile contenzioso.

Il ministro BASSANINI, ritenendo che questa previsione debba essere coordinata con le iniziative attualmente all'esame dell'altro ramo del Parlamento di revisione della disciplina della valutazione di impatto ambientale, propone una riformulazione dell'emendamento, che elimini il riferimento alla “autorità competente alla valutazione di impatto ambientale”.

Il senatore BESOSTRI accoglie questo suggerimento e riformula conseguentemente l'emendamento 10.1 (10.1 nuovo testo).

Il senatore LUBRANO DI RICCO ritira quindi gli emendamenti 10.6, 10.4 e 10.7, mentre il senatore BESOSTRI ritira l'emendamento 10.2.

Il senatore MAGNALBO' ritira invece l'emendamento 10.3.

Interviene quindi il senatore ROTELLI il quale ritiene opportuno chiarire che le determinazioni della conferenza di servizi, previste al comma 1 dell'articolo 14-ter inserito dall'articolo in esame nella legge n. 241 del 1990, sono solo quelle relative all'organizzazione dei lavori della conferenza medesima. Sempre con riferimento a questa disposizione, ritiene opportuno prescrivere un quorum per la validità delle deliberazioni della conferenza dei servizi.

Il ministro BASSANINI a quest'ultima osservazione replica precisando che il successivo comma 2 dell'articolo 14-ter chiarisce quali sono i soggetti che devono partecipare alla conferenza di servizi, istituto di cui va comunque garantita la funzionalità che potrebbe essere messa in questione dalla prescrizione di un quorum strutturale per la validità delle deliberazioni. Quanto al primo dei rilievi mossi dal senatore Rotelli, si dichiara disponibile ad accogliere una riformulazione della disposizione che vada nel senso da lui indicato. Concorda con quest'ultima precisazione il relatore VILLONE che formula, quindi, l'emendamento 10.8, accogliendo la proposta avanzata dal senatore Rotelli.

L'emendamento posto ai voti è approvato dalla Commissione che, con distinta votazione approva altresì l'emendamento 10.1 nuovo testo.

Il senatore LUBRANO DI RICCO esprime le persistenti perplessità della propria parte politica sulla formulazione dell'articolo 10, dichiarando la sua contrarietà al principio della sufficienza della semplice maggioranza dei presenti per la validità delle deliberazioni assunte dalla conferenza dei servizi.

Il senatore ROTELLI e il ministro BASSANINI precisano che, con l'approvazione dell'emendamento 10.8, questo principio vale per le sole deliberazioni relative alla organizzazione dei lavori della conferenza.

Posto ai voti, l'articolo 10, come modificato dall'approvazione degli emendamenti, è quindi approvato dalla Commissione.

Il senatore PASTORE richiama infine l'attenzione del rappresentante del Governo su alcune proposte emendative all'Allegato A dell'articolo 1 del disegno di legge, già esaminato dalla Commissione; proposte non formalizzate in tempo utile per l'esame in Commissione che sottopone, quindi, all'attenzione del ministro del Governo perché possa valutare in vista dell'esame del provvedimento in Assemblea.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

(4518) DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE - Modifiche agli articoli 56 e 57 della Costituzione concernenti il numero di deputati e senatori in rappresentanza degli italiani all'estero, approvato, in prima deliberazione, dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge costituzionale d'iniziativa dei deputati Tremaglia; Pisanu ed altri; Pezzoni ed altri.

(Esame e rinvio)

La relatrice d'ALESSANDRO PRISCO illustra il contenuto del provvedimento in esame che, nei primi due articoli, introduce delle modifiche alla Costituzione consequenziali alla integrazione dell'articolo 48 della Costituzione, approvata lo scorso anno e recentemente entrata in vigore, la quale, per rendere effettivo l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero, ha istituito una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere. Quest'ultima previsione rinvia ad un successiva riforma costituzionale la individuazione del numero dei seggi da assegnare a tale circoscrizione. A tal fine, l'articolo 1 del provvedimento in esame modifica l'articolo 56 della Costituzione precisando che 12 dei 630 deputati sono eletti nella circoscrizione Estero; mentre il successivo articolo 2 modifica l'articolo 57 della Costituzione prevedendo che 6 dei 315 senatori elettivi siano eletti sempre in tale circoscrizione. Il provvedimento in esame prevede infine, all'articolo 3, una normativa transitoria che, da un lato, rinvia alla legge ordinaria la fissazione delle modalità di attribuzione dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero nonché le necessarie modifiche da apportare alle norme vigenti per l'elezione delle due Camere, e, dall'altro, precisa che, nel caso di mancata approvazione in tempo utile di questo disegno di legge costituzionale, si continui ad applicare la disciplina costituzionale oggi vigente.

Si apre quindi la discussione generale.

Il senatore ROTELLI ritiene non corretto l'uso dell'espressione "circoscrizione" che dovrebbe essere a suo avviso meglio precisata come riferita alla nozione di circoscrizione elettorale. Reputa, quindi, discutibile l'uso del carattere maiuscolo per la parola "Estero", mentre rileva la incongruità di ritenere propriamente residenti all'estero i cittadini residenti negli altri paesi dell'Unione europea. In conclusione, osserva che la riduzione del numero dei senatori eletti nelle circoscrizioni regionali accentua le differenze, già oggi riscontrabili, nella rappresentatività dei senatori eletti nelle varie regioni.

Quest'ultimo effetto è ritenuto trascurabile dal presidente VILLONE.


Il senatore PASTORE ritiene, invece, che debba essere valutato con attenzione l'impatto delle disposizioni in esame sul sistema elettorale. Più in particolare, occorre, a suo avviso, verificare se la rigidità di talune delle previsioni in esame sia compatibile con eventuali modifiche alla legislazione elettorale.

Il presidente VILLONE, dichiarata chiusa la discussione generale, propone di fissare per le ore 12 di domani, 30 marzo, il termine per la presentazione di emendamenti.

Così resta stabilito.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

(838) MINARDO. - Norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani all'estero.
(1170) LAURICELLA ed altri. - Modalità di voto e di rappresentanza dei cittadini italiani residenti all'estero.
(1200) MELUZZI e DE ANNA. - Norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero.
(1962) COSTA. - Norme per l'esercizio del diritto di voto all'estero dei cittadini italiani residenti oltreconfine.
(2222) MARCHETTI ed altri. - Norma per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani non residenti nel territorio della Repubblica.
(4010) LA LOGGIA ed altri. - Norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani all'estero.

(4157) DE ZULUETA ed altri. - Delega al Governo per l'esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini italiani temporaneamente all'estero.

(Esame congiunto e rinvio)

La relatrice d'ALESSANDRO PRISCO ricorda che sei dei disegni di legge in esame recano disposizioni di legge ordinaria la cui adozione si rende necessaria per attuare le modifiche costituzionali agli articoli 48, 56 e 57 della Costituzione in materia di voto degli italiani residenti all'estero. Il disegno di legge n. 4157 prevede invece una delega al Governo per facilitare l'esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini italiani temporaneamente all'estero.

Tutti questi disegni di legge disciplinano, seppur in modo diverso, le modalità pratiche di esercizio del diritto di voto (taluni prevedendo il voto per corrispondenza, altri disciplinando le modalità di voto presso le sedi diplomatiche e consolari).
I provvedimenti recano, quindi, una disciplina della tenuta, da parte degli organi competenti, dei registri degli elettori, nonché delle modalità di scrutinio. Alcuni dei disegni di legge disciplinano altresì le intese che si dovranno raggiungere con gli Stati esteri ove prevalentemente risiedono le comunità dei cittadini italiani. Si prevedono, inoltre, norme sanzionatorie o che comunque incidono sulla disciplina sanzionatoria oggi vigente in materia.
Resta invece un nodo non risolto dalle iniziative in esame: quello relativo alla esatta definizione dei soggetti titolari del diritto di elettorato passivo.
Riservandosi, nel seguito dei lavori, di illustrare più analiticamente il contenuto delle proposte in esame, consegna alla Commissione un quadro sinottico riassuntivo dei principali contenuti delle iniziative in titolo. Chiede quindi alla Commissione di definire le modalità dello svolgimento del successivo esame, dichiarandosi sin d'ora disponibile a elaborare un testo unificato dei disegni di legge in esame.

Il presidente VILLONE crede utile che, sulla questione da ultimo posta dalla relatrice, la Commissione si pronunci sin dalla prossima seduta.

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO

Il presidente VILLONE propone che venga inserito all'ordine del giorno della Commissione, sin dalla prossima seduta, il disegno di legge n. 4551, assegnato in data odierna, recante disposizioni in materia dei anagrafe di italiani residenti all'estero e sulla revisione delle liste elettorali.

Concorda la Commissione.

La seduta termina alle ore 16,35.



EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 4375
Art. 8

Al comma 1, capoverso "Art. 14", nel comma 2, sopprimere le parole: "non preveda di ottenerli, o comunque".

8.100 IL RELATORE


Al comma 1, capoverso "Art. 14", nel comma 2, sostituire le parole: "quindici giorni", con le seguenti: "trenta giorni".

8.6 LUBRANO DI RICCO

Al comma 1, capoverso "Art. 14", nel comma 5, sopprimere le parole da: "di cui" fino a: "n. 415".

8.1 PASTORE

Al comma 1, capoverso "Art. 14", nel comma 5, dopo la cifra: "415", aggiungere le parole: "che coinvolga gli interessi di una pluralità di amministrazioni".

8.4 MAGNALBO', PASQUALI



Al comma 1, capoverso "Art. 14", nel comma 6, sostituire il secondo periodo con il seguente: "la conferenza di servizi deve essere convocata prima dell'accertamento di conformità di cui all'articolo 2 del regolamento emanato con decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 883."

8.5 MAGNALBO', PASQUALI

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

"1-bis. L'articolo 3 del regolamento emanato con decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 383 è sostituito dal seguente:
“Art. 3. 1. La disciplina della conferenza di servizi si applica anche alle procedure di localizzazione delle opere di interesse statale, secondo quanto disposto dall'articolo 14-quater, comma 5, della legge 7 agosto 1990, n. 241. La conferenza di servizi può essere convocata prima o nel corso dell'accertamento di conformità di cui all'articolo 2.
2. Qualora l'accertamento abbia dato esito positivo, la conferenza approva i progetti entro trenta giorni dalla data di convocazione.
3. Qualora l'accertamento abbia dato esito negativo, la determinazione conclusiva della conferenza di servizi vale come variante alle relative prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici ed edilizi”;

conseguentemente sopprimere al comma 1, capoverso "Art. 14" il comma 6.

8.2 PASTORE

Art. 9

Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", nel comma 2, primo periodo, dopo le parole: "opere pubbliche", inserire le seguenti: "di importo iniziale complessivo superiore ai 50 miliardi

9.2 MAGNALBO', PASQUALI

Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", nel comma 3, sostituire la parola: "trenta", con la seguente: "sessanta".

9.11 LUBRANO DI RICCO

Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", nel comma 2, sostituire le parole: "trenta giorni", con le seguenti: "quarantacinque giorni".

9.6 LUBRANO DI RICCO


Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", nel comma 3, secondo periodo, sostituire le parole: "la conferenza di servizi si esprime entro trenta giorni" con le seguenti: "il parere si intende favorevole".

9.3 MAGNALBO', PASQUALI

Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", nel comma 3, dopo le parole: "di cui al comma 1", inserire le seguenti: "senza che siano state rappresentate esigenze istruttorie e trascorsi trenta giorni dalla nuova richiesta,".

9.7 LUBRANO DI RICCO

Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", nel comma 3, dopo il secondo periodo, inserire il seguente: "A richiesta dell'Autorità competente alla VIA o della maggioranza dei soggetti partecipanti alla conferenza di servizi il termine di 30 giorni di cui al precedente periodo è prorogato di altri 30 giorni nel caso che si appalesi la necessità di approfondimenti istruttori".

9.1 BESOSTRI

Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", nel comma 3, sopprimere le parole da. "Nell'ambito di tale conferenza", fino a: "i necessari atti di consenso".

9.4 MAGNALBO', PASQUALI

Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", nel comma 3, dopo la parola: "verifica", inserire le seguenti: "ove possibile,".

9.8 LUBRANO DI RICCO

Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", sopprimere il comma 4.

9.5 MAGNALBO', PASQUALI

Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", nel comma 4, dopo le parole: "si esprime", inserire le seguenti: "salvo esigenze istruttorie"; dopo le parole: "a seguito" inserire le seguenti: "delle esigenze istruttorie o".

9.9 LUBRANO DI RICCO

Al comma 1, capoverso "Art. 14-bis", nel comma 5, sostituire la parola: "trentesimo", con la seguente: "quarantacinquesimo".

9.10 LUBRANO DI RICCO

Art. 10

Al comma 1, capoverso "Art. 14-ter", nel comma 1, dopo le parole: "organizzazione dei" inserire la seguente: "propri".

10.8 IL RELATORE


Al comma 1, capoverso "Art. 14-ter", nel comma 2, sostituire la parola: "anche", con le seguenti: "a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento e"; sostituire le parole: "Entro i successivi due giorni", con le seguenti: "Entro i successivi tre giorni".

10.6 LUBRANO DI RICCO

Al comma 1, capoverso "Art. 14-ter", nel comma 4, sostituire il secondo periodo con il seguente: "La VIA ha valore vincolante e se non interviene nel termine previsto per l'adozione del relativo provvedimento, l'amministrazione competente si esprime in sede di conferenza di servizi, la quale si conclude nei sessanta giorni successivi al termine predetto."

10.4 LUBRANO DI RICCO

Al comma 1, capoverso "Art. 14-ter", nel comma 4, dopo le parole: "relativo procedimento", inserire le seguenti: "senza che siano state rappresentate esigenze istruttorie e trascorsi trenta giorni dalla nuova richiesta,".

10.7 LUBRANO DI RICCO



Al comma 1, capoverso "Art. 14-ter", nel comma 4, aggiungere in fine: "Tuttavia, a richiesta dell'autorità competente alla VIA o della maggioranza dei soggetti partecipanti alla conferenza di servizi il termine di 30 giorni di cui al precedente periodo è prorogato di altri 30 giorni nel caso che si appalesi la necessità di approfondimenti istruttori".

10.1 BESOSTRI

Al comma 1, capoverso "Art. 14-ter", nel comma 4, aggiungere in fine: "Tuttavia, a richiesta della maggioranza dei soggetti partecipanti alla conferenza di servizi il termine di 30 giorni di cui al precedente periodo è prorogato di altri 30 giorni nel caso che si appalesi la necessità di approfondimenti istruttori".

10.1 (nuovo testo) BESOSTRI



Al comma 1, capoverso "Art. 14-ter", nel comma 5, dopo la parola: "alle" sopprimere la parola: "sole" e dopo la parola: "pubblica" aggiungere le seguenti parole: ", dell'ambiente, del paesaggio e dei beni culturali e architettonici".

10.2 BESOSTRI

Al comma 1, capoverso "Art. 14-ter", nel comma 5, dopo le parole: "preposte alla tutela", inserire le seguenti: "ambientale e".

10.5 LUBRANO DI RICCO


Al comma 1, capoverso "Art. 14-ter", nel comma 7, sopprimere le parole: "per una sola volta".

10.3 MAGNALBO', PASQUALI