TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13ª)

GIOVEDI' 9 NOVEMBRE 2000

476ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente

GIOVANELLI


Interviene il sottosegretario di Stato per i lavori pubblici Ladu.

La seduta inizia alle ore 8,50.

IN SEDE REFERENTE
(4337) Disposizioni per la repressione dell'abusivismo edilizio nelle aree soggette a vincoli di tutela e modifiche alla legge 28 febbraio 1985, n. 47.
(1817) SPECCHIA ed altri. - Sanatoria delle opere abusive completate entro il 31 dicembre 1995.
(2462) Roberto NAPOLI ed altri. - Riapertura del termine per la presentazione delle domande di concessione in sanatoria limitatamente ai direttori dei lavori.
(2769) VERALDI. - Proroga del termine per il pagamento dell'oblazione al condono di violazioni edilizie.
(3415) VERALDI. - Ulteriore proroga del termine di cui all'articolo 39, comma 11, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, in materia di condono edilizio.
(3472) SPECCHIA ed altri. - Proroga del termine di cui all'articolo 39, comma 11, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, in materia di condono edilizio

- e petizione n. 653, ad essi attinente
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, sospeso nella seduta pomeridiana di ieri.

Prosegue la votazione degli emendamenti riferiti al disegno di legge n. 4337, assunto come testo base.

Previa dichiarazione di voto favorevole del senatore LASAGNA, l'emendamento 8.9 è respinto dalla Commissione; la Commissione conviene poi sull'emendamento 8.12, mentre respinge successivamente l'emendamento 8.14.

Dopo che il senatore MANFREDI ha dichiarato voto favorevole (non essendovi alcun bisogno di creare nuovi organi, come proposto dal testo del disegno di legge), l'emendamento 8.16 è respinto a maggioranza dalla Commissione.

La Commissione approva poi l'emendamento 8.18, risultandone precluso l'emendamento 8.19.

Con separate votazioni, la Commissione respinge poi gli emendamenti 8.24 ed 8.26.

Il relatore PAROLA rileva che il capoverso 7 del novellato articolo 4 (come proposto dalla lettera b) del comma 1 dell'articolo 8) non si inserisce nell'attuale organizzazione delle forze dell'ordine, rischiando di deresponsabilizzare gli operatori; pertanto appare preferibile l'emendamento 8.30, sul quale esprime parere favorevole.

Dopo che anche il sottosegretario LADU si è espresso positivamente, l'emendamento 8.30 è modificato dal senatore MANFREDI in un nuovo testo, recependo l'invito del senatore BORTOLOTTO ad introdurre anche la comunicazione al sindaco.

Coi pareri favorevoli di Relatore e Governo, l'emendamento 8.30 (nuovo testo) è approvato dalla Commissione.

La Commissione conviene, con unica votazione, sugli emendamenti 8.32 e 8.33, di contenuto identico.

La Commissione respinge l'emendamento 8.34.

Il relatore PAROLA, pur esprimendo preferenza per l'attribuzione al Ministro della mera facoltà di istituire un osservatorio nazionale sull'abusivismo, esprime parere favorevole sull'emendamento 8.54, che il presidente GIOVANELLI giudica coerente con la recente decisione del Ministero dei lavori pubblici di istituire un'apposita direzione generale.

Con il parere favorevole del sottosegretario LADU, l'emendamento 8.54 è approvato dalla Commissione.

Il senatore MANFREDI difende i contenuti dell'emendamento 8.55, dichiarando che la regione non dispone della capacità di attenzione sul territorio propria di organi di livello più ristretto come le prefetture.

Il relatore PAROLA ribadisce il proprio parere contrario sull'emendamento 8.55, dichiarando che la competenza precedentemente attribuita - in questa seduta - al prefetto resta un'eccezione rispetto alle funzioni ordinarie di competenza delle regioni; per lo stesso motivo, esprime parere favorevole sull'emendamento 8.56.

Il senatore BORTOLOTTO contesta la congruità del riferimento (contenuto nel capoverso 9 del novellato articolo 7, come introdotto dalla lettera d) del comma 1 dell'articolo 8) al comma 1dell'articolo 4 della legge n. 47 del 1985; peraltro, fa presente che nella seduta di ieri ha ritirato l'emendamento 8.57 nel presupposto che il relatore fosse contrario, per cui ora - visto che il relatore ha mutato avviso sull'emendamento 8.56, di contenuto identico - ritiene che l'avviso favorevole testé espresso si estenda anche alla proposta avanzata dal Gruppo Verdi-l'Ulivo.

Dopo che il sottosegretario LADU ha espresso pareri conformi a quelli del relatore sugli emendamenti 8.55 e 8.56, il presidente GIOVANELLI si sofferma sull'opportunità che il relatore verifichi in Assemblea la congruità del riferimento al comma 1dell'articolo 4 della legge n. 47 del 1985.

La Commissione respinge a maggioranza l'emendamento 8.55; risulta poi approvato l'emendamento 8.56.

La Commissione conviene sull'emendamento 8.59, mentre respinge, con separate votazioni, gli emendamenti 8.60 ed 8.63.

Il relatore PAROLA invita la Commissione ad una riflessione sugli emendamenti 8.68 ed 8.70, che consentirebbero di affrontare meglio anche la questione di cui all'articolo 10; d'altro canto, componenti autorevoli della Commissione giustizia hanno assicurato che esso non avrebbe esiti dirompenti sull'ordinamento penale esistente, garantendo semmai un allungamento dei tempi necessari per la prescrizione del reato.

Il senatore BORTOLOTTO difende i contenuti degli emendamenti 8.68 ed 8.70, che laddove prefigurano un reato consentono anche la sua estinzione mediante un ravvedimento operoso; dal comportamento delle forze politiche l'opinione pubblica potrà trarre conclusioni probanti su chi è schierato da parte degli abusivi e chi invece vi si contrappone risolutamente.

Il senatore CAPALDI risponde che probanti sono solo le conclusioni tratte dal comportamento sul campo, e non quelle conseguenti a proposte spesso svincolate dalla conoscenza dei loro effetti. Già oggi per gli amministratori pubblici il tutto si traduce in un'automatica trasmissione d'atti alla Procura della Repubblica, con conseguenti giacenze penali assai numerose e spesso afferenti a mere costruzioni in difformità di manufatti pertinenziali minori.

Il senatore FIGURELLI dichiara che l'emendamento 8.68 avrebbe un apprezzabile effetto di deterrenza, oltre a cumularsi con l'emendamento 8.70 che opportunamente consente l'estinzione del reato; in proposito auspica che la sanzione amministrativa sia commisurata al costo della restituzione in pristino dello stato dei luoghi, mentre condivide le perplessità espresse per il caso dei piccoli abusi.

Il sottosegretario LADU invita al ritiro degli emendamenti 8.68 ed 8.70 (che eventualmente potrebbero essere ripresentati in Assemblea) in caso contrario si rimette alla Commissione.

Il senatore SPECCHIA concorda con l'invito al ritiro degli emendamenti 8.68 ed 8.70, che potrebbero essere ripresentati in Assemblea.

Il seguito dell'esame congiunto è rinviato alla seduta pomeridiana.

La seduta termina alle ore 9,30.