AFFARI COSTITUZIONALI (1a)
MERCOLEDÌ 28 GENNAIO 1998

214a Seduta
Presidenza del Presidente
VILLONE

Intervengono i sottosegretari di Stato per l'interno Giorgianni e per le comunicazioni Vita.

La seduta inizia alle ore 15.

IN SEDE CONSULTIVA
(2982) Conversione in legge del decreto-legge 23 dicembre 1997, n. 455, recante disposizioni urgenti nel settore delle comunicazioni radiomobili
(Parere alla 8a Commissione: favorevole condizionato)

Il presidente VILLONE ricorda che la Sottocommissione per i pareri aveva iniziato l'esame del decreto-legge, rimettendolo successivamente alla sede plenaria: egli condivide il rilievo formulato nella sede ristretta da parte del relatore Besostri quanto all'esigenza di assicurare la parità di trattamento tra tutti gli interessati. Propone quindi di esprime un parere favorevole, a condizione che sia garantita l'effettiva parità di trattamento per tutti i soggetti ammessi alla sperimentazione e interessati alla gestione del servizio.

La Commissione consente.

IN SEDE REFERENTE
(2425) Norme in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo
(203) SALVATO ed altri. - Disciplina del diritto d'asilo
(554) BISCARDI ed altri. - Disciplina del diritto di asilo
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 20 gennaio.

Il presidente VILLONE comunica che sono stati presentati numerosi nuovi emendamenti sia dal Governo che da parte dei senatori.

Il relatore GUERZONI si riserva di valutare i nuovi emendamenti.

Il presidente VILLONE ritiene opportuno acquisire intanto le motivazioni di ordine generale sottese agli emendamenti del Governo. Quanto al metodo di lavoro da seguire, ritiene opportuno affidare al relatore l'incarico di redigere un testo unificato che tenga conto degli emendamenti.

Il sottosegretario GIORGIANNI dichiara che il Governo ha preparato una serie di emendamenti, in gran parte sulla base delle proposte di modifica già avanzate dal relatore e dai senatori. Egli ritiene necessario approfondire ulteriormente alcuni aspetti delle questioni sollevate in merito al disegno di legge n. 2425, in particolare quanto alla tutela giurisdizionale. L'indirizzo del Governo a tale riguardo è volto a decongestionare la giurisdizione ordinaria, attribuendo le competenze ai tribunali amministrativi regionali: si tratta di una scelta non esente da difficoltà, soprattutto per l'incerta qualificazione delle posizioni soggettive rilevanti in materia. Occorre anche tener conto del contesto normativo internazionale e della stessa giurisprudenza affermatasi in proposito. Si dichiara favorevole, infine, alla redazione di un testo unificato.

Il senatore PASTORE rammenta che in base a un noto indirizzo giurisprudenziale l'articolo 10 della Costituzione va interpretato in senso precettivo. Ne deriverebbe uno spazio assai limitato per la legislazione ordinaria e la difficoltà di delimitare le condizioni di riconoscimento del diritto di asilo. Tale possibile inconveniente normativo determina a sua volta il rischio di estendere in misura indiscriminata l'applicabilità delle disposizioni in materia di diritto d'asilo a quanti lamentino la mancanza delle libertà democratiche nei paesi di provenienza, senza poter dimostrare una vera e propria persecuzione.

Il presidente VILLONE osserva che la legge ordinaria non potrebbe comunque contraddire la disposizione costituzionale in materia di diritto d'asilo. Su richiesta del senatore Marchetti, precisa quindi che su un eventuale testo unificato elaborato dal relatore sarebbe possibile presentare successivamente ulteriori emendamenti.

Il sottosegretario GIORGIANNI risponde al senatore Pastore precisando che nel testo elaborato dal Governo con i propri emendamenti, la concessione dell'asilo è subordinata alla mancanza effettiva delle libertà democratiche nel paese di provenienza ma anche alla condizione che vi sia un pericolo attuale per i beni e per la vita dell'interessato.

Si conviene quindi di affidare al relatore l'incarico di redigere un testo unificato che tenga conto degli emendamenti finora presentati e riferiti al disegno di legge n. 2425.

Il seguito dell'esame congiunto è infine rinviato.

IN SEDE DELIBERANTE
(2944) Deputato CONTENTO. - Modifica dell'articolo 14 della legge 21 marzo 1990, n. 53, in materia di autenticazione delle firme degli elettori, approvato dalla Camera dei deputati
(Discussione e rinvio)

Riferisce alla Commissione il senatore MAGNALBO': egli riassume il contenuto del disegno di legge, diretto ad estendere le possibilità di autenticazione delle firme degli elettori, e rileva un riferimento incongruo al giudice unico, al quale ritiene preferibile la considerazione delle cancellerie dei tribunali e delle preture. Al riguardo, si riserva di presentare un apposito emendamento.

Il senatore MUNDI chiede chiarimenti sulla qualità di funzionario appositamente incaricato per l'autenticazione, contemplata nel disegno di legge.

Il PRESIDENTE ritiene che si tratti di un incarico specifico per le autenticazioni inerenti agli adempimenti elettorali.

Si conviene quindi di fissare per il 10 febbraio 1998 il termine per la presentazione di eventuali emendamenti.

Il seguito della discussione è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 15,30.