(4157) DE ZULUETA ed altri. - Delega al Governo per l'esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini italiani temporaneamente all'estero. (Seguito dell'esame congiunto e rinvio) Riprende l'esame sospeso nella seduta di ieri. Su proposta del presidente VILLONE la Commissione unanime conferisce il mandato alla relatrice a predisporre una proposta di testo unificato delle iniziative in titolo. Il seguito dell'esame è quindi rinviato. (4551) Disposizioni in materia di anagrafe degli italiani residenti all'estero e sulla revisione delle liste elettorali (Esame e rinvio) Il relatore BESOSTRI illustra il provvedimento in titolo che si rende necessario per garantire, sin dalla prossima consultazione referendaria, una revisione delle liste elettorali, così da evitare le disfunzioni che si sono verificate nel corso delle consultazioni dello scorso anno, oggetto di un'ampia e nota polemica. Crede peraltro che occorrerebbe quanto prima incidere su alcuni difetti della legislazione cui sono, a suo avviso, attribuibili gran parte dei problemi che motivano il provvedimento in titolo, prevedendo, ad esempio, norme che garantiscano l'effettività dell'obbligo, per i cittadini residenti all'estero, di comunicare il proprio indirizzo alle autorità competenti. A quest'ultimo proposito il presidente VILLONE ritiene che ci si debba limitare, in questa occasione, a introdurre nella legislazione vigente le modifiche strettamente necessarie per rendere possibile una tempestiva ripulitura delle liste elettorali, così da evitare i disguidi che si sono registrati in occasione delle ultime consultazioni referendarie; ripulitura che probabilmente avrebbe potuto essere fatta anche senza ricorrere allo strumento legislativo. Il relatore BESOSTRI, riprendendo la sua esposizione, ritiene che comunque non tutti gli adempimenti previsti dal disegno di legge in titolo potranno essere compiuti prima della prossima consultazione referendaria, mentre il presidente VILLONE reputa che la finalità di tale provvedimento sia essenzialmente quella di garantire un fondamento normativo a tempestivi interventi dell'amministrazione sull'aggiornamento delle liste elettorali. A questi rilievi replica il sottosegretario LAVAGNINI, il quale chiarisce che l'approvazione del disegno di legge in esame si rende indispensabile per permettere la cancellazione di nominativi dalle liste anche in occasione di una revisione straordinaria delle liste elettorali che potrà essere effettuata sino a quindici giorni prima della prossima consultazione referendaria. Infatti, la legislazione vigente permette che si possa procedere alla cancellazione dall'anagrafe della popolazione residente, di cittadini, per irriperibilità solo in occasione delle revisioni ordinarie delle liste elettorali. Alla luce di questo chiarimento il presidente VILLONE ritiene pienamente giustificata l'urgenza del provvedimento. Anche la senatrice d'ALESSANDRO PRISCO dichiara di condividere l'urgenza del disegno di legge in esame che permette, tra l'altro, ai comuni di verificare l'iscrizione dei cittadini italiani residenti all'estero nelle liste elettorali, anche indipendentemente dalle comunicazioni che i consolati competenti devono trasmettere. Consolati che oggi, per una serie di difficoltà organizzative, non riescono a tenere aggiornati i registri anagrafici dei cittadini italiani residenti all'estero. Peraltro l'iniziativa in titolo, che si rende necessaria per ovviare ai problemi registratisi in occasione delle ultime consultazioni referendarie, non pregiudica in alcun modo la revisione della normativa che disciplina le anagrafi degli italiani residenti all'estero, revisione che è, a suo avviso, comunque indispensabile. Concorda con questa osservazione il presidente VILLONE, mentre la senatrice BUCCIARELLI rileva che l'urgenza di provvedere in materia avrebbe potuto giustificare anche l'adozione di un decreto-legge. A quest'ultimo proposito, il presidente VILLONE osserva che l'iniziativa in esame incide sull'elettorato passivo, e quindi su fondamentali diritti dei cittadini. Reputa dunque opportuna la scelta del Governo di seguire l'ordinario procedimento legislativo, presentando l'iniziativa in titolo che, secondo assicurazioni ricevute dalla Presidenza del Senato, potrà essere approvata dall'Assemblea prima della prossima sospensione dei lavori. Concorda con questi rilievi, il senatore MANZELLA, che auspica una sollecita definizione dell'iter del provvedimento in titolo. Il presidente VILLONE propone quindi di fissare per le ore 13 di lunedì 3 aprile il termine per la presentazione di emendamenti, che potranno così essere esaminati sin dalla prossima seduta della Commissione. La Commissione concorda. Il seguito dell'esame è quindi rinviato. La seduta termina alle ore 14,50.