BILANCIO (5ª)

Sottocommissione per i pareri

MERCOLEDI' 24 FEBBRAIO 1999

174ª Seduta

Presidenza del Presidente
COVIELLO


Interviene il sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione Delfino e per il tesoro, il bilancio e la programmazione economica Cusumano.

La seduta inizia alle ore 15,20.

(3782) Conversione in legge del decreto-legge 30 gennaio 1999, n. 15, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo equilibrato dell'emittenza televisiva e per evitare la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti nel settore radiotelevisivo
(Parere su testo ed emendamenti alla 8a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame del testo. Esame degli emendamenti. Parere in parte favorevole, in parte condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, in parte contrario ai sensi della medesima norma costituzionale sul testo. Parere in parte favorevole, in parte condizionato ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, in parte contrario ai sensi della medesima norma costituzionale sugli emendamenti)

Si riprende l’esame, sospeso nella seduta del 16 febbraio 1999.

Il relatore FERRANTE ricorda che la Sottocommissione ha rinviato l'esame del disegno di legge in titolo al fine di acquisire il parere sull'utilizzazione in difformità del fondo speciale; segnala al riguardo che la 3a Commissione ha espresso parere contrario. Ricorda altresì che sarebbe opportuno introdurre esplicitamente tra i criteri per la determinazione del contributo (articolo 3, comma 3) il riferimento al complesso delle risorse disponibili e modificare la formulazione della clausola di copertura, al fine di predeterminare l'onere a carico del bilancio dello Stato.
Fa quindi presente che sono stati trasmessi alcuni emendamenti, tra i quali segnala gli emendamenti 3.13, 3.0.15, 3.0.16, 3.0.17 e 3.0.18, che sembrano comportare maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato senza prevedere una idonea copertura. Gli emendamenti 3.5, 3.7, 3.8 e 3.9 - che ampliano i parametri per l'erogazione dei contributi di cui all'articolo 3, comma 3 - dovrebbero essere valutati in relazione al parere formulato sul testo; l'emendamento 3.20 può comportare effetti di cassa sul bilancio dello Stato, mentre occorrerebbe acquisire elementi informativi in ordine agli emendamenti 3.0.2, 3.0.3 e 3.0.4, che modificano i criteri per la determinazione del canone di concessione per le imprese radiofoniche e televisive, riducendo comunque il limite dell'importo massimo. Occorre, inoltre, valutare gli eventuali rilievi di ordine finanziario degli emendamenti 3.19, che istituisce un osservatorio senza oneri a carico del bilancio dello Stato, e 3.12, che potrebbe comportare effetti finanziari negativi a carico del bilancio della RAI.

Il sottosegretario CUSUMANO, dichiarato di non aver nulla da osservare sul testo, si esprime in senso contrario sul comma 3 degli emendamenti 3.0.15, 3.0.16, 3.0.17 e 3.0.18, nonché sugli emendamenti 3.7, 3.8, 3.9, 3.0.2, 3.0.3, 3.0.4 e 3.12; quanto all'emendamento 3.19, occorrerebbe inserirvi esplicitamente la necessità che non comporti oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato.

La Sottocommissione esprime quindi parere di nulla osta sul testo, a condizione, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione che al comma 3 dell'articolo 3, sia inserito esplicitamente, tra i criteri per la determinazione del contributo, il riferimento al complesso delle risorse disponibili e che al comma 4 le parole "valutato in" siano sostituite dalle parole "determinato in". Esprime, inoltre, parere contrario, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sulle parole "Ministero degli affari esteri" dell'articolo 3, comma 4. Esprime, altresì, parere di nulla osta sugli emendamenti trasmessi, ad eccezione che per gli emendamenti 3.13, 3.0.2, 3.0.3, 3.0.4, 3.12, e sul comma 3 degli emendamenti 3.0.15, 3.016, 3.0.17 e 3.0.18, per i quali il parere è contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione; esprime, infine, parere di nulla osta sull'emendamento 3.19 a condizione che nel secondo periodo le parole "non comporta" siano sostituite con le seguenti "non deve comportare".

(932-B) Emendamenti al disegno di legge: Disposizioni urgenti in materia di personale scolastico, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 7a Commissione: favorevole)

Il relatore FERRANTE fa presente che sono pervenuti dalla 7a Commissione emendamenti al disegno di legge n. 932-B recanti disposizioni in materia di personale scolastico. Segnala gli emendamenti 2.14, 8.3 e 11.14 che sembrano recepire le condizioni poste nel parere già reso sul testo del disegno di legge il 2 febbraio scorso. Sarebbe opportuno tuttavia acquisire al riguardo una conferma del Tesoro.

Dopo che il sottosegretario CUSUMANO ha confermato il punto di vista del Relatore, la Sottocommissione esprime parere di nulla osta sugli emendamenti trasmessi.

(2305) CORTIANA ed altri. - Norme per la promozione e l'incentivazione del telelavoro
(3123) MANZI ed altri. - Norme per la disciplina, la tutela e lo sviluppo del telelavoro
(3189) MULAS ed altri. - Norme sul telelavoro e il suo sviluppo
(3489) MELE ed altri. - Norme per lo sviluppo del telelavoro
(Parere alla 11a Commissione su testo unificato ed emendamenti: esame e rinvio. Richiesta di relazione tecnica)

Il relatore MORANDO fa presente che si tratta di un testo unificato proposto dal relatore in materia di telelavoro. Osserva che, se applicabili anche al pubblico impiego, alcune disposizioni che prevedono oneri a carico del datore di lavoro, potrebbero comportare effetti finanziari negativi per il bilancio dello Stato (articoli 3, 4, 6 e 7); al riguardo, rileva che la formulazione dell'articolo 1 non esclude la applicabilità ai dipendenti pubblici. Per quanto di competenza, segnala, inoltre, gli articoli 15 - che pur prevedendo una clausola di salvaguardia finanziaria, non individua strumenti compensativi per le agevolazioni tariffarie - e 10, lettera e), che introduce disposizioni onerose senza prevedere la relativa copertura.
In relazione agli articoli 16 (lettera e) e 17 (lettera c), l'esigenza di definire il quadro finanziario per l'attuazione nel disegno di legge di delega rende non opportuno rinviare esplicitamente ai decreti legislativi per l'individuazione di ulteriori risorse. Entrambi gli articoli, peraltro, come anche l'articolo 14, rinviano per le rispettive coperture alle risorse preordinate allo scopo nell'ambito del Fondo per l'occupazione: dalla formulazione non è chiaro se si intende in tal modo far concorrere tali nuove finalità alla ripartizione del Fondo effettuata dal Ministro o procedere alla individuazione delle risorse nell'ambito del decreto legislativo (nel qual caso sarebbe più opportuno individuare il quantum nella delega stessa). Nel caso dell'articolo 17, inoltre, che istituisce una struttura amministrativa - introducendo oneri permanenti e senza precisare in modo puntuale l'organizzazione stessa - sembrerebbe utile introdurre esplicitamente nel disegno di legge in esame il limite quantitativo delle risorse utilizzabili nell'ambito del Fondo.
Per quanto riguarda gli emendamenti trasmessi, segnala gli emendamenti 1.2, 3.1 e 3.4, che sembrano comportare maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. In relazione all'emendamento 9.4 occorrerebbe chiarire, analogamente a quanto precedentemente indicato per il testo, l'applicabilità delle disposizioni ai dipendenti pubblici.

Il sottosegretario CUSUMANO, dopo aver rilevato che non è disponibile una valutazione precisa degli effetti finanziari del disegno di legge, sottolinea l'opportunità di effettuare un ulteriore approfondimento e di richiedere la relazione tecnica sul provvedimento.

La Sottocommissione, accogliendo la proposta del rappresentante del Governo, delibera la richiesta di relazione tecnica e di rinviare l'emissione del parere.

La seduta termina alle ore 15,30.