AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)

MARTEDI' 23 MAGGIO 2000

534ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
MARCHETTI


Intervengono i sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Cananzi e per l'interno Lavagnini.

La seduta inizia alle ore 14,35.

IN SEDE REFERENTE

(3285) Norme sul rapporto tra procedimento penale e procedimento disciplinare ed effetti del giudicato penale nei confronti dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione di un disegno di legge d'iniziativa governativa e dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Contento ed altri; Borghezio ed altri.

(Esame e rinvio)

Il presidente MARCHETTI ricorda che il 12 ottobre 1999, su richiesta del prescritto numero di senatori, a norma dell'articolo 35, comma 2, del Regolamento, il disegno di legge in esame, già assegnato alla Commissione in sede deliberante è stato rimesso in sede referente.

Il relatore PELLEGRINO ricorda quindi lo stato della discussione, dando conto in particolare del complesso di emendamenti presentati dal Governo (pubblicati in allegato al resoconto della seduta del 21 luglio 1999) che, in particolare, fanno conseguire anche dalla sentenza irrevocabile di applicazione della pena su richiesta delle parti effetti vincolanti sul procedimento disciplinare. Questa previsione, se ha da un lato ha il sicuro e positivo effetto di garantire un'immediata conseguenza sul procedimento disciplinare delle pronunce del giudice penale, potrebbe incidere negativamente sulla portata deflattiva del contenzioso propria dell'istituto del patteggiamento. Ricordato il parere formulato dalla Commissione giustizia su questi emendamenti, crede che anche alla luce dei preziosi spunti di riflessione contenuti in questo avviso, potrebbe essere valutata la opportunità di riaprire il termine per la presentazione di ulteriori emendamenti e subemendamenti.

Il sottosegretario CANANZI, segnalato l'intento della disciplina in esame che mira a garantire che quanto accertato in sede penale abbia effetti congrui in sede di giudizio disciplinare, dichiara di condividere la proposta avanzata dal relatore, chiedendo un ulteriore tempo di riflessione sugli emendamenti a suo tempo presentati dal Governo, alcuni dei quali, potrebbero essere ritirati o riformulati anche alla luce dei rilievi della Commissione giustizia.

Il senatore ANDREOLLI chiede quindi al rappresentante del Governo di precisare i tempi entro i quali prevede di formulare nuove proposte emendative in merito all'iniziativa in esame.

A questa richiesta il sottosegretario CANANZI manifesta l'intenzione del Governo di precisare il proprio orientamento, in ordine agli emendamenti già presentati, entro la prossima settimana.

Alla luce di questa precisazione il relatore PELLEGRINO propone che si provveda a riaprire il termine per la presentazione di eventuali ulteriori emendamenti solo allorchè la posizione del Governo sarà con chiarezza definita.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

(4604) Conversione in legge del decreto-legge 10 maggio 2000, n. 111, recante disposizioni urgenti in materia di anagrafe degli italiani residenti all'estero e sulla revisione delle liste elettorali
(Esame e rinvio)


Il senatore BESOSTRI riferisce sul contenuto del provvedimento in titolo che riproduce quanto previsto dal disegno di legge (A.S. 4551) approvato dal Senato e ora all'esame dell'altro ramo del Parlamento con l'eccezione di una parte della disciplina transitoria.
Si tratta di un provvedimento che migliora la disciplina della materia garantendo una reiscrizione, con procedure semplificate, dei soggetti che sono stati cancellati dalle liste dell'anagrafe dei residenti all'estero. Sollecita pertanto una rapida definizione del disegno di legge di conversione del decreto che si è reso necessario per garantire una sufficiente attendibilità delle liste degli iscritti all'anagrafe degli italiani residenti all'estero.

Si apre quindi la discussione generale.

Il senatore MAGNALBO', pur dichiarando la propria personale indifferenza sulla conversione del provvedimento in esame, crede comunque che esso contenga una disciplina utile a garantire una corretta formazione delle liste elettorali. Coglie quindi l'occasione per manifestare il proprio apprezzamento sul rinnovato interesse che sembra prospettarsi, dopo lo svolgimento dell'ultima consultazione referendaria, sul tema a suo avviso essenziale della riforma del sistema elettorale.

Il senatore ANDREOLLI chiede invece chiarimenti al rappresentante del Governo in ordine all'attuazione di quanto previsto dal provvedimento in titolo nonché sugli effetti di una sua mancata conversione.

A queste richieste replica il sottosegretario LAVAGNINI, il quale precisa che, per effetto delle previsioni contenute nel decreto in esame, sono stati cancellati dalle liste elettorali oltre 400.000 nominativi. Ricordato quindi che è all'esame della Camera dei deputati un disegno di legge di analogo contenuto, già approvato dal Senato (A.S. 4551), ritiene che vi siano i tempi sufficienti per permettere la definitiva approvazione di questa iniziativa ovvero la conversione del decreto-legge in titolo. In entrambi i casi si tratta di una normativa che consente un'adeguata e corretta formazione delle liste dei cittadini italiani elettori residenti all'estero.

Dichiarata chiusa la discussione generale, il presidente MARCHETTI propone quindi di fissare, per le ore 12 di domani mercoledì 24 maggio, il termine di presentazione degli emendamenti.

La Commissione concorda.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 14,55.